Buona lettura ad alunne e alunni della ex-quarta ed ex-terza...
da Corriere della Sera
Lunedì, 31 Luglio 2006
Pronta la riforma voluta da Fioroni, l’8 agosto il disegno di legge sarà presentato al consiglio dei ministri
Nuova Maturità, cambierà anche il voto
Tornano le commissioni miste e lo scrutinio di ammissione

COMMISSIONI - A partire dal giugno 2002, per volontà del ministro Moratti, sono stati introdotti nell’organizzazione dell’esame di Stato sia il presidente unico, ovvero uno per scuola - quindi anche in presenza di decine di commissioni - sia la commissione composta interamente dai docenti della classe. La proposta di Fioroni ripristina la commissione mista, varata da Berlinguer nel giugno 1999, e prevede un presidente per ogni commissione. La componente esterna della commissione ritorna così maggioritaria.
AMMISSIONE - Con la riforma Berlinguer è stato eliminato il «filtro» dello scrutinio di ammissione. Fino al giugno ’98, il tasso dei non ammessi variava tra il 5 e il 7 per cento. La percentuale dei respinti oggi piuttosto contenuta potrebbe aumentare. Forse fino al 10 per cento. Per essere ammessi sarà necessaria la sufficienza in ciascuna disciplina dell’ultimo anno e anche il saldo di eventuali debiti formativi, i cosiddetti «sei rossi». «I debiti vanno saldati» ha ripetuto in più occasioni il ministro. Il problema è che i ragazzi «insolventi» sono tanti: secondo l’ultima rilevazione del Miur (2003-4) gli ammessi al quinto anno con debito superano il 30 per cento, con punte del 39 ai professionali. Fino a ieri sono stati tutti ammessi alla maturità. E domani? Il messaggio di Fioroni è chiaro: i ragazzi dovranno impegnarsi di più e le scuole organizzarsi meglio con i corsi di recupero.
CREDITO FORMATIVO - Sostenuto dalle principali associazioni professionali dei docenti, il ministro Fioroni intende rivalutare il credito formativo, cioè il profitto nel triennio. Nel punteggio finale il peso del credito sale da 20 a 30 centesimi a scapito dell’orale, che scende da 35 a 25.
Giulio Benedetti
L'illustrazione proviene da qui.
Nessun commento:
Posta un commento