domenica 23 dicembre 2007

Ripartiamo dalla scuola e dall’amore per il vero sapere

Marco Lodoli su L'Avvenire di oggi (pag 18)

La scuola è un mondo privo di malizie, che non sa in alcun modo nascondere le sue difficoltà: i giovani sono giovani, dunque sinceri come sempre, e le loro difficoltà esistenziali sono qui davanti agli occhi di tutti; i professori sono professori, dunque persone abituate a considerare la cultura il massimo dei beni, e il loro spaesamento di fronte alla nuova scala di valori della nostra società è altrettanto palese. Questo non è certo un momento facile, la scuola in fondo è l’avanguardia del Paese, il suo presente proteso verso il suo imminente futuro, e soffre per una doppia pressione: da un lato scricchiola sotto la tonnellata di nulla infetto, di vanità e narcisismo, di consumismo e faciloneria che grava sulla sua struttura antica, sulle convinzioni di chi ancora è convinto che la vita è dura e va affrontata da subito con impegno, concentrazione, sacrificio. Dall’altro patisce la richiesta di efficienza assoluta, di risultati immediati e misurabili: il modello anglosassone, fatto di test e percentuali, programmazioni rigide e verifiche inoppugnabili, quel modello che punta a creare in fretta una professionalità da spendere subito sul mercato del lavoro sta prendendo inesorabilmente piede e non tutti gli insegnanti sono disposti ad accoglierlo.
Da un lato lo sbraco sottoculturale che investe tanti ragazzi, alla mercé delle sirene televisive, di una finta spensieratezza, di desideri pompati a oltranza; dall’altro un rigore assoluto che vorrebbe produrre rotelle da inserire in fretta negli ingranaggi del sistema produttivo. E così i professori sbandano e si deprimono perché non sanno più qual è il loro posto e il loro ruolo in un mondo che esalta solo il successo e il denaro, le facce rifatte dei vip e quelle gelide dei manager. L’unica soluzione è continuare ad avere fiducia nella letteratura, nella filosofia, nella matematica, nella scienza, entrare in classe e continuare a leggere i poeti e a spiegare i numeri alla lavagna. Continuare ad ascoltare i ragazzi, come sempre, più di sempre, perché oggi i ragazzi si sentono frastornati dal luna park che ruota attorno a loro e spaventati da un mondo che là fuori li aspetta solo per farli sentire più precari che mai, per succhiare il loro sangue. L’isola dei famosi e lo spettro dell’esclusione sociale, il benessere promesso e la miseria minacciata, il nuovo telefonino e nessuno che ti chiama per un lavoro sicuro. A volte ci si sente inadatti, piccoli, brutti e inutili.
A volte però ci si sente quasi degli eroi, soli a difendere il senso della dignità umana e del sapere in un mondo che pare atrocemente disinteressato.

Auguri!

venerdì 21 dicembre 2007

Non ci sono vacanze senza compiti

e, per chi oggi non fosse stato a scuola, la cartella online supplisce all'assenza.
Auguri!

martedì 18 dicembre 2007

Le buone abitudini

Quando si inizia a leggere in classe l'Inferno dantesco, è opportuno suggerire di fare un salto a questo test, tanto per prendere le proprie misure...

martedì 11 dicembre 2007

Lavori in arrivo

Si avvicina il momento dell'esposizione dei lavori virgiliani in quarta; qualcuno ci ha anticipato...

lunedì 10 dicembre 2007

Terza prova

Si avvia il percorso delle simulazioni per i quintani; nella apposita cartella di quinta, la griglia di correzione usata fino allo scorso anno per i 36 quesiti a riposta multipla.

martedì 4 dicembre 2007

Meno dieci!

Ho constatato con un certo piacevole apprezzamento che secondo il test dell'età mentale io ho 31 anni. M'hanno scritto:«Hai una mente giovane e dinamica. Diciamo che non sei un ragazzino ma nemmeno un vero adulto!»
Cavolo; non pensavo si notasse così tanto :-)

In itinere

Coi luuuuuuuunghi colloqui coi genitori, ieri pomeriggio s'è definitivamente chiuso il primo trimestre.
Si può ripartire per la seconda navigazione, allora; chi avesse avuto difficoltà e si fosse visto affibiare il recupero in itinere, beh, può sempre contare sulla disponibilità, nella cartella delle propria classe, dei file con il lavoro da svolgere.
Shimizè aspetta già i fortunati quartani...

giovedì 29 novembre 2007

Un appuntamento per tutti

Stasera Benigni su Raiuno "legge " il quinto dell'inferno.
"Ci faremo dire da Dante cos'è quella nostalgia dell'infinito, quella ventata di annientamento che ci precipita addosso quando ci si innamora e smantella tutta la nostra vita, quella sensazione felice, pericolosa e rara che unisce sensualità e tenerezza e ci rende immortali". "Ce lo faremo dire da lui - conclude Benigni - con parole antiche e commoventi che hanno attraversato i secoli per posarsi sulle nostre labbra. Nulla di solenne, semplicemente la bellezza. A giovedì"

lunedì 26 novembre 2007

domenica 25 novembre 2007

Tra un anno

Potrò conoscere anch'io la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto; per ora mi accontento...


PS: rinnovo gli auguri ad Alessandro (exalunno di qualche anno fa – visto ieri online) e Laura (non-exalunna di qualche anno fa – incontrata, sempre ieri, per caso in gastronomia...)

martedì 20 novembre 2007

Virgilio va in quarta

Un suggerimento per ciascun gruppo:
fate un salto qui; fenomenale la quantità di spunti e risorse disponibili!

sabato 17 novembre 2007

ἐργαζόμενος πολὺ φίλτερος ἀθανάτοισιν

Lavorando sarai molto più caro agli dèi
(Esiodo, Le opere e i giorni)

Partono le attività per i lavori di gruppo su Eneide 2, 4 e 6.


Per un quadro generale, l'introduzione di Wikipedia.

Tra i siti del mondo accademico
segnalo quello del dipartimento di Lettere Classiche dell'Università di Bologna per la rassegna di fonti virtuali, aggiornata e interessante (Virgilio è il penultimo autore, a fondo pagina...);
all'Università della Pensilvania già 10 anni fa si sono spinti fino a creare la pagina domestica P. Virgilii Maronis.

Ho recuperato (ma voi saprete fare di meglio) una sola traduzione recente ed integrale (e sulla cui bontà non si giura...) dei testi da leggere, quella del quarto libro che i coraggiosi potrebbero affiancare alla lettura del testo, fatta da di Wilfried Stroh, professore di filologia classica all'Università di Monaco di Baviera;
semplicissima da trovare in rete ma più difficile da comprendere (e già giuliacriticata...) la "classicissima" traduzione di Annibal Caro;
per gli esperti di lingua inglese, una versione ipertestuale molto interessante.

Si trova un corredo iconografico di un certo rilievo in queste immagini dai manoscritti Vat. Lat. 3225 e 3867.

(fine del primo post)

Eneide 2, 4 e 6

Per l'avvio dei lavori di gruppo, ho posizionato nella cartella di quarta il file integrale con la versione (grazie Antonio, grazie Marco...) dei libri secondo, quarto e sesto dell'Eneide.
Beh, lascio a ciascuno di voi l'onere del "copia&incolla" della sezione che interessa; a tra poco con qualche interessante spunto sitografico.

Del romanzo (storico)

Valerio Massimo Manfredi intervistato in occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo, L'armata perduta. La pagina dell'intervista, integrale, è nella cartella di quinta, utile per la riflessione aperta durante l'anno scolastico su questo genere letterario.

venerdì 16 novembre 2007

De me scripserunt

Entrare in una classe, come mi succede ogni anno in terza, significa iniziare di nuovo a mettersi in gioco con una trentina di persone. Fa piacere vedere che la sfida si rinnova costantemente e che c'è chi ha il coraggio di togliersi qualche sassolino dalla scarpa anche in un testo descritttivo. Ho raccolto –rispettando eventuali errori– almeno una frase per ciascuno, ad memoriam servandam.

Il mio attuale professore di Italiano insegna la materia di Italiano nella mia classe. (RT)
Non è severo, perché ogni lezione chiedo a lui di farmi andare in bagno e senza domandarmi il perché mi lascia. (RT)
Ha un modo particolare di spiegare: legge i brani, a volte fa le parafrasi e il resto lo lascia a noi. (LB)
Anche se è un uomo apparentemente perfetto, anche nel modo di vestire sempre appropriato ed elegante, secondo me cala nei suoi metodi di valutazione che utilizza con i suoi alunni. (AD’A)
Nonostante queste “torture” (TVB, TVTB, TAT) il professore dimostra la precisione che esige nelle sue spiegazioni. (MO)
Il mio attuale prof di italiano è un uomo dall’età compresa tra i 50 e i 55 anni, è abbastanza alto e magro. (MV)
Come hobbie penso che gli piacia leggere e navigare su internet alla ricerca di testi che i suoi alunni possono aver scaricato. (MV)
Sa essere demenziale e sagace allo stesso tempo. (FT)
Un’uomo abbastanza alto, robusto e con uno spiccato senso dell’umorismo, che spesso si trasforma in insulti rivolti alla classe. (RP)
Normalmente parlando di un professore di italiano o di qualunque altra materia ci si aspetta un uomo molto serio, ma lui non è così. (ST)
Me lo avevano descritto come “quel professore con i capelli quasi bianchi e che quando si siede, visto che principalmente usa la cattedra al posto della sedia, gli si vede un metro di calzini”. (ST)
È un uomo direi sulla quarantina d’anni anche se ignoro la vera età (perché non la chiedo? ho paura di essere insultato). (PV)
Sono sicuro che a fine quinta avrò un’opinione diversa, forse un po’ peggio, forse un po’ meglio. (PV)
Ha una corporatura non molto robusta, fatto dovuto anche alla mancanza di attività fisica: infatti pur essendo abbastanza alto è piuttosto paffutello. (MA)
Quando non era ancora mio prof indossava la giacchetta senza mettere le braccia nelle maniche, la teneva sulle spalle, cosa che quest’anno gli vedo fare di meno. (FD’A)
Fa cose che altri prof non fanno; tra queste ci sono il fatto di lasciare aperta la porta d’ingresso della classe, il grande numero di battute che fa e soprattutto la volgarità di certe sue informazioni, per fortuna non altamente offensive ma insolite per un prof. (FD’A)
Durante le spiegazioni assume una postura gobba. (FD’A)
Scavando nei ricordi, lo ritrovi in prima, il primo giorno di liceo, tutti silenziosi e lui come introduzione all’anno ti presenta l’uso degli smile. (PF)
La cosa più strana, che non era mai successa prima, è che il professore dice parolacce. (FB)
Dice sempre in modo chiaro quello che pensa anche se a volte rischia di offendere le persone. (FB)
Quando spiega la lezione non fissa mai i suoi alunni perché gli è stato detto che incute paura, bensì fissa i muri della classe. (LP)
Le sopracciglia spesso si inarcano nel commento spietato di qualche risposta. (MB)
Porta folti capelli brizzolati, orientati verso destra, che sottolineano la piccolezza delle orecchie. (LF)
È solito anche usare un linguaggio molto vicino a quello che usiamo noi, alternato però ad alcuni termini aulici. (FP)
Ai suoi ragazzi, in qualità di “padre culturale”, sfoggia spesso un sorriso sadico ed ambiguo che rispecchia i pensieri del momento. Generalmente mostra il sorriso quando dà l’annuncio di verifiche o interrogazioni e si compiace nel vedere espressioni di terrore nei volti di studenti non preparati. (FP)
L’aspetto esteriore può ingannare: è proprio vero che l’abito non fa il monaco. Sempre rigorosamente scarpa elegante, giacca e cravatta portano a pensare a una persona severa, rigorosa e seria. Tutto ciò che non è, almeno in classe. (CM)

giovedì 15 novembre 2007

È fatta

da L'Eco di Bergamo di oggi.
(il mio primo – ed unico, credo... – assegno da 6,8 milioni di euro)

sabato 10 novembre 2007

«Non si butta via niente»

Memori del detto che ha costellato il loro triennio, stamattina Nicola e Roberto (in rigoroso ordine alfabetico, sia per nome che per cognome) hanno presentato agli attuali alunni di quinta i lavori da loro prediposti lo scorso anno per l'apertura del colloquio di maturità:
Dante fra terzine e quarta dimensione (nella cartella di quinta è disponibile il file distribuito durante l'esposizione)
I Nirvana, ultimi Scapigliati.
Ci sono cose che fanno piacere; tra queste è vedere come un lavoro di ricerca, svolto con passione ed interesse, possa suscitare altrettanto interesse e spingere qualcuno, magari renitente, a darsi un po' da fare.

PS: nell'ora successiva, invece, gli esiti della "compilazione assisitita" del bollettino per l'iscrizione all'Esame di Maturità m'hanno parzialmente portato alla depressione... :-)

lunedì 5 novembre 2007

Viewpoints


Ci sono inaspettate carte geografiche che consentono di vedere il mondo con occhi diversi. Per fortuna.

domenica 4 novembre 2007

Il tamburino delle masse

Mentre aspetto la consegna a domicilio dei volumi "Storia della bruttezza" e "Vita morte miracoli", di cui parlo nei post precedenti, mi dedico alla lettura di Hitler e l'enigma del consenso di Ian Kershaw. Non l'avrei mai letto, se non me l'avessero consigliato al corso di aggiornamento che ho appena terminato di frequentare; penso possa interessare/affascinare chi intende affrontare una questione ancora dibattuta: «In che modo è stato possibile che un individuo così mediocre, un signor nessuno, sia arrivato ad esercitare un influsso tanto drammatico sui destini di uomini e nazioni, a scatenare un secondo conflitto mondiale e istigare il più terribile genocidio di tutti i tempi?»

giovedì 1 novembre 2007

Nella lista della spesa

...un succedersi di meschino, debole, banale, casuale, arbitrario, rozzo, ripugnante, goffo, orrendo, insulso, nauseante, criminoso, spettrale, stregonesco, satanico, repellente, schifoso, sgradevole, grottesco, abominevole, odioso, indecente, immondo, sporco, osceno, spaventoso, abbietto, mostruoso, orripilante, laido, terribile, terrificante, tremendo, rivoltante, ripulsivo, disgustoso, nauseabondo, fetido, ignobile, sgraziato, spiacevole e indecente...


Astenersi da un libro così è un crimine, per me

Un libro

proprio adatto a questi giorni: "Vita morte miracoli" di Stefano Lorenzetto, Marsilio Editore.

Questo volume raccoglie una serie di dialoghi con i camici bianchi sui dilemmi che la bioetica pone alla società e su come la coscienza individuale può affrontarli. Ma presenta anche le drammatiche testimonianze di persone comuni che sono state duramente provate dal destino, che hanno toccato con mano la forza del soprannaturale, che si sono interrogate sul senso dell’esistere. (...) La prefazione di Giuliano Ferrara sulla banalizzazione della morte e la postfazione di Luigi Amicone ispirata a un lancinante caso personale rendono ancora più evidente una verità che sembra sfuggire all’uomo d’oggi: «È la concezione che abbiamo della morte a decidere la risposta a tutte le domande della vita».

mercoledì 31 ottobre 2007

Sudate carte (o meglio «Quando ero un insegnante giovane e serio...»*)

10 anni fa, gli alunni di quinta, grazie alla eccezionale collaborazione tra il sottoscritto ed il collega di storia e filosofia, si sparavano tracce di temi come quella che segue. Ecco cosa capita ad aprire per caso un'agenda...

«Il vero poeta è onnisciente; è realmente un microcosmo». (Novalis, Frammenti 1229)
Rifletti, muovendo da questa frase, sulla funzione della poesia nel Romanticismo (dianoetica? ascetica? cosmopoietica? gnoseologica?), accompagnando l’impostazione teoretica della questione con opportune esemplificazioni tratte da brani noti di letterature europee.


*Ringrazio "quinta07" per il commento al post: credo sia il miglior titolo possibile ;-)

martedì 30 ottobre 2007

Programma

Per la prima interrogazione del primo trimestre, il programma completo è disponibile nella cartella di quinta (dove si può trovare anche il file con recensione e intervista a Sebastiano Vassalli e il testo del Conte di Carmagnola oggetto dell'esercizio di analisi di tipologia A).
Buona lettura!

domenica 28 ottobre 2007

Io, «un personaggio pratico»

Condivido con i lettori del blog la fine della prima fase di un intervento delicato e complesso, che ha richiesto passione ed impegno. Lo dedico a tutti gli alunni che ho e che ho avuto; ho imparato tanto da ciascuno, e se oggi festeggio una delle iniziative più grandi che mai avrò modo di fare in vita, beh, mi pare giusto farlo con chi quotidianamente mi (ha) sopporta(to) da prof.


giovedì 25 ottobre 2007

Amarcord

Ero sabato scorso alla riunione degli ex-alunni maturati 10 anni fa e mi sono accorto solo dopo di avere fatto una delle mie enormi gaffe; il "giovane professore" di italiano, latino e greco di cui si parla sono/ero io...

PS: bellissima serata; cavolo, nel 1997 si sono maturati gli alunni che ho avuto al biennio del classico e nel triennio A e B dello scientifico; 3/4 dell'annata sotto la mia responsabilità... Un grazie all'Unione Exallievi per aver organizzato l'incontro.
Fantastico/fantastici...

mercoledì 24 ottobre 2007

Teodicea del lavoro

I testi per il confronto tra Le opere e i giorni di Esiodo e le Georgiche di Virgilio sono nella cartella di quarta (con un interessante excursus nel mondo greco...)

lunedì 22 ottobre 2007

La chimera

Una recensione al romanzo ed un'intervista all'autore sono disponibili nella cartella di quinta.

mercoledì 17 ottobre 2007

martedì 16 ottobre 2007

Dall'indovinello veronese a Cavalcanti

Nella cartella di terza*, l'elenco dei brani da conoscere e una bozza di calendario per il primo giro.
Meglio non fare gli auguri; potrebbero portare male...


*raggiungibile dal link nella fascia sul lato destro

PS: mi è stato segnalato che il 2 novembre, ultimo giorno di interrogazione (peraltro concomitante con la Commemorazione di tutti i Defunti), saremo a casa per il ponte; chiedo scusa per l'errore, vedremo di sistemare diversamente la cosa, sempre che ce ne sia bisogno ;-)

sabato 13 ottobre 2007

Lavagna digitale

Nella cartella di terza A (accessibile dal collegamento a lato) è disponibile il file con i link dei siti di cui abbiamo parlato oggi in classe.

mercoledì 10 ottobre 2007

Profeta Cavalcanti?

Leggev(am)o stamattina in classe questi versi:
Foco d’amore in gentil cor s’aprende
come vertute in petra preziosa,
che da la stella valor no i discende
anti che ’l sol la faccia gentil cosa
(...)
e poi, sul sito del Corriere della Sera, mi trovo un suggestivo "Siamo polvere di stelle". Bella coincidenza.

sabato 6 ottobre 2007

La fidanzata di don Rodrigo

Si parlava stamattina di produzione comico-parodica; un classico, (abbastanza) recente

Suggerimenti praghesi

Ogni promessa va mantenuta;
con l'ex prof di filosofia, lo scorso anno, abbiamo iniziato a conoscere Praga dal menu questo locale: Kolkovna; suggerisco una visita ai piatti della cucina ceca (e provate a guardare i prezzi...);
si mangia e si beve, bene, anche da U Fleku e da U Pinkasu.
Smaltire la birra è abbastanza semplice, qui, al LaserGame. E non dimenticate una bella bottiglia di Becherovka; un buon liquore da regalare a casa, spendendo poco e facendo bella figura :-)
Beh, buon divertimento.

(spero che googlemaps funzioni; però meglio recuperiate, se vi interessano, gli indirizzi dei locali dai siti segnalati)


Visualizzazione ingrandita della mappa

mercoledì 3 ottobre 2007

P(l)OF

Con il decreto 80/07 il Ministro conferma le anticipazioni: a partita iniziata si comunica che non c'è più il fuorigioco.
Nessun problema sul fuorigioco; qualcuno, se non molti, sul fatto che chi organizza il campionato abbia le idee chiare...

venerdì 28 settembre 2007

Ho passato il pomeriggio leggendo perché

Dopo aver letto il pezzo di Beppe Severgnini "Perché in Italia abbiamo famiglie strambe ma non i Simpson", pubblicato sul Corriere della Sera del 20 settembre e disponibile nella cartella di terza, a ciascuno è toccato scrivere un altrettanto convincente brano argomentativo. A seguire, i titoli

perché anche oggi devo andare a scuola
perché andare allo stadio è come andare in prigione
perché avere degli amici è importante
perché ci piace la musica
perché ci sono i vandali allo stadio
perché così tante follie per il calcio
perché dormire
perché è utile praticare uno sport
perché evitare di usare i videogiochi
perché facciamo sempre pena alle Olimpiadi
perché fumare uno spinello
perché i genitori hanno sempre meno autorità sui figli
perché i giovani sono spaventati dal matrimonio
perché il grande calcio ha perso parte del suo fascino
perché in Italia molte persone sono ancora razziste
perché in Italia sappiamo alzare la voce ma non le braccia
perché la gente è sempre più intollerante
perché la musica è schiava
perché lo sport
perché lo sport è di tutti
perché non devo lasciare che voi mi soffochiate
perché non farsi condizionare troppo dalla moda
perché non prendersela per non essere primogeniti
perché non rispettare alcune norme del codice stradale
perché non siamo tutti Simpson
perché Papa Giovanni Paolo II è entrato nel cuore di tutti
perché scrivere un testo argomentativo
perché seguire uno stile proprio
perché sempre più ragazze diventano anoressiche
perché si fanno differenze razziali
perché una moto da trial e non una da strada

mercoledì 26 settembre 2007

Per alunni dello scientifico

Sono sempre stato convinto che la scuola non si faccia solo tra le quattro mura dell'aula; occasioni come BergamoScienza, di cui si parla anche in queste pagine di giornale non andrebbero trascurate. Forse.

giovedì 20 settembre 2007

Il coraggio(so) dell'anonimato

Dovevo arrivare al settecentesimo post per iniziare a "censurare" i commenti...
Mi spiace; l'anonimo che ieri sera verso le 22.30 s'è messo a dare del «coglione» e del «terrone» a destra e a sinistra, potrebbe forse acquisire un po' più di tatto e di buon gusto, magari dopo aver imparato a presentarsi per nome.
Le critiche sono lecite, il dissenso ed i pareri contrari pure; l'educazione e il rispetto, però, sono di rigore.

lunedì 17 settembre 2007

C.V.D.

Sta diventando un'abitudine, per il Ministro, cambiare le regole mentre si sta giocando; l'anno scorso è successo con l'esame, quest'anno pare stia per accadere con l'abolizione dei debiti ed il ritorno degli esami a settembre.

giovedì 13 settembre 2007

Nauseante...

Avrei pagato io per avere tra i miei exalunni uno studente così.
Per poterlo prendere a calci nel sedere.

mercoledì 12 settembre 2007

Zzzz

Iniziamo commentando, per martedì, questa poesia di Bartolo Cattafi (da Segni, 1986).

Mosca

La mosca ronza
sulla parola mosca
la stuzzica per farla
volare dalla carta
la mosca ignora
che quell’altra mosca
- bisillabo inchiostro sulla carta -
non è più sua compagna
ma nostra.

lunedì 10 settembre 2007

Un nuovo inizio

Scuola, parte l’era della severità: così titola, stamattina, La Stampa.
Mi manca solo di conoscere la neo-terza; neo-quarta (2 ore...) e neo-quinta sono sistemate.

giovedì 6 settembre 2007

Orari

Lunedì si inizia così:
terza A
LEC
LEC
FAC
ALB
quarta A
PEZ
PEZ
CAN
FAC
quinta A
FAC
STE
Sh-Gu
PEZ

Nota: il prof. Facchetti sostituisce il prof. Bolandrini, emigrato ad altri lidi scolastici.

mercoledì 5 settembre 2007

In questi giorni di test di ingresso...

Genio e sregolatezza in alcuni compiti di matematica del mondo anglosassone.



Della crisi di Alitalia

Spero solo che, a sostituire il vettore nazionale nel malaugurato caso dell'abbandono di Malpensa, non arrivi Air Nepal: queste procedure di controllo e sicurezza degli aeromobili, chissà perché, mi lasciano con qualche dubbio...

lunedì 3 settembre 2007

Ti accorgi che l'anno è iniziato...

...quando inizi a preparare le tag per le classi che finiranno la loro avventura nel 2008...

mercoledì 29 agosto 2007

Dedicato a chi ricomincia

Chi sta per iniziare di nuovo le attività ordinarie, fatte di alzatacce la mattina, di interrogazioni e di compiti, di incazzature e soddisfazioni, provi a leggere con calma il passo che segue. Credo che questa riflessione aiuti a immergersi di più nel presente, ad apprezzarlo nel momento in cui lo si vive e, soprattutto, nei successivi momenti in cui questo viene ricordato. Per poter dire, agli incontri da ex(qualunque cosa), il più classico dei "ti ricordi di quella volta in cui ecc ecc ecc" è necessario, per stare a Leopardi, aver attraversato l'impoeticità del quotidiano; solo così si può poi essere poeti della/nella vita.

«Un oggetto qualunque, per esempio un luogo, un sito, una campagna, per bella che sia, se non desta alcuna rimembranza, non è poetica punto a vederla. La medesima, ed anche un sito, un oggetto qualunque, affatto impoetico in sé, sarà poeticissimo a rimembrarlo. La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico, non per altro, se non perché il presente, quale che egli sia, non può essere poetico; e il poetico, in uno o in un altro modo, si trova sempre nel consistere nel lontano, nell'indefinito, nel vago».
(Giacomo Leopardi, Zibaldone * Recanati, 14 dicembre, domenica, 1828)

domenica 26 agosto 2007

Test di ingresso

So di molti miei exalunni che in questo periodo rileggono/ripassano/rivedono quanto appreso in questi ultimi anni per sottoporsi agli esami di ammissione per le facoltà a numero chiuso, ed in special modo medicina.
Suggerisco a tutti loro (ma anche agli altri) la lettura di questo interessante articolo, che tratta di pregi e difetti dell'attuale sistema di selezione.
Citazione interessante (e condivisa): «La mia impressione generale, tuttavia, è che ovunque gli studenti che sostengono il test di Medicina (che richiede una notevole preparazione durante i mesi estivi e ottime conoscenze culturali di base) siano fra i più preparati e motivati fra quelli "sfornati" dalle scuole superiori.»
Non faccio auguri a nessuno, ma spero tanto che tutti ce la facciate.

mercoledì 22 agosto 2007

Meraviglie della tecnologia


C'è modo di fare più di un giro a Berlino, in attesa di andarci per la prima volta o di ritornarvi.
Ne vale davvero la pena!

lunedì 13 agosto 2007

Un nuovo eroe


Durante lo zapping televisivo in mattinata ho rivisto, dopo tanto tanto tempo, lo Chef Tony ed i suoi coltelli; adesso mi chiedo tra quanto arriveranno sui nostri teleschermi questi terrificanti frullatori americani per consacrare sull'altare del trash televisivo anche Tom Dickson, il frullatutto.

Attenzione, i video possono dare assuefazione...

venerdì 10 agosto 2007

Suggerimento

Per chi fosse da 'ste parti il pomeriggio del Ferragosto, un consiglio: nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo il consueto concerto per la solennità dell'Assunta (mercoledì 15 agosto alle 18), vedrà protagonista un giovane e talentuoso organista bergamasco, Fabio Nava, che prenderà in esame brani di Johann Sebastian Bach, Dietrich Buxtehude, Robert Schumann, Cèsar August Franck, Eugène Gigout e Sergio Marcianò.

mercoledì 8 agosto 2007

Ancora sul "facilismo"

E' interessante notare come ci si possa dimenticare in fretta di alcune scelte (si sta parlando di riduzione degli organici delle superiori ), discutibilissime in una scuola che vuole essere più seria....


Una delle mosse per fare sparire 50 mila posti prevedeva il calo dei bocciati al biennio delle superiori. Un numero che, si legge nella relazione tecnica che accompagnava la Finanziaria, da 185 mila si sarebbe dovuto assottigliare del 10 per cento. Ma quest'anno le cose sono andate diversamente. Secondo i dati diffusi dallo stesso Fioroni appena qualche giorno fa i bocciati sono aumentati in tutte e due le prime classi della scuola secondaria di secondo grado (più 4,4 per cento) che al momento fa saltare la previsione di 3.600 posti in meno e si imbatte sulle casse dello stato.

giovedì 2 agosto 2007

A scuola il declino è matematico

Il “facilismo”, cancellando i numeri, ha ferito gravemente l’istruzione

Adesso se ne stanno rendendo conto tutti: l’analfabetismo matematico che si diffonde in Italia da trent’anni è, assieme al processo di denatalità avviatosi circa dieci anni dopo, la più seria e reale minaccia di declino. Ambedue i fenomeni hanno origine nella contestazione giovanile della fine degli anni Sessanta e, soprattutto, nel compromesso “facilista” con cui si concluse in Italia. Una delle prime occupazioni universitarie fu, l’anno prima del mitico ’68, quella della facoltà milanese di Architettura, con l’obiettivo di abolire gli esami di matematica “autoritari e selettivi”. Il tema della selezione di classe, peraltro, aveva conquistato un’immensa popolarità a partire dalla “lettera a una professoressa” di don Lorenzo Milani, che in sostanza chiedeva non di fornire anche alle classi popolari gli strumenti culturali per competere, ma di abbassare gli standard delle conoscenze rischieste per avere il “foglio di carta”. La matematica, naturalmente, a causa della sua intrinseca compattezza disciplinare che difficilmente si piega al facilismo “democratico”, era indicata tra gli strumenti di questa perfida selezione.
In realtà già cinque anni prima, quando con l’introduzione della media inferiore unica e obbligatoria si era avviata la destituzione del latino come centro del principio educativo della scuola gentiliana, si era commesso l’errore di non sostituirlo con un’altra disciplina altrettanto capace di sviluppare le facoltà logiche e di educare a un esercizio ordinato. Il pregiudizio crociano sulla superiorità della cultura umanistica formativa su quella scientifica e matematica, considerata puramente tecnica, strumentale e quindi subalterna, aveva avuto ragione, a destra come a sinistra, delle intuizioni di pedagogisti moderni, come ad esempio Lucio Lombardo Radice. Così si è costruita una scuola di massa, com’era indispensabile, sulla base di una crescente facilitazione nell’accesso al diploma, che così ha finito col contare solo grazie al suo riconoscimento giuridico e senza un contenuto di conoscenza adeguato e fruibile nella società e nella cultura moderna.

da Il Foglio, 02/08/2007

martedì 31 luglio 2007

Prima delle vacanze

Pare che il Ministro dell'Istruzione stia pensando di reintrodurre gli esami di riparazione, superando il sempre più cigolante meccanismo dei debiti formativi. "Credo - ha annunciato Fioroni - di dover rimettere mano al ripristino degli esami di riparazione. Non è - ha precisato - uno smantellamento del sistema dei debiti, ma la necessità di avere una certificazione certa del superamento del debito. Dalla ricognizione fatta - ha aggiunto - emerge che oltre il 40% degli studenti ha un debito negli anni intermedi. Questi debiti (il 44% in matematica) vanno recuperati. C’è la necessità di potenziare i corsi di recupero, ma anche quella di dare la certezza ai ragazzi di poter superare questo debito evitando così che 3 su 4 arrivino alla maturità portando in dote un fardello di lacune. Per questo - ha concluso - si impone una seria riflessione sul ripristino dell’esame di riparazione". Quanto ai tempi il ministro non ha ancora deciso. "Da qui a settembre - si è limitato a dire - avvierò un monitoraggio e poi vedremo".
Questa dichiarazione mi preoccupa. Non vorrei che quest'anno si cambiassero, di nuovo, le regole in corso di partita: abbiamo appena sperimentatola riforma dell'esame di maturità, introdotta bellamente a gennaio 2007; mi sa che ci troveremo qualche nuova sorpresa nell'anno scolastico che sta per iniziare...

sabato 28 luglio 2007

Abbinamento

Per qualche strana circostanza si sono incontrati in questi giorni sul comodino per le letture "rilassanti" questi due volumi: La mania per l'alfabeto di Marco Candida e Più rispetto, che sono tua madre, di Hernan Casciari. Consiglio il primo a chi, spinto dalla passione per la scrittura, sta cercando di capire quali possano essere i limiti dell'attività demiurgica dell'artista/autore e quali rischi possa correre chi riesce addirittura ad entrare nel mondo cui lui stesso, scrivendo, ha dato vita. Il secondo consente di mettere il naso nelle vicende di una stranissima famiglia argentina che propone pizze alle ostie, vede il nonno procurare la roba al nipote e, grazie alla mamma-blogger, ci si dispiega in tutti o quasi i segreti più inconfessabili.

venerdì 27 luglio 2007

Campanilismo


Apro per caso il sito della Promozione Turistica della Provincia di Bergamo e mi fermo a guardare il banner in alto alla pagina:
1) a sinistra, il mastio del castello di Pagazzano
2) in centro, una veduta della basilica di Santa Maria Maggiore, a Bergamo
3) una veduta montan-lacustre.
Su 1) e 2) posso dare ampie informazioni; qualcuno mi sa dire dove è stata scattata la 3)?
Grazie

martedì 24 luglio 2007

I piaceri della vita

Ho passato un'oretta, stamattina, parlando con un exalunno (ora odontoiatra) che non vedevo da tempo e sentendo al telefono un ex-collega che la carriera nella scuola statale ha allontanato da Treviglio.
In Luca, ora dentista, ho rivisto la serenità dello sguardo, la pulizia del carattere e la volontà di darsi da fare che aveva da studente; è bastato poco per aprire l'album dei ricordi e ricominciare a parlare degli episodi capitati in gita, della prof di matematica capace di incutere timore al solo sguardo (ovviamente, era l'attuale consigliere del triennio) e del prof di fisica, troppo buono per essere vero.
Già che c'eravamo, lo abbiamo chiamato: alle 11 si stava svegliando, a Viareggio, perché gli esami di maturità per lui erano durati fino al 24... Altre quattro parole, la promessa di rivedersi e di continuare la conversazione non al telefono ma de visu.
È davvero una bella sorpresa incontrare un exalunno che non vedi da anni che ti vuol raccontare quello che sta facendo e perché.

lunedì 23 luglio 2007

20 anni fa


L'acquisto del mio primo computer personale, un Apple Macintosh Plus con tanto di MacWrite e MacPaint.

CPU
CPU: Motorola MC68000
CPU Speed: 8 MHz
FPU: none
Bus Speed: 8 MHz
Data Path: 16 bit
ROM: 128 kB
RAM Type: 30 pin SIMM
Minimum RAM Speed: 150 ns
Onboard RAM: 0 MB
RAM slots: 4
Maximum RAM: 4 MB

Video
Monitor: 9" built-in
Max Resolution: 1 bit 512x342

Storage
Floppy Drive: 3.5" 800 kB

Input/Output
SCSI: DB-25
Speaker: 8-bit mono

Miscellaneous
Codename: Mr. T
Gestalt ID: 4
Power: 60 Watts
Dimensions: 13.6" H x 9.6" W x 10.9" D
Weight: 16.5 lbs.
Minimum OS: System 3.0/Finder 5.1
Maximum OS: 7.5.5
Introduced: January 1986
Terminated: October 1990
Announced in January 1986, the Mac Plus was the answer to complaints that the original Mac was not expandable. It doubled the ROM of the 512k from 64 kB to 128 kB, and increased the RAM to 1 MB (expandable to 4 MB). It was the first Mac to include a SCSI port, allowing for a variety of external peripherals, and was the first mac to use the now familiar platinum case color (although it initially shipped in beige). The Mac Plus originally sold for $2600, and was sold to educational markets as the Mac Plus ED.

Un'offerta imperdibile

Sembrava un affare, 20 anni fa, acquistare 80 Megabytes di memoria per poco meno di 12.000 dollari e 300 Megabytes per quasi 20.000 dollari...

Del ricredersi

Ho comprato il Corriere della Sera, convinto che ci fosse il supplemento economico.
Non c'era.
Ho trovato, in prima pagina, l'articolo/rubrica di Alberoni.
Non che, in genere, io lo apprezzi granché; oggi, però, mi pare che dica cose molto sensate.
Morale: imparare a diffidare, a volte e soprattutto, dei propri pregiudizi...

domenica 22 luglio 2007

Leggere di tutto

È vero, ci sono "i classici" ma non solo quelli; iniziare il triennio analizzando "Figli di Pitagora" e "Lasciatemi divertire" di Palazzeschi può essere un incentivo a praticare la curiositas.
Del resto, molto meglio di me, P. Bourdieu in Le regole dell'arte. Genesi e struttura del campo letterario , Il Saggiatore, pp. 129 sg, scrive:

Al contrario, tutto induce a pensare che si smarrisca l'essenziale di ciò che costituisce la singolarità e la grandezza medesima dei sopravvissuti quando si ignora l'universo dei contemporanei con i quali e contro i quali si sono costruiti. Oltre a essere segnati dalla loro appartenenza al campo letterario di cui permettono di cogliere gli effetti e nel contempo i limiti, gli autori bollati dai propri fallimenti o dai propri successi di bassa lega e destinati a essere cancellati dalla storia della letteratura finiscono tuttavia con il modificare il funzionamento del campo per il solo fatto di esistere e per le reazioni che essi provocano. L'analista, che del passato conosca soltanto gli autori che la storia letteraria ha riconosciuto come degni di essere tramandati, si vota a una forma di comprensione e di spiegazione intrinsecamente viziata: può soltanto registrare, a sua insaputa, gli effetti che, secondo il principio di azione e reazione, gli autori da lui ignorati hanno esercitato sugli autori che egli pretende interpretare, avendo questi ultimi contribuito, con il loro rifiuto attivo, a far scomparire i primi; egli si impedisce quindi di capire veramente tutto ciò che, nell'opera stessa dei sopravvissuti, è, come i loro rifiuti, il prodotto indiretto dell'esistenza e dell'azione degli autori caduti nell'oblio.

Tanto il finale lo si conosce...

Non sono un grande fan potteriano, ma trovo sia da leggere quanto scrive Vittorio Macioce, su il Giornale di oggi.

Harry è un predestinato, la cicatrice è il segno del suo destino, ma nel mondo in cui vive è solo uno sfregio sulla fronte. E il simbolo deve essere riconosciuto da qualcuno che sa. È Albus Silente, preside della scuola di Hogwarts, che rivela a Harry Potter la sua identità. È Merlino che lo dice a Artù. Afrodite, Era e Atena lo sussurrano a Paride. È Obi-Wan-Kenobi che lo rivela a Luke Skywalker. Alla fine, quando tutto è compiuto, l’eroe si spoglia della sua magia e torna uomo. Sono passati 19 anni. Harry e Ginny, Ron e Hermione sono di nuovo lì, al binario nove e tre quarti, questa volta non sono loro a prendere il treno per Hogwarts ma i figli. Questa, in fondo, è la vita. La magia di Harry Potter è quella dei banchi di scuola, quando la linea del futuro è tutta da tracciare, le possibilità sono indefinite. Non sai chi sei e lo vai scoprendo. Il mondo sembra più grande di quello che è e i draghi possono arrivare un giorno nel capanno di quella specie di bidello che è Hagrid. Il preside è un vecchio signore dai capelli bianchi che ti strizza l’occhio, ricordando la sua gioventù. Ci sono gli amici di tuo padre che non vogliono invecchiare, e come Sirius Black sono cani randagi braccati dalla vita. La ragazza della classe accanto ti offre il primo bacio e poi, inevitabilmente, ti delude. Un giorno scoprirai che il professore più severo ti lascerà dentro una lezione di virtù e coraggio, e penserai a lui chiedendoti come hai fatto a non capirlo. A non capire che anche l’autorità, come la dolcezza, serve a qualcosa. E fuori, oltre tutto questo, c’è il male, un signore oscuro dal volto indefinibile, qualcosa che non si può nominare, un soffio di cinismo che ti strappa le illusioni, un tradimento, un addio. Ti capiterà di riconoscere nel male qualcosa del tuo stesso volto. E vederti anche tu come lui mediocre, maligno, crudele, infingardo, vecchio. E intanto il talento, la tua magia, giorno dopo giorno non è più potenza, ma atto. Il futuro lentamente si fa passato.
È la normalità. Ed è qui che la signora Rowling mette a nudo la sua identità culturale, segnata da un sano conservatorismo. Harry Potter è vivo. Ha 36 anni e la trama della sua magia non è fatta solo di illusioni.

venerdì 20 luglio 2007

Fotonotizia

Pare che, nella seconda puntata, ci sia anche qualcuno di noto...

PS: perl'immagine © Dmedia Group s.p.a. - tutti i diritti riservati

martedì 17 luglio 2007

I dati che mancavano

Media dei collloqui: 28,69
Media dei voti finali: 79,91

E adesso, basta coi numeri.

sabato 14 luglio 2007

Zero!

La scuola è finita, davvero e siamo tutti (e lo sottolineo) più o meno maturi...
Una bella media finale, intorno all'80, una bella media dei colloqui (intorno al 28). Con i numeri, sarò più preciso al ritorno a casa.
Saluti da Salisburgo ed arrivederci a presto (soprattutto perché inizio a programmare le cene che a qualcuno ho carpito...)!

venerdì 13 luglio 2007

Meno uno (bis)

Pare che la maturità degli alunni dei salesiani faccia (foto)notizia...

PS: perl'immagine © Dmedia Group s.p.a. - tutti i diritti riservati

Meno uno

Ancora numeri, oggi relativi agli orali.
Voto massimo per il colloquio: 35
Voto minimo per il colloquio: 19
Voto medio per il colloquio: meglio non scriverlo, per ora...
Punti di bonus assegnati: 20
Beneficiari dei bonus: 10

giovedì 12 luglio 2007

Meno due

Qualche dato statistico (tra quelli che si possono dare...) per eventuali esercizi numerologici.
Voto medio di ammissione all'esame finale: 7,77
Media del credito scolastico: 17,41
Media degli esiti della prima prova: 10,88
Media degli esiti della seconda prova: 10,06
Media degli esiti della terza prova: 11,50
Terza prova - Media delle risposte corrette nella sezione di inglese: 5,81
Terza prova - Media delle risposte corrette nella sezione di scienze: 6,88
Terza prova - Media delle risposte corrette nella sezione di fisica: 6,59
Terza prova - Media delle risposte corrette nella sezione di arte: 4,59

mercoledì 11 luglio 2007

Meno tre

Tornare sul luogo del delitto (e cioè, fuor di metafora, passare a vedere i colleghi della B ancora sotto esame) può aiutare a far trascorrere il tempo dell'attesa; se qualcuno di voi avesse capacità para-sensoriali, provi ad accostarsi alla cassaforte al lato destro dell'aula, al cui interno sono custoditi il pacco, i documenti ed il tabellone con gli esiti finali.
Io sabato pomeriggio sarò qui.

martedì 10 luglio 2007

Pecoreccio

Traguardi della scuola argentina: enseñar a Escobar.


PS: e si notino l'allusività e la finezza del calembour linguistico :-)

lunedì 9 luglio 2007

Non è vero che potevamo farlo anche noi

Tra i ricordi dei recenti colloqui di maturità ha un suo rilievo la frase «Lo potevo fare anch'io» che, in qualche circostanza, ha fatto la sua comparsa soprattutto durante le interrogazioni di storia dell'arte. Fa piacere vedere che sia un pensiero condiviso e che qualcuno si sia preso la briga di metterne in discussione la veridicità.
L'unica cosa che mi resta da fare è acquistare il volume (usufruendo dello sconto promozionale) e, dopo averlo letto, iniziare una discussione con qualche (ex)alunno...

Pre-emption

In vista dei lavori di ricerca per le "tesine" del prossimo anno scolastico, deposito (perché non mi vengano sottratti i diritti d'autore) un'espressione che pare essere particolarmente felice:
"Meglio un bel lavoro puntuale che uno sbrodolamento omnidisciplinare"
Ne cederò l'uso, sotto copyright, alla coordinatrice di classe.

Homines Iaponici ludentes


...un po' di (in)sano svago...

venerdì 6 luglio 2007

Proud to be prof, proud to be pres

Avrei voluto mettere in questo post 2 immagini:
1) il pdf dell'albo finale degli esami di maturità
2) l'articolo che è uscito oggi su L'Eco di Bergamo
ma, per gli esiti, bisogna aspettare...
Le accomunerebbe una cosa: sono, per motivi diversi, due occasioni per essere orgoglioso di un grande lavoro di squadra.

Una lunga attesa

Sabato 14, nel pomeriggio, dovrebbero uscire i risultati.
Nel frattempo, posso suggerire, o di dedicarsi ai sudoku :-)
o di lanciare un messaggio nella bottiglia, con la certezza che, ormai, quello che è stato scritto è stato scritto.

Nell'occasione, ringrazio pubblicamente chi già m'ha fatto pervenire le sue osservazioni. È emozionante, davvero, leggere alcune cose. Grazie, a tutti, di tutto e buone vacanze, finalmente, a mature e maturi!

Argumenta 2

E, con questa, l'ultima infornata...

Mattia
Argomento iniziale: il sistema cardiocircolatorio. Le nozze mistiche di Francesco e Povertà. Paradiso XVII. La definizione di derivata. Significato geometrico. Teorema di continuità ed unicità. Conduttori e condensatori. Le leggi di Ohm. Il Realismo di Millet, Daumier e Courbet. L'Espressionismo di Munch. Auden, Refugee Blues.
Giorgio
Argomento iniziale: la Scapigliatura: genio o follia. Un paragone con l'arte classica. I Macchiaioli; un confronto con gli Impresssionisti. Stevenson: Henry Jeckyl's full statement of the case, da Dr. Jeckyll and Mr. Hyde. Magnetismo nei materiali. Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy. Continuità e derivabilità. L'apparato digerente.
Elena
Argomento iniziale: Le geometrie non euclidee. Le forze di Lorentz ed elettromagnetiche. W. Woolf: Why must they grow up? da To the lighthouse. Il Cubismo di Bracque e Picasso. Van Gogh: il postimpressionismo. Le ghiandole endocrine. La produzione letteraria di Giovanni Verga.
Roberto
Argomento iniziale: I Nirvana, ultimi scapigliati. La poesia ermetica: Ungaretti e Quasimodo. Lo sviluppo embrionale. Il rapporto tra poesia e pittura. Il Romanticismo. Eliot: Waste Land. Il correlativo oggettivo. Configurazioni di campo elettrico e superfici equipotenziali. Funzioni continue. Il teorema di Weierstrass.
Samuele
Argomento iniziale: fisica dei plasmi. Il decadentismo. Quasimodo e il panismo. La trasmissione nervosa. Le successioni e discretizzazioni. O. Wilde: The picture of Dorian Gray.
Marta
Argomento iniziale: La Rosa Bianca. La poesia di Saba come ricerca della verità delle cose e delle parole. La cassa toracica. I Romantici inglesi: Constable e Turner. Gericault: la zattera della Medusa. I limiti. Integrali impropri. Il condensatore e la rigidità dielettrica. J. Joyce: Ulysses.
Andrea
Argomento iniziale: La questione ebraica durante la seconda guerra mondiale. Il sistema immunitario. Tacito: La Germania. Svevo: La coscienza di Zeno. Integrali definiti e teorema della media. Successioni contigue. La legge di Biot-Savart. Il campo elettrico. Hardy ed Auden. L'Espressionismo. Endsor.
Pier Francesco
Argomento iniziale: L'infinitamente piccolo: Escher ed i frattali. Il decorativismo di Matisse. Le differenze con la pittura di Munch. L'integrale improprio. Problema generale dell'elettrostatica. Auden, Unknown Citizen. I bronchi e l'apparato respiratorio. Apuleio, Le metamorfosi. Dante, caratteri generali della Commedia.
Davide
Argomento iniziale: i teoremi del calcolo differenziale. Rolle, Lagnge e Cauchy. La forza di Coulomb. Il ciclo mestruale. Pascoli: Il gelsomino notturno. Le figure retoriche della sua poesia. Il Romanticismo di Friederich. T. Hardy: Tess d'Urberville.
Gianluca
Argomento iniziale: Radiodiagnostica: fondamento ed orizzonti di sviluppo. Tessuti emopoietici. La pelle. Solidi di rotazione: la sfera. Picasso ed il Cubismo. Dickens: Hard times. Ungaretti: Natale. Le novità della tragedia manzoniana. L'Octavia di Seneca.
Alessio
Argomento iniziale: Il laser: principi di funzionamento ed applicazioni in medicina. Montale ed il paesaggio scabro. Gli Xenia di Montale e Marziale. Funzioni continue ed un limite notevole. La legge di Biot-Savart. Auden: Unknown citizen. Monet e gli Impressionisti. La pittura di van Gogh.
Daniela
Argomento iniziale: l'Impressionismo francese. Victorian Age: The Keynote (da Hard Times di C. Dickens). La legge di Biot-Savart. Il campo magnetico nel solenoide. Il volume del solido di rotazione. sistema nervoso e l'unità motoria.D'Annunzio: La pioggia nel pineto. Marziale e l'epigramma.
Gabriele
Argomento iniziale: Tecnologie di compressione audio. Un raffronto tra la musica e la produzione artistica visiva. L'orecchio ed il sistema uditivo. Owen, Dulce et decorum est. Applicazioni del ciclo di isteresi. Funzioni periodiche: seno e coseno; loro integrazioni. La suggestione fonosimbolica in Pascoli.
Emilio
Argomento iniziale: Il Guernica di Picasso. Un raffronto con la produzione figurativa politica di Daumier, Gericault e Delacroix. Dulce et decorum est, Owen; un confronto con il Guernica. Condensatori: collegamenti in serie ed in parallelo. Studio di funzione. L'apparato escretore: il rene. Pascoli: la siepe. La satira sesta di Giovenale.
Riccardo
La produzione innografica di Sant'Ambrogio. Inni ed odi civili di Alessandro Manzoni. L'apparato circolatorio. Beckett: Waiting for Godot. L'effetto Volta. La continuità e la derivata.
Antonio
Argomento iniziale: Brain computer interface. Il sistema nervoso. Lo strumento della mano nell'arte. Potenziale elettrico ed energia potenziale. Integrali definiti e teorema della media. T. S. Eliot, The waste land. Verga e la narrativa verista. Lucano, Pharsalia.
Lucia
Argomento iniziale: La donna in Dante e Montale. I tessuti epiteliale ed osseo. La donna nella pubblicità. Manet, Dejuner sur l'herbe. La figura femminile nella letteratura inglese. Esperimento di Oersted, Ampere e Faraday. Teorema di Rolle e di Lagrange.

maturaquiz 2

...la risposta esatta è arrivata...

mercoledì 4 luglio 2007

maturaquiz

Per distrarci dalle ardue fatiche, un diversivo. Offro una cena al primo che indovina chi sono i tre personaggi di cui si parla e li segnala con una mail (ai fini della tutela della privacy) al mio indirizzo ufficiale, quello @poste.it

1) «Eeeh, pota, prof, ma mi dice qual è l'argomento da cui devo partire col colloquio, che non me lo ricordo più?»
2) Deposita la "tesina", platealmente scopiazzata da internet (cancellare i link no, eh?), dicendo che è sua e inizia a parlarne glissando sugli aspetti più caratteristici, perché sconosciuti
3) quesito 5 della seconda prova omesso, benché fosse un punto specifico della (sua?) stupenda tesina sulle geometrie non euclidee.

Pàus! 2 (forzata...)

Perché i dischetti, quando escono dal pc di quell'aula, sembrano non funzionare più?
Il silenzio di oggi è forzato; recuperiamo domani con l'infornata (semi)finale...

martedì 3 luglio 2007

Pàus!

Oggi mi riposo...
dopo lo scatto fulmineo di ieri e le emozioni di oggi meglio che io riprenda fiato.
Un saluto a tutti.

lunedì 2 luglio 2007

Argumenta

Con un potente scatto, recupero e aggiorno alla data odierna.
(e siamo a -quasi- metà del giro...)

Silvia
Argomento iniziale: Il sonno. Il sonno in Goya; Espressionismo (Munch - L'urlo; Hendsor - L'entrata di Cristo a Bruxelles). L'Ulisse di Joyce. Le due leggi fondamentali dei circuiti ed il principio della conservazione. La definizione di integrale secondo Riemann. La produzione di Pirandello tra narrativa e teatro
Marco
Argomento iniziale: Il sistema scheletrico. La colonna vertebrale. L'importanza del calcio. Il tema dell'impero in Dante: Paradiso VI e XVII. Lucano, Pharsalia. Differenze della rappresentazione del corpo tra arte classica e moderna. Realismo e impressionisti: similitudini e differenze. Miller, Dumier. Espressionismo: i caratteri pittorici. The Victorian Age. L'elettrizzazione e la polarizzazione dei corpi. Teorema di De L'Hospital.
Ilaria
Argomento iniziale: Les demoiselles d'Avignon. Il Dorian Gray di Oscar Wilde. Definizione del concetto di campo elettrico. Magnetismo, teorema di Gauss. Significato geometrico della derivata e regole di derivazione delle funzioni composte. Il tessuto tegumentario. La figura femminile in Pascoli e d'Annunzio. La satira misogina di Giovenale.
Nicola
Argomento iniziale: Dante tra terzine e quarta dimensione. La definizione di integrale definito: significato ed applicazione ai solidi di rotazione. Le legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz. Il sistema circolatorio. La biblioteca di Babele e l'estetica del postmoderno. Petronio: il Satyricon. Il vortice nella produzione di Turner. Il sublime nel Romanticismo. Il ruolo dell'artista nel Romanticismo (un raffronto con i Neoclassici). La poetica degli Impressionisti. Waiting for Godot.
Alice
Argomento iniziale: Psicologia hitleriana. Verga; il darwinismo sociale. L'apparato riproduttore femminile. Manet: Colazione sull'erba. Similitudini e differenze tra Impressionismo e Cubismo. The Victorian Age: Hardy, Tess. Gli esperimenti classici del magnetismo. Definizione di funzione continua.
Luca
Argomento iniziale: L'apparato digerente. Stevenson: Dr. Jeckyll and Mr. Hyde. Conduttori ad equilibrio. Il teorema di Rolle. Il significato geometrico dell'integrale definito. Canova: Amore e Psiche giacenti. Amore e Psiche nella Metamorfosi di Apuleio. Dante, Paradiso XXXIII.
Vittoria
Argomento iniziale: Impressionismo. The War Poets. Condensatori in serie e condensatori in parallelo. Definizione di derivata; calcolo della derivata esponenziale. Il sangue. La poesia di guerra di Ungaretti. Lucano, Pharsalia.
Andrea
Argomento iniziale: La visione del fanciullino tra Pascoli e Pirandello. L'apparato riproduttore femminile. Le maschere di Ensor. La pittura degli Espressionisti. Il teorema di Lagrange e le sue conseguenze. Cariche elettriche nel campo magnetico. La forza di Lorentz. La carica elettrostatica. Owen: Dulce et decorum est.
Nicola
Argomento iniziale: Gli integrali. Teoremi degli integrali definiti; costruzione di un solido. Caratteri della produzione artistica romantica. Delacroix: la Libertà che guida il popolo. Un confronto con la zattera della Medusa di Gericault. Il campo elettrico. Lawrence: You're Old Mother. Fisiologia del rene. Montale: il correlativo oggettivo. L'epigramma di Marziale.
Gabriele
Argomento iniziale: La crisi del poeta primonovecentesco. Manzoni: l'impegno del poeta negli Inni e nelle Odi. Caratteri generali degli Inni di S. Ambrogio. Immunità umorale e cellulare. La pittura di Matisse. Van Gogh come Espressionista. Il Realismo francese: Millet, Daumier, Courbet. Studio di funzione e studio dei flessi. La circuitazione di Ampere. T. S. Eliot: Unreal City.
Simone
Argomento iniziale: Geometrie non euclidee. Iperbolica ed ellittica: somma degli angoli interni di un triangolo nelle due geometrie. Il campo magnetico nel solenoide. Conduttori ad equilibrio. W. Woolf: Why must they grow up? (da To the Lighthouse). La differenza tra Impressionismo ed Espressionismo. Il sistema respiratorio. La maschera in Pirandello. Comico ed umoristico: differenze. L'aprosdòketon in Marziale.
Tommaso
Argomento iniziale: Leopardi: l'infinito in noi. Un raffronto con il coro dell'atto IV dell'Adelchi. Potenziale di membrana ed impulso nervoso. Differenze tra Impressionismo e Realismo. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia. Dumier: il quadro come strumento politico. Analisi dell'Urlo di Munch. Definizione di derivata; significato geometrico; derivata della funzione inversa (in particolare, funzione esponenziale). L'esperimento di Ampere. Il teatro dell'assurdo (Pinter: We are going to do something to your brain, da The Caretaker).
Nicolò
Argomento iniziale: Lo sviluppo del romanzo latino da Petronio ad Apuleio. L'evoluzione del romanzo: da I Promessi Sposi a La coscienza di Zeno. Il cuore e ciclo cardiaco; la grande circolazione. O. Wilde: The Picture of Dorian Gray. Legge di Ohm. Le proprietà magnetiche dei materiali. Studio grafico di una funzione. Canova: Amore e Psiche.
Giuditta
Argomento iniziale: il Futurismo. Un'analisi della produzione primonovecentesca. L'Espressionismo di Matisse. J. Osborne: God, how I hate Sundays (da Look back in Anger). Deduzione della capacità del condensatore piano. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Significato geometrico del differenziale. Limiti di applicazione del teorema di de l'Hospital. Le ghiandole endocrine. Tacito: il discorso di Calgaco.
Giorgio
Argomento iniziale: il sangue. La coagulazione. Dante, Paradiso I e XXXIII. Il potenziale e il campo elettrico di una sfera carica. Le proprietà magnetiche dei materiali. Area del trapezoide. Le successioni. Il teorema di Newton-Leibniz. G. Orwell: 1984. Macchiaioli. Fattori. Il Cubismo di Picasso e Bracque.

domenica 1 luglio 2007

Di assenze e presenze

Il primo giorno, ok, ho dimenticato di trascrivere gli argomenti dei colloqui; va be', niente di grave.
Mi riprometto di farlo il secondo e, durante la mattinata, copio su un dischetto la sintesi di tutto quello che s'è detto.
Arrivo al paesello, inserico il dischetto nel PC e, cavolo!, il file sembra corrotto...
Mi pare ci sia una congiura.
Facciamo così: domani mattina, durante la pausa caffè, vedo di recuperare gli arretrati, e di fornire qualche (possibilmente) utile indicazione ai residuali candidati.
Nel frattempo, rinnovo gli inviti
1) a rivedere bene la seconda prova, capendo quel che s'è fatto e quel che non s'è fatto
2) a provare il discorso d'avvio, tenendo conto della possibilità di "sforare" sui fatidici 7 minuti se si riesce ad imbastire una trattazione "avvincente".
E, in chiusura, ne aggiungo un terzo:
3) passatevi le "parole magiche" per alcuni quesiti ricorrenti (tipo: "impressionismo -> luce"; "fotografia -> trasposizione bidimensionale"; "romanticismo -> angoscia").

sabato 30 giugno 2007

Del (non) bruciarsi

Cavolo!
è così difficile mettersi a rivedere per bene il compito di matematica, capirne le domande e ripensare agli eventuali errori fatti, discutere con qualcuno che ne può aiutare a spiegare le possibili risposte?
Dai, su!
Un po' di quel che ci vuole...
Vediamo di arrivare all'orale con 'sta cosa ben preparata, come per le domande della terza prova.
Ho chiesto a Nicola (già libero dal primo giorno) e a Samuele (che deve ancora essere finito...) di dare una mano a chi la chiedesse. Sono sicuro che possa servire.

venerdì 29 giugno 2007

Orali #1

Silvia, Marco, Ilaria, Nicola, Alice.
Per il primo anno non ho, in tempo reale, l'elenco degli argomenti: essere costretto a digitarli in Conchiglia (il programma che il Generoso Ministero della Pubblica Istruzione mette a disposizione delle Commissioni di Maturità) m'ha fatto dimenticare di appuntarli su un foglio e trasferirli qui. Recupererò nei prossimi giorni, portando una chiavetta e lavorando una volta sola.

Grandi sorprese? non mi pare...
però è da notare che:
1) l'intervento del presidente ha esiti duraturi: non ho visto "asperità" nelle domande, almeno, in quelle che sono riuscito a capire
2) una fitta intensa al cranio m'ha semisteso durante l'ultimo colloquio: m'ha fatto piacere vedere che tutti si sono preoccupati, chi per la mia salute (augurandomi che non fosse niente di grave), chi perché un'eventuale mia assenza comporterebbe o lo slittamento del calendario o la mia sostituzione (gesti apotropaici quando s'è accennato a un colpetto)
3) il pubblico delle grandi occasioni era presente solidale e in massa
4) le discussioni finali per la proposta di valutazione risentono della struttura "filosofica" che il Presidente ha dato ai lavori. Mi viene da dire: «M***, santo subito!»

Un saluto a chi da oggi già si spaparanza al sole... Un arrivederci ai prossimi giorni per tutti gli altri.

giovedì 28 giugno 2007

Mugugni

Arrivano alle redazioni dei giornali le lamentele degli studenti dei licei scientifici; una mail sottoscrivibile...
Da domani, le cronache della nostra maturità.

mercoledì 27 giugno 2007

Maturità a nudo

Nella pausa che precede gli orali, capita di leggere anche di una candidata perquisita e spogliata all'esame di maturità.
Si conferma che non solo Treviglio, ma il mondo è pieno di "fenomeni" (vedi alla voce "fenomeno", § 3, dopo la linea verticale...)

martedì 26 giugno 2007

Dare i numeri...

La prima parte del lavoro è finita.
Quadri esposti e certificati parziali consegnati quasi a tutti.
Una grande emozione, anche per me; a volte – e per questo so di non essere ascrivibile alla categoria dei prof "tutti d'un pezzo" (notate la fine allusione...) – mi pare di essere uno dei candidati...
Stanno iniziando a uscire alcuni dei retroscena; meglio un rigoroso silenzio, nell'attesa che il rito sia concluso, i pacchi siano sigillati e poi si possa dire quel che si deve, magari a cena (e mi sa che i chili che sto perdendo li riguadagno in fretta, visto che i crediti culinari si assommano velocemente).
Però ho come colto che alcune delle mie osservazioni sono condivise dai fanciulli; beh, dai, diciamo che se l'analisi del testo non sempre è andata alla grande, almeno condividiamo alcuni punti comuni per l'analisi delle persone :-)
Sono sempre più convinto di essere, quest'anno, dalla parte sbagliata della cattedra.

PS: dimenticavo: venerdì si comincia; siamo i primi (di nome e di fatto).

lunedì 25 giugno 2007

L'è 'ndàcia (la quàia)

Il terzo giorno di scritti è finito, le prove sono state consegnate e già corrette; una proposta di valutazione complessiva giace ben riposta tra cassaforte e computer della sezione A; l'ultima parte del lavoro, quella "difficile", viene domani. Ci si siede al tavolo, si controlla bene tutto, si verifica che non ci siano errori perché, una volta stampato il tabellone, non si tocca più niente.
Poi arriverà anche il momento hard: l'estrazione della classe, per sapere se inizieremo noi o i colleghi della B. Pro e contro ci sono in ogni scelta; in 'sto caso, non saprei che cosa è meglio.
Pensavo di fermarmi a scuola domani sera sul tardi, per dare a chi la richiede la dichiarazione dei voti con i voti parziali; se i colleghi riescono a finire le correzioni della B, direi che si può fare; se le cose andassero a rilento, beh, meglio chiedere prima a scuola se gli esiti sono stati pubblicati...

PS: rispondo a qualche anonimo commentatore dei post precedenti suggerendo la lettura dell'ultimo paragrafo di questo post, ormai vecchio di due anni.

venerdì 22 giugno 2007

vorticositàtesticolare(tuttoattaccato)

cisonogiorniincuipuoisolodirechetigiranovorticosamenteicoglioni,senzaessereperquestovolgare

giovedì 21 giugno 2007

Seconda, e via...

Ho avuto oggi per la prima volta la chiara sensazione di che cosa significa «psicologia di gruppo»: è bastato vedere gli sguardi, talvolta persi, talvolta allucinati, di alcuni "punti di riferimento matematici" all'interno della classe, per avere comprendere senza difficoltà come la paura si diffonda anche solo nell'aria, senza necessità di un contatto fisico. Strano, visto che se in altri anni arrivavo da commissario alla maturità spesso conoscendo i limiti della classe nella seconda prova, quest'anno davo per scontato (anche ricordando il clima delle simulazioni) una maggiore sicurezza.
E, invece, sono dovuto passare tra i banchi a convincere qualcuno a non consegnare subitissimo, a fare pat pat sulle spalle ad altri, a commentare benignamente non capendo un'emerita fava (perché sono stato autorizzato dal megapresidente ad essere un po' sboccato) e, soprattutto, a fare il bastardo (o simulare di esserlo) con quelli che, porca vacca!, non si rendono conto che «c'è un tempo per ogni cosa», e mettersi a discutere delle possibili soluzioni sotto il naso del commissario esterno forse non è proprio cosa buona e giusta...
Domani si riaprono i pacchi della A e vediamo, entro sabato, come sono andati i primi due scritti.
Ci si vede lunedì, puntuali alle 9, per la terza prova.
Mi raccomando; conto su un clima meno teso.


Curiosità
* tutti gli anni mi dicono che di calcolo statistico non si sa niente e mi chiedo se forse non vale la pena iniziare ad accennarlo;
* il prof di mate mi dice: "C'è la risposta al quesito 5 nelle tesine che trattano di geometrie non euclidee; che fortuna hanno 'sti due..."; e uno dei due mi dice che beh, forse, non ha risposto...
* le caramelle di Ilaria sono davvero buone, però preferisco la pasta di cioccolato di Samuele
* c'è chi non è uscito a far pipì nemmeno una volta, e ha consegnato alle 14.40

mercoledì 20 giugno 2007

"Paus": women in art

È andata...

...dai, la prima prova se n'è ita.
Solo ora ho avuto modo di scorciare con un po' di attenzione le tracce, di notare l'errore marchiano nella presentazione che segue il testo della tipologia A (e mi batterò per far riconoscere qualche punto di merito a chi l'avesse evidenziato), di apprezzarne, comunque, la fattibilità generale.
Finito il tour de force dei verbali (siamo aggiornati in tempo reale) ho avuto modo di scambiare qualche parola coi candidati: c'è chi s'è trovato con l'argomento che, nella sostanza, rielabora da tre anni a questa parte, c'è chi ha investito in qualcosa di nuovo. Nessuno, mi pare, s'è buttato.
Correggeremo i primi due scritti venerdì e sabato.
Poi, lunedì, la terza prova. E calerà il silenzio per due giorni, al termine dei quali sapremo, finalmente, il nostro destino: se inizieremo noi, da venerdì 29, a passo di 5, o se dovremo aspettare il 7 luglio, per partire comunque allo stesso passo.
Beh, prepariamo i 2 calendari e poi vediamo che cosa ci riserva il destino.

martedì 19 giugno 2007

Sera prima degli esami

Era il lontano 1985, la maturità era ancora alla "vecchia maniera" (2 scritti e 2 orali) ed il consiglio che ricordo, dell'unico membro interno di una commissione tutta esterna, fu: "una passeggiata il pomeriggio, una cena non eccessivamente pesante; dormite quanto potete cercando di essere belli freschi il giorno dopo". Mi pare avesse anche suggerito della camomilla, ma non ne sono proprio sicuro.
Io non ho l'autorevolezza per consigli di questo genere; al massimo li riporto a coloro che incontro in questi giorni, virtualmente o di persona, ed aggiungo di non tirarsi secchi in queste serate, di non inseguire le tracce australiane, di evitare di imbottirsi di nozioni appiccicaticce, che fanno più male che bene.
Come per l'argomento iniziale del colloquio, che domani sarà da indicare definitivamente (con tanto di firma autografa del candidato), suggerisco di scegliere qualcosa che "prenda" e che piaccia, che consenta di dimostrare la passione per l'approfondimento e la critica personale (se possibile).
Non ci sono ricette miracolose; di questa maturità (con commissione interna o mista, è indifferente) salvo il senso di periculum, alla latina, che dà all'esame: una prova in cui ci si gioca e si dà dimostrazione di capacità e competenze acquisite nel corso di questi 5 anni. Se uscirà un testo che già conosciamo o un argomento che abbiamo affrontato, bene: qualcuno si sentirà con le spalle più coperte. Ma se, come potrebbe, dovesse uscire qualcosa di nuovo, beh, la soddisfazione migliore che avrò da prof è vedere che e quanto siete in grado di cavarvela da soli. Perché, sono convinto, ne siete capaci.

Del tototema

La frase più bella che ho letto finora:"È poco probabile che esca D'Annunzio: sta sulle palle a quasi tutti gli insegnanti di Lettere".

lunedì 18 giugno 2007

Si comincia!

La commissione si è regolarmente insediata.
Una sorpresa: UN commissario di matematica, perché LA titolare ha rinunciato...
Una certezza: il sottoscritto si dedica ai verbali ed è segretario della commissione A.
Un dubbio: organizzare il calendario degli orali, alla luce delle disposizioni vigenti, «è un casino!»; al momento confidiamo nella dialettica del Presidente e nei chiarimenti che dovrebbe ricevere oggi pomeriggio.
Una valutazione: mi sembra davvero ci sia un bel clima.
Una raccomandazione: puntuali mercoledì mattina, per le 8 e qualcosa e con un documento di identità valido!
Un ordine: niente cellulari o armamentari del genere, per evitare qualsiasi rischio...
Un'opportunità: ho visto delle belle "tesine", perché non partecipare a questo concorso e correre il rischio di vincere qualcosa? a qualcuna/o lo suggerirò anche di persona.