Si parla, a incipiente uscita del film, del Codice da Vinci e di come smontare una finta scusante
(…) Insomma, 'sta storia che in fondo è solo un romanzo è veramente un tormentone-luogo comune, e pare che il mondo si divida in base a questa opinione.
Ora, uno degli ormai tantissimi libri scritti contro il bestseller di Dan Brown, opera dello spagnolo Ullalte, risponde a questa obiezione con una controbiezione non priva di validità. Cioè, se a uno scrittore venisse in testa di scrivere un romanzo basato interamente sulle avventure erotiche di mia madre e io insorgessi indignato, vanamente egli mi opporrebbe che in fondo è solo un romanzo, perché di certo lo inviterei a usare come protagonista la sua, di madre, che tra l'altro conosce sicuramente molto meglio della mia. Il fatto è che, tirando in ballo Cristo, si tocca qualcosa che per molta gente è anche più importante della mamma, dal momento che, in duemila anni, ben settanta milioni di persone sono state uccise perché credevano che Gesù fosse davvero il Figlio di Dio. E la mattanza non sembra essere cessata, visto che si contano ancora sui centocinquantamila cristiani trucidati ogni anno in odio alla loro fede. (…)
L'intero articolo, qui, su Il Giornale di oggi
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