sabato 31 dicembre 2005

venerdì 30 dicembre 2005

Peli

«I peli delle orecchie di Radhakant Bajpai, 50 anni, di Naya Ganj, in India, raggiungono la lunghezza spaventosa di 13,2 cm.»

Ma chi compra il "Guinness World Records Book" è interessato a notizie di 'sto genere?

Nella foto, il tagliapeli rotante (per naso e orecchie) di cui il sig. Radhakant Bajpai sicuramente non fa uso.
Nel link, come usare i peli del naso per mandare messaggi.

mercoledì 28 dicembre 2005

Humour inglese

Sempre da Stecchiti - Le vite curiose dei cadaveri citato nel post precedente, un esempio notevole di ironia anglosassone. Si parla, nelle pagine 142-143, di Robert Whytt, medico personale dal 1761 del Re di Inghilterra, impegnato a ricercare quale fosse la sede dell'anima.

«Anche il cervello gli parve poco probabile come rifugio dello spirito vitale, perché erano stati osservati animali che andavano avanti benissimo e a lungo senza il beneficio di un cervello. Whytt scrisse dell'esperimento di un certo Redi il quale aveva scoperto che "una tartaruga di terra, il cui cervello era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre, poteva vivere fino alla metà del maggio successivo". (in nota) Cosa accadeva in esperimenti come questo? Difficile dirlo. Forse il tronco cerebrale o il midollo spinale erano rimasti intatti; o forse anche il cervello del dottor Redi era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre.»

Frattaglie

«I Babilonesi facevano il tifo per il fegato, ritenendolo l'organo da cui scaturivano l'emozione e lo spirito. I Mesopotamici tifavano per entrambi, assegnando l'emozione al fegato e l'intelletto al cuore. Erano certamente dei rappresentanti del libero pensiero, perché assegnavano un'ulteriore porzione dell'anima (l'astuzia) allo stomaco. (...) Con gli antichi Greci il dibattito sull'anima mutò nel più familiare "cuore vs cervello" e il fegato retrocesse a un ruolo subalterno. Siamo fortunati che sia andata così, altimenti ci ritroveremmo con Céline Dion che canta Il mio fegato ti appartiene e i cinema che danno Il fegato è un cacciatore solitario. Ogni canzone d'amore spagnola che contenga la parola corazòn, cioè tutte, riporterebbe invece quella, un tantino meno melodica, di higado, e gli adesivi annuncerebbero "I [simbolo del fegato] il mio cane pechinese"».

Alla interessante notazione di Mary Roach in Stecchiti - Le vite curiose dei cadaveri, Einaudi, pag. 138, mi viene da aggiungere che in italiano cuore rima con sole e amore, come ben sanno i miei alunni; ma fegato? un'intera tradizione poetica e 50 anni di festival di Sanremo da buttare a mare...

Tra i mille rimpianti ne scelga uno

Il tema di maturità. Una volta era quel foglio bianco che all'inizio ti lasciava muto e che poi di colpo, quasi a nostra insaputa, scatenava la scrittura. Come proiettati all'inizio del mondo. Certo che faceva paura, ma era una sfida, non una tragedia. E una intelligenza che non riceve mai nessuna sfida lentamente si consuma. Adesso abbiamo abolito il foglio bianco, il famoso trauma del vuoto, adesso ci sono dieci pagine fotocopiate davanti prima di scrivere anche solo un rigo. Ogni titolo è seguito da pagine di schemi, domande, tracce, documenti. E' come dire all'allievo: guarda che non sei solo siamo qui noi con te, ti diciamo come scrivere. E' una istigazione al conformismo?

dall'intervista di Donata Bonometti a Paola Mastrocola – IL SECOLO XIX – 21/02/2005

lunedì 26 dicembre 2005

Frasi celebri

Scrivi una lettera aperta a un direttore di giornale esponendo il tuo motivato punto di vista sulla pena di morte.
Questa la consegna ad alunne ed alunni di terza; quelle che seguono alcune perle, con glossa.

sono convinto della mia opinione
L’ultima esecuzione avvenuta pochi giorni fa mi ha indotto a riflettere sulla giustizia della pena di morte e la risposta mi è giunta spontanea: è un atto che può essere giusto come può essere sbagliato.

religione e razza per me pari sono (più un "ogniuno" da scandalo)
Il razzismo dovrebbe essere totalmente staccato dalla pena di morte: coloro che ritengono le altre religioni inferiori alla propria dovrebbero essere condannate loro per prime perché sbagliano poiché ogniuno è libero di credere alla fede che vuole senza che gli altri lo emarginano.

comminare ed irrogare son diversi da imputare
Imputare la pena di morte oltre ad essere sbagliato sarebbe anche controproducente.

umano, psicologico, intimidatorio
A mio parere (…) la pena di morte è una sentenza ormai superata sia per quanto riguarda l’aspetto umano sia per l’aspetto puramente psicologico e intimidatorio.

in confidenza col direttore del giornale
Uno solo ha il diritto di togliere la vita quando crede e noi, caro direttore, sappiamo benissimo chi è!!

t'ho detto una cosa che non ti avrei potuto/voluto/dovuto dire
Caro direttore, in questa lettera volevo esprimerle il mio punto di vista riguardo a un problema che da sempre affligge l’umanità intera: la pena di morte. [al termine dello svolgimento] Personalmente non ritengo opportuno dare un giudizio sulla pena di morte perché credo che bisogna essere coinvolti in prima persona per poterlo fare.

spregievole, con la i
Questa pena la trovo spregievole, perché non si può pensare che togliendo la vita ad una persona si possa rimediare un’altra vita che purtroppo ci ha lasciati.

sillogismo (e chi esegue la condanna dei boia?)
Ritengo anche che tutti i boia che praticano in prima persona la pena di morte siano colpevoli, non di un omicidio, ma di diversi omicidi e quindi, rispettando la legge che loro stessi seguono, dovrebbero seguire il destino di tutti i condannati alla pena capitale.

scrivo a 'sto fogliaccio, ma sono un poeta
Una società senza delinquenza è come un rosaio senza rose.

venerdì 23 dicembre 2005

A chi mi dice "Ma lei fa solo domande..." (2)

suggerisco di visitare questo nuovo servizio di yahoo: la conoscenza si condivide, non nasce dall'alto...

Il maestro supera gli allievi

Un ringraziamento ai miei alunni di quarta che nella mattinata di ieri m'hanno offerto un gin-lemon particolarmente "pesante" e due bottiglie del meglio del loro spirito.
Condivido con loro l'emozione di un evento straordinario: a una cena improvvisata, dopo una riunione per discutere di acqua, sono andato con alcuni amministratori, in 'sto posto qui. Niente da dire sulla cucina: ottimi i salumi, le verdure fritte, lo zabaglione di 14 uova preparato caldo caldo al momento e – mi dicono gli esperti – la carta dei vini (tra cui un passito da 30 euro a bottiglia per accompagnare il dolce).
Certo che 45 euro a persona per un antipasto un po' originale e un dolce mi sembrano un po' tanto; non sarà che qualcuno ha fatto scongiuri per restituirmi l'esperienza della "Mucca pazza"?

mercoledì 21 dicembre 2005

Libri

Le letture che ho consigliato, per le vacanze di Natale:
Paola Mastrocola, Che animale sei? Storia di una pennuta
Tom Wolfe, Io sono Charlotte Simmons
Cecelia Ahern, Scrivimi ancora
Mary Roach, Stecchiti. Le vite curiose dei cadaveri
presentate, direi, in ordine di mio apprezzamento, dalla migliore alla meno migliore.

Dubbi

Sono l'unico a trovarci qualcosa di inquietante?
e sono l'unico a pensare che quello di prima possa essere un dubbio irriverente?

domenica 18 dicembre 2005

Ricominciamo

Dopo un lungo periodo di silenzio, da overdose di impegni extralavorativi, che ne dite se si ricomincia con una notizia del cavolo?

giovedì 8 dicembre 2005

A chi mi dice: "Ma lei fa solo domande..."

suggerisco la lettura dell'ultima fatica di Paola Mastrocola; una bella bella storia che (lo testimonio per esperienza personale) si consuma in un mezzo pomeriggio ma che resta dentro molto molto di più.

Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: "Che animale sei?" "Una pantofola" aveva risposto a George Castor e lui l'aveva guardata stupefatto. "Un castoro" aveva detto a Poltron Strel e lui aveva preso a volteggiarle intorno nel suo mantello nero. Finché un giorno, dopo tanti incontri e tante avventure, si ritrovò alla scuola della maestra Tolmer, che aveva una profonda convinzione, e cioè che tutto a questo mondo passa, anche le domande. E lì scoprì la verità. Fine della storia? Neanche per sogno. Perché sapere chi siamo è bello, è un pensiero che ci dà sollievo. Ma nel nostro mondo, una volta entrati, non è detto che ci sentiamo davvero bene. Occorre molta immaginazione, e qualche buon amico, e magari un Lupo Solitario che si innamora di te...

Non solo Melissa P.

Pare ci sia anche una Melissa F., autrice di 'sto libro che mi domando se qualcuno tra le mie alunne ed i miei alunni abbia letto...

Contenuto:
Margherita F. ha diciassette anni. Scrive per raccontare i suoi coetanei. Fotografa senza pietà i luoghi comuni degli adolescenti. E quelli ancora peggiori degli adulti che vezzeggiano gli adolescenti. Lei si rivolge invece a chi si sente diverso, chi si sente Adolescente Introverso in un mondo dominato dagli Adolescenti Elettrici, odiati e amati. Chiama a raccolta chi, come lei, ad Avril Lavigne preferisce Kurt Cobain e ai portachiavi con l'orsetto Winnie the Pooh i classici della letteratura. Un libro di lettura irresistibile.
Dall'indice:
Winnie the Pooh è il nemico;
Kurt Cobain e la Fase Nirvana;
Come creare una compilation che nessuno ascolterà mai;
L'Antagonista Elettrico;
Diciassette modi per ottenere l'affetto dei tuoi coetanei (o piú semplicemente: Di come omologarsi);
Del Maligno Sudaticcio;
Un breve racconto ortodontico: "Andersen Leone Il";
Come avvistare, catturare e sfruttare un coetaneo innocente;
Come diventare ricchi, famosi e comandare il mondo;
Le tasche non esistono (o: Della filosofia d'accatto);
Come ritrovare l'ispirazione perduta.

Antologia dell'Inferno

Il megafile con la selezione dei canti danteschi che leggeremo durante l'anno è disponibile nella cartella di terza; questo è il link al sito da cui è stato tratto il materiale.

mercoledì 7 dicembre 2005

Ritardo

Problemi di tempo: metterò online l'antologia dell'Inferno dantesco domani pomeriggio.
Chiedo scusa ad alunne ed alunni di terza.

domenica 4 dicembre 2005

Sinossi Machiavelli/Guicciardini

I "Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio" e le "Considerazioni sui discorsi" presentati sinotticamente.
Lettura per palati fini.

Orazio

Nella cartella di quarta il file con le indicazioni per lo svolgimento del lavoro domestico su Orazio.
Consegna prevista: 19 dicembre.

Viva Aristotele!

per tantissimi motivi, ma anche per aver scritto 'ste cose qui

Quanto al carattere, i giovani sono inclini ai desideri, e pronti a fare tutto ciò a cui il desiderio li spinge. Fra i desideri di ordine fisico, cedono soprattutto all’attrazione amorosa, e sono incapaci di tenerla a freno; ma sono volubili, e facili alla noia, in tutti i loro desideri, e si accendono enormemente, e subito si raffreddano: ogni atto di volontà è in loro acuto ma breve, come la fame e la sete in chi è infermo; e sono passionali e impulsivi e inclini all’ira. E sono preda delle loro passioni, perché per brama di protagonismo non sopportano d’essere poco considerati, ma fremono di rabbia se solo credono d’aver patito un’offesa. E bramano d’essere i primi, bramano anzi la vittoria (la giovinezza vuole supremazia, e la vittoria è una supremazia) e desiderano tutto questo ben più che la ricchezza (non desiderano la ricchezza perché non ne hanno ancora provato il bisogno […]); e hanno buon cuore, non cuore cattivo, perché ancora non hanno assistito a innumerevoli cattiverie; e sanno fidarsi, perché ancora non hanno subito innumerevoli inganni; e sanno sperare, perché, come gli ubriachi, sono pieni di naturale ardore, e perché ancora non hanno provato innumerevoli disgrazie. E quasi sempre vivono nella speranza, perché la speranza è del futuro, la memoria del passato, e agli occhi dei giovani il futuro è lungo, il passato è breve: all’alba della vita nulla si ricorda, ma tutto si spera. E per questo si lasciano ingannare (sono facili alla speranza), e sono pieni di coraggio (sono impulsivi e speranzosi, e l’impulsività fa sì che non si tema, la speranza fa sì che si osi, perché nessuno ha paura quando è in preda all’ira, e la speranza d’un successo rende audaci); e sono pieni di pudore (perché non credono che esista altro di bello, ma si attengono alle norme sociali in cui si sono formati), e sono pieni di grandezza d’animo (perché ancora non hanno subito le umiliazioni della vita, ma non conoscono costrizioni, e ritenersi degni di cose grandi è grandezza d’animo: così sente chi sa sperare). E preferiscono le belle azioni alle azioni utili, perché vivono obbedendo al carattere più che al calcolo, e il calcolo tende a ciò che è utile, la virtù a ciò che è bello. E amano l’amicizia, e amano i loro amici [1389b] più che in qualsiasi altra età, perché godono della comunanza, e nulla giudicano in base all’utile, e perciò nemmeno gli amici. E tutti i loro errori sono errori per eccesso, errori per troppo impeto, contro il motto di Chilone (fanno tutto in eccesso: amano troppo e odiano troppo, e tutto il resto allo stesso modo); e credono di sapere tutto, e si intestardiscono (questa è la causa dei loro perenni eccessi), e se compiono ingiustizie lo fanno per tracotanza, non per malvagità. E sono inclini alla compassione perché stimano tutti nobili e grandi (perché misurano il prossimo in base alla loro innocenza, sicché credono che il loro prossimo soffra mali ingiustificati), e amano il riso, e perciò sono facili allo scherzo, perché lo scherzo è un’educata tracotanza.

giovedì 1 dicembre 2005

Cultura a fumetti

I Simpson e la filosofia; 18 saggi seri seri che conciliano aule scolastiche e passione per i cartoon.

Indice:
Ringraziamenti;
Introduzione Meditare su Springfield?;
Parte I. I personaggi:
1. Homer e Aristotele, Raja Halwani;
2. Lisa e l'antintellettualismo americano, Aeon J. Skoble;
3. L'importanza di Maggie: il valore del silenzio tra Oriente e Occidente, Eric Bronson;
4. La spinta morale di Marge, Gerald J. Erion e Joseph A. Zeccardi;
5. Così parlò Bart: Nietzsche e le virtù della cattiveria, Mark T. Conard;

Parte II. Temi simpsoniani:
6. "I Simpson" e l'allusione "Il peggior saggio di tutti i tempi", William Irwin e J.R. Lombardo;
7. La parodia popolare: "I Simpson" e il film giallo, Deborah Knight;
8. "I Simpson", l'iperironia e il significato della vita, Carl Matheson;
9. "I Simpson" e la politica del sesso, Dale E. Snow e James J. Snow;

Parte III. Non sono stato io: l'etica dei "Simpson":
10. Il mondo morale della famiglia Simpson: una prospettiva kantiana, James Lawler;
11. "I Simpson": la famiglia nucleare e la politica atomistica, Paul A. Cantor;
12. L'ipocrisia di Springfield, Jason Holt;
13. Gustando la cosiddetta "crema ghiacciata": Mr Burns, Satana, e la felicità, Daniel Barwick;
14. Ned Flanders e l'amore verso il prossimo, David Vessey;
15. La funzione della narrativa: il valore euristico di Homer, Jennifer L. McMahon;

Parte IV. "I Simpson" e i filosofi:
16. Un marxista (Karl, non Groucho) a Springfield, James M. Wallace;
17. "E il resto si scrive da solo": Roland Barthes guarda "I Simpson", David L.G. Arnold;
18. Che cosa significa pensare secondo Bart, Kelly Dean Jolley.
Episodi;
Filosofi.

Cultura in pillole

Un sms per un classico; una biblioteca su un cellulare.

venerdì 25 novembre 2005

Bilanci

Riflessione all'inizio del quarantesimo anno.
Chi sono?
Sono assessore al bilancio nel comune di Pagazzano, dove abito;
componente del Comitato Ristretto dell'ATO della provincia di Bergamo (l'ATO è la conferenza dei sindaci di tutti i comuni della provincia, che ha il compito di organizzare il servizio idrico; il comitato ristretto ne è l'organo di coordinamento);
membro del consiglio di amministrazione di Cogeide SpA, società che si occupa di captazione, distribuzione e depurazione dell'acqua in una ventina di comuni della bassa pianura bergamasca occidentale;
membro del consiglio di amministrazione di Aqualis SpA, società che si occupa di captazione, distribuzione e depurazione dell'acqua in una quarantina di comuni della sponda sinistra del Serio;
presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione della Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo, opera di carità fondata nel 1265 (anche il sito è più o meno di quegli anni; lo rifaremo presto).
La cosa più importante: insegno qui.

mercoledì 23 novembre 2005

Entrata all'inferno

Il 23 aprile scorso io sono finito alle soglie del Purgatorio; vediamo dove vanno quest'annno fanciulle e fanciulli di terza, sempre che siano onesti nelle risposte...
Saluto tutti dall'alto della raggiunta salvezza :-)

The Dante's Inferno Test has sent you to Purgatory!
Here is how you matched up against all the levels:
LevelScore
Purgatory (Repenting Believers)High
Level 1 - Limbo (Virtuous Non-Believers)Low
Level 2 (Lustful)Moderate
Level 3 (Gluttonous)Moderate
Level 4 (Prodigal and Avaricious)Very Low
Level 5 (Wrathful and Gloomy)Low
Level 6 - The City of Dis (Heretics)Very Low
Level 7 (Violent)Low
Level 8- the Malebolge (Fraudulent, Malicious, Panderers)Moderate
Level 9 - Cocytus (Treacherous)Low

Take the Dante's Inferno Hell Test

domenica 20 novembre 2005

Anticipazione per la quinta

Il Verismo in estrema sintesi

"Come scriverei bene se non ci fossi! Se tra il foglio bianco e il ribollire delle parole e delle storie che prendono forma e svaniscono senza che nessuno le scriva non si mettesse di mezzo quello scomodo diaframma che è la mia persona!"
(Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, cap. VIII).

sabato 19 novembre 2005

Fiumi di parole

Cari Elettori, l'avvio dell'azione generale di informazione delle attitudini ci obbliga all'analisi delle nuove proposizioni.
La tutela dell'organizzazione, ma soprattutto l'avvio dell'azione generale di informazione delle attitudini svolge un ruolo essenziale nella formazione delle direzioni di sviluppo per l'avvenire.
I principi ideologici superiori ci indicano che il nuovo modello dell'attività dell'organizzazione ci obbliga all'analisi delle appropriate condizioni di attività.
Allo stesso modo, l'avvio dell'azione generale di informazione delle attitudini permette innanzitutto la creazione delle appropriate condizioni di attività.
La pratica della vita quotidiana dimostra che, il nuovo modello dell'attività dell'organizzazione garantisce la partecipazione di un gruppo importante nella formazione delle nuove proposizioni.

Le meravigliose parole del Generatore di Discorsi Politici Stronzi

venerdì 18 novembre 2005

mercoledì 16 novembre 2005

Libro



Se ne parlava stamattina in terza; questo è il libro folle che ho appena comprato e che posso prestare a chi me lo chiedesse, dopo che l'ho letto. Si accettano prenotazioni.

Lo diceva anche mio nonno

«Da grande, con la parlantina che ha, farà l'avvocato!»

You Should Get a JD (Juris Doctor)

You're logical, driven, and ruthless.
You'd make a mighty fine lawyer.

lunedì 7 novembre 2005

Interesse privato

"Oggi il *** stressato, piomba nel 'burnout', il logoramento psico-fisico, che a sua volta può evolvere. Da atteggiamento apatico e frustrazione si passa alla perdita del controllo degli impulsi, che sfociano nell'aggressività o nella fuga da scuola. Se può, *** va in pensione, altrimenti si assenta di continuo."

*** Non si parla di alunni, si parla di prof...

sabato 5 novembre 2005

Dedicato alla quarta scientifico A

Esercitazioni scritte da consegnare il 18 novembre: il materiale è disponibile nell'apposita cartella.

Indovina l'autore!

Pensate a quale noto personaggio può avere scritto queste cose:

Per motivi assolutamente incomprensibili il nostro Paese è attraversato da una voglia di gossip del quale faremmo volentieri a meno. Non possiamo, purtroppo, dato che alcuni programmi televisivi, per tutto il pomeriggio, rimestano intorno a queste chiacchiere in libertà. Credo che la strada maestra sarebbe quella di fare un embargo e di non occuparsi più di certe storie, storielle e storielline. Facciamo in modo che i protagonisti di queste contrapposizioni sentimentali ne discutano fra di loro. La storia di Al Bano e della Lecciso va messa agli atti e così sia. Non vorrei assistere a trasmissioni dove si discute su quanto sia realmente sciupafemmine Antonio Zequila, penultimo arrivato sull’“Isola dei famosi”, e se con Lory Del Santo in passato ci fu simpatia o semplice amicizia.


Se proprio non vi viene in mente chi ne possa essere l'autore, cliccate su questo link; effetto sorpresa.

mercoledì 2 novembre 2005

Humour inglese

Non ci crederete, ma è stata votata come miglior battuta "religiosocentrica".

Once I saw this guy on a bridge about to jump. I said, "Don't do it!" He said, "Nobody loves me." I said, "God loves you. Do you believe in God?"
He said, "Yes." I said, "Are you a Christian or a Jew?" He said, "A Christian." I said, "Me, too! Protestant or Catholic?" He said, "Protestant." I said, "Me, too! What franchise?" He said, "Baptist." I said, "Me, too! Northern Baptist or Southern Baptist?" He said, "Northern Baptist." I said, "Me, too! Northern Conservative Baptist or Northern Liberal Baptist?"
He said, "Northern Conservative Baptist." I said, "Me, too! Northern Conservative Baptist Great Lakes Region, or Northern Conservative Baptist Eastern Region?" He said, "Northern Conservative Baptist Great Lakes Region." I said, "Me, too!"
Northern Conservative Baptist Great Lakes Region Council of 1879, or Northern Conservative Baptist Great Lakes Region Council of 1912?" He said, "Northern Conservative Baptist Great Lakes Region Council of 1912." I said, "Die, heretic!" And I pushed him over.

Dello stesso autore, io avrei preferito questa:
- When I was a kid, I used to pray every night for a new bike. Then I realised, the Lord doesn't work that way. So I just stole one and asked Him to forgive me... and I got it!

martedì 1 novembre 2005

Verità di un aforisma

"Chi scrive libri", ammonisce Karl Kraus, "lo fa soltanto perché non trova la forza di non farlo."

Verissimo, soprattutto in questo caso qui.

domenica 30 ottobre 2005

Influenza aviaria


Prove inconfutabili testimoniano l'arrivo dell'epidemia a Parigi

Non per tirarmela

Ciampi avrà pure incontrato questi ottimi studenti, ma credo di avere (avuto) la fortuna anch'io di conoscerne molti (talvolta magari "numericamente" meno prestazionali, però di sicuro eccezionali).

domenica 23 ottobre 2005

Riflessioni


Due passaggi da un articolo che tutti gli studenti internauti (ed i loro genitori) dovrebbero leggere (magari per discuterne alcuni passi).

Esperimenti

Impazza negli USA la moda del camera tossing, ovvero prendere una macchina fotografica e lanciarla in aria (meglio in notturna o in ambienti con luci artificiali) predisponendo magari uno scatto lungo, per riafferrarla alla fine.
Creazioni allucinanti ed allucinate.

sabato 22 ottobre 2005

Misura-stress


Nessun effetto speciale: il disegno è fisso fisso.
Sembra muoversi? Allora c'è un po' di stress

Continuità

Nulla è mai veramente perduto, o può essere perduto,
nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo,
né vita, né forza, né alcuna cosa visibile;
l'apparenza non deve ingannare, né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Vasti sono il tempo e lo spazio - vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo - le ceneri rimaste dai fuochi di un tempo,
la luce degli occhi divenuta tenue, tornerà puntualmente a risplendere;
il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;
alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera,
con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.

(Walt Whitman)


scriviamo anche per dirci questo

venerdì 21 ottobre 2005

Come passare il tempo

Le indicazioni su come impiegare le ore di italiano occupate dalle interrogazioni in quarta A sono qui sotto e in un bel file in Bodoni qui.



Coloro che non rientrano tra i fortunati “candidati” di ogni giornata sono tenuti ad avere con sé copia del canto del Purgatorio segnalato nell’apposito elenco; le ore possono essere utilizzate per leggere ed analizzare il testo (anche lavorando in gruppi di max 4 persone), preparandosi a rispondere ad eventuali domande (di analisi formale o contenutistica) che potrebbero essere avanzate dal Docente (con la maiuscola) negli ultimi 20 minuti (circa) di ciascuna giornata.
Niente vieta di preparare le letture a casa, utilizzando le ore in classe per altri lavori, anche di gruppo.
È comunque necessario saper rispondere ad eventuali test. Questi, quando effettuati, saranno ritirati e, per il noto principio del «non si butta via niente», valutati come prova orale (ferma restando la correttezza morfo-sintattica quale pre-requisito di base per il raggiungimento della sufficienza).
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

Lunedì 24 – 6 candidati
lettura e analisi del canto II del Purgatorio

Mercoledì 26 – 8 candidati
lettura e analisi del canto VI del Purgatorio

Giovedì 27 – 4 candidati
lettura del canto IX del Purgatorio

Venerdì 28 – 4 candidati
analisi del canto IX del Purgatorio

Mercoledì 2 – 8 candidati
lettura e analisi del canto X del Purgatorio

Giovedì 3 – 2 candidati
question time sui canti preparati autonomamente

ripresa eneidiana

Rer recuperare le traduzioni dei libri da leggere
si vedano i post del 13 e del 15 settembre;

per sentirla recitata in un tentativo opinabile di lettura metrica "alla maniera antica"
si veda il post del 20 settembre.

giovedì 20 ottobre 2005

lunedì 17 ottobre 2005

Miiiii, non ci posso credere....

«baciare è appoggiare le labbra contro l'estremità piacevole di 8 metri di tubo digerente»

Restarci male...

Vengo a sapere in mattinata, sulle scale, dei 40 euro a cranio pelati ad alcuni miei alunni che si sono azzardati, sabato sera, a metter piede in un ristorante di cui avevo parlato loro.
Beh, da una parte fa piacere che ascoltino (anche se non si stava proprio parlando di scuola), dall'altra è un po' strano sentirsi in qualche modo con-colpevoli.
Poi, però, in classe ti dicono:
1. che non hanno chiesto i prezzi
2. che non c'erano le liste
3. che si sono sparati oltre tre kg di fiorentine
4. che sono stati accolti da un aperitivo
5. che il vino non è mancato
e, forse, capisci che non è proprio del tutto colpa tua; un po' pirla anche loro – direi – lo sono stati...
In ogni caso, faccio notare come ultimo testimonio a difesa che m'ero limitato a dire "hanno inaugurato ieri 'sto locale; questo è il biglietto da visita; andrò e vi farò sapere".
Non so se riuscirò a non ridere entrandoci; però quando stamattina ho visto la ricevuta fiscale m'è venuto un po' male.

PS per quelli di quarta: la prossima volta, chiedete prima! Resta confermato l'invito per gli spennati a un recupero enogastronomico "dove dico io"

venerdì 14 ottobre 2005

Perché studiare

"Dostoijevski un giorno camminava nel bosco, e vide due che trascinavano un tronco possente. Era evidente che facevano molta fatica. A un certo punto uno monta sopra il tronco, e comincia a cantare. Non solo il tronco non pesava di più, ma l'altro a quel punto riusciva benissimo a portarlo con l'altro nuovo, come se si fosse alleggerito. Perché la cultura pesa di più, ma fa muovere il mondo. La cultura dà i sogni, e i sogni non si toccano".

Roberto Benigni, oggi, alla manifestazione contro i tagli della finanziaria al fondo unico per gli spettacoli.

domenica 9 ottobre 2005

Letture dantesche

Salvo errori o omissioni, che provvederò a sanare qui e in classe, quest'anno leggeremo:
in terza, i canti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 26, 34 dell'Inferno
in quarta, i canti 1, 3, 5, 6, 7, 9, 11, 12, 13, 16, 17 del Purgatorio
in quinta, i canti 1, 3, 6, 9, 15, 17, 33 del Paradiso.

Terza: i gruppi di lettura

Nella cartella di terza il file con i gruppi di lettura e il link al sito "ufficiale" di ciascun romanzo.

Avviso ai naviganti (quinta)

Per il lavoro scritto di lunedì 17 è opportuna la conoscenza di:
quadro di riferimento sul Romanticismo (basta una scorsa veloce delle pag. 144-179)
Alessandro Manzoni (pag. 377-392)
i testi letti in classe, e cioè:
T90 (vv. 201-214), T96, T97, T98, T100, T101, T104

Per la prima interrogazione orale, si aggiungano:
Giacomo Leopardi (pag. 487-498)
i testi letti in classe, e cioè:
T113a passim, T113d, T113e, T114, T115, T116, T119, T123, T125, T126, T127, T128, T 135 passim

Avviso ai naviganti (quarta)

Un’adeguata preparazione al lavoro di lunedì 17 (e per la prima interrogazione orale) comporta la conoscenza di:
primo “quadro di riferimento” (pag. 12-42), senza soffermarsi eccessivamente sui “minori”
secondo “quadro di riferimento” (pag. 164-195 e 202-209), senza soffermarsi eccessivamente sui “minori”
Ludovico Ariosto (pag. 215-231)
lettura integrale dell’Orlando Furioso raccontato da Italo Calvino

E' necessaria, inoltre, la revisione dei testi letti in classe:
T1, T4, T7, T8, T19 (prime 4 ottave), T23, T24, T25, T28, T30, T31, T77, T79, T86

giovedì 6 ottobre 2005

Attualità della letteratura


Dal Morgante di Pulci:
"Credo nella torta e nel tortello:
l'uno è la madre, e l'altro è il figliuolo;
il vero paternostro è il fegatello..."

Spunti per alunne ed alunni di quinta: materiale originale (in inglese) per l'approfondimento della discussione sui modelli evoluzionista e creazionista di cui s'è trattato in classe
Per chi mastica poco l'inglese è disponibile la sintesi iconografica, un lavoro di grande pregio artistico

domenica 2 ottobre 2005

Perle 3

Anche "quelle e quelli di quinta" fanno i test d'ingresso; anche loro scrivono cose interessanti...

e, così, finisce la prima serie di perle (chi vuol meglio intenderle e riflettere sull'architettura della modernità, legga l'articolo di Augé su parte del quale ho strutturato il test di comprensione).


Bidonville: case mobili
Bidonville: luoghi in cui vivono le persone povere, case in latta
Non-luogo: ciò che non è possibile definire luoghi in quanto molto vasti
Non-luogo: creazioni commerciali e di consumo
Non-luogo: insieme di più funzioni svolte nello stesso spazio
Non-luogo: posto che perde la sua caratteristica di essere tale in favore della sua funzione
Non-luogo: posto inconsistente
Non-luogo: sono terreni, posti senza spazio e senza tempo
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: oggigiorno autostrade e ferrovie sono particolarmente sviluppate in prossimità degli aeroporti
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: gli aeroporti sono facilmente raggiungibili anche attraverso autostrade e ferrovie
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: oggi gli aeroporti sono sempre più frequentati da vari tipi di persone che possono usufruire di ogni servizio all’interno di esso, servizi che dovrebbero trovarsi altrove
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: sono diventati dei luoghi in cui si riversa una grande quantità di persone
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: anche gli aeroporti si stanno intrafficando di persone come le autostrade (o meglio le strade) e come le reti ferroviarie
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: le varie modalità di spostarsi oggi si sono fuse, sono diventate un “tuttuno”
Oggi gli aeroporti sono sempre più dei nodi autostradali e ferroviari: tutto coincide e si completa
Ridondante: pieno di vita
Segni del presente: ciò che accade in un determinato momento che testimonia il presente, cioè il momento stesso
Segni del presente: sono i luoghi più modernizzati, tecnologicamente avanzati, dove vengono pubblicizzate le cose
Surmodernità: modernità ad alti livelli

Pota!

Partecipare al sondaggio di Repubblica dovrebbe essere un must per gli amanti del trash.

venerdì 30 settembre 2005

Non leggete quel romanzo


Tullio Avoledo recensisce "Haunted" ("Cavie"), l'ultimo romanzo di Chuck Palahniuk, su "Il giornale" del 14 settembre

quartane e quartani capiscano...




(...)
La storia è questa: diciassette aspiranti scrittori, rispondendo a un annuncio apparso sui muri della loro città, accettano di passare tre mesi in completo isolamento. Palahniuk ci ha abituato a personaggi bizzarri, ma in questo libro si è davvero scatenato. Dall’ospite Mr. Whittier alla sua assistente Mrs. Clark, allo scheletrico Saint Gut-Free, a Miss America, Sister Vigilante e Lady Baglady, i personaggi sono un catalogo di comportamenti assurdi e bizzarre biografie, mano a mano vengono svelate dai loro racconti. Quello che hanno in comune è la volontà di affrancarsi, attraverso il successo letterario, dalle loro vite. L’isolamento di tre mesi dovrebbe consentire loro di trovare la creatività, la libertà, il successo. Una specie di «Grande Fratello» letterario, insomma.

L’inizio del libro è fulminante: un autobus passa di notte attraverso una città deserta - sinistro come l’autobus Nottetempo del film Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban - per raccogliere quelle che ancora non sanno di essere le cavie di un esperimento. Gli aspiranti scrittori salgono, portandosi dietro il loro bagaglio: uno solo a persona, come specificato nell’annuncio, sinistra (e certo non casuale) eco delle istruzioni dei nazisti ai deportati nei campi di sterminio. La loro meta è un fatiscente teatro in una zona abbandonata della città, dove vengono accolti dal loro anfitrione e mentore, Mr. Whittier, un vecchio (forse, ma non è detto...) immobilizzato in una sedia a rotelle. Alzi la mano chi non ha pensato al film Invito a cena con delitto. Difficile non visualizzare Mr. Whittier come Truman Capote (soprattutto dopo aver letto il finale).

Ben presto la sistemazione ideale per scrivere si rivela per quello che è: una trappola. La cucina da gourmet che era stata promessa è in realtà a base di immondi cibi disidratati, e dal teatro è impossibile uscire. Le finestre sono murate, le porte sprangate. Ma fuggire di lì non rientra certo fra le priorità degli aspiranti scrittori, che hanno in mente solo il miraggio del successo: le interviste, i talk show, Hollywood. La scrittura non è un obiettivo, ma un mezzo per raggiungere la fama. Pur di farcela sono disposti a ogni bassezza, a ogni sacrificio. Presto si inventano il film della loro prigionia e del loro salvataggio, e arrivano a vedersi come protagonisti di quel film, a immaginare gli attori che interpreteranno i loro ruoli e calcolare le quote per la divisione degli incassi, quote sempre più alte a mano a mano che gli scrittori cominciano a morire.

Perché ben presto il teatro diventa un mattatoio. In un delirio suicida i segregati sabotano l’impianto di riscaldamento, le lavatrici, le toilette. Distruggono le scorte di cibo. Spaccano tutte le lampadine. Scelgono di patire il freddo, la sporcizia e la fame, fino a diventare protagonisti di una tragedia elisabettiana. Si vestono con sgargianti e polverosi costumi di scena, inzuppati dal sangue delle loro automutilazioni. Tutto pur di rendere più interessante e cinematografica la loro segregazione. In poco tempo la loro situazione si fa intollerabile. E i loro racconti riflettono l’abisso in cui precipitano: omicidi, atti di sadismo, episodi di antropofagia... Finché non scoprono con terrore di non essere i primi: altri prima di loro hanno affrontato quell’ordalia. Altri che forse non sono mai tornati.

Bisogna avere lo stomaco forte per affrontare questo libro.
(...)

Viewpoints

particolarmente dedicato a quintane e quintani

Pensate a chi, per essere lì da noi stamattina, ha organizzato tutto questo...

giovedì 29 settembre 2005

Pubblicità


In edicola, con Repubblica, la Commedia di Dante.
Un'edizione completa di note, per chi a casa non ne avesse una.
Da farci un pensiero, vista la qualità dei commenti.

mercoledì 28 settembre 2005

martedì 27 settembre 2005

Cibo viaggiante

su gentile segnalazione; grazie, Marco

Costretto, in questi giorni, a correre avanti ed indietro, rinunciando spesso ai piatti preparati dalle mani esperte di mia mamma, mi consola l'idea di poter presto acquistare l'oggetto che mi farà sentire sempre a casa mia.

lunedì 26 settembre 2005

Pensiero profondo

Franz Kafka; un grande anche solo per questo:

Im Kampf zwischen Dir und der Welt sekundiere der Welt.
Nella lotta tra te e il mondo, asseconda il mondo.

domenica 25 settembre 2005

Il paese dei miei sogni

Organizzo per la prossima estate "il" viaggio turistico per eccellenza: la Molvania ci aspetta.
Per ora ho prenotato la guida; attendo segnalazioni di disponibilità all'avventura.

Perle 2 bis

Integro, avendone finita la lettura, l'elenco delle bellezze dei test d'ingresso della terza A.
A tutti gli alunni, l'augurio di giungere alla fine dell'anno a un approdo (intendendo il termine con significato differente da quelli che vengono riportati qui sotto)!

A pioggia: a caso però in un determinato luogo per determinate ragioni
A pioggia: fa riferimento alla moltitudine di stragi terroristiche
A pioggia: frequenti fatti per uccidere persone in qualsiasi posto senza essere progettati
A pioggia: non premeditati
A pioggia: sono gli atti di terrorismo che si verificano maggiormente e che colpiscono inaspettatamente
Approdo: come scopo
Approdo: non si è arrivati a una soluzione finale
Arcaica: vecchia, retrocessa
Arcaica: strana, difficile
Catena mediatica: che media, un punto di passaggio
Catena mediatica: lunga serie di esposizioni televisive o giornalistiche
Catena mediatica: mezzo attraverso il quale… processo di comunicazione
Catena mediatica: qualcosa che fa da tramite
Catena mediatica: unione tra i diversi paesi del mondo
Emergenza: possibile problema (è un’ipotesi, non è una cosa certa)
Età dell’oro: età ricca e prosperosa con molte disponibilità
Eterogenei: simili, della stessa natura
Natura matrigna: è la natura che decide tutto
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: tutto il mondo è paese,nessuno escluso neanche l’umano disperso nella più piccola isola lontano da tutto e da tutti
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: nel mondo ogni evento che accade, seppure lontano da noi, non è sentito come qualcosa di distante, a cui noi non facciamo parte, ma riesce a coinvolgerci
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: tutto il mondo dipende da ogni singola nazione, le azioni dell’una sono quelle dell’altra
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: al mondo tutti sono dipendenti tra loro e nessuno è indipendente
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: il mondo non è composto da blocchi isolati. Per esempio, se mi chiedessero dove vivi dovrei rispondere: «Sulla terra» (esempio esagerato)
Peritura: che degrada
Peritura: duratura
Peritura: fortemente condizionabile, influenzabile
Peritura: si muore. Finisce
Pietra filosofale: la grande scoperta tecnologica
Pietra filosofale: non bisogna cercare la pietra per l’immortalità ma fare il più possibile nell’arco della vita
Pietra filosofale: pietra della speranza
Pietra filosofale: porta all’immortalità
Pietra filosofale: senza l’uso di parole e pensieri

martedì 20 settembre 2005

Lettura del latino

Un bravo prof legge in metrica, ed in pronuncia classica, alcuni del testi più noti della poesia latina (e, in due brani finali, dà un esempio anche di pronuncia ecclesiatica, quella che usiamo noi).

Quest'altro, invece, che si cimenta nella lettura dell'incipit dell'Eneide è, a mio modesto avviso, da tenere controllato.
PS: gli ultimi 10 secondi sono tra l'esilarante e l'angosciante (il lettore sembra a rischio di sincope)

domenica 18 settembre 2005

Perle 2

Poiché non mi piacciono gli anniversari "tondi" (questo è il duecentesimo post) né i lavori fatti e finiti, interrompo la correzione dei test d'ingresso dei fanciulli di terza (disponibile qui) a un terzo del mazzo (notare il poliptoto "terza/terzo" e la consonanza "terzo/mazzo") segnalando queste perle, cospicue...
L'aggiornamento alla fine della correzione.

A pioggia: a caso. Tipo i kamikaze nelle moschee
Eterogenei: uguali, simili, riconducibili a una causa
Natura matrigna: ciò che scatena eventi atmosferici
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: non esistono luoghi che non conoscono gli accaduti
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: nella dipendenza del mondo non c’è nessuno che fa da sé
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: nello svolgersi degli eventi non ci sono punti che ci rendano immuni a questi
Nella condizione di interdipendenza planetaria non ci sono isole: non ci sono distinzioni
Peritura: “chi di spada ferisce, di spada perisce”; se faccio una cosa mi sarà fatta nello stesso modo in cui l’ho fatta io. Se faccio del bene, mi verrà fatto del bene, se fosse male, mi verrà fatto del male
Peritura: duratura
Peritura: sofferenza
Pietra filosofale: conoscienza (sic!) infinita di tutte le cose
Pietra filosofale: pietra del potere
Pietra filosofale: pietra fantastica che nel mito faccia diventare onnipotente e immortale

regalo per l'anniversario, un commento sullo stile dell'autore
Tutte le informazioni dell’autore sono chiare o scritte in modo scorrevole, anche se frenate da parole di alto calibro

Perle

Il test d'ingresso per la quarta è qui; alcune delle più belle definizioni, qui di seguito.
Complimenti agli autori.
(figura retorica: antifrasi)

Canone: criterio, concetto abitudinario
Canone: non la quantità, ma la “qualità” degli argomenti trattati è maggiore
Collazione: aggiunta ad un’opera di alcune parti mancanti in base a cosa dovrebbe mancare
Collazione: buon senso
Contaminarono: contagiarono, ci misero la propria influenza
Contaminarono: diffusero in maniera molto forte
Contaminarono: presero in considerazione
Contaminarono: sparsero influenzando
Contaminarono: sporcarono, ritoccarono, cambiarono leggermente aggiungendo nuovo e diverso materiale
Eruditi: vecchi, passati
Labile: corto, piccolo
Labile: frivolo, semplicistico
Labile: più esile, meno rinforzato
Lezioni: dotrine (sic!), insegnamenti

Mo(r)tore di ricerca

È difficile che i risultati vi sfuggano da qui.

IV, il test petrarchesco

Ecco il test d'ingresso per la quarta, stipato nel solito magazzino.

venerdì 16 settembre 2005

Pensiero del weekend

riportando alla memoria una conversazione di oggi pomeriggio

Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
(B. Russell)

Fatti la radio

Una stazione radio che manda in onda solo o quasi quello che ti interessa.
gratis :-)

giovedì 15 settembre 2005

mercoledì 14 settembre 2005

Come scrivere bene

LE 15 REGOLE (7+8)

1) Avere qualcosa da dire
2) Dirlo
3) Dirlo brevemente
4) Non ridirlo (semmai, rileggerlo)
5) Dirlo chiaro
6) Dirlo subito
7) Dirlo in modo interessante
8) Dirlo in italiano (è più trendy, baby)
9) Non calpestate i congiuntivi
10) Non gettate oggettive dal finestrino
11) Spegnete gli aggettivi, possono causare interferenze
12) In caso di nebbia, rinunciate ai puntini di sicurezza
13) Non date da mangiare alle maiuscole
14) Slacciate le metafore di sicurezza
15) In vista della citazione, rallentate.

Così Beppe Severgnini in Italians del 13/9.

Anche in Ungheria

dedicato ad alunne ed alunni di terza

Un'analisi del sonetto bernesco letto oggi in classe, proveniente addirittura da un sito ungherese.

martedì 13 settembre 2005

Mulinus amoenus

La concezione di natura espressa dal Mulino Bianco non è e non vuole essere realistica, è piuttosto la creazione di un universo perfetto in cui la temporalità e le categorie comuni vengono neutralizzate e sostituite da una perfezione sia globale che domestica. Il mondo descritto è la mediazione perfetta tra elementi naturali e culturali all’interno del quale le stesse categorie vengono a perdere senso sostituite da una perenne perfezione solare che rappresenta di una utopica visione della tradizione.

Simone Morgagni, Utopia di una non natura: l'analisi del primo degli spot del Mulino Bianco. Ovvero: come si crea un mito (e come si legge un testo pubblicitario).

Eneide


Per un quadro generale, l'introduzione di Wikipedia;

ho recuperato, per ora, una sola traduzione recente ed integrale (e sulla cui bontà non si giura...) dei testi da leggere, quella del quarto libro (ad integrazione, per un'esperienza nuova, il file audio con la registrazione della lettura del testo di Wilfried Stroh, professore di filologia classica all'Università di Monaco di Baviera);

semplicissima da recuperare ma più difficile da comprendere la "classicissima" traduzione di Annibal Caro;

per gli esperti di lingua inglese, una versione ipertestuale molto interessante;

corredo iconografico di un certo rilievo: immagini dai manoscritti Vat. Lat. 3225 e 3867;


(post su gentile richiesta)

domenica 11 settembre 2005

Serio

Oggi è l'11 settembre.

Faceto

Your Personality Profile

You are dependable, popular, and observant.
Deep and thoughtful, you are prone to moodiness.
In fact, your emotions tend to influence everything you do.

You are unique, creative, and expressive.
You don't mind waving your freak flag every once and a while.
And lucky for you, most people find your weird ways charming!

sabato 10 settembre 2005

Prolungare le vacanze

Una bellissima frase di H. Bergson, che ci permette di avere consapevolezza della nostra "pienezza di esistenza" (e che, in questo scorcio di fine ferie, ci consente di far sopravvivere la memoria/esperienza delle vacanze).

La nostra esistenza attuale man mano che si svolge nel tempo viene così replicata da un'esistenza virtuale, da un'immagine speculare. Dunque, ogni momento della nostra vita presenta due aspetti: è attuale e virtuale, percezione da un lato e ricordo dall'altro. Esso si scinde nell'attimo stesso in cui si pone.

venerdì 9 settembre 2005

Lunedì si comincia,

così:

terza A
PEZ(zoni) PIL(eri) PIL LAT(ella) BOL(andrini)

quarta A
ALB(ertini) SaG (=don Giovanni Sala) RVE (=Rivellini) PEZ(zoni) PEZ

quinta A
STE(llato) PEZ(zoni) PEZ BOL(andrini) ALB(ertini)


Il resto dell'orario, a scuola (quinta esclusa: buon viaggio a Barcellona!).

Cattivi pensieri

È musica?
Probabilmente sì, per le orecchie di qualcuno di mia conoscenza...

"Mi si passi il temine"

La Fiat "deve tornare a essere una macchina, mi si passi il termine, figa";
e ancora: "E' necessario che i giovani siano gasati nel guidare Fiat".

Lapo Elkann, responsabile del brand promotion Fiat.

The final countdown

-3

mercoledì 7 settembre 2005

Pubblicità


Disponibile da oggi l'iPod nano.

Abbinamenti

La fine delle vacanze estive comporta la ripresa delle attività sociali di ogni genere; tra le più distruttive di queste, per me, le cene (anche di lavoro). Tanti e tanti anni fa le superavo con maggiore disinvoltura; oggi mi risulta un po' più difficile. Però mi è ancora impossibile astenermi di fronte a un piatto di affettati misti (buoni!) come quelli di ieri sera, pur sapendo che poi il fegato non sarà granché contento...
Domani altra cena; per ora penso agli sfortunati che, diversamente da quanto m'è capitato ieri, nel piatto si potrebbero trovare questo.

giovedì 1 settembre 2005

Si ricomincia

Un anno scolastico è come una salita in montagna; si fa fatica ma alla fine ne vale la pena.
A chi, come me, sta per ricominciare, dedico questo spettacolare panorama dalla vetta dell'Everest.

PS: altre immagini davvero belle nello stesso sito

lunedì 29 agosto 2005

Fiero di essere italiano





Your Inner European is Italian!









Passionate and colorful.

You show the world what culture really is.


Conflitto di interessi

Agli (ex)alunni che ho sentito in questi giorni nei quali si avverte chiara la percezione, come ben dicevano i Fratelli Righeria nei mai dimenticati anni '80, del fatto che "l'estate sta finendo (paraparaparapapapapapa) e un anno se ne va..." dedico questo link: consente di ammazzare il tempo in sfide impossibili (almeno, per me) e di dimenticare che, tra poco (troppo poco), si torna sui banchi (di scuola o università).

Saluti

venerdì 26 agosto 2005

Il silenzio di Vasco

E' un piacere leggere in "Dillo alla luna", la rubrica che Vasco Rossi cura sul nuovo mensile di Repubblica, "XL", queste parole; (mi) riconciliano con l'autore.

Non ho partecipato al Live8. Ho declinato l'invito pensando che ci sarebbe stato senz'altro qualcun altro che mi avrebbe degnamente sostituito...
Sono stato definito "distratto" e "poco impegnato"... Allora rispondo a "sir" Bob Geldof. Il mio "impegno" è quello di cercare di scrivere belle canzoni. E quando ci riesco mi sembra di aver già fatto abbastanza.
Altri tipi di "impegno" li trovo un po' eccessivi quando non addirittura strumentali... insomma, non si sa mai dove finisce l'"impegno" e dove comincia qualcos'altro.
Per la beneficienza meglio usare il proprio portafoglio e possibilmente in silenzio. Lo spettacolo deve tornare a essere spettacolo e non spettacolarizzazione. E la solidarietà un impegno personale e "fisico"... Vedo molto bene il volontariato che consiglio a ogni artista "impegnato".
La musica basta da sola, è già di per sé un messaggio di pace... quando si suona non si spara...

Sulla stessa rivista segnalo l'intervista a Ligabue (che fa la sua comparsa anche sul "Giovedì" del Corriere)

martedì 23 agosto 2005

Contrasti di interfaccia

Due siti da visitare, tra loro opposti:
1) l'estasi per gli amanti del click del mouse
2) il paradiso di chi vorrebbe poter non cliccare più.
Un interessante approccio ai problemi di interfaccia uomo/pc.

Tormentoni d'estate

Fa sempre piacere ritrovare un grande classico che pensavo di non riuscire più a rivedere (tanto più avendone apprezzato il doppio colpo di sopracciglio che dà l'idea della genialità...)

Bentornati a tutti, in anticipo.