domenica 25 marzo 2007

Chiarezza

dalla sezione FAQ "Esami di Stato" nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione
Terza prova-Chiarimenti

a) Quante sono le materie oggetto della terza prova scritta?
Le materie previste per la terza prova scritta possono essere anche meno di cinque, ma non meno di quattro per ragioni di correttezza didattica.

Mai detto/scritto meglio...

In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.

(R. Carver, Il mestiere di scrivere, Einaudi, Torino, 1997, pp. 5-13)

sabato 24 marzo 2007

Vicinanza

M'ero stupito qualche tempo fa, venendo a sapere che esiste una community, twitter, nata per rispondere alla semplice domanda "Che cosa stai facendo?".
E c'è chi ha pensato di georeferenziare questi interventi... attenzione: può indurre in dipendenza.

De generazioni

I bambini di una volta si infilavano le dita nel naso. I bambini di oggi infilano le dita negli occhi del compagno con gli occhiali, dopo avergli fracassato gli occhiali. I bambini di una volta acchiappavano una rana e la aprivano per vedere cosa c’era dentro. Molti bambini di oggi non hanno mai visto una rana dal vivo. I bambini di una volta erano abituati a sfracellarsi e si rialzavano come se niente fosse. I bambini di oggi non sono capaci di eseguire un normalissimo capitombolo senza scoppiare a piangere o urlare mamma o chiamare un’ambulanza.

A fare la differenza tra i bambini di una volta e i bambini di oggi, lo sappiamo, sono i genitori. I genitori di una volta erano genitori dei propri figli e, se necessario, anche dei figli altrui. Se oggi un adulto molla uno scapaccione a un ragazzino impertinente, come minimo si becca una denuncia dal padre del moccioso. Se un insegnante sospende un alunno per la sua pessima condotta in classe, quasi sicuramente la madre prenderà le difese del pargolo anziché coalizzarsi con il professore.

I genitori di una volta non ci sono più e i bambini smidollati di oggi saranno gli adulti depravati di domani. Adulti che a loro volta alleveranno un esercito di minuscoli replicanti, ancora più violenti e ancora più smidollati, che si divertiranno a picchiare gli handicappati e molestare le compagne di classe, faranno uso di droghe e guideranno ubriachi.

Ho la vaga impressione che ci siamo quasi. Nel frattempo, andiamo a vedere come siamo stati. “Monelli!” in mostra al Palazzo Litta fino a domenica 25 marzo.

Milanesitudine - E Polis Milano, 23/03/2007

domenica 18 marzo 2007

La vita agra

…si somigliano tutti, i passeggeri del tram. Ci sono tre tipi fondamentali di faccia: la faccia del ragioniere in camicia bianca, con gli occhi stanchi di sonno già alle otto del mattino, talvolta i baffetti, sempre due solchi profondi che partono da sotto le occhiaie bluastre e arrivano agli angoli della bocca; poi c’è la faccia disfatta della casalinga, che va al mercato lontano perché si risparmia un po’ di danè, e nonostante l’ingombro della sporta piena è sempre la prima a salire; infine c’è la dattilografa con le gambette secche, che ha una faccia smunta, stirata, alacre, color della terra, color del verme peloso che striscia sulle foglie dei platani.

All'inizio degli anni '60, un ritratto impietoso dell'Italia del boom economico: La vita agra di Luciano Bianciardi. Mi sa che in quinta ci potremo fare qualche ragionamento.

sabato 17 marzo 2007

Buon senso

«Il divieto di tenere i telefoni accesi a scuola deve farci davvero riflettere. Equivale, infatti, al divieto di suonare la tromba durante le lezioni o al divieto di praticare buchi nella cattedra con un trapano. Pensandoci bene, pensandoci meglio, ci mette davanti agli occhi una caduta quasi surreale del livello di educazione di questo paese.»
(Michele Serra, su Repubblica di oggi)

martedì 13 marzo 2007

Squadra che vince...

Un paio d'ore nel pomeriggio di domenica 4 marzo, con un bel sole caldo, se ne sono andate per leggere la seconda prova narrativa di Giulia Carcasi; in Io sono di legno; bel "dialogo" madre-figlia, consigliato.

Il silenzio del blog

Con lunedì è finito il secondo trimestre, caratterizzato –in quest'ultimo periodo– da un sovraccarico di impegni, causa prossima del silenzio del blog.
Hanno collaborato a rendere meno frenetico il ritmo dei lavori alcune letture, tra cui i sei volumi che Libero, il quotidiano, ha mandato in edicola recentemente: una bella collezione delle opere di Guareschi che è sempre un piacere leggere.

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Fino al 15 aprile gli Oscar Mondadori sono scontati del 30%: un'occasione per leggere qualcosa di più!