domenica 23 aprile 2006

L'anno scorso insegnava filosofia...

Giungono direttamente dalla Sardegna queste immagini sulle innumerevoli metamorfosi del prof. Pippo, collega illustre e mai sufficientemente lodato. A scanso di eventuali misundertanding, le foto non testimoniano –come proposto da alcuni– né la collaborazione del prof. con organizzazioni orientali volte alla tratta delle bianche (si noti l'attento sguardo indagatore) né l'inizio di un'attività nel settore della bonfica dei siti inquinati; si tratta "solo" della partecipazione alla rappresentazione della Via Crucis tenuta in paese e dell'effetto dei lavori per la sistemazione della barca di proprietò...

«Sconsigliò sempre sia la filosofia come professione che la carriera accademica, sostenendo (certo a ragione) che non è possibile essere allo stesso tempo persone serie ed oneste e professori universitari. La filosofia era per lui una sofferenza: credeva che non fosse possibile pensare decentemente se non si vuole farsi del male, e che pensare fosse come nuotare (nel senso che si ha tendenza a stare in superficie, mentre andare in profondità richiede uno sforzo). Si lamentava che il suo pensiero fosse sistematicamente frainteso (oltre che plagiato), senza abbandonare però la pretesa di esporlo soltanto in forma poetica (criterio in base al quale la sua opera andrebbe forse giudicata).»
Così scrive Piergiorgio Odifreddi nell'articolo Ludwig Wittgenstein: il guru e la mosca stregata; beh, mi sembra di poterci trovare qualche analogia...

mercoledì 19 aprile 2006

Sfiducia nella scrittura

«Più rileggo questo elenco e più mi convinco che esso è effetto del caso e non contiene alcun messaggio. Ma queste pagine incomplete mi hanno accompagnato per tutta la vita che da allora mi è restata da vivere, le ho spesse consultate come un oracolo e ho quasi l’impressione che quanto ho scritto su questi fogli, che tu ora leggerai, ignoto lettore, altro non sia che un centone, un carme a figura, un immenso acrostico che non dice e non ripete altro che quei frammenti mi hanno suggerito, né so più se io abbia sinora parlato di essi o essi abbiano parlato per bocca mia. Ma quale delle due venture si sia data, più recito a me stesso la storia che ne è sortita, meno riesco a capire se in essa vi sia una trama che vada al di là della sequenza naturale degli eventi e dei tempi che li connettono. Ed è dura per questo vecchio monaco, alle soglie della morte, non sapere se la lettera che ha scritto contenga un qualche senso nascosto, e se più d’uno, e molti, o nessuno. (…) Fa freddo nello scriptorium, il pollice mi duole. Lascio questa scrittura, non so per chi, non so più intorno a cosa: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.»

Adso da Melk, la voce narrante, tira le fila della sua esperienza nel finale de Il nome della rosa, il romanzo di Umberto Eco che, pubblicato nel 1980, ha ottenuto un considerevole successo editoriale. Dedico queste parole a chi si sta dannando l'anima per trovare un senso a Il codice da Vinci.

sabato 15 aprile 2006

Riflessione tra TV e politica

In occasione della sempiterna domanda "ma che differenza c'è tra un articolo e un saggio breve", invito chi si pone la questione a fare un salto nella cartella dei materiali; ci troverà un saggio (in effetti, non breve...) molto interessante, del 1961, che dipinge le caratteristiche dell'everyman (e, i più colti, vi potranno ritrovare allusioni al Medioman gialappiano). Si tratta di "Fenomenologia di Mike Bongiorno", di Umberto Eco.
Da leggere -anche!- per questi tre motivi:
1) fa pensare a come si è "evoluta" la televisione
2) fa riflettere sulle profonde ragioni per cui la mediocritas, intendendo beceramente il termine, si imponga nella vita e, quindi, nella politica
3) aiuta a capire che cos'è un saggio (ehm...) breve.

Interesse "privato" in atti d'ufficio

Ho forti dubbi che chi passa da 'ste parti abbia l'obbligo di presentare il proprio CUD, il 730 o il modello Unico per la dichiarazione dei redditi. Però, se volete comunque prendere in considerazione l'ipotesi o suggerire a qualcuno dei vostri conoscenti un impego utile del proprio 5 per mille, ecco qua...
In ogni caso, grazie in anticipo.


mercoledì 12 aprile 2006

Politica: il dubbio e le certezze

Non ho commentato, se non di straforo, i risultati elettorali; sono convinto che ciascuno riesca a farsi una sua opinione e che, in caso non abbia voglia di mettersi a pensare, possa più o meno saccheggiare un’idea pret-a-porter da spendere in ogni circostanza.
Ho come l’impressione che questa ultima, e cattiva, abitudine, stia diventando un comportamento di massa, soprattutto quando a scuola ho l’occasione di parlare di politica con qualche studente. Se e quando lo faccio, parto da una premessa: dichiaro la mia posizione non per convincere o per fare proseliti, ma per mettere chi mi parla nella condizione di conoscere la mia parzialità. Credo sia più giusto che non una finta equidistanza o un atteggiamento falsamente super partes. Però, poi, quando si discute, è difficile convincere della necessità delle ragioni al proprio argomentare: ho spesso l’impressione che la scelta di parte, per la destra o la sinistra, sia una scelta a-razionale e quasi fideistica, che si nutre più di emozioni e di passioni che non di razionalità e pensiero. Ho l’impressione che diventi quasi necessario scegliere con chi stare – e non schierarsi significa star fuori dal gioco – certe volte più per sapere contro chi poter inveire che per scegliere con chi si vuole fare un po’ di strada e quale direzione si vuole seguire per raggiungere un risultato condiviso. Solo se si parte da questa riflessione, credo, si può scegliere con convinzione e ragionevole certezza. E si può scegliere se s’è fatto anche un po’ di silenzio, se si è stati in grado di prendersi il tempo – tutto quello necessario, neanche un istante di meno – per ascoltare ed ascoltarsi. Poi, è vero (perché è successo anche a me), capitano gli incontri che ti fanno conoscere modi inaspettati di pensare, che ti fanno ricredere, che ti mettono in crisi o che ti rafforzano nelle certezze.
Sono questi i momenti che auguro alle alunne ed agli alunni che ho la fortuna di avere e che, probabilmente, hanno la sfortuna di annoverarmi tra i loro prof.

martedì 11 aprile 2006

Vacanze in quarta

Ho lasciato nella cartella di quarta, per chi dovesse malauguratamente smarrire la copia cartacea, il file con i documenti per l'esercitazione scritta (articolo di giornale o saggio breve) dei tre ambiti tematici già presentati in classe.
Ricordo anche la trascrizione del proprio (capo)lavoro per la realizzazione della prossima antologia.
Auguri di Buona Pasqua!

Vacanze in terza

Sono da leggere i seguenti passi, tratti dal Decameron di Boccaccio,
T8 Andreuccio da Perugia (pag. 739)
T10 Elisabetta da Messina (pag. 754)
T17 Griselda (pag. 787)
e una novella a scelta tra le altre.

Auguri di Buona Pasqua!

lunedì 10 aprile 2006

Leopardi

"Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione, della quale ogni uomo anche savio, ma più tranquillo, ed io stesso certamente in un'ora più quieta conoscerò, la vanità e l'irragionevolezza e l'immaginario. Misero me, è vano, è un nulla anche questo mio dolore, che in un certo tempo passerà e s'annullerà, lasciandomi in un voto universale, in un'indolenza terribile che mi farà incapace anche di dolermi" (Zibaldone, 72).

oggi ho iniziato a parlare di Leopardi...

domenica 9 aprile 2006

Esercizi di parafrasi da Il Mattino, di Giuseppe Parini

Giovin Signore, o a te scenda per lungo
di magnanimi lombi ordine il sangue
purissimo celeste, o in te del sangue
emendino il difetto i compri onori
e le adunate in terra o in mar ricchezze
dal genitor frugale in pochi lustri,
me Precettor d’amabil Rito ascolta.

Giovane Signore, sia che per lunga serie ininterrotta scenda a te il sangue nobilissimo e (quasi) divino di grandi progenitori, sia che per te correggano la mancanza di questo sangue blu o dei titoli nobiliari acquistati o le ricchezze accumulate per terra o per mare in pochi quinquenni da un genitore povero, da’ ascolto a me, che ti sono maestro di un nobile rito.

Tra depressione e scazzo, riporto pari pari quanto ho trovato scritto, senza interruzioni o tagli...

• Adolescente nobile, o perché a te scorre il sangue, grazie alla magnanima discendenza, nobile purissimo, o perché il difetto del sangue (il non essere nobile) è stato corretto dall’ottenere onori e ritrovi in terra o in mare delle ricchezze del genitore ugualmente nobile nonostante non abbia origini nobile; ascolta me, Precettor d’amabil Rito. (L.S.)
• Giovane signore, a te scenda lungo i caritatevoli occhi il sangue blu nobilissimo, dal tuo sangue tolgano il difetto gli onori e le ricchezze raccolte per terre e per mari dal tuo povero padre che sono pochi denari ma precettore del rito amabile ascolta (T.C.)
• Giovane signore, a te scenda lungo la magnanime schiena il sangue celeste, e per il sangue pregiato (privo di difetti) compri onori; terre e sperperi ricchezze lasciate dai genitori, velocemente e stoltamente (S.C.)
• Giovane Signore, a te scenda per magnanimi “anelli” il sangue purissimo “blu”-celeste, o in te del sangue (N.C.)
• Giovane signore, da te scenda lungo i tuoi graziosi fianchi il sangue purissimo celeste, e in te del sangue rende il difetto e compri gli onori e le terre o nelle tante ricchezze dal progenitore in pochi tempi (L.B.)
• Giovane Signore, in te scorre sangue “blu” nel tuo corpo (lombi), il tuo sangue che ha comprato onori e accumulato per terre e mari ricchezze con la tua discendenza (genitor frugale) in pochi anni (lustri), ascolta me poeta. (A.S.)
• Giovane Signore, o tu sei nato da sangue che è sceso dal cielo (A.N.)
• Giovane signore, scenda a te per lungo tempo lombi magnanimi ordine il sangue purissimo e divino, o in te del sangue emendino il diffetto compri onori e la gloria sulla terra o le ricchezze del mare dal genitore umile in pochi giorni; ascolta me Precettore del sacro Rito (M.I.)
• Giovane signore, scenda su di te il purissimo sangue celeste in te curino il difetto gli onori e le raccolte ricchezze sulla terra e in mare dal tuo genitore, ascoltami maestro d’amabile rito (G.F.)
• Giovane signore, scorra da importanti personaggi il tuo sangue (possa tu essere di buona discendenza). La tua discendenza sia epurata da ogni errore e sia ricompensata con grandi ricchezze in poco tempo. Ti prego di ascoltarmi. (G.P.)
• Giovane Signore, scorra in te per tanto tempo il sangue puro e celeste dei magnanimi fegati dei tuoi discendenti (M.T.)
• Giovin Signore, a te o che vanti una discendenza nobile (Lombi = fegato, intende da chi viene il sangue) di purissimo sangue blu, o che il sangue presenti il difetto di esser nobile avendo comprato il titolo (N.A.)
• Giovane signore, a te ribolli il sangue (spazio) , sangue blu (spazio) o in te i compri onori e le adunate in terra o in mare ricchezze riecheggino il difetto del sangue dal genitore frugale (V.B.)
• Giovane signore, o tu che sei stato creato da potenti e possiedi un sangue puro e celeste e che i tuoi genitori ti hanno donato onori (riconoscimenti) in terreni e ricchezze ascolta me che sono il tuo precettore (G.D.)
• Giovane signore, tu che derivi da una casata lunga di sangue celeste e piena di uomini importanti, in te dove il sangue (blu) copre ogni difetto, che compri onori terre e immense ricchezze, nato da un padre (spazio) ma di poca fama, ascolta le mie parole, visto che sono il tuo precettore. (E.F.)

Cronopatia

Si alzò in anticipo per passare alla botteguccia in fondo alla via. Saltò la colazione. Era già davanti alla porta prima che arrivasse l’orologiaio.
«Che cosa ti serve, figliolo?» chiese il vecchietto mentre apriva e lo faceva entrare.
«Questo orologio va indietro», spiegò il giovane. Era un vecchio orologio con carica a molla automatica, si alimentava con i movimenti del braccio. Era fermo perché lo teneva da mesi fermo nel cassetto.
«Vuoi dire che resta indietro», lo corresse il vecchietto esaminandolo. Lo agitò con delicatezza per farlo partire.
«No, va indietro», insisté il giovane.
«Vuoi dire che resta indietro», lo corresse il vecchietto esaminandolo.
«Questo orologio va indietro», spiegò il giovane.
«Che cosa ti serve, figliolo?» chiese il vecchietto mentre apriva e lo faceva entrare.
Era già davanti alla porta prima che arrivasse l’orologiaio.
Saltò la colazione.
Si alzò in anticipo per passare alla botteguccia in fondo alla via.

da: Tullio Dobner, “I libri che perdevano le parole” – racconti, Sperling & Kupfer 2000, pag. 121

venerdì 7 aprile 2006

martedì 4 aprile 2006

domenica 2 aprile 2006

«Non sono un imbecille»

Spesso, anche in circostanze abbastanza ufficiali, ho sostenuto che una valida alternativa alla gita scolastica (che, assai eufemisticamente, riesce a diventare un “viaggio di istruzione e cultura”) sarebbe potuta essere questa: girare col pullman per la circonvallazione di Treviglio e, dopo un paio d’ore, sostare al Mc Donald’s vicino a via Bergamo. Pausa. Si riparte e si rigira; altra sosta, altro giro e ritorno.
Sarà che un certo cinismo m’è proprio; sarà che qualche (terribile… ma sono disposto a riportarla alla luce dai ricordi in cui è sepolta solo per esplicita richiesta) esperienza precedente m’aveva pressoché convinto.
Beh, se è vero che solo gli imbecilli non cambiano mai idea, mi pregio di non far parte, almeno per quest’oggi, della categoria. Benché talvolta sia disarmante dover trascinare alunni per angoli noti e meno noti di città e chiese (come se li si stesse condannando al pagamento anticipato del prezzo pattuito per i momenti da dedicare poi al divertimento ed allo stare in gruppo), l’occasione di quattro parole “fuori registro”, una discussione un po’ calda, un cazziatone perché si era fuori posto e/o fuori camera in orari impensabili, tutte queste cose ed altre ancora possono diventare elementi di “valore aggiunto”, perché la gita si tramuti in un’esperienza che aiuta a crescere, sia gli alunni che gli insegnanti.
Mi pare che, per un fortunato concorso di circostanze, in questi ultimi quattro giorni sia accaduto qualcosa di simile; ci sono da ringraziare i colleghi, che hanno prestato professionalità, competenza e amicizia; ci sono da ringraziare gli alunni, quelli che hanno seguito con interesse e attenzione, quelli che hanno fatto un po’ di fatica ma si sono sforzati, quelli che hanno fatto qualche cacchiata e dato un brivido imprevisto alla routine del programma.
Se uno torna da una gita uguale, come era partito, forse avrebbe davvero potuto limitarsi a stare su un pullman che gira intorno a Treviglio; se, nei modi più diversi, torna un po’ cambiato, beh, direi che ne è valsa la pena. Io speriamo che è successo*. Parola di un non-imbecille.



*lo so che è un anacoluto, lo so…

lunedì 27 marzo 2006

Il tasso del Tasso


In terza l'avevo promesso.

Confronti

In classe stiamo leggendo il Carme dei Sepolcri di Ugo Foscolo; nella cartella di quarta ho piazzato il testo della Legge Regionale 22/2003 “Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali”; chi di noi potrebbe mai mettersi a poetare su una roba simile?

Manette per il download

Non in Italia, per ora, ma in Germania sì...
Mi sa che qualcuno che conosco comincia ad avere qualche tremorino.

cronache di una giornata annunciata

Copio&incollo da la Repubblica di oggi; se qualcuno mi chiede perché non seguo con ardore la campagna elettorale...

18:26 Bonaiuti: "Bot? La prima gallina che canta..."
"A Prodi che tutti i giorni si affanna a dire 'noi non tasseremo Bot e Cct' ricordiamo che la prima gallina che canta è quella che sta facendo l'uovo". Lo dice Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi

18:25 Craxi, denuncia al Garante
Il Partito dei socialisti rileva "la pressoché inesistente presenza del partito nelle trasmissioni Rai". Domani il leader socialista Bobo Craxi presenterà una denuncia-censura nei confronti del Garante per le comunicazioni

18:13 Casini: "Grande centro? Non esiste"
"Il grande centro? Non esiste, è uno specchietto delle allodole per tontolotti". Risponde così il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini sulla possibilità della nascita di un 'grande centro'. Per Casini "il grande centro viene agitato dalla Margherita per prendere qualche voto moderato e portarlo a sinistra. Il grande centro non esiste, almeno non in questa vita. Se poi ci reincarniamo... non lo so"

17:44 Bertinotti: "Ritiro da Iraq tra priorità primi 100 giorni"
Tra le priorità dei primi cento giorni del governo per Rifondazione "c'è il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq". Così Fausto Bertinotti, segretario nazionale del partito, nel corso di una conferenza stampa a Palermo.

17:34 D'Alema: "L'impegno di Berlusconi per Napoli? Le canzoni"
L'impegno di Berlusconi per Napoli? "Le canzoni che ha scritto in questi anni". E' con ironia che Massimo D'Alema, a Napoli per la campagna elettorale, replica agli attacchi venuti dal premier sull'operato del centro sinistra in Campania.

17:24 Tremonti: "Trimestrale di cassa sarà boomerang per Prodi"
La trimestrale di cassa sarà "un boomerang" per il centrosinistra. Lo garantisce il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che nel corso di una conferenza stampa a Modena assicura che verrà presentata nei tempi di legge al Parlamento e alla Commissione Europea. Poi il ministro snocciola le date di presentazione della trimestrale negli anni passati tutte nel mese di aprile. Quindi: rivolto ai dirigenti del centro sinistra, dice: "Si vergognino. Non si fanno polemiche di questo tipo".

17:17 Prodi: "La gente mi chiede di mandarlo via"
"Le cose che mi sento ripetere più spesso dalla gente sono due: 'Mandalo via' (Berlusconi, ndr) e 'Mi raccomando'...": Romano Prodi risponde così a chi chiede cosa gli abbia detto oggi la gente durante la sua passeggiata nel centro storico di Perugia.

16:58 Bertinotti: "Nessuna ragione per negare diritti unioni civili"
"Lo stato repubblicano deve salvaguardare la sua autonomia. La famiglia è iscritta nella Costituzione, ma non c'è ragione per negare diritti alle unioni civili. Non si capisce in base a quale principio, se due persone vivono a lungo insieme non possano curarsi reciprocamente, ereditare su uno dei due disgraziatamente muore". Lo afferma Fausto Bertinotti nella anticipazione di 'Dopotg1', di Clemente Mimun, in onda questa sera alle 20.30.

16:09 Diliberto: "Berlusconi è completamente impazzito"
"Berlusconi è completamente impazzito. Ha perso il lume della ragione, ammesso che lo abbia mai avuto". Così, senza mezzi termini il segretario del Pdci Oliviero Diliberto commenta le dichiarazioni di ieri a Napoli del premier sul 'libro nero sul comunismo', e i presunti crimini della Cina di Mao con 'i comunisti che bollivano i bambini'. Al suo arrivo ad Abano Terme per un incontro elettorale del Pdci, Diliberto respinge decisamente "questa campagna elettorale estremista, volgare non solo contro i comunisti".

16:00 Gasparri contro Amato: "E' un Fiorani al cubo"
"Amato, che vorrebbero proporre come presidente della Repubblica, è un Fiorani al cubo perché prese i soldi dai conti correnti nel '92 da presidente del Consiglio nottetempo. Fiorani pare l'abbia fatto per i suoi clienti e sta in carcere per questo. Amato addirittura potrebbe andare al Quirinale". Lo ha detto Maurizio Gasparri di An.

15:43 Le Coop a Berlusconi: "Indignati, ma non sorpresi"
"Ancora una volta dobbiamo ribadire la nostra indignazione, non certo la sorpresa, per l'ossessiva insistenza con la quale il Presidente del Consiglio ripropone strumentalmente, a fini di propaganda elettorale, accuse infamanti ed infondate, gettando fango sulla Lega delle Cooperative, le oltre 15 mila imprese che ad essa aderiscono e i loro 7 milioni e mezzo di soci". E' quanto dichiara il presidente della Lega delle Cooperative Giuliano Poletti relativamente ad alcune affermazioni rese dal premier Silvio Berlusconi ieri in un comizio a Napoli.

15:37 Mussolini contro Fini e Casini: "Pensino a battere Prodi"
Alessandra Mussolini, di Alternativa sociale, invita Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini a "fare una campagna elettorale contro il vero avversario che è il centrosinistra, perché mi sa che per i 'gemelli diversi', che sono Fini e Casini, non è ancora ben chiaro".

14:38 Bondi replica a Prodi: "E' solo un provocatore"
"Lo stile di Prodi in questa campagna elettorale è quello del provocatore politico, che non merita di essere considerato un interlocutore": questa la replica di Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, alle parole del leader dell'Unione sui conti pubblici.

14:20 Procuratore Grasso: "Antimafia sparita dai programmi"
"E' indubbio che per certi versi ci sia un calo d'attenzione nella lotta alla mafia che non è più una priorità nell'agenda politica. Anzi mi pare che sia stata cancellata dai programmi elettorali. Ciò vuol dire far permanere una situazione di malessere". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, a margine della presentazione a Palermo del film di Marco Amenta "Il fantasma di Corleone".

14:11 Bertinotti: "Ponte sullo Stretto opera colonialista"
"Impedirei a chiunque di parlare di Ponte sullo Stretto se prima non ha fatto almeno 1000 chilometri di ferrovia in Sicilia". Lo ha affermato il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, partecipando a una manifestazione elettorale a Enna. Secondo il leader del Prc. "Il ponte - ha aggiunto - è un'opera colonialista e presuntuosa, un'opera monumentale per nascondere il fallimento del governo".

14:09 Prodi: "Dopo il voto cambieremo la legge elettorale"
"Dopo le elezioni seguiremo il consiglio dell'autore della legge elettorale, che l'ha definita una 'porcata', e quindi la cambieremo". Così Romano Prodi stamani nel suo intervento in un incontro con le categorie economiche a Perugia.

14:00 Prodi: "Cdl ha massacrato i conti dello Stato"
"La Casa delle libertà ha massacrato il bilancio dello Stato". Lo ha affermato il leader dell'Unione Romano Prodi. "Questo massacro del bilancio - ha aggiunto il Professore parlando nel corso di un'iniziativa elettorale in Umbria - è dovuto ad un aumento netto per la spesa corrente della pubblica amministrazione e non so proprio dove abbiano buttato tutti questi soldi: sono state moltiplicate dispendiose consulenze, sono stati assunti amici degli amici e così si è fatto un uso strumentale impressionante della spesa pubblica".

13:00 Gasparri: "Ciampi faccia il suo mestiere"
"Ciampi faccia il suo mestiere, noi cerchiamo di smascherare le menzogne": lo ha detto Maurizio Gasparri di An, che oggi è in Puglia per una serie di incontri elettorali, a proposito dell' appello del presidente della Repubblica ad abbassare i toni della polemica elettorale. "Il presidente della Repubblica - ha detto Gasparri - farebbe bene a fare quegli appelli quando ci sono le aggressioni fisiche e non quando si usano le parole, le parole non hanno mai fatto male a nessuno".

12:53 Calderoli: "Ecco il Berlusconi che vogliamo"
"Ecco il Berlusconi che vogliamo.Ci sono i nostri valori, la nostra identità, la nostra storia, le nostre tradizioni e questo nostro patrimonio deve essere difeso perchè rappresenta il bene più importante che tutti noi abbiamo". Lo afferma Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, commentando il 'no' di Silvio Berlusconi ad un'Italia "plurietnica e pluriculturale".

12:44 Fini: "No a catastrofismo e trionfalismo"
"Io non sopporto il catastrofismo della sinistra. Ascoltando gli esponenti del centro sinistra sembra che l'Italia sia un Paese allo sfascio, con i conti in rosso: non è così. Al tempo stesso non apprezzo un certo trionfalismo per il quale tutto va bene, non ci sono problemi, avremmo risolto con la bacchetta magica ogni questione": lo ha detto il vicepresidente del consiglio e leader di An, Gianfranco Fini.

12:16 Fini: "Con più voti di Fi vogliamo il premier"
"Se dalle urne Alleanza Nazionale avrà più voti di Forza Italia, in caso di affermazione del centrodestra a palazzo Chigi ci andrà il presidente di Alleanza Nazionale": lo ha detto oggi, rispondendo a giornalisti, il leader di An Gianfranco Fini. "Berlusconi - ha premesso comunque Fini parlando a Chieti, è il leader della coalizione in quanto presidente del Consiglio e in quanto leader del partito di maggioranza relativa".

12:11 Prodi: "Vado tra la gente, non in tv"
Romano Prodi "non ha nulla contro Mediaset" ed ha "grande stima di Mentana, ma in questa campagna elettorale privilegia il contatto diretto con la gente rispetto ai passaggi televisivi": lo ha ribadito stamani a Perugia il leader dell' Unione. "Ho detto già a settembre - ha ricordato Prodi - che non avrei fatto una campagna sulle televisioni, ma parlando ai cittadini girando per il paese. Non ho nulla contro Mediaset, ma la campagna elettorale non è decisa da alcuni proprietari di televisioni. C' è ancora libertà di non andare e di scegliere"

12:05 Prodi: "Basta con questa guerra di paura"
"E' ora di finirla con questa guerra di paura e di terrorismo". Così il leader dell'Unione, Romano Prodi, in merito alle dichiarazioni di Berlusconi secondo il quale con il centrosinistra al governo le tasse aumenteranno soprattutto per il ceto medio. "L'abbiamo già detto mille volte che questo non è vero -ha proseguito Prodi- l'altra volta Berlusconi ha venduto sogni adesso vende paura. Credo che sia ora di ascoltare i nostri programmi e non le sue bugie. D'altra parte io voglio anche sapere il programma che loro portano".

12:03 Prodi: "Berlusconi dia la trimestrale"
Berlusconi ha annunciato che diffonderà i dati della trimestrale e Prodi commenta "la dia, la dia: voglio solo i dati". Stamani a Perugia Prodi sulla trimestrale di cassa ha ribadito che "non si può andare alle elezioni senza sapere come stanno le cose".

11:47 Prodi: "Nessun problema sui pacs"
Romano Prodi esclude problemi all' interno del centrosinistra sulla questione delle unioni di fatto e ribadisce come la sua coalizione intenda "andare avanti con il riconoscimento politico delle conseguenze giuridiche delle unioni di fatto".

11:46 Prodi: "Non aumenteremo le tasse"
"E' ora di finirla con questa guerra di paura e di terrore". Lo ha detto Romano Prodi che a San Martino in Campo-Perugia incontra stamane le associazioni di categoria e i candidati dell'Unione nel primo appuntamento della sua giornata politica in Umbria, stasera Prodi sarà a Terni e successivamente a Orvieto. "L'abbiamo già detto mille volte che questo problema tasse non è vero; l'altra volta ha venduto sogni, questa volta (Berlusconi, senza mai nominarlo, ndr) vende paura. Credo che sia ora di ascoltare i nostri programmi e non le sue bugie. Voglio sapere - ha aggiunto Prodi - il programma che loro portano; non hanno detto nulla. Ormai sono settimane che getta solo fango; dica - ha concluso - una parola su quello che vuol fare".

11:45 Prodi: "Da me toni sereni, per litigare bisogna essere in due"
"Io non sto alzando i toni, sto mantenendo serenità ed equilibrio. Per litigare bisogna essere in due". Lo ha detto Romano Prodi da Perugia, dove oggi incontrerà imprenditori ed associazioni umbre presso la residenza d'epoca la Posta dei Donini.

11:08 Berlusconi, appello ai "delusi"
"Più che indecisi li chiamerei delusi, che si sono fatti prendere dal pessimismo diffuso dalla sinsitra: a loro dico aprite gli occhi guardate alla realtà delle cose e ridateci fiducia" dice Silvio Berlusconi.

10:44 Berlusconi: "Con la sinistra aumenti di Ici ed estimi catastali"
"la sinistra sarà alla spasmodica ricerca di come tassare gli italiani e va presa per buona la loro intenzione di aumentare gli estimi catastali e l'ici" afferma Berlusconi. Secondo il premier "per la sinistra da sempre la proprietà non è un diritto ma un privilegio e la spinta della sinistra estrema andrà nel senso di un intervento sulle case".

10:35 Berlusconi: "Serve giustizia diversa"
Nessun "attacco ai magistrati", ma "vogliamo un paese in cui la giustizia non sia utilizzata per eliminare l'avversario". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commenta i titoli dei giornali di questa mattina dopo i suoi comizi di ieri in Campania.

10:05 Berlusconi: "Cedere mie aziende? Minaccia non democratica"
"Le minacce nei miei confronti e nei confronti delle mie aziende" dimostrano che "viviamo ancora in un paese in cui una parte deve ancora avere timore che vinca l'altra parte: questo mostra che non siamo ancora in una piena e compiuta democrazia".
Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto durante 'Radio Anch'io alle richieste di alcuni esponenti dell'opposizione secondo cui se dovesse perdere le elezioni dovrebbe scegliere tra la politica e le sue aziende.

09:54 Berlusconi: "Trimestrale prima delle elezioni"
La trimestrale di cassa sarà "presentata prima delle elezioni a grande scorno della sinistra". Lo ha detto a Radio Anch'io il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

09:48 Berlusconi: "Stop ai condoni"
I condoni che sono stati fatti durante il governo di centrodestra "hanno permesso di far rientrare in Italia dei capitali", ma "non è nostra intenzione proseguire su questa strada". Lo afferma a Radio Anchio, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

09:47 Berlusconi: "No all'Italia pluriculturale"
"Non vogliamo un'Italia che diventi pluriculturale, plurietnica. Apriamo a quegli stranieri che fuggono da paesi in cui è a rischio la loro libertà, e ai quali il nostro paese può garantire un'accoglienza dignitosa, ma diciamo di no a quegli stranieri che vogliono venire in Italia a far danno agli italiani". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, ospite di 'Radio anch'iò.

09:44 Fassino: "Non siamo il partito delle tasse"
"E' un'assurdità dire che siamo il partito delle tasse". Piero Fassino, segretario dei Ds durante la consueta trasmissione del lunedì con Pierluigi Diaco, 'Radio Anche Noi', ribadisce la linea del centrosinistra, sottolineando ancora una volta che se l'Unione andasse al governo non ha alcuna intenzione di aumentare le tasse.

09:39 Berlusconi: "Un nuovo leader? Non c'era"
"L'avessimo avuto sarebbe stato molto più comodo anche per me". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha risposto alla domanda di una ascoltatore di Radio Anch'io che gli chiedeva se non fosse stato il caso di presentare un altro candidato alla guida del centrodestra 'per evitare gli attacchi della sinistra alla sua persona'.

09:36 Berlusconi: "Lavoro straordinario sarà esentato"
Tra i primi provvedimenti che il centrodestra metterà in pratica se dovesse vincere le lezioni "ci sarà una esenzione fiscale e previdenziale sugli straordinari: il lavoratore che fa gli straordinari non dovrà apgare nè contributi previdenziali nè contribuiti al fisco". Lo annuncia a Radio Anch'io il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

09:35 Fassino: "Berlusconi non ascolta Ciampi"
"A me interessa confrontarmi sui problemi del paese, queste volgarita' che il presidente del Consiglio ha voluto indirizzarmi si commentano da sole e dicono chi è che alza i toni e a chi era indirizzato l'appello di Ciampi, da ieri mi pare chiaro''. Piero Fassino, intervistato da Radio anche noi sul circuito Area, commenta le espressioni che gli sono state rivolte da Silvio Berlusconi nel suo ultimo comizio elettorale.

09:18 Berlusconi: "Con Prodi più tasse"
"Con Prodi ci saranno ''piu' tasse sul ceto medio" afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo a 'Radio anch'io'.

09:16 Berlusconi: Sinistra al governo? sale il costo dello Stato"
"Guardando al programma della sinistra emerge che non è cambiata la loro concezione dello Stato e del potere per intervenire massicciamente nel controllo dell'economia e dirigere la vita sociale dei cittadini: il loro progetto è infatti di creare altri 45 enti di controllo dell'economia e dei cittadini, commissioni di controllo ed authority, con un aumento certo del costo dello Stato, e quindi delle tasse". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai microfoni di 'Radio anch'io.

domenica 26 marzo 2006

Quartantologia!

Sono in attesa di ricevere, da alunne ed alunni di quarta, il file con il testo del lavoro scritto da inserire nella raccolta per fine anno.
Su, dai; non ci vuole granché...
Aspetto.

venerdì 24 marzo 2006

17+7=24 (che poi sarebbero anche le ore di una giornata)

La settimana:
lunedì: 6 ore di scuola e nel primo pomeriggio 2 consigli di classe; a Bergamo dalle 18 alle 20 per l'assemblea dell'ATO; consiglio comunale sul bilancio dalle 21
martedì: comune e scuola il mattino; pomeriggio a Bergamo, fino alle 20; sera in municipio per approfondimenti
mercoledì: 5 ore di scuola; crollo fisico nel primo pomeriggio; a Mozzanica dalle 17 alle 21 per un lungo consiglio di amministrazione. Bidonata per evidenti motivi l'assemblea sociale di una cooperativa a Fara Olivana
ieri: 2 extraore all'inizio della mattinata, oltre alle solite tre; pomeriggio a Bergamo dalle 14 alle 20
oggi: comune, scuola (solo due ore, fiuuu) il mattino; un consiglio di classe nel pomeriggio, una riunione di altro consiglio di amministrazione dalle 17.30 a Ghisalba
domani: corsetto di latino e poi, per un po', basta...

venerdì 17 marzo 2006

Orgoglio e pregiudizio

Parto dal pregiudizio: oggi è venerdì 17, e sarebbe dovuto andare tutto male, o quasi.
Invece: l’appuntamento della mattina, a Bergamo, ha dato più dei risultati attesi. Oltretutto, alle 10 ripartivo per Treviglio, arrivando giusto in tempo per le due ore appaiate di lezione.
Qui nasce l’orgoglio, non tanto per la bastardata di aver fatto pensare a quartane e quartani, per un qualche minuto, a un possibile nuovo test a sorpresa, quanto perché mi sono stupito di alcune cose. Innanzitutto del coraggio, e della preparazione, delle alunne di quinta: hanno rotto il ghiaccio ed esposto in pubblico le proprie relazioni con risultati in genere apprezzati. Ma, nel complesso, tutti gli improvvisati relatori, dopo alcune maledizioni al mio indirizzo, hanno avuto modo di superare la sfida. Il pubblico di quarta, poi, s’è davver impegnato nell’attività di giudizio: ci sono alcune perle che, nella salvaguardia dell’anonimato del giudice e del giudicato, compariranno quanto prima su ’ste pagine virtuali.
Capita, a volte, di essere orgoglioso per quello che si fa; meno spesso capita di aver la voglia di condividere il proprio orgoglio, quasi come se fosse necessario urlarlo a tutti. Quando, però, il merito è soprattutto degli altri, beh, questo è il caso (so che è un anacoluto…).
Grazie, davvero, a tutti!

PS: e nel pomeriggio, a Milano, si sono definiti degli aspetti di un progetto per alcuni interventi di housing sociale che la Fondazione di cui sono presidente sta per avviare che mi rendono ancor più contento

mercoledì 15 marzo 2006

lunedì 13 marzo 2006

Il bello del blog

15:36:32 sasaki@.it: comunque la questione è che Dante è un figo e ci fa un culo così a tutti quanti. porca miseria. altro che storie.

stralcio di chat con il proprietario del blog che ho linkato ieri.

venerdì 10 marzo 2006

Se la politica non fa acqua...

Ho lasciato nella cartella di quinta, come promesso, la pagina odierna de L'Eco di Bergamo dedicata alla prossima costituzione di Uniacque: per me, un esempio di buona politica.

«E lei, prof?» «Io c'entro (un po'...) per questo motivo.»

Ogni tanto l'upload fa bene...

Ogni giovedì l'inserto tecnologico de Il sole 24 ore offre lo spazio ideale a giovani tra i 16 ed i 26 anni che vogliano scrivere di informatica, non limitandosi al download selvaggio.
Se qualcuno che conosco ci volesse provare, magari mi faccia sapere...

mercoledì 8 marzo 2006

Pubblicità

Al via le domande per il Buono Scuola 2006 della Regione Lombardia; scadenza fissata al 7 aprile.

Scrivo per condividere (ed orientare)

Un bell'esempio di testo argomentativo, sul Corriere della Sera di oggi.
Nessun desiderio di sostenere le tesi esposte, sia chiaro; solo la volontà di provare a vedere come si può scrivere per affermare la propria visione e convincere gli altri a condividere il proprio parere (giusto o sbagliato che sia...)


Qui il link; qui sotto, a futura memoria (ed in caso di cancellazione della pagina), il pezzo.


La scelta del 9 aprile
Centrosinistra e centrodestra al voto
di Paolo Mieli

A dispetto di quel che da tempo attestano, unanimi, i sondaggi, il risultato delle elezioni che si terranno il 9 e 10 aprile appare ancora quantomai incerto. È questo un buon motivo perché il direttore del Corriere della Sera spieghi ai lettori in modo chiaro e senza giri di parole perché il nostro giornale auspica un esito favorevole ad una delle due parti in competizione: il centrosinistra. Un auspicio, sia detto in modo altrettanto chiaro, che non impegna l’intero corpo di editorialisti e commentatori di questo quotidiano e che farà nel prossimo mese da cornice ad un modo di dare e approfondire le notizie politiche quanto più possibile obiettivo e imparziale, nel solco di una tradizione che compie proprio in questi giorni centotrent’anni di vita.
La nostra decisione di dichiarare pubblicamente una propensione di voto (cosa che abbiamo peraltro già fatto e da tempo in occasione delle elezioni politiche) è riconducibile a più di una motivazione. Innanzitutto il giudizio sull’esito deludente, anche se per colpe non tutte imputabili all’esecutivo, del quinquennio berlusconiano: il governo ha dato l’impressione di essersi dedicato più alla soluzione delle proprie controversie interne e di aver badato più alle sorti personali del presidente del Consiglio che non a quelle del Paese. In secondo luogo riterremmo nefasto, per ragioni che abbiamo già espresso più volte, che dalle urne uscisse un risultato di pareggio con il corollario di grandi coalizioni o di soluzioni consimili; e pensiamo altresì che l’alternanza a Palazzo Chigi - già sperimentata nel 1996 e nel 2001 - faccia bene al nostro sistema politico. Per terzo, siamo convinti che la coalizione costruita da Romano Prodi abbia i titoli atti a governare al meglio per i prossimi cinque anni anche per il modo con il quale in questa campagna elettorale Prodi stesso ha affrontato le numerose contraddizioni interne al proprio schieramento.
Merito, questo, oltreché di Romano Prodi, di altre quattro o cinque personalità del centrosinistra. Il leader della Margherita Francesco Rutelli, che ha saputo trasformare una formazione di ex dc e gruppi vari di provenienza laica e centrista in un moderno partito liberaldemocratico nel quale la presenza cattolica è tutelata in un contesto di scelte coraggiose nel campo della politica economica e internazionale. Piero Fassino, l’uomo che più si è speso per traghettare, mantenendo unito e forte il suo partito, la tradizione postcomunista nel campo dominato dai valori di cui sopra. I radicalsocialisti Marco Pannella e Enrico Boselli che con il loro mix di laicismo temperato e istanze liberali rappresentano la novità più rilevante di questa campagna elettorale. Fausto Bertinotti, il quale per tempo ha fatto approdare i suoi alle sponde della nonviolenza e ha impegnato la propria parte politica in una nitida scelta al tempo della battaglia sulle scalate bancarie (ed editoriali) del 2005.
Noi speriamo altresì che centrosinistra e centrodestra continuino ad esistere anche dopo il 10 aprile. E ci sembra che una crescita nel centrodestra dei partiti guidati da Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini possa aiutare quel campo e l’intero sistema ad evolversi in vista di un futuro nel quale gli elettori abbiano l’opportunità di deporre la scheda senza vivere il loro gesto come imposto da nessun’altra motivazione che non sia quella di scegliere chi è più adatto, in quel dato momento storico, a governare. Che è poi la cosa più propria di una democrazia davvero normale
08 marzo 2006

martedì 7 marzo 2006

Pubblicità


Fino al 9 aprile gli Oscar Mondadori sono venduti al 30% di sconto.
È l'occasione buona per comprarsi qualcosa di interessante: segnalo fin d'ora a fanciulle e fanciulli di terza, che pensano di andare in quarta, una delle letture dell'estate: l'Orlando Furioso raccontato da Italo Calvino.

Parafrasalberoneggiare

Non sono un grande amante degli articoli che ogni lunedì Alberoni ci spara in taglio basso sul Corriere della Sera; quando però trovo chi li parafrasa e li commenta quasi togliendomi le parole di bocca, beh, mi sento in buona compagnia.

TAC: tema a catena

Ricordo a fanciulle e fanciulli di quarta la consegna per lunedì 13 della seconda parte del lavoro scritto iniziato ieri; una traccia pari per chi lunedì ne ha svolta una dispari e, ovviamente, viceversa.

1. Minuziosa descrizione di ___
2. Come x divenne y, ovvero ___
3. Dialogo tra X ed Y (eventualmente, alla presenza di Z) in merito a ___
4. Tutte le virtù di (una figura retorica a tua scelta, metafora esclusa)
5. L’invenzione impossibile
6. Scogli…

mercoledì 1 marzo 2006

Città virtuali?

Se ne parlava qualche giorno fa in classe, e si diceva che nascono sempre più di frequente "comunità" locali che hanno una forte connotazione identitaria. Gli Americani, come al solito, ci precedono e ci danno alcuni esempi macroscopici di che cosa significa "scegliere" di abitare una determinata località:
per amanti della tranquillità, Celebration, la città creata dalla Disney;
per uomimi alla ricerca del senso della vita, Ave Maria, la città dedicata ai cattolici più ferventi;
per persone sospese tra sogno e realtà, Seaside, una città o un set cinematografico (o entrambe le cose)?

Pubblicità

Per i sempre più numerosi patiti dell'iPod, l'ultima novità di casa Apple.

martedì 28 febbraio 2006

L'inferno della parafrasi

Il testo di Dante
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.
Inferno V 100-108

Alcune parafrasi dei miei alunni
• Amore che non perdoni di amare anche a uno che non è amato mi prese un forte piacere di lui che ancora non mi abbandona. (Daniele C.)
• Amore che nulla amato perdona l’amante mi prese così forte questo piacere che, come puoi vedere, ancora non mi abbandona (Stefano I.)
• Amore che si è impadronito del suo cuore gentile prese colui che quando ero in vita mi fu tolta; ed il modo ancora mi offende. Amore, che nessun amato non contraccambi l’amore mi prese il suo piacere così forte che, come vedi, non mi ha ancora abbandonato (…) destino amaro attende chi ci uccise. (Matteo F.)
• Amore ci condusse ad una morte: la quale è Caina a chi ci spense. (Lorenzo S.)
• Amore fece innamorare velocemente Paolo della mia bellezza che mi fù tolta alla mia morte e il modo ancor mi offende. Amore, che obbliga ad amare la persona dalla quale è amata, mi fece innamorare della bellezza. (Alberto B.)
• Amore, che a chi non ha mai amato perdona amore, mi prese del costui piacer così forte, che, come vedi, non mi abbandona ancora. (Federico M.)• Amore, che a nessun amato corrisponde amore, mi prese verso costui un amore così forte che, come vedi, ancora non mi abbandona. (Nicola E.)
• Amore, che al cuor gentile si appiglia veloce e prende quello della bella persona che mi è stata tolta; e il modo con cui lo fa, mi fa star male. Amore, che ogni amante richiede di essere amato, mi prese di questo piacer così forte, che, come vedi, non mi abbandona ancora. (Luca B.)
• Amore, che al cuore gentile si impara velocemente, prese il cuore della bella persona che mi fù tolta; e i modo mi offende ancora. (Alessandro B.)
• Amore, che il cuore gentile e preso comprende, prese costui dalla bella persona che mi fu tolta. (Francesco M.)
• Amore, che il cuore gentile prende prese il cuore della persona che mi fu tolta, e che la cosa mi brucia ancora. Amore che nulla a amato e amar perdona mi prese il piacere così forte che come vedi, non mi abbandona ancora. (Fabio B.)
• Amore, che non permette che colui che è amato ami a sua volta, mi fece travolgere dal suo amore. (Stefano P.)
• Amore, che velocemente prende il cuor gentle prese costui che la sua bella persona mi fu tolta; e il modo mi offende ancora. Amore; che chi non ha mai amato solo l’amore può perdonare, mi prese fortemente dal piacere di costui, che, come vedi, ancora stiamo insieme: chi ci spense la vita (chi ci uccise) il cerchio della violenza contro i parenti lo attende. (Marco R.)
• Amore, che viene appreso dal cuore rattrappito lo prese per la bella persona che mi togliesti, e il modo con cui me l’hai tolta ancora mi offende. Amore, il quale a non amare nessuno perdona, mi prese così forte del piacere di costui, che, come puoi vedere, non mi ha ancora abbandonato. (Alessandra S.)
• L’amore che va in fretta nel cuore gentile, mi fece innamorare di questa persona che mi fu tolta (…) chi ci uccise non restò impunito. (Daniele C.)
• L’amore ci condusse a una morte caina per colui che ci ha uccisi. (Andrea C.)
• L’amore ci condusse a una morte; a coloro che ci hanno uccisi li aspetta una sorte di Caino. (Irene R.)
• L’amore condusse noi ad una morte infernale che ci spense la vita. (Riccardo C.)
• L’amore, che perdona chi niente ha amato, mi prese talmente forte che, come puoi vedere, ancora non mi abbandona. (Dario F.)
• Una vita caina attende chi ci tolse la vita. (Stefano A.)

ogni tanto mi chiedo se devo andare avanti a fare 'sto lavoro...

Servizio temporaneamente non disponibile

C'era un tempo in cui andavo su www.info412.it e trovavo davvero quasi tutto; adesso mi invitano a chiamare il 1254.
Uhm, strana 'sta cosa...

martedì 21 febbraio 2006

Pubblicità


Domani, mercoledì 22, Il Sole 24 Ore regala Machiavelli...
Quale migliore occasione per conoscerlo o approfondirne la conoscenza?

Pensiero stupendo

«Le stronzate sono inevitabili ogni volta che le circostanze obbligano qualcuno a parlare senza saper di cosa sta parlando. Pertanto la produzione di stronzate è stimolata ogniqualvolta gli obblighi o le opportunità di parlare di un certo argomento eccedono le conoscenze che il parlante ha dei fatti rilevanti attorno a quell’argomento. Questa discrepanza è comune nella vita pubblica, in cui le persone sono spesso spinte – vuoi dalle proprie inclinazioni, vuoi dalle richieste altrui – a parlare in lungo e in largo di materie delle quali sono, in grado maggiore o minore, ignoranti.»
Harry G. Frankfurt, Stronzate, Rizzoli, Milano 2005, pag. 59-60

lunedì 20 febbraio 2006

Anniversario

...me n'ero scordato: recupero oggi e festeggio il primo anno e prima settimana di blog.
(quasi)sempresoloA! (a-solo.blogspot.com) è online dal 13 febbraio 2005

nelle foto, l'entusiasmo dell'autore in alcuni momenti di lavoro

Il mestiere di scrivere

Agli alunni, soprattutto di quinta, che chiedono cosa sia una "mappa concetttuale" suggerisco il quaderno di lavoro "Mappe mentali e scrittura" di Umberto Santucci, disponibile gratuitamente per il download dalla rete.

Bullshit

«Uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione. Tutti lo sanno. Ciascuno di noi dà il proprio contributo.»


Come non leggere un libriccino che inizia così?

lunedì 13 febbraio 2006

Galileo, più profondamente del solito

Robert Musil ne L’uomo senza qualità, cap. 72, parla di Galileo Galilei.

Se ci si chiede senza pregiudizi come la scienza abbia assunto il suo aspetto attuale — cosa importante di per se stessa, perché la scienza regna su di noi e neppure un analfabeta si salva dal suo dominio giacché impara a convivere con innumerevoli cose che son nate dotte — s’ottiene un’immagine alquanto diversa. Secondo tradizioni attendibili s’è incominciato nel sedicesimo secolo, un periodo di fortissimo movimento spirituale, a non più sforzarsi di penetrare i segreti della natura, com’era successo fino allora in due millenni di speculazione religiosa e filosofica, bensì ad accontentarsi di esplorarne la superficie, in un modo che non si può fare a meno di chiamare superficiale. Il grande Galileo Galilei ad esempio, il primo nome che sempre si cita a questo proposito, tolse di mezzo il problema: per quale causa intrinseca la natura abbia orrore degli spazi vuoti, così da obbligare un corpo che cade ad attraversare spazi su spazi, finché esso giunge su un terreno solido; e s’accontentò di una constatazione molto più volgare: stabilì semplicemente la velocità di quel corpo che cade, la via che percorre, il tempo che impiega, e l’accelerazione della caduta. La Chiesa cattolica ha commesso un grave errore minacciando di morte un tal uomo e costringendolo alla ritrattazione invece di ammazzarlo senza tanti complimenti; perché il suo modo, e quello dei suoi simili, di considerare le cose, ha poi dato origine – in brevissimo tempo, se usiamo le misure della storia – agli orari ferroviari, alle macchine utensili, alla psicologia fisiologica e alla corruzione morale del tempo presente, e ormai non può più porvi rimedio. Probabilmente ha commesso quest’errore per troppa prudenza, giacché Galileo non era soltanto lo scopritore del moto della terra e della legge della caduta dei gravi, ma era anche un inventore al quale s’interessava, come si direbbe oggi, il gran capitale; e inoltre non era l’unico che fosse pervaso allora dallo spirito nuovo; al contrario, la storia c’insegna come il freddo positivismo che lo animava si diffondesse violento e disordinato come un’epidemia e per quanto possa essere urtante sentir dire, quasi vanto, che uno era “animato da freddo positivismo'’, mentre ci sembra di averne già fin troppo, a quel tempo il risveglio della metafisica per darsi al severo esame delle cose secondo differenti testimonianza dev’esser stato addirittura un fuoco, un’ebbrezza di positività.

Mega-secondo-trimestre

Per fanciulle e fanciulli di quinta, 48 KB di sofferenza per la megainterrogazioneglobaletotale del secondo trimestre

se qualcuno dovesse anche "riparare" Dante, si faccia sentire...

sabato 11 febbraio 2006

Pubblicità (allusive?)


La recente performance di Rocco Siffredi per "Amica Chips" non faccia dimenticare che sugli scaffali dei supermercati da tempo si possono trovare questi sani prodotti.

Quando il prof di ita aiuta in religione

Mi sembra chiaro che in terza e in quarta ci si diletta solo con 'sta roba; boh...

Per chi si sente un po' strano

Salve, benvenuti nella psico-hotline.
Se sei ossessivo-compulsivo premi 1 ripetutamente.
Se sei codipendente chiedi a qualcuno di premere 2.
Se sei depresso non importa quale tasto tu prema... tanto nessuno rispondera'.
Se sei un personalità multipla premi 3, 4, 5 e 6.
Se sei schizofrenico ascolta attentamente e la vocina ti dirà quale tasto premere.
Se sei paranoico sappiamo chi sei e che cosa vuoi. Rimani in linea così che possiamo rintracciare la chiamata!

domenica 5 febbraio 2006

Surrogato di tempo

Per chi, come me, non potesse andare allo spettacolo di Beppe Grillo il prossimo 7 (o 8) febbraio, a Treviglio, qualche perla dal suo "Discorso all'umanità" del 1999.

Tempo e porchette. Vi piace la porchetta? Sì che vi piace. Volete un maiale da 300 chili? Pensate che porchette... La Borsa ve lo dà! Genetics, Embriotics, Maialics... tutte società quotate in Borsa. Ecco il maiale (diapositiva). Una volta era un criceto! E questi (pesci di 30, 40 centimetri) una volta erano bianchetti! Tolgono un paio di geni da qua, li attaccano di là: fatto!
Il tempo corto. Noi abbreviamo i tempi della natura, ci dicono. Facciamo accadere in due mesi quello che spontaneamente accadrebbe in due milioni di anni. Modificare la natura, lo facciamo da millenni. Una rosa, ad esempio, è il risultato di secoli di selezioni e incroci fatti dall'uomo. Anche il mulo non è una bestia "spontanea". Un giorno un allevatore ha presentato un asino a una cavalla. I due si sono piaciuti ed è nato il mulo. L'allevatore ha "creato" il mulo? Esagerato. Se a una festa presento Naomi Campbell a Michael Schumacher (diapositive), i due si piacciono e nasce non un mulo ma una mulatta, posso dire che l'ho "creata" io? Presentare la cavalla all'asino, o la Campbell a Schumacher, semplicemente abbrevia il tempo che quei due avrebbero impiegato per incontrarsi per caso: dieci, mille, un milione di anni? Più l'incontro è improbabile, più tempo impiega ad avvenire per caso.
Il tempo improbabile. Ecco qua un pomodoro e un merluzzo. Quante probabilità ci sono che, prima o poi, naturalmente, un pomodoro conosca (biblicamente) un merluzzo? Mah, l'impossibile, in una miliardata d'anni, diventa probabile... Noi lo facciamo in tre mesi!, dicono le ditte genetiche. Prendono un gene dell'antigelo del sangue dal Dna del merluzzo della Groenlandia; lo mettono nel Dna di un pomodoro della California; il pomodoro resiste meglio al freddo. E ci sono altri vantaggi: se l'antigelo costa troppo, nel radiatore della macchina potete metterci la passata.
Il tempo ti frega. Occorre però essere informati. Io sono allergico al pesce, vado al ristorante, ordino una caprese e zac, ci resto secco.
Il tempo rimescola. Le barriere tra le specie svaniscono. Lucciole e tabacco, con le foglie che sembrano dei neon. O uomini, ad esempio Pavarotti, e farfalle...
Il tempo risana. Poi ci sono i "nutroceuticals", i cibi che sono anche medicine. Nella patata hanno messo il gene dell'antibiotico, nelle banane i vaccini. Basta andare dal fruttivendolo. «Vorrei due chili di patate». «Signora, ce l'ha il ticket?».
Tempo informato, mezzo salvato. Appunto, c'è un problema: l'informazione. La patata antibiotica e quella normale sono esattamente uguali. Per distinguerle, adesso, devi fargli l'esame del Dna. Oppure succede come con questo latte, il "latte omega 3". All'olio di pesce, che protegge le arterie: hanno preso del normale latte e ci hanno spremuto dentro del normale baccalà. Ma non lo scrivono. Ecco la pubblicità: «Abbiamo scoperto il latte omega 3». Si scopre un vulcano, si scopre un pianeta. Si scopre quello che già esiste. Un'automobile o un frappè vengono inventati, non scoperti. Anche il latte all'olio di pesce: può solo essere inventato, non scoperto, perché non esiste. La differenza tra inventare e scoprire è la stessa anche per le manipolazioni genetiche.
Il tempo superumano. Nel XXI secolo potremo mettere mano anche al Dna dell'uomo. Perché accontentarsi dei bambini così come vengono? Come lo vuole, maschio o femmina? Più chiaro, più scuro? «Vorrei dieci chili di gemelli». «Tolgo il grasso?» «Ma no, lasci pure».
Il tempo confuso. Facciamo confusione anche quando contiamo il tempo. Gesù è nato nell'anno 6 avanti Cristo: anche lui aveva una gran fretta, è nato sei anni prima di se stesso. Il vero 2000 è stato quindi il nostro 1993.
Il tempo rubato. Impieghiamo tempo su tempo per costruire macchine che ci facciano risparmiare tempo. Ma dove lo abbiamo messo tutto questo tempo risparmiato? Il tempo è nostro, non facciamocelo rubare.

sabato 4 febbraio 2006

L'origine dei suoni

Ho recuperato questo dizionario etimologico, un aiuto interessante per capire da dove arrivano le parole che noi usiamo oggi.
Cominciamo con una che gira in quarta:

martedì 31 gennaio 2006

(Est)etica dello scandalo

Ancora per la serie "avrei voluto scriverlo io", una riflessione di Tiziano Scarpa sul cambiamento dei canoni estetici nell'ultimo cinquantennio. Detto così sembra una palla, ma si parla di tette rifatte e scoregge, cellulite e hot dog, papa Woytila e Maria Giovanna Elmi.

particolarmente dedicato ad alunne e alunni di quarta, che in 'sti giorni hanno avuto a che fare con cipolle, pidocchi e cacca...

Dal passivo all'astinenza

Il contenuto del post è vietato ai minori di anni 18.

Premettendo che "essere trombato" nel gergo della politica significa "non essere eletto", "perdere le elezioni", trovo strano che in Italia non si parla di questa promessa del Presidente del Consiglio.

venerdì 27 gennaio 2006

Elogio della neve, e della lentezza

Ieri pomeriggio alle 13.55 sono stato violentemente tamponato, mentre andavo a Bergamo in auto. La compilazione del modulo per la constatazione amichevole, la chiamata all’assicurazione per avvisarli del danno, una visita dal carrozziere che m’ha fatto i compimenti per la “relativa” fortuna, le telefonate di chi mi aspettava e non m’ha visto arrivare.
Mi sono chiuso in casa, col senso di semi-ebbrezza che un colpo di frusta ti lascia addosso e col collo leggermente dolorante per l’effetto “salvifico” della cintura di sicurezza.
Poi mi sono messo a letto, erano più o meno le 17; ho iniziato a leggere e a pensare.
Stamattina la bella notizia: le scuole sono chiuse (niente Tibullo e Properzio…), il tempo si ferma e uno ricomincia a prendere un ritmo meno indiavolato.
C’è chi ha fatto la fortuna del suo show, qualche mesetto fa, contrapponendo “lento” e “rock”; io non amo la neve, però la lentezza che in ‘sti due giorni m’ha saputo ridare sì.

Grazie, Prefetto

venerdì 20 gennaio 2006

giovedì 19 gennaio 2006

Ortografia: la punteggiatura

Il testo e la fonte ufficiale.

Istruzioni per l'uso dell'innovazione digitale per le famiglie. Gli strumenti digitali e i servizi a disposizione delle famiglie e di chi sa "navigare"; come utilizzare le nuove tecnologie; cosa fare per avvalersi degli incentivi per acquistare un pc ed i corsi per imparare ad usarlo; i nuovi diritti del "cittadino digitale": sono i capitoli dell'opuscolo "L'Innovazione digitale per le famiglie", voluto da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, e che sta per arrivare a casa degli oltre 16 milioni di famiglie italiane accompagnato da una lettera di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio.

Brutta cosa, a mio modesto parere, che l'alfabetizzazione digitale passi attraverso lo stupro della tradizionale interpunzione...

La bustina di Minerva

dedico a tutti i miei (ex)alunni le parole iperultracondivise dell'ultima uscita della stranota rubrica di Umbero Eco e penso all'opportunità di cogliere il suggerimento che chiude il pezzo

...preoccupatevi, alunni, preoccupatevi...




Un dibattito sta agitando il mondo di Internet ed è quello su Wikipedia. Per chi non lo sappia, si tratta di una enciclopedia in linea che viene scritta direttamente dal pubblico. Non so sino a qual punto una redazione centrale controlli i contributi che arrivano da ogni parte, ma certamente quando mi è capitato di consultarla su argomenti che conoscevo (per controllare solo una data o il titolo di un libro) l'ho sempre trovata abbastanza ben fatta e bene informata. Però l'essere aperta alla collaborazione di chiunque presenta i suoi rischi, ed è accaduto che certe persone si siano viste attribuire cose che non hanno fatto e addirittura azioni riprovevoli. Naturalmente hanno protestato e la voce è stata corretta.
Wikipedia ha anche un'altra proprietà: chiunque può correggere una voce che ritiene sbagliata. Ho fatto la prova per la voce che mi riguarda: conteneva un dato biografico impreciso, l'ho corretto e da allora la voce non contiene più quell'errore. Inoltre nel riassunto di uno dei miei libri c'era quella che ritenevo una interpretazione scorretta, dato che vi si diceva che io 'sviluppo' una certa idea di Nietzsche mentre di fatto la contesto. Ho corretto 'develops' con 'argues against', e anche questa correzione è stata accettata.
La cosa non mi tranquillizza per nulla. Chiunque potrebbe domani intervenire ancora su questa voce e attribuirmi (per gusto della beffa, per cattiveria, per stupidità) il contrario di quello che ho detto o fatto. Inoltre, dato che su Internet circola ancora un testo in cui si dice che io sarei Luther Blissett, il noto falsario (e anche dopo anni che gli autori di quelle beffe hanno fatto il loro bel 'coming out' e si sono presentati con nome e cognome), potrei essere così malizioso da andare a inquinare le voci riguardanti autori che mi sono antipatici, attribuendo loro falsi scritti, trascorsi pedofili, o legami coi Figli di Satana.
Chi controlla a Wikipedia non solo i testi ma anche le loro correzioni? O agisce una sorta di compensazione statistica, per cui una notizia falsa verrà prima o poi individuata?
Il caso di Wikipedia è peraltro poco preoccupante rispetto a un altro dei problemi cruciali di Internet. Accanto a siti attendibilissimi fatti da persone competenti esistono in linea siti del tutto fasulli, elaborati da pasticcioni, squilibrati o addirittura da criminal nazisti, e non tutti gli utenti del Web sono capaci di stabilire se a un sito bisogna dare fiducia o meno.
La cosa ha un risvolto educativo drammatico, perché ormai si sa che scolari e studenti spesso evitano di consultare libri di testo ed enciclopedie e vanno direttamente a prelevare notizie su Internet, a tal punto che da tempo sostengo che la nuova fondamentale materia da insegnare a scuola dovrebbe essere una tecnica della selezione delle notizie in linea - salvo che si tratta di un'arte difficile da insegnare perché spesso gli insegnanti sono tanto indifesi quanto i loro studenti.
Molti educatori si lamentano inoltre del fatto che i ragazzi, ormai, se debbono scrivere il testo di una ricerca o addirittura una tesina universitaria, copiano quello che trovano su Internet. Quando copiano da un sito inattendibile si dovrebbe presumere che l'insegnante si renda conto del fatto che dicono delle panzane, ma è ovvio che su certi argomenti molto specialistici è difficile stabilire subito se lo studente dice qualcosa di falso. Poniamo che uno studente scelga di fare una tesina su un autore molto ma molto marginale, che il docente conosce di seconda mano, e gli attribuisca una data opera. Sarebbe il docente in grado di dire che quell'autore non ha mai scritto quel libro - a meno che per ogni testo che si riceve (e talora possono essere decine e decine di elaborati) si vada a fare un accurato controllo su varie fonti?
Non solo, lo studente può presentare una ricerca che pare corretta (e lo è) ma che ha direttamente copiato da Internet per 'taglia e incolla'. Sono propenso a non ritenere tragico questo fenomeno perché anche copiare bene è un'arte non facile, e uno studente che sa copiare bene ha diritto a un buon voto. D'altra parte, anche quando non esisteva Internet, gli studenti potevano copiare da un libro trovato in biblioteca e la faccenda non cambiava (salvo che comportava più fatica manuale). E infine un buon docente si accorge sempre quando un testo è copiato senza criterio e annusa il trucco (ripeto, se è copiato con criterio, tanto di cappello).
Tuttavia ritengo che esista un modo molto efficace di sfruttare pedagogicamente i difetti di Internet. Si dia come esercizio in classe, ricerca a casa o tesina universitaria, il seguente tema: 'Trovare sull'argomento X una serie di trattazioni inattendibili a disposizione su Internet, e spiegare perché sono inattendibili'. Ecco una ricerca che richiede capacità critica e abilità nel confrontare fonti diverse - e che eserciterebbe gli studenti nell'arte della discriminazione.
Umberto Eco

Geniali


Rido e penso a quel povero martire che là dietro si spara le cretinate di 'sti due...

mercoledì 18 gennaio 2006

Aprite le finestre

Fa una certa impressione, in tempi in cui i sistemi operativi per pc si inseguono er consentire agli utenti prestazioni sempre più mirabolanti, trovare un sito con la storia della prima interfaccia grafica a finestre per computer.
Interessante.

PS: il fatto che si tratti di un Apple Macintosh non è casuale ;-)

memoria & futuro

Per recuperare e vivere la memoria della Shoah, lascio due link:
"Viaggio nella memoria" mostra itinerante a Bergamo dal 26 gennaio al 14 febbraio; a Trento dal 25 gennaio al 18 febbraio; a Carvico dal 15 al 21 febbraio; Brescia dal 21 al 27 febbraio; a Cesano Boscone dal 18 al 26 marzo; a Tribiano dal 28 marzo al 2 aprile; a Varese dal 4 al 12 aprile. Concepita anche in versione inglese, la Mostra inizierà il suo viaggio in Europa al Museo di Auschwitz nella primavera del 2006
Fondazione "Centro di documentazione ebraica contemporanea", che promuove lo studio delle vicende, della cultura e della realtà degli Ebrei, con particolare riferimento all’Italia e all’età contemporanea.

domenica 15 gennaio 2006

Anime digitali

«Oggi l'universo elettronico ci suggerisce che possano esistere delle sequenze di messaggi che si trasferiscono da un supporto fisico all'altro senza perdere le loro caratteristiche irripetibili, e sembrano persino sopravvivere come puro immateriale algoritmo nell'istante in cui, abbandonato un supporto, non si sono ancora impressi su un altro. E chissà che la morte, anziché implosione, sia esplosione e stampo, da qualche parte, tra i vortici dell'universo, del software (che altri chiamano anima) che noi abbiamo elaborato vivendo, fatto anche di ricordi e rimorsi personali, e dunque sofferenza insanabile, o senso di pace per il dovere compiuto, e amore.»

Umberto Eco (con Carlo M. Martini), In che cosa crede chi non crede?

Colleghi

Venerdì prossimo dovrò sostituire durante una prova scritta un collega assente per malattia.
Mi chiedo, e gli ho chiesto: "che tipo di vigilanza ti serve? strettissima, media o blanda? (=non alzano nemmeno il capo e respirano solo ogni tanto - possono alzare la testa - parlano amabilmente tra loro, discettando di temi storici ed altro)"
Sono in ansiosa attesa di risposta, appena passano i postumi dell'anestesia...

Una "signora Provincia", quella di Bergamo...

Entro le 12 del 17 marzo prossimo devono pervenire alla sede della Provincia le domande per le borse di studio da 774,68 euro per alunni di scuole superiori non statali, residenti in comuni bergamaschi.

sabato 14 gennaio 2006

Lezioni di inglese

Per i principianti:
For beginners

"Tre streghe guardano 3 orologi Swatch. Quale strega guarda quale orologio Swatch?"

Ed ora ripetete ad alta voce la traduzione in Inglese
Try to say :

"Three witches watch three Swatch watches. Which witch watch which Swatch watch?"


Per gli esperti:
For experts

"Tre streghe svedesi e transessuali guardano i pulsanti di 3 orologi svizzeri Swatch. Quale strega (svedese e transessuale) guarda quale pulsante di quale orologio svizzero Swatch?"

Ed in Inglese (sempre ad alta voce) :
Now try to say:

"Three Swedish switched witches watch three Swiss Swatch watch switches. Which Swedish switched witch watch which Swiss Swatch watch Switch?"

Hallelujah! Thank you, Jesus!


Un telepredicatore che non usa le sole parole.

martedì 10 gennaio 2006

Retorica: l'eufemismo

«La vita professionale di Berlusconi si fa sempre più fitta di impegni, giornate e notti dedicate al lavoro. La famiglia è serena, ma qualcosa nel rapporto con Carla cambia agli inizi degli anni Ottanta. L’amore si trasforma in sincera amicizia. Silvio e Carla, di comune accordo, decidono di continuare la loro vita seguendo ognuno le proprie aspirazioni. Ma molte cose continuano a unirli; innanzitutto, Marina e Dudi.»
Tratto da "Una storia italiana".

aveva ragione Jacopo...

sabato 7 gennaio 2006

Il paradiso della parafrasi (3)

Altro passo, Pd XVII 37-60, ma risultati simili...

1.
La molteplicità, che al di la da qui non si può capire, è tutta organizzata in paradiso: anche se non è necessario le cose accadono così. Da qui mi è rivelato come una dolce armonia il tuo futuro.

2.
La conoscenza, che non va fuori dal quaderno della vostra materia, invece tutta è dipinta in Dio: però la necessità non si verifica se non come dal viso in cui una nave si specchia, mentre sta navigando nel torrente.

3.
La conoscenza, che non va si estende al di fuori del quaderno della vostra materia, è tutta dipinta, è presente, è chiara alla visione guardando Dio: non diventa però necessaria se non come il corso di una nave che discende giù per un torrente.

4.
La conoscenza, che non si stende al di fuori del quaderno è segnata dal volere di Dio: la necessità però quindi non dipende se non come dalla nave che discende giù per il torrente, in cui si specchia il viso.

5.
Il futuro, la predestinazione di Dante, che la vostra mente non conosce, è già tutto scritto in Dio: e solo necessità perche ogni viso che si specchia in Dio ha il suo destino.

6.
Le cose accidentali, la sorte che non si stende (che non va oltre) il quaderno della vostra materia, è invece tutta presente in Dio: perciò è necessità che io lo sappia attraverso Dio, (dal viso in cui si specchia la nave che scende per il torrente – metafora).

7.
Ciò che è contingente (→ ciò di cui è chiara causa ed effetto, per cui ciò che è umano), che fuori dal mondo terreno non è necessario, è tutto contenuto nel cospetto eterno: però qui la necessità non è (necessaria) per forza presente se non come la nave che discende per il torrente, il fatto che la nave scenda dal torrente è dato dal fatto che segue la corrente del torrente e non da noi che la guardiamo. (…) Come Ippolito d’Atene fu costretto a partire per colpa della spietata e perfida matrigna, tu (Dante) ti converrà partire/lasciare Firenze. Questo (il tuo esilio) si vuole e già alcune persone stanno cercando di mandarti via da Firenze, ma tutto ciò verrà fatto pesare, a chi pensa di esiliarti, là dove c’è Cristo e tutto converge.ù

8.
Il futuro, quello che accadrà, va oltre quello che è l’ambito delle tue conoscenze, ma il futuro si manifesta e si può vedere al cospetto dell’eterno. Quello che accadrà non ha necessità da qui se non come il viso in che si specchia, la nave scenderà per il torrente da cui, così come la dolce armonia dell’organo giunge all’orecchio, mi si manifesta il tempo che si prepara, il tuo futuro.

9.
Il destino che non è conoscibile dall’intelletto umano è completamente presente e conoscibile in Dio. Il destino degli uomini però non è necessitato o predestinato a seguire una direzione già fissata come ad esempio una barca non è obbligata a seguire la direzione del torrente in cui si trova.

Il paradiso della parafrasi (2)

segue dal post precedente

5.
Non è possibile spiegare a parole cosa significa oltrepassare i limiti; perciò basta l’esempio il quale riserva speranza (l’eccezione conferma la regola).
Tu, Dio, che con la tua luce mi hai dato la vita, sai se ciò che hai creato magnificamente era solo per me.

6.
(…) Quando il cielo che tu sempiterni desiderato mi portò in cielo con l’armonia che calma e discerne mi sembrava allora il cielo illuminato dalla luce del sole, che la pioggia, o il fiume, non fanno un lago tanto grande. (…) Tu non sei sulla terra, nonostante tu lo pensi; ma Dio, “scappando” dal proprio luogo, ti ha portato nel posto che tu ora vedi.

7.
Non si può spiegare a parole cosa sia la transumanza, perché è una cosa talmente impensabile che solo chi l’ha provata può sapere cosa sia. (…) Quando la ruota che tu da sempre e per sempre desiderato (=tutti tendono a Dio per loro natura), Dio che aspetti Dante con l’armonia che temperi e discerni, a Dante il cielo sembrò così luminoso, come acceso dalla fiamma del sole, che nessuna pioggia, lago o fiume fu mai tanto disteso quanto è luminoso il cielo (c’è un antitesi fuoco-acqua).

8.
(…) Amore (Dio) che governi i cieli, tu lo sai (sai tutto di me) e mi hai elevato con la tua luce, io ero solo. Ho desiderato vedere la ruota che tu muovi eternamente e mi hai attirato con l’armonia che temperi e discerni, mi parve (desiderai) tanto allora del cielo acceso (luminoso) come la fiamma (raggio) del sole che la pioggia o il fiume o il lago non fece mai così disteso. (…) Come lei vedeva me così come io cercavo di tranquillizzarmi l’animo commosso, prima che io iniziavo ad aprire la bocca (per parlare) lei cominciò (mi rispose): “Tu stesso ti fai grosso immaginando cose false, così non vedi ciò che vedresti se non fosti qui. Tu non sei sulla terra, così come tu credi, ma il folgore ha fatto si che tu fuggendo dal luogo dove eri non corse come tu adesso ti trovi.

9.
(…)Quando la ruota che hai sempre desiderato, da lei attesi con l’armonia che produci e diffondi, tanto quanto il cielo mi parve luminoso come le fiamme del Sole, che pioggia o fiume non produssero mai un lago così disteso.

10.
Trasumanare (uscire dall’uomo e diventare divinità) significa per mezzo della parola ciò che non si può; però il mio esempio basti come testimonianza di ciò che la grazia riserva.

11.
La trasumanazione che Dante sembra aver subito (da natura umana a divina) non si può spiegare con le parole.

12.
Beatrice disse:«Tu sbagli perché pensi con la ragione, vedresti cose diverse se usassi il cuore.»

Il paradiso della parafrasi (1)

trascrizioni letterali di parafrasi di Pd. I, 70-94

1.
Trasumanare (ascendere in cielo) per il suo significato, non si può anche se l'esempio dimostra che la grazia ne a concesso l'esperienza. Amore che governi il cielo (Dio), si apre sopra di me ciò che creasti secondo le scritture, tu sai che grazie alla tua luce mi hai sollevato.

2.
Il trasumare (neologismo=andare oltre i limiti) non si può descrivere con le parole; però l’esempio, che la grazia risolve nell’esperienza, possa bastare al lettore per comprendere.
(…) quando il cielo, che tu (Dio) eternamente desiderato, regoli con l’armonia mi si fece davanti, mi si prostò (atteso) mi sembrò talmente illuminato dalla luce del sole che nessuna pioggia o nessun fiume fece/creò un lago tanto disteso quanto questa luce.
(Beatrice) si rivolge a Dante dicendo che se lui non si fermasse ai pregiudizi o non utilizzasse la falsa ragione avrebbe già potuto comprendere quello che l’ha tanto scosso. Gli rivela così il fatto che lui non è più in terra, così come lui credeva, ma così come un fulmine, allontanandosi dalla “sua casa” (il cielo) scende sulla terra, così tu (Dante) sei salito. Cielo → Dante=folgore:entrambi contro le forze della natura: il fuoco del fulmine che dovrebbe salire, invece scende – e Dante che va contro la gravità.

3.
Amore che governi il cielo (Dio), che avevi creato nuovamente ciò che era di me tu lo sai che mi hai innalzato attraverso la tua luce. Quando la ruota (Empireo) di cui tu hai messo nell’uomo il desiderio di lei, mi ha fatto nascere il desiderio di giungere a sé attraverso l’armonia che crea e che da esso discende, il cielo mi è parso così tanto acceso dalla fiamma del sole, che né la pioggia né il fiume o lago si mostrano così tanto distesi.

4.
Mentre salgo non riesco a spiegare cosa mi stà capitando. L’esempio basta e solo una parte dell’esperienza rimane. Ciò che ho visto che tu hai creato rimane solo in me, tu che con il tuo aiuto mi hai fatto salire in paradiso. Quando il momento che da sempre aspettavo e desideravo, si avvicinava in me la gioia aumenta. Mi appare un panorama illuminato dalla luce del sole, che nemmeno la pioggia riesce a rendere così ampio il fiume o il lago. Quello che mi colpisce fù il suono e la quantità di luce immensa che risvegliavano in me un desiderio di fare così tante domande e di avere tanti dubbi. Beatrice, vedendo me cosi frastornato, mi spiego, prima che io aprissi la bocca ciò che stava succedendo: “Tu pensi ancora di essere un umano ma non è così, infatti se fosse cosi non ti sarebbe permesso di vedere ciò che ora vedi. Tu non sei più in terra, come tu credi, ma ci siamo allontanati dalla terra e siamo giunti nel luogo (paradiso) in cui anche tu ora ti trovi.

giovedì 5 gennaio 2006

Perché mangiamo le storie

Una delle cose più difficili da dire a un’altra persona è: «Vorrei che tu mi amassi senza alcuna buona ragione per farlo». Ma è ciò che tutti noi vogliamo e ben di rado osiamo dire a un’altra persona: ai nostri figli, ai nostri genitori e compagni, ai nostri amici, e agli sconosciuti. Soprattutto agli sconosciuti, che non hanno né buone né cattive ragioni per amarci. Ed è per questo che ci raccontiamo storie e preghiamo che possano essere trasformate da quell’angelo sul tetto in racconti che siano credibili e soprattutto che riguardino noi tutti, indipendentemente da quello che siamo o non siamo l’uno per l’altro. Ed è certo per questo che mia madre racconta le sue storie a chiunque la ascolti, e che mio padre mi ha raccontato da dove viene il mio nome. E se per me è troppo tardi per dargli quello che, in una nervosa mattina domenicale di tanto tempo fa, si è azzardato a chiedermi, ora, ricordando la sua storia e raccontandola di nuovo qui, ho compreso qualcosa di più sul mio stesso modo di raccontare. E ricordando, come se stessi scrivendo le mie memorie, ciò che le storie degli altri mi hanno fatto ricordare, mi hanno letteralmente riportato alla mente, ho capito quale funzione nel mondo hanno le mie stesse storie – indipendentemente che le stia raccontando a mia madre, ai miei figli, ai miei amici o, soprattutto, a sconosciuti. E, per chiudere il cerchio, ho compreso un po’ di più come leggere e ascoltare quelle degli altri.

Lo ha scritto Russell Banks in L'angelo sul tetto, Einaudi, pag. 9-10

mercoledì 4 gennaio 2006

Cronache dell'ultimo dell'anno

Un blogger dall'ottima penna in ULTIMO DELL’ANNO, qui e là per Verona e provincia descrive usi e costumi del cenone sansilvestrino nelle terre degli Scaligeri.
Voci che mi arrivano da alunni sopravvissuti mi sembrano confermare il detto secondo cui "tutto il mondo è paese"...

martedì 3 gennaio 2006

Quinta: prima botta

Ho messo nella cartella di quinta la parte di programma ancora da verificare; discuteremo al ritorno a scuola se aggiungere anche D'Annunzio e Svevo, per avere da affrontare una bella prova "seria", «in prospettiva della maturità»...

domenica 1 gennaio 2006