mercoledì 30 agosto 2006

La reprise

Una media di 15 visitatori al giorno è passata da questo blog tra il 18 agosto e oggi; bella soddisfazione, se si considera che non c'era granché da vedere :-)

In ogni caso, l'estate sta terminando (beh, meteorologicamente oggi non si potrebbe dire, però per semplicità lo dico lo stesso) e la scuola incombe: i prof si rivedono il 1° settembre (venerdì, che bello...) per l'avvio delle attività di programmazione ed aggiornamento.

Nel frattempo l'attività del "presidente" è proseguita: se qualcuno è interessato a delle belle occasioni culturali a Bergamo (o solo a farci un giro con la morosa o il moroso durante un periodo speciale in cui la luce con particolari allestimenti serali diventa protagonista) può fare una visita a questo sito, "Notti di luce", in cui si presenta compiutamente l'iniziativa ed il calendario delle manifestazioni della rassegna.

E, a proposito di luce e città, di ritorno dalla gita a Parigi (i veri 6 giorni di vacanza di quest'anno, che mi hanno anche consentito di perdere qualche chilogrammo per le scarpinate turistiche), suggerisco a chi ci volesse andare:

1) di prendere il treno. Viaggiare a 300 km/ora sul TGV è sempre un'esperienza (e i prezzi delle ferrovie sono – tutto considerato – interessanti)

2) di visitare "Les Egouts", un museo che vi farà di sicuro trattenere il respiro

3) di prendersi del tempo per una sosta nel parco e nel "Musee Rodin"

4) di evitare il "percorso Dan Brown", se volete visitare il Louvre con una certa serietà e calma

5) di non dimenticarsi che Le Catacombe sono il posto più affollato (6 milioni di parigini, tutti in una volta...) e l'unico museo in cui io abbia visto, oltre ai custodi all'ingresso, anche quelli al termine del percorso, per evitare che qualche turista si porti via una tibia o un teschio come souvenir.

Ai miei 15 lettori fedeli e a quanti passeranno di qui, l'augurio di una buona ripresa.

giovedì 17 agosto 2006

Aggiornamento

Una proposta per una serata un po' diversa, domani (18 agosto) alle 21 in Basilica a Bergamo.Per la cronaca, la mattina di ferragosto io ero in Basilica:
Individuate nella foto il proprietario del blog, se riuscite.
Buona prosecuzione delle vacanze!

sabato 5 agosto 2006

Quando il prof va in vacanza (ovvero,eqmltup)




...si mettono a lavorare il presidente e l'assessore...
forse, però, è meglio che il Beppe, che sente arrivare gli -anta, stacchi...

beh, buone vacanze a tutti!
ci sentiamo tra un po'

martedì 1 agosto 2006

Le Noberasco hanno meno calorie

Mia madre era incinta. Era l’inizio degli anni Ottanta, l’ecografia una novità assoluta. Il medico le passò la macchinetta sul pancione imbrattato di gel e le mostrò, sul video, il mio pisellino: è un bel maschietto. Mio padre si precipitò alla cabina telefonica per informare la sua famiglia (era il minore tra sei figli, tra cui tre maschi, e rappresentava l’ultima possibilità di perpetuare il cognome perché il primo fratello era scapolo e il secondo fratello aveva avuto due femminucce). La notizia che ero un maschio riempì tutti di gioia. Mia madre fu festeggiata come una regina e sommersa di pigiamini azzurri.
Il giorno del parto venne fuori che il pene dell’ecografia altro non era che il cordone ombelicale: il nome Marco fu sostituito all’ultimo minuto con Valeria, una scelta improvvisata, istintiva, non consultata. Mio padre, ignaro della mia totale mancanza di pisello, fremeva su una panca in attesa di vedermi uscire. Dopo dieci ore di travaglio, l’infermiera finalmente apparve con il fagotto in mano: «È una femminuccia!». Mio padre scosse la testa, serenamente: «No, guardi, non è mia». «Certo che è sua». «No, le assicuro, io aspetto un maschietto». Ci fu una specie di tira-e-molla: l’infermiera insisteva per mettermi tra le sue braccia, lui mi restituiva caparbio. Alla fine mi prese per le ascelle, vagamente contraddetto, e ci scambiammo un’occhiata al fulmicotone: dopo soli tre minuti, questo tizio mi stava già sul cazzo.

Dice il risvolto di copertina: «L’idea dell’opera nasce da una semplice constatazione: non si è mai sentito un uomo che vorrebbe rinascere donna, non si è mai sentita donna che vorrebbe rinascere donna. Tirate voi le somme».
Anche questo libro, "La ballata delle prugne secche", prende origine da un blog, quello di Pulsatilla. 186 pagine lette tra ieri e oggi; qualche vicinanza con la Littizzetto, qualche sorriso di tanto in tanto, alcune soste di (amara) riflessione. Suggerito alle ragazze ed ai ragazzi, per conoscersi meglio... :-)

Permanenza della carta

Sembra strano celebrare il libro nell'era tecnologica, soprattutto se il libro nasce da un blog, non è ancora stato pubblicato e riporta "note" che un tempo rimanevano racchiuse nei registri di classe.
Dall'esperienza del blog www.notadisciplinare.it, che tanto successo ha già avuto durante quest'anno, arriva il volume "La classe fa la ola mentre spiego". Un modo come un altro per parlare di scuola nel periodo per antonomasia dedicato alle vacanze.