sabato 30 giugno 2007

Del (non) bruciarsi

Cavolo!
è così difficile mettersi a rivedere per bene il compito di matematica, capirne le domande e ripensare agli eventuali errori fatti, discutere con qualcuno che ne può aiutare a spiegare le possibili risposte?
Dai, su!
Un po' di quel che ci vuole...
Vediamo di arrivare all'orale con 'sta cosa ben preparata, come per le domande della terza prova.
Ho chiesto a Nicola (già libero dal primo giorno) e a Samuele (che deve ancora essere finito...) di dare una mano a chi la chiedesse. Sono sicuro che possa servire.

venerdì 29 giugno 2007

Orali #1

Silvia, Marco, Ilaria, Nicola, Alice.
Per il primo anno non ho, in tempo reale, l'elenco degli argomenti: essere costretto a digitarli in Conchiglia (il programma che il Generoso Ministero della Pubblica Istruzione mette a disposizione delle Commissioni di Maturità) m'ha fatto dimenticare di appuntarli su un foglio e trasferirli qui. Recupererò nei prossimi giorni, portando una chiavetta e lavorando una volta sola.

Grandi sorprese? non mi pare...
però è da notare che:
1) l'intervento del presidente ha esiti duraturi: non ho visto "asperità" nelle domande, almeno, in quelle che sono riuscito a capire
2) una fitta intensa al cranio m'ha semisteso durante l'ultimo colloquio: m'ha fatto piacere vedere che tutti si sono preoccupati, chi per la mia salute (augurandomi che non fosse niente di grave), chi perché un'eventuale mia assenza comporterebbe o lo slittamento del calendario o la mia sostituzione (gesti apotropaici quando s'è accennato a un colpetto)
3) il pubblico delle grandi occasioni era presente solidale e in massa
4) le discussioni finali per la proposta di valutazione risentono della struttura "filosofica" che il Presidente ha dato ai lavori. Mi viene da dire: «M***, santo subito!»

Un saluto a chi da oggi già si spaparanza al sole... Un arrivederci ai prossimi giorni per tutti gli altri.

giovedì 28 giugno 2007

Mugugni

Arrivano alle redazioni dei giornali le lamentele degli studenti dei licei scientifici; una mail sottoscrivibile...
Da domani, le cronache della nostra maturità.

mercoledì 27 giugno 2007

Maturità a nudo

Nella pausa che precede gli orali, capita di leggere anche di una candidata perquisita e spogliata all'esame di maturità.
Si conferma che non solo Treviglio, ma il mondo è pieno di "fenomeni" (vedi alla voce "fenomeno", § 3, dopo la linea verticale...)

martedì 26 giugno 2007

Dare i numeri...

La prima parte del lavoro è finita.
Quadri esposti e certificati parziali consegnati quasi a tutti.
Una grande emozione, anche per me; a volte – e per questo so di non essere ascrivibile alla categoria dei prof "tutti d'un pezzo" (notate la fine allusione...) – mi pare di essere uno dei candidati...
Stanno iniziando a uscire alcuni dei retroscena; meglio un rigoroso silenzio, nell'attesa che il rito sia concluso, i pacchi siano sigillati e poi si possa dire quel che si deve, magari a cena (e mi sa che i chili che sto perdendo li riguadagno in fretta, visto che i crediti culinari si assommano velocemente).
Però ho come colto che alcune delle mie osservazioni sono condivise dai fanciulli; beh, dai, diciamo che se l'analisi del testo non sempre è andata alla grande, almeno condividiamo alcuni punti comuni per l'analisi delle persone :-)
Sono sempre più convinto di essere, quest'anno, dalla parte sbagliata della cattedra.

PS: dimenticavo: venerdì si comincia; siamo i primi (di nome e di fatto).

lunedì 25 giugno 2007

L'è 'ndàcia (la quàia)

Il terzo giorno di scritti è finito, le prove sono state consegnate e già corrette; una proposta di valutazione complessiva giace ben riposta tra cassaforte e computer della sezione A; l'ultima parte del lavoro, quella "difficile", viene domani. Ci si siede al tavolo, si controlla bene tutto, si verifica che non ci siano errori perché, una volta stampato il tabellone, non si tocca più niente.
Poi arriverà anche il momento hard: l'estrazione della classe, per sapere se inizieremo noi o i colleghi della B. Pro e contro ci sono in ogni scelta; in 'sto caso, non saprei che cosa è meglio.
Pensavo di fermarmi a scuola domani sera sul tardi, per dare a chi la richiede la dichiarazione dei voti con i voti parziali; se i colleghi riescono a finire le correzioni della B, direi che si può fare; se le cose andassero a rilento, beh, meglio chiedere prima a scuola se gli esiti sono stati pubblicati...

PS: rispondo a qualche anonimo commentatore dei post precedenti suggerendo la lettura dell'ultimo paragrafo di questo post, ormai vecchio di due anni.

venerdì 22 giugno 2007

vorticositàtesticolare(tuttoattaccato)

cisonogiorniincuipuoisolodirechetigiranovorticosamenteicoglioni,senzaessereperquestovolgare

giovedì 21 giugno 2007

Seconda, e via...

Ho avuto oggi per la prima volta la chiara sensazione di che cosa significa «psicologia di gruppo»: è bastato vedere gli sguardi, talvolta persi, talvolta allucinati, di alcuni "punti di riferimento matematici" all'interno della classe, per avere comprendere senza difficoltà come la paura si diffonda anche solo nell'aria, senza necessità di un contatto fisico. Strano, visto che se in altri anni arrivavo da commissario alla maturità spesso conoscendo i limiti della classe nella seconda prova, quest'anno davo per scontato (anche ricordando il clima delle simulazioni) una maggiore sicurezza.
E, invece, sono dovuto passare tra i banchi a convincere qualcuno a non consegnare subitissimo, a fare pat pat sulle spalle ad altri, a commentare benignamente non capendo un'emerita fava (perché sono stato autorizzato dal megapresidente ad essere un po' sboccato) e, soprattutto, a fare il bastardo (o simulare di esserlo) con quelli che, porca vacca!, non si rendono conto che «c'è un tempo per ogni cosa», e mettersi a discutere delle possibili soluzioni sotto il naso del commissario esterno forse non è proprio cosa buona e giusta...
Domani si riaprono i pacchi della A e vediamo, entro sabato, come sono andati i primi due scritti.
Ci si vede lunedì, puntuali alle 9, per la terza prova.
Mi raccomando; conto su un clima meno teso.


Curiosità
* tutti gli anni mi dicono che di calcolo statistico non si sa niente e mi chiedo se forse non vale la pena iniziare ad accennarlo;
* il prof di mate mi dice: "C'è la risposta al quesito 5 nelle tesine che trattano di geometrie non euclidee; che fortuna hanno 'sti due..."; e uno dei due mi dice che beh, forse, non ha risposto...
* le caramelle di Ilaria sono davvero buone, però preferisco la pasta di cioccolato di Samuele
* c'è chi non è uscito a far pipì nemmeno una volta, e ha consegnato alle 14.40

mercoledì 20 giugno 2007

"Paus": women in art

È andata...

...dai, la prima prova se n'è ita.
Solo ora ho avuto modo di scorciare con un po' di attenzione le tracce, di notare l'errore marchiano nella presentazione che segue il testo della tipologia A (e mi batterò per far riconoscere qualche punto di merito a chi l'avesse evidenziato), di apprezzarne, comunque, la fattibilità generale.
Finito il tour de force dei verbali (siamo aggiornati in tempo reale) ho avuto modo di scambiare qualche parola coi candidati: c'è chi s'è trovato con l'argomento che, nella sostanza, rielabora da tre anni a questa parte, c'è chi ha investito in qualcosa di nuovo. Nessuno, mi pare, s'è buttato.
Correggeremo i primi due scritti venerdì e sabato.
Poi, lunedì, la terza prova. E calerà il silenzio per due giorni, al termine dei quali sapremo, finalmente, il nostro destino: se inizieremo noi, da venerdì 29, a passo di 5, o se dovremo aspettare il 7 luglio, per partire comunque allo stesso passo.
Beh, prepariamo i 2 calendari e poi vediamo che cosa ci riserva il destino.

martedì 19 giugno 2007

Sera prima degli esami

Era il lontano 1985, la maturità era ancora alla "vecchia maniera" (2 scritti e 2 orali) ed il consiglio che ricordo, dell'unico membro interno di una commissione tutta esterna, fu: "una passeggiata il pomeriggio, una cena non eccessivamente pesante; dormite quanto potete cercando di essere belli freschi il giorno dopo". Mi pare avesse anche suggerito della camomilla, ma non ne sono proprio sicuro.
Io non ho l'autorevolezza per consigli di questo genere; al massimo li riporto a coloro che incontro in questi giorni, virtualmente o di persona, ed aggiungo di non tirarsi secchi in queste serate, di non inseguire le tracce australiane, di evitare di imbottirsi di nozioni appiccicaticce, che fanno più male che bene.
Come per l'argomento iniziale del colloquio, che domani sarà da indicare definitivamente (con tanto di firma autografa del candidato), suggerisco di scegliere qualcosa che "prenda" e che piaccia, che consenta di dimostrare la passione per l'approfondimento e la critica personale (se possibile).
Non ci sono ricette miracolose; di questa maturità (con commissione interna o mista, è indifferente) salvo il senso di periculum, alla latina, che dà all'esame: una prova in cui ci si gioca e si dà dimostrazione di capacità e competenze acquisite nel corso di questi 5 anni. Se uscirà un testo che già conosciamo o un argomento che abbiamo affrontato, bene: qualcuno si sentirà con le spalle più coperte. Ma se, come potrebbe, dovesse uscire qualcosa di nuovo, beh, la soddisfazione migliore che avrò da prof è vedere che e quanto siete in grado di cavarvela da soli. Perché, sono convinto, ne siete capaci.

Del tototema

La frase più bella che ho letto finora:"È poco probabile che esca D'Annunzio: sta sulle palle a quasi tutti gli insegnanti di Lettere".

lunedì 18 giugno 2007

Si comincia!

La commissione si è regolarmente insediata.
Una sorpresa: UN commissario di matematica, perché LA titolare ha rinunciato...
Una certezza: il sottoscritto si dedica ai verbali ed è segretario della commissione A.
Un dubbio: organizzare il calendario degli orali, alla luce delle disposizioni vigenti, «è un casino!»; al momento confidiamo nella dialettica del Presidente e nei chiarimenti che dovrebbe ricevere oggi pomeriggio.
Una valutazione: mi sembra davvero ci sia un bel clima.
Una raccomandazione: puntuali mercoledì mattina, per le 8 e qualcosa e con un documento di identità valido!
Un ordine: niente cellulari o armamentari del genere, per evitare qualsiasi rischio...
Un'opportunità: ho visto delle belle "tesine", perché non partecipare a questo concorso e correre il rischio di vincere qualcosa? a qualcuna/o lo suggerirò anche di persona.

Prepariamoci agli Esami

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli – La somarella di Giovannino

1 Sciacchete! Sfrigola la lavandara
Tutta operosa nel suo lieto canto.
Zumpete, zu! Le fa eco il tamburo
Che del caprone un dì rubò il manto,
5 E le cicale, dai mesti giaggioli
All’ultima estate tessono duoli.
Mentre s’inoltra per la viuzza
La balia antica di Giovannino
Ancor rimembra l’esil pagliuzza
10 Che un dì adornava il suo bel bambino.
Oggi la paglia in ferro si muta,
splush! risponde, a chi la saluta,
e Giovannino (cosa ben rara!)
le terga monta d’una somara.
15 Oh somarella, che geme e che raglia
Sotto la verga di Giovannino,
Tu lo sapevi che la molle paglia
Dura diviene a chi fu piccino?

Nato a San Mauro di Romagna (Forlì) nel 1855, Giovanni Pascoli subì appena dodicenne un trauma terribile (del quale darà conto in uno dei suoi più noti componimenti, "La cavalla storna"): l'uccisione del padre. A un anno di distanza, perse anche sua madre e, nel 1876, fu la volta del fratello maggiore Giacomo. Le sue opere giovanili (“Myricae” e "Primi poemetti") sono incentrate sulla ricerca della purezza delle piccole cose. Seguono poi la poesia eroico pindarica dei "Canti di Castelvecchio" (1903), i temi civili e storici di "Odi e inni" (1906), "Nuovi poemetti" (1909), "Canzoni di re Enzio" (1909), "Poemi italici" (1911). L'essenza della poetica pascoliana sta tutta nella prosa "Il fanciullino": il poeta deve, con infantile freschezza, cogliere “il mistero” nello scorrere delle esperienze quotidiane”. Pascoli muore a Bologna, nel 1912.

Analisi del testo:
a) Individua il metro e la struttura della poesia
b) Nel testo si ravvisano diverse onomatopee. Cerca di spiegare la loro origine, con particolare riferimento allo splush! del verso 12 .
c) “La somarella di Giovannino” include molti riferimenti all’universo pascoliano. In particolare, la fusione panica tra uomo e natura sembra richiamare il celebre “Il gelsomino notturno”. Analizza in maniera dettagliata la relazione che intercorre tra queste due opere.
d) In cosa consiste il rapporto tra Giovannino, la balia e la somara? Qual è il nesso che lega i tre protagonisti della poesia?
e) Di cosa è indicativa la metafora della “molle paglia” che “dura diviene”?
f) C’è a tuo avviso un nesso tra l’atteggiamento di Giovannino nei confronti della somara e il trauma subito dal Pascoli nell’infanzia, raccontato nella “Cavalla storna”?
g) Nella poesia è sottintesa una dura condanna della politica agraria del governo Crispi? In quali strofe in particolare?

martedì 12 giugno 2007

Enjambement & anfibi

La categoria dei prof non sembra godere di gran buona fama, in 'sto periodo; fa piacere trovare in libreria un volume che, tratto da un blog che seguo da tempo, riconcilia con la professione.
L'ho finito ieri; è davvero un libro ben scritto, che suggerisco caldamente a colleghi, genitori ed alunni. (Mi chiedo se, dopo averne acquistate quattro copie e regalate tre, si abbia diritto a qualche riconoscimento...)

PS: e, quando avrete letto il libro, capirete perché anche quest'anno gli scrutini in IIB sono andati bene...

sabato 9 giugno 2007

Vacanze

Per alunne ed alunni di terza e quarta che avessero perso l'elenco dei lavoretti estivi, un aiuto dalla tecnologia: nella cartella di ciascuna classe un bel file pdf che permette di arrivare preparati a settembre...

venerdì 8 giugno 2007

Perle della maturità (2)

Fino allo scorso anno, era possibile che un commissario si assentasse durante gli orali per gravi motivi. Da quest'anno non più! La maturità è più seria!

L'assenza temporanea dei commissari a causa di legittimi impedimenti debitamente documentati e accertati, per una durata non superiore a un giorno rende possibile lo svolgimento delle operazioni di correzione delle prove scritte a condizione che sia assicurata la presenza in Commissione del Presidente o del suo sostituto e di almeno due commissari per ciascuna area disciplinare, ma rende impossibile lo svolgimento del colloquio che, in caso si assenza di un commissario per un giorno, dovrà essere rinviato.
Le medesime disposizioni si applicano qualora si assenti il Presidente, sempre per un tempo non superiore a un giorno.
Si dovrà invece procedere all'immediata sostituzione del Presidente o del Commissario per assenze di durata superiore a un giorno.

tratto da: ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006-2007 * NOTA PER I PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI

PS: e se si cambia il Presidente e il sostituto ha un'abilitazione diversa? mumble mumble...

Perle della maturità (1)

Fino allo scorso anno un calendario di massima dei lavori della commissione si sapeva; il giorno dello scritto di italiano si estraeva la lettera con cui si iniziavano i colloqui in ciascuna classe e si era già definito quale delle due classi iniziasse; da quest'anno no! La maturità è più seria!

Al termine delle operazioni di correzione e valutazione degli elaborati delle prove scritte, nel rispetto di quanto disposto dall'art.15, c. 8, O.M. 26/2007) le due Commissioni si riuniscono in seduta plenaria per stabilire, in base a sorteggio, l’ordine di precedenza tra le due classi- commissioni e, all’interno di ciascuna di essa, quello di precedenza tra candidati esterni ed interni.
( “Il punteggio complessivo delle prove scritte è pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe, nell’albo dell’Istituto sede della commissione d’esame almeno due giorni prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento del colloquio. Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi)
Del diario dei colloqui il Presidente dà notizia mediante affissione all'albo dell'Istituto sede di esame.

tratto da: ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006-2007 * NOTA PER I PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI

domenica 3 giugno 2007

Fulminato!

Quando, domenica scorsa, nel bel mezzo della connessione, un fulmine s'è abbattuto da 'ste parti, non immaginavo che il primo a soffrirne (oltre alla vicina di casa che s'è vista "partire" tre televisori tutti in una volta...) fosse il mio povero router; pare che abbia preso una scoppola tale che nemmeno le utilities per il restore del firmware (linguaggio da tecno-fanatico) rieecano ad ottenere qualche esito.
E, allora, per il momento, si naviga di modem (apprezzando anche la relativa velocità della "tarda-adsl" che raggiunge casa mia, alla periferia della rete), e si legge un po' di più.
Ma, per ritornare a bomba, pare sia in arrivo direttamente dall'Irlanda, già domani (e l'ho ordinata venerdì), la nuova base Airport della Apple ( :-) ), che mi permetterà di tornare ad essere always-on (e, sinceramente, non so se sia un bene).
Nell'occasione, comunico a fanciulle e fanciulli di quinta che la consegna di approfondimenti strutturati (=tesine) e schemi ragionati è fissata per venerdì 15 (non un giorno dopo), lasciando il frutto delle proprie fatiche direttamente in portineria, alla mia attenzione.