Un bravo prof legge in metrica, ed in pronuncia classica, alcuni del testi più noti della poesia latina (e, in due brani finali, dà un esempio anche di pronuncia ecclesiatica, quella che usiamo noi).
Quest'altro, invece, che si cimenta nella lettura dell'incipit dell'Eneide è, a mio modesto avviso, da tenere controllato.
PS: gli ultimi 10 secondi sono tra l'esilarante e l'angosciante (il lettore sembra a rischio di sincope)
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