martedì 28 novembre 2006

Ogni occasione è buona...

In quinta la fine del trimestre (dimenticando un attimo l'imminente arrivo della prima simulazione di terza prova) dà spazio per fermarsi, trovare il tempo per riflettere e, eventualmente, preparare qualche nota da inserire nel proprio "messaggio nella bottiglia". Spero di poter leggere parecchio, prima o poi...

sabato 25 novembre 2006

Inferno

Ho messo nella cartella di terza il file con i canti danteschi che leggeremo in classe durante l'anno, tratti, note comprese, da questo sito.

PS: ricordo che per lunedì è da portare il canto III e lo svolgimento scritto di una delle seguenti tracce.

Esponi le tue considerazioni su uno dei seguenti temi, illustrandole in modo chiaro e articolato.
1. Nessuna età dell’uomo è così ricca di risorse e, nello stesso tempo, di problematiche come l’adolescenza. Prova a delineare le caratteristiche che la rendono un’età unica e affascinante, ma nello stesso tempo complessa per lo sviluppo sano ed equilibrato di un individuo.
2. L'importanza dell'insegnamento del latino nella scuola a indirizzo scientifico.
3. La mia scuola ideale.
4. «Nam idem velle atque idem nolle, ea demum firma amicitia est.» (SALL. Bellum Catilinae XX.4). Questa è una definizione di amicizia proposta dal mondo classico. E tu, sei d’accordo? cosa pensi sia l’amicizia? e cosa ti aspetti da un “vero” amico?
5. In una società dominata dai mezzi di informazione di massa e facilitata da ritrovati tecnici sempre più nuovi e sofisticati, ha ancora un senso leggere un giornale?

mercoledì 22 novembre 2006

Qui si danteggia

Dato che qualche incauto studente di terza ha recuperato le parafrasi più invereconde del testo dell'Inferno dantesco, segnalo una serie di link utili per l'accostamento all'autore.
Progetto Dante Alighieri: tutti i testi, introduzioni e abbondanti commenti
Parafrasi e commenti, seri!, dell'intera Commedia
Danteonline, con illustrazioni e notazioni interessanti.
E, per un'esperienza nuova, The Dante's Inferno Test: un po' di domande in inglese per vedere dove v'avrebbe cacciato Dante, brutti peccatori!
(io, per la cronaca, ero finito alle soglie del purgatorio, senza bisogno di dover mentire :-) )

sabato 18 novembre 2006

bellaprof.forumfree.net

È iniziata pubblicando su questo blog alcuni stralci interessanti dei lavori scritti degli alunni di terza.
È proseguita con la loro risposta: il forum per rintuzzare (all’inizio anche piuttosto duramente) gli “attacchi” del prof…
È degenerata l’altra sera (e, purtroppo, mi sembra che le tracce siano state cancellate) con una discussione pepata tra anonimi e pseudotali, amministratori e moderatori, lurker e utenti regolarmente registrati.
Mi permetto alcune considerazioni, visto che mi ritengo la causa remota della storia.
Innanzitutto non sono “tulum” o chi altri: mi sono registrato nel forum con un identificativo molto originale, “bep.pez”, nella convinzione di poter prendere parte, su invito, a una discussione poco formale con il dovere, però, di presentarmi per nome e cognome.
Ho assistito alla proliferazione delle aree di discussione; quando lo spazio da riempire è tanto c’è chi si sente in dovere di dire la sua su tutto e, per citare una citazione che m’è stata citata ieri sera, probabilmente è “meglio tacere e passare per stupido ke parlare e dissipare ogni incertezza” (by dive90 featuring Abramo Lincoln).
Ho notato, con un certo disappunto, l’infittirsi di presenze anonime nel forum: se si tratta di una “comunità”, per quanto virtuale, forse è bene presentarsi per quello che si è (o si crede di essere; o si è creduti essere), limitando il ricorso alle maschere ed alle finzioni (tra le quali mi permetto di aggiungere gli account sdoppiati, un bel caso di schizofrenia virtuale che forse rimanda a qualcosa d’altro).
Ho letto abbastanza (spesso girando per le aree a me più affini ed evitando di entrare in quelle in cui probabilmente avrei avuto poco da capire e da dire) e scritto un po’ meno: un ospite è tale (e, a mio modesto avviso, un prof in un forum di studenti è per definizione “ospite”) se non si spaparanza sul divano di chi l’ha accolto, brontolando perché è scomodo mentre si ingozza e disperde briciole in ogni dove.
Ho tenuto per me alcune riflessioni nate sull’onda della lettura immediata: scrivere quello che si vorrebbe dire è sì lecito ma solo se ci si ricorda bene che le parole scritte hanno un effetto (ed una permanenza nel tempo e nello spazio, anche virtuale) molto molto diverso da quelle che “al vento ne le foglie lievi si perdono” (bep.pez featuring Dante, Paradiso XXXIII, 65-66); chi se n’è dimenticato, scolpendo nei byte alterchi più degni della piazza di un mercato, ha fatto un errore nei confronti propri e degli altri.
Ho leggermente sogghignato quando ho visto i saluti degli anonimi accompagnati dalla vendicativa profezia sul futuro silenzio del forum. Per quanto (poco) ne so, di cacchiate durante l’anno scolastico ne escono, da sempre, a iosa. Ci sarà spazio per discutere e parlare, magari con più civiltà e rispetto (e se gli anonimi mestatori si rodono anche un po’, beh, tanto di meglio. Citerei Dante anche qui, ma forse è meglio evitare…).
Mi pare di aver detto quello che volevo. Se mi verrà in mente altro, lo comunicherò (questo è il bello della rete).
Prima di chiudere, i miei ringraziamenti
* a chi finora ha creato, gestito e moderato il forum, dando spazi nuovi per “incontrarsi”
* a chi ha partecipato e partecipa alle discussioni, nello spirito iniziale del forum
* a chi continuerà a partecipare, perché credo sia davvero un’iniziativa interessante.
E se qualcuno, recuperando Dante (uhm… forse chi mi rimprovera di citarlo troppo spesso non ha tutti i torti…), per la propria «coscienza fusca | o de la propria o de l'altrui vergogna” “sentirà la tua parola brusca” “nondimen, rimossa ogne menzogna, | tutta tua visïon fa manifesta; | e lascia pur grattar dov'è la rogna.” (Paradiso XVII, 124-129)

martedì 14 novembre 2006

È periodo di interrogazioni

In quarta e in quinta queste settimane sono abbastanza impegnative.
Niente di meglio di una pausa con 'sto brano, in cui il protagonista assomiglia molto a uno degli alunni di quarta.
(grazie, Federico, per la segnalazione)

sabato 11 novembre 2006

Manzoni e/o Verga

Ho messo nella solita cartella di quinta il file con i testi per l'esercitazione forzata e casalinga di saggio breve letterario (con possibilità di presentazione di "bozza" per preventiva visione ed aggiustamento).

PS: promessa mantenuta :-)

venerdì 10 novembre 2006

Curiosità

Giravo per il De Mauro online e ho trovato 'ste due pagine: l'elenco dei lemmi più ricercati sul dizionario e quello delle parole non trovate. Del secondo, beh, meglio dire poco: è un campionario di cazzate. Il primo suggerisce invece alcune considerazioni. "Gatto" è il termine che si trova di default nella finestra di ricerca: mi sa che basta un "invio" di troppo e ci si trova a leggere di felini. Bella l'idea di cercare "vocabolario" in un vocabolario, sa molto di gioco letterario (che apprezzo, così come la rima...). No comment su parolacce & similia; ok per i termini che arrivano successivamente, magari poco noti.
Una curiosità: possibile che "faldistorio" sia tra le 26 parole più cercate da gennaio ad oggi? Chi sa cosa sia, prima di andare a cercarlo qui?


mercoledì 8 novembre 2006

Multiple choice

Da quale romanzo è tratta la seguente citazione?
«Non è come credi. Come dicono i saggi o gli uomini banali, non è tutto oro quello che luccica. Quando ero qui non vedevo l'ora di andarmene. Ho solo scoperto che il mondo è uguale dappertutto. L'unico posto che cambia davvero è il posto dove sei nato. Forse non si dovrebbe tornarci mai.»

a) Giovanni Verga, I Malavoglia
b) Giorgio Faletti, Fuori da un evidente destino
c) Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi
d) Italo Calvino, Palomar

martedì 7 novembre 2006

Tagli, ritagli e frattaglie

Oggi m'è capitato di parlare di anatomia in quinta, di cuori e fegati in terza, di make up e correzioni virtuali dei volti in quarta (preannunciando il filmato qui sotto...).
Una bella giornata, non c'è che dire...

Dammi tre parole: sole, amore e fegato

Brutto autocitarsi, ma so che i miei alunni di terza difficoltosamente recupererebbero da soli questo vecchio post, in cui si discute della fortuna, poeticamente parlando, che la tradizione greco-occidentale ci offre, individuando il cuore come organo nel quale collocare la sede delle passioni.

Cadavere virtuale

Il cadavere virtuale di un uomo condannato a morte e giustiziato nell'agosto del 1993 si aggira sulla rete. "Visible man", come viene chiamato oggi, decise di donare il proprio corpo alla scienza: è stato così scannerizzato e trasformato nella più grande raccolta di immagini anatomiche digitali mai realizzata, un gigantesco atlante multimediale a disposizione di tutti, sul web.
Qui, un interessante articolo da Telema; e qui il sito del progetto "Visible man"

Se ne parlava stamattina in quinta, a margine della lettura di "Lezione di anatomia" di Arrigo Boito.

sabato 4 novembre 2006

Letture per iPod

Per chi non si accontanta della lettura dei Malavoglia, un giro sul sito del prof. Gaudio per la lettura integrale dei Promessi Sposi (finora giunta al cap. 18°), disponibile anche su iTunes, nella categoria "podcast".

venerdì 3 novembre 2006

Tra Cesare e Sallustio

Sinceramente, non ricordo bene come stamattina si sia arrivati, in quarta, a parlare di 'sto brano dei Muppets, mentre qualcuno "riparava" un test di latino e qualcun altro lo recuperava. Siccome c'è stato anche chi ha detto di essere internettianamente (semi)analfabeta, e che il filmato da solo non l'avrebbe recuperato, et voila, ecco fatto il servizio completo (peraltro, aver recuperato e visto lo spezzone mi dà una mano in una giornata che sembra dover finire tra depressione e scazzo).

mercoledì 1 novembre 2006

Letture/ascolti/visioni

Per aiutare fanciulle e fanciulli di quinta a preparare il prossimo giro, due link utili:
I Promessi Sposi nella versione del Trio Solenghi-Lopez-Marchesini: quasi un classico anche questo, ormai;
per chi è in arretrato con I Malavoglia, la trasmissione di Radio3 che li presenta e li legge.

Letture

Scrive Chuck Palahniuk: "Giuro che negli ultimi 5, anzi 10 anni non ho letto un libro all'altezza di questo". Si riferisce a Il manuale del contorsionista di Craig Clevenger. Beh, l'ho letto anch'io: una bella storia di costruzione e distruzione di identità, tutte basate su numeri della previdenza sociale (l'equivalente USA del nostro codice fiscale), biglietti da visita e patenti di guida. Ben scritto (a tratti quasi palahniukiano...), abbastanza avvincente, ma niente di così straordinario.
Se penso che Mattia Pascal torna al paesello quando scopre l'impossibilità di vivere sotto le (mentite) spoglie di Adriano Meis, capisco quanto diverso sia il grado di intraprendenza di americani ed italiani...

Quinta: primo giro

Ho messo nella solita cartella di quinta il file con i contenuti della interrogazione riepilogativa del primo trimestre. Un augurio di buon lavoro a tutti!

Quarta: primo giro

Ho messo nella solita cartella di quarta il file con i contenuti della interrogazione riepilogativa del primo trimestre. Un augurio di buon lavoro a tutti!