Sempre da Stecchiti - Le vite curiose dei cadaveri citato nel post precedente, un esempio notevole di ironia anglosassone. Si parla, nelle pagine 142-143, di Robert Whytt, medico personale dal 1761 del Re di Inghilterra, impegnato a ricercare quale fosse la sede dell'anima.
«Anche il cervello gli parve poco probabile come rifugio dello spirito vitale, perché erano stati osservati animali che andavano avanti benissimo e a lungo senza il beneficio di un cervello. Whytt scrisse dell'esperimento di un certo Redi il quale aveva scoperto che "una tartaruga di terra, il cui cervello era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre, poteva vivere fino alla metà del maggio successivo". (in nota) Cosa accadeva in esperimenti come questo? Difficile dirlo. Forse il tronco cerebrale o il midollo spinale erano rimasti intatti; o forse anche il cervello del dottor Redi era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre.»
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