venerdì 30 giugno 2006

Examinanda 5.0

Credo sia normale; si parte a novembre dicendo “basta che mi diano 60 ed un calcio in culo” per arrivare al termine di giugno quando l’esposizione dei voti delle prove scritte suscita, in genere, reazioni di segno opposto. Mi è facile ricordare un “l’avevo detto”, ma è meglio non farlo… È importante ricordare una cosa. L’esame pesa 80 (o, coi bonus, 85) punti su 100; la carriera scolastica precedente pesa 20 centesimi. Ci sono sempre occasioni per stupirsi, all’esame; mi è spesso capitato di incontrare filoni che fanno exploit degni di nota e le persone su cui a priori metteresti la mano sul fuoco che, invece, cappellano non poco. Tanto per cambiare, è successo anche quest’anno; ed è questo uno dei principali pregi/difetti dell’esame. Chi mi conosce sa che non ne condivido la formula (però, tanto per essere chiari, meglio “tutto interno” che con la commissione fifty-fifty, di cui si paventa il ritorno per il prossimo anno); resta il fatto che non siamo di fronte a una mera ratifica dello scrutinio finale. Si mettono alla prova, anche e purtroppo, la capacità di resistere allo stress, la tensione di una prova per la quale non ci sono momenti di “recupero”, in cui la puntata non si può ripetere e quel ch’è fatto è fatto.
Ho avuto modo di discuterne, per msn, ieri sera con Giacomo, il rappresentante di classe.
Mi auguro che tutti abbiano modo di riflettere su quanto ci si è detti non solo in questi ultimi giorni, ma almeno durante tutto il corso dell’ultimo anno. E, per favore, non facciamo paragoni con altre sezioni: non mi pare che quanto a esiti e, soprattutto, voglia di lavorare lo si sia mai fatto, durante il corso di questi tre anni; iniziare adesso e recriminare su risultati differenti significa, a mio modesto avviso, dimostrare poco senso critico e ancor minore obiettività. Investiamo, per favore, in questi giorni; facciamo in modo di recuperare – per alcuni – il tempo talvolta perduto, non dimenticando che l’orale pesa fino a un terzo della prova, più dell’intero credito scolastico… Potrà anche non piacere, ma finché non si cambia, è così. Ci si sente.

mercoledì 28 giugno 2006

Examinanda 4.2 (perle)

Citazione dal capitolo VIII dei Promessi Sposi
«Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti.
Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiesa, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande.»

Si risponda alla domanda: quale tra i personaggi del romanzo manzoniano formula questi pensieri?

(aiutino: si riveda il testo, con particolare attenzione alla parte evidenziata in grassetto)
Un insulto anticipato a quanti hanno scritto, nei loro articoli/saggi, che si trattava di Renzo...

martedì 27 giugno 2006

Examinanda 4.1

Giornatina lunga e calda, quella di oggi, interamente dedicata alla correzione delle prove scritte.
La commissione dà prova delle sue capacità; sistema collegialmente le terze prove (uhmmm quanto a esiti) e, divisa poi in area letteraria (io, Patrizia, Claudio e Kathia) ed in area matematico-scientifica (Veronica, Antonella e Barbara), parte per il lungo assalto.
I lavori procedono ordinatamente; per le 16.30, con una pausa da tre quarti d’ora verso l’una, si finiscono le proposte di valutazione.
Notazioni personali: delusioncella per i lavori sui “limiti della scienza”. Pare ci si sia voluti fare del male da soli, in alcuni casi… Li direi tra i peggiori che abbia letto, nel corso dell’anno. Senza infamia e senza grandi clamori le rimanenti prove B (con una sola puntata al top, che io ricordi); una ancora di salvezza per quasi tutti l’analisi del testo. Della prova di matematica non so dire alcunché.
Domani la commissione si riunisce, col Presidente, e mette il sigillo definitivo alla prima parte degli Esami Finali di Stato: ratifica i voti, firma le prove, predispone le schede per l’orale, le certificazioni dei risultati parziali, il tabellone ufficiale degli esiti e, ultima cosa, il calendario nominativo delle prove orali.
Per le 17 esiti e calendario dovrebbero essere affissi all’albo. Quanto ai risultati parziali, lascio per il ritiro personale da parte dell’interessato in segreteria (verificare gli orari d’apertura, perché le informazioni non possono essere date per telefono…) il suo (non sempre) bel prospettino.
Moralina finale, alla Fedro: c’è sempre modo di stupirsi, nel bene e nel male.

Examinanda 4.0

Si inizia (e, spero, si finisca) oggi la correzione delle prove scritte; sessione continua, con pausa pranzo e pausine-merendine-ed-altro a partire dalle 8, tra meno di un'ora. La griglia di valutazione, su richesta del Presidente (e, non per polemica, ma solo per dovuta notazione, contrariamente a quanto fatto negli scorsi due anni), apre un minimo paracadute per attutire chi dovesse piombare nel baratro: la valutazione minima della prova non può essere inferiore a uno (era zero...). Una magra consolazione, molto magra, ma sempre consolazione.

A quando la pubblicazione dei risultati?
Tesi 1) Se finissimo oggi e sistemassimo gli adempimenti burocratici, già in serata.
Tesi 2) Oggi si finisce la correzione e domani, nel primo pomeriggio (durante il mattino non si può: sono in corso gli orali della sez. B), si sistemano timbri e bolli e per le 17 è tutto a posto.
Propendo per la seconda e, entro la sera, confermo. Anche perché potrei stare a scuola e distribuire da subito il certificato con gli esiti parziali, che non è una brutta cosa...

lunedì 26 giugno 2006

Camerata Zazzi

Uscito un paio d'anni fa, Il paese delle meraviglie m'era sembrato davvero un bel libro; ne ho consigliato la lettura, non "benché" ma proprio "perché" prende lo stomaco, a volte magari è piuttosto sboccato ma, alla fine, sa parlare al cuore di chi lo legge. Sono contento di averci visto giusto; l'Editore lo ha messo in ristampa proprio in questo mese, nella sua collana di tascabili. Con 8,50 euro entrate in un mondo e, soprattutto, conoscerete Zazzi...

C'era Cere

Mi dice il prof. Ceretti che il suo ritorno in quel della ridente città di Treviglio è sempre più improbabile.
Mi vengono in mente le discussioni di fine anno, in palestra, con quartane e quartani; le speranze di alcune/i, i timori di altre/i.

sabato 24 giugno 2006

774 di questi euro


Fa piacere vedere in questo elenco tanti nomi conosciuti; complimenti a ciascuno.

Examinanda 3.0

Ed anche la terza prova è finita nel cassetto; martedì mattina la commissione si ritroverà per la correzione degli scritti, per il primo anno somministrati senza la salutare soluzione di continuità che i tempi non referendari consentivano.
Per la ridotta durata della prova e per l’ormai consolidata prassi della scelta del posto-predisposizione carta d’identità-sottoscrizione del foglio presenze, ecc. non mi pare ci sia granché da rilevare. Oltretutto, su invito del Presidente (che apprezzo sempre di più), mi sono allontanato dall’aula prima di vedere la consegna. Non ho avuto modi di fermarmi a commentare; spero tutti e tutto bene.
Un rammarico: lascio un paio di domande che avevo predisposto se fosse stato scelto latino. Le spenderò all’esame orale :-)

Nel corso della sua vita, Apuleio
a) si converte al cristianesimo
b) viene accusato di aver usato pratiche magiche per sposare sua moglie
c) esercita pratiche magiche per incarico pubblico
d) si trasforma in asino e racconta la sua esperienza nelle Metamorfosi

Che cosa significa Apokolokyntosis?
a) Deificazione
b) Reificazione
c) Zucchificazione
d) Monetizzazione

venerdì 23 giugno 2006

Examinanda 2.0

Gioooooooooooooooooooooornata straaaaaaaaalungaaaaaaaaaaaaa. 6 ore di assistenza alla prova di matematica; primo pomeriggio a Bergamo (incontro tra le 16 e le 17.30 con i rappresentanti di una cooperativa sociale – niente nazionale di calcio, per me, ma se non la guardo e continua a vincere, meglio che io continui a non guardarla); secondo pomeriggio a casa ad assemblare terze prove; cena rapida e consiglio di istituto. Finale in gelato.
Poco da dire sulla prova di stamattina; ogni tanto qualche sbirciatina qua e là, ma niente di eccessivo (a parte la difficile ritenzione idrica di chi s'è sparato un litro e mezzo di tè in poche ore, con ultrafrequenti fughe al cesso). Il comportamento è stato apprezzabile; spero lo siano altrettanto i risultati. Staremo a vedere.
Una promessa mancata: non ho trovato il tempo di iniziare il libro di cui avevo parlato ieri; beh, sarà per un’altra circostanza. Tra poche ore si ritorna a scuola, si “somministra” la terza prova e poi, fino a martedì, basta. Però, magari, qualche parola la butto giù ancora…

mercoledì 21 giugno 2006

Examinanda 1.0

Liquidata la prima prova tra ansie e preoccupazioni, a volte giustificate ma molto spesso no.
Se negli anni scorsi non s’era mai iniziato prima delle 9 o 9.15 perché il rito dell’apertura delle buste e la coda alla fotocopiatrice lasciavano i candidati in attesa per oltre mezz’ora, stavolta s’è andati via bene, molto bene. Un ringraziamento al Presidente, che ha permesso di sveltire le operazioni preliminari; alle 8.45 già tutti avevano la prova in mano e sono stati pronti ad avviare il loro lavoro. Alessandro è stato il primo a consegnare. I due Marco S. hanno avuto il privilegio assistere alla cerimonia di apertura del plico. No comment in merito a Giacomo C.: ha scelto la Q quale lettera per l’avvio degli orali. Ho sentito sommessa un’imprecazione di Stefano, che si sta abituando fin da subito all’idea della sua “ultimità” ed ha consegnato la prova, con Alessia, alle 14.35. In questo lasso di tempo cosa ho visto? innanzitutto un tentativo di interpretazione della poesia di Ungaretti – tentativo fortunatamente subito abortito – che individuava un fantomatico uccello quale protagonista della lirica. C’è stato chi pensava si potesse fare il lavoro in collaborazione, chi invece se n’è andato sicuro per la sua strada. Mi ha fatto piacere che in molti abbiano dimostrato di aver seguito le indicazioni date durante gli anni ed abbiano ripassato in mattinata i “prontuari” sulla differenza tra saggi ed articoli di giornale. M’ha fatto piacere che 8 persone abbiano intrapreso la strada dell’analisi testuale. È vero che il Corriere di oggi la definisce brutta e mal costruita; io non sono d’accordo col giudizio e spero che chi s’è avventurato in 'sta via abbia saputo metterci la passione che è l’unica condizione per fare un buon lavoro. E sono contento che anche l’ambito artistico-letterario abbia avuto molti estimatori; è vero, non ho ancora letto i lavori, ma ho visto l’impegno e la voglia di fare al meglio. Anche questo conta. Delle periferie e dei “non luoghi” dico poco: ricordo che è stato un percorso in cui ci siamo imbarcati rapidamente ad inizio d’anno; sui limiti della scienza, beh, per gli alunni di un liceo scientifico… E domani, mentre ci si diletterà tra problemi e questionari, io mi metterò a leggere il romanzo che m’ero già portato oggi ma che è rimasto bello chiuso sul tavolo.

Examinanda 1.0

Liquidata la prima prova tra ansie e preoccupazioni, a volte giustificate ma molto spesso no.
Se negli anni scorsi non s’era mai iniziato prima delle 9 o 9.15 perché il rito dell’apertura delle buste e la coda alla fotocopiatrice lasciavano i candidati in attesa per oltre mezz’ora, stavolta s’è andati via bene, molto bene. Un ringraziamento al Presidente, che ha permesso di sveltire le operazioni preliminari; alle 8.45 già tutti avevano la prova in mano e sono stati pronti ad avviare il loro lavoro. Alessandro è stato il primo a consegnare. I due Marco S. hanno avuto il privilegio assistere alla cerimonia di apertura del plico. No comment in merito a Giacomo C.: ha scelto la Q quale lettera per l’avvio degli orali. Ho sentito sommessa un’imprecazione di Stefano, che si sta abituando fin da subito all’idea della sua “ultimità” ed ha consegnato la prova, con Alessia, alle 14.35. In questo lasso di tempo cosa ho visto? innanzitutto un tentativo di interpretazione della poesia di Ungaretti – tentativo fortunatamente subito abortito – che individuava un fantomatico uccello quale protagonista della lirica. C’è stato chi pensava si potesse fare il lavoro in collaborazione, chi invece se n’è andato sicuro per la sua strada. Mi ha fatto piacere che in molti abbiano dimostrato di aver seguito le indicazioni date durante gli anni ed abbiano ripassato in mattinata i “prontuari” sulla differenza tra saggi ed articoli di giornale. M’ha fatto piacere che 8 persone abbiano intrapreso la strada dell’analisi testuale. È vero che il Corriere di oggi la definisce brutta e mal costruita; io non sono d’accordo col giudizio e spero che chi s’è avventurato in 'sta via abbia saputo metterci la passione che è l’unica condizione per fare un buon lavoro. E sono contento che anche l’ambito artistico-letterario abbia avuto molti estimatori; è vero, non ho ancora letto i lavori, ma ho visto l’impegno e la voglia di fare al meglio. Anche questo conta. Delle periferie e dei “non luoghi” dico poco: ricordo che è stato un percorso in cui ci siamo imbarcati rapidamente ad inizio d’anno; sui limiti della scienza, beh, per gli alunni di un liceo scientifico… E domani, mentre ci si diletterà tra problemi e questionari, io mi metterò a leggere il romanzo che m’ero già portato oggi ma che è rimasto bello chiuso sul tavolo.

martedì 20 giugno 2006

Examinanda 0.2 (bis)

Che davvero siano queste le tracce?

Examinanda 0.2

Il tototema di Repubblica, per quanto possa valere...
Ricordo ad interessate ed interessati che ci si vede domani intorno alle 8.15 a scuola, con documenti di identità validi e SENZA cellulari.
Non ho dubbi sulla presenza di un carico entusiasta di buona volontà.

"Solo tesine concordate"

C'è chi ha preparato per l'esame finale di spagnolo questa presentazione multimediale, della quale si possono ben apprezzare l'appropriatezza dell'ambientazione, la perizia del montaggio, il ritmo incalzante e, soprattutto, le feline movenze (di ogni parte del corpo) della Shakira dei poveri...

lunedì 19 giugno 2006

Examinanda (note a margine)

preoccupazione per la quarta A...

dal Corriere della Sera
Lunedì, 19 Giugno 2006

Ultimi (inutili) esami fatti in casa

di GASPARE BARBIELLINI AMIDEI

Questo è finalmente l’ultimo anno degli esami di Stato fatti in casa (e perfezionati clandestinamente via Internet). Dal 2007 tornano i commissari esterni e la prova perderà quel sapore autoreferenziale che deriva da giudizi espressi soltanto dai docenti della scuola. Voti e promozioni finora vengono decisi dagli stessi professori che hanno preparato i ragazzi. Questa caratteristica non fornisce davvero spunti di inasprita selettività a una esperienza che in mezzo secolo è passata dal 71% di promossi dell’anno 1950-1951 al 97% dell’anno 2004-2005. A sua volta promossa in aprile con voti assai stretti, la nuova maggioranza governativa aveva annunciato il ritorno a commissioni non interne. Ma ci vorrà un anno per la correzione del meccanismo, che non rimuoverà del resto la sensazione di fondo: la inutilità dell’intera baracca di stress e di fatica. (...)

Examinanda 0.1

Puntuali alle 8.30 i Commissari si trovano e conoscono il Presidente; parte subito la riunione iniziale,definita "plenaria", in cui si definiscono ruoli e competenze di tutte le Commissioni che operano in una scuola; già che ci siamo, buttiamo giù anche una bozza di calendario.
Dunque, nella A i Commissari siamo io ed il prof. Bolandrini (il neominsitro ci definirebbe le “quote blu” della Commissione); le Commissarie sono le prof. Albertini, Latella, Oggionni e Severgnini. La prof. Oggionni fungerà da Segretaria, io da Vicepresidente.
Nessuna altra grande novità; avvisi e richiami da far presenti ai fanciulli e qualche strascico organizzativo.
Per oggi è tutto; domani le ultime note e mercoledì si parte per la grande avventura.

domenica 18 giugno 2006

Examinanda -1

Tutto il mondo è paese. Ho sempre pensato che il personale di servizio pesasse più di quanto comunemente si creda; qui ("Il trucco è farsi amica la bidella") ne ho avuta la prova...

sabato 17 giugno 2006

Examinanda -2 (bis)

I consigli delle firme del Corriere della Sera per la prima prova.
Beh, tranne la "regola del p.o.r.c.o.", cose che ci siamo già detti...

Examinanda -2

Con la cena (aziendale) di fine anno s'è chiusa l'attività per il 2005/06; ci si è lasciati con l'appuntamento per lunedì alle 8.30. La commissione per gli Esami di Stato si incontra col Presidente, definisce i ruoli (vicepresidente e segretario), sistema i primi verbali, stila ed approva il calendario, dà avvio alle procedure per arrivare, fresca e pimpante, a mercoledì. Sarà il giorno della prima prova.
Da 'sto blog, la cronaca di un osservatore embedded. Stay tuned.

martedì 13 giugno 2006

Cellulare? No maturità...

Era febbraio, e la terza prova venne fissata per il 26 giugno.
Era maggio, e si accorsero che la concomitanza con la tornata referendaria rendeva difficoltosi e lavori, e diedero la possibilità di gestire autonomamente la data.
Era ancora maggio, ma era cambiato il governo, e dissero che no, era meglio che la terza prova fosse per tutti il 23 giugno, subito dopo le prime due.
Era giugno, il governo era lo stesso di maggio, e le direttive per la maturità erano identiche a quelle dello scorso anno scolastico: «i candidati siano avvertiti tempestivamente che è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini), nonché dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, e che nei confronti di coloro che fossero sorpresi ad utilizzarli è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, la esclusione da tutte le prove
Inoltre, durante le prove «la struttura informatica del ministero vigilerà, in collaborazione con la Polizia delle comunicazioni, per prevenire l'utilizzo irregolare della rete internet da parte di qualunque soggetto e l'uso delle connessioni di telefonia fissa e mobile.»
Morale: scuola blindata, maturità salvata.

PS: e, mi raccomando, dice il Ministero, bisogna «raccomandare ai dirigenti scolastici di utilizzare locali pienamente idonei allo svolgimento degli esami, procurando che gli stessi, oltre che praticabili sotto il profilo della sicurezza, dell'agibilità e dell'igiene, si presentino dignitosi e accoglienti e offrano un'immagine della scuola decorosa e consona alla particolare circostanza.» Bah...

Sei una formica ambiziosa?

Per studentesse e studenti maturandi: facciamo finta che sia già finito tutto e ci sia da pensare un po' meglio a se stessi e a che cosa fare.
Suggerisco di verificare anche il test predisposto da Repubblica/AlmaLaurea, senza lasciarsi scoraggiare dal primo blocco di domande; servono, soprattutto se poi si confrontano le prorpie risposte con quelle corrette.
Lunedì prossimo, insediata la Commissione, iniziamo le fanta-cronache della prima neo-maturita con i tre scritti "vicini vicini".

domenica 4 giugno 2006

Se lo scrive Leopardi...

Mi par cosa vergognosa
Senza dire qualche cosa
Il dovere incominciare
Verso sera a studiare.

Un Leopardi giovane ed inedito.

Magone

Per prossima edizione Mediaset ha chiesto a Costanzo & C. di "ridurre i 700 mila euro spesi per ogni puntata dello show domenicale a 450".
Se con 1,4 miliardi di lire a puntata propinavano una trasmissione inguardabile, con un taglio del budget non oso immaginare cosa andranno a mostrare...

giovedì 1 giugno 2006

Analisi comparativa

L'ultimo voto di un anno elettoralmente intenso.
Qui, perché votare sì; qui, perché votare no.

Chinese hit

Beh, per il momento non nutro timori sul fatto che, almeno sul versante della produzione artistico-musicale, l'Occidente possa essere colonizzato da prodotti cinesi...