da Corriere della Sera
Giovedì, 13 Luglio 2006
PROTESTA DEI GENITORI
«Bocciato uno su 4 Vendetta dei prof»
Si salva così l'onore della scuola? «Considererei questa promozione lesiva dell'onore e della dignità della scuola - mise a verbale un preside. E la scuola chi è? La scuola siamo noi. Come fa a servirla se non serve noi?». (Scuola di Barbiana - Lettera a una professoressa). Chissà se qualche professore del consiglio di classe della 5A del liceo scientifico «G. Peano» di Cinisello Balsamo non abbia pronunciato nello scrutinio finale le riflessioni del preside sopra citate. Siamo un gruppo di genitori di 5A: 20 alunni, 5 bocciati, 2 salvati in extremis, 3 soli con punteggio oltre i 78 centesimi, per il resto della classe votazioni che altrove sarebbero considerate «poco interessanti».
Stessa scuola, sezioni B e C, nessun respinto e voti «dignitosi»: un trionfo di 70-80-90-100 centesimi. Due le ipotesi: o tutti i «somari» si sono concentrati in 5A, oppure l'anomalia è da attribuire al comportamento di alcuni professori di quel consiglio di classe. Ad essi non contestiamo la preparazione didattica, né contestiamo l'idea della bocciatura nel corso del quinquennio: ma perché arrivare alla fine della 5A per abbattersi con volontà punitiva? Soprattutto nell'ultimo anno, i nostri ragazzi sono stati scoraggiati da valutazioni eccessivamente severe. Alla contestazione aperta alcuni hanno preferito sviluppare disinteresse, altri allergie verso alcune discipline.
Ed è in questo clima che immaginiamo sia maturata l'idea della «punizione». Davanti ai tabelloni con i risultati finali, lo stupore, la costernazione erano palpabili anche nei volti dei compagni della B e della C: «Vi hanno massacrati!». Sappiamo che all'interno del consiglio di classe alcuni professori si sono battuti in difesa di un'idea diversa di scuola. Ad essi va la nostra gratitudine, agli altri un invito a ripensare criticamente al proprio comportamento.
Un gruppo di genitori del liceo «Peano» di Cinisello Balsamo
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