martedì 11 luglio 2006

Examinanda 10.0

Giovanni arriva con 7 minuti di ritardo; una volta tanto che la Commissione è tutta bella pronta prima delle 8… Vabbé, sarà un segno del destino. Avvio: fanciullino e superuomo tra Pascoli e d’Annunzio, ipostasi del poeta di fine Ottocento/inizio Novecento. Accenno alla funzione della poesia per Dante (Pd XVII). Si prosegue con i filosofi idealisti, poi si passa al romanticismo tedesco e francese in pittura. Ulisse di Joyce, definizione di limite. Bellissimo il “collegamento” della prof. di biologia: «Visto che hai parlato di superuomo, presenta l’apparato genitale maschile».
Giulio prende fiato (fuori, nell’attesa, era peggio di uno straccio) e parte con l’apparato respiratorio. Rolle e la definizione di una derivata prendono il secondo posto e The Soldier di Brooke arriva come terzo momento del colloquio. Si prosegue con la richiesta (il famigerato “collegamento”…) di parlare di dipinti in cui sia presente del fumo e degli scapigliati in pittura. Husserl e Kuhn, emeriti sconosciuti, cedono il passo a Marx per finire coi limoni di Montale, che non c’entrano granché, ma non si può sempre collegare tutto.
Martina inizia dal sistema fonatorio e dal canto, prosegue con l’emoglobina e si getta sul fonosimbolismo tra Pascoli e Palazzeschi (più sul secondo che sul primo, stranamente…). Le forme di indecisione e la derivata del quoziente, argomenti a me ignoti, sono discussi in matematica; Virginia Woolf in inglese; finale sull’epistemolgia contemporanea e, tornando all’Urlo di Munch, sui postimpressionisti.
Elena parla di apparato cardiocircolatorio, racconta di limiti notevoli e della derivata di una funzione. A scelta della candidata: X Agosto di Pascoli; a scelta del prof: l’epistolografia senecana. Comte ed il positivismo, neoclassicismo canoviano e Waste Land per finale.
Silvia prende avvio con l’approfondimento sullo sviluppo embrionale; per simmetria con la prima interrogazione si chiede di trattare dell’apparato genitale femminile. Silvia poi procede con “Lezione d’anatomia” di Arrigo Boito arrivando ad abbozzare un confronto tra il Vero di Manzoni e quello degli Scapigliati per passare a Oscar Wilde e alla psicanalisi freudiana. Controversiae? Suasoriae? meglio glissare; via sugli impressionisti in pittura e termine con il concetto di limite in matematica.
Domani, le ultime tre P.

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