(Appunti tratti dalla recensione "Le sette trame capitali" di Luigi Sampietro, Domenica de Il Sole 24 ore, 17 Aprile 2005)
Secondo lo studioso americano Christopher Booker (“The seven basic plots: Why we tell storics”, London, 2004, pagg. 728, € 32) tutti i romanzi e i film sono riconducibili a pochi canovacci fondamentali. Ne individua sette:
1. Il mostro sconfitto (Overcoming the Monster)
Storie in cui l’eroe sconfigge un mostro o allontana una minaccia, arriva alla conquista di un tesoro oppure della mano dell’amata.
Es: Davide e Golia, Gilgamesh, Lo Squalo, James Bond.
2. Dalle stalle alle stelle (Rags to Riches)
Storie di persone del tutto normali che scoprono in sé una seconda e migliore identità.
Es: Cenerentola, David Copperfield, Jane Eyre, i protagonisti dei film La febbre dell’oro e My fair Lady.
3. La rinascita (Rebirth)
Qui occorre che prima qualcuno muoia. E che si tratti di morte apparente. O, per lo meno, simbolica. Poi qualcosa succede. Ed è un miracolo. Per cui ritornano la vita e la luce.
Es: Biancaneve, Canto di natale, Delitto e castigo, Tutti insieme appassionatamente.
4. La ricerca (The Quest)
Avventure e peripezie all’inseguimento di un obiettivo o di una ricompensa. Un tesoro di inestimabile valore o l’oggetto del desiderio. La salvezza eterna o qualche forma di redenzione morale.
Es: l’Odissea, la Divina Commedia, Il Giro del mondo in 80 giorni, I predatori dell’arca perduta.
5. La commedia (Comedy)
Storie di travestimenti ed equivoci, imbrogli scoperti ed appuntamenti mancati. E trame che prendono in giro se stesse. Ma poi tutto s’aggiusta per cui tutto è bene quel che finisce bene.
Es: Le vespe (di Aristofane), L’avaro (di Molière), Le nozze di Figaro, i film dei Fratelli Marx.
6. Il viaggio e il ritorno (Voyage and Return)
Storie in cui succede qualcosa (un naufragio, un incontro o una guerra) che proietta gli eroi in un mondo o una dimensione sconosciuta.
Es: l’Asino d’oro (di Apuleio), Robinson Crusoe, Alice nel paese delle meraviglie, Via col vento.
7. La tragedia (Tragedy)
È una storia che finisce male. Ma non solo. È costruita secondo una sequenza, vero e proprio archetipo, di cinque tempi. Gli eroi sono sopraffatti da una passione che li porta al disastro e alla morte.
Es: l’Orestea (di Eschilo), Anna Karenina, Madame Bovary, Lolita.
La teoria è molto interessante. (Mi) Suggerisco:
* un giro su google per vedere altre recensioni del libro -- fatto
* verificare a scuola se si riesce a trovare qualcosa di nuovo
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