
A tutti i visitatori del blog, auguri per un sereno 2006.
Beppe
a margine delle attività che si fanno in classe (ma non solo) · integrabile ed integrato con facebook & il sito-deposito
«I peli delle orecchie di Radhakant Bajpai, 50 anni, di Naya Ganj, in India, raggiungono la lunghezza spaventosa di 13,2 cm.»
«Anche il cervello gli parve poco probabile come rifugio dello spirito vitale, perché erano stati osservati animali che andavano avanti benissimo e a lungo senza il beneficio di un cervello. Whytt scrisse dell'esperimento di un certo Redi il quale aveva scoperto che "una tartaruga di terra, il cui cervello era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre, poteva vivere fino alla metà del maggio successivo". (in nota) Cosa accadeva in esperimenti come questo? Difficile dirlo. Forse il tronco cerebrale o il midollo spinale erano rimasti intatti; o forse anche il cervello del dottor Redi era stato estratto tramite un buco nel cranio all'inizio di novembre.»
«I Babilonesi facevano il tifo per il fegato, ritenendolo l'organo da cui scaturivano l'emozione e lo spirito. I Mesopotamici tifavano per entrambi, assegnando l'emozione al fegato e l'intelletto al cuore. Erano certamente dei rappresentanti del libero pensiero, perché assegnavano un'ulteriore porzione dell'anima (l'astuzia) allo stomaco. (...) Con gli antichi Greci il dibattito sull'anima mutò nel più familiare "cuore vs cervello" e il fegato retrocesse a un ruolo subalterno. Siamo fortunati che sia andata così, altimenti ci ritroveremmo con Céline Dion che canta Il mio fegato ti appartiene e i cinema che danno Il fegato è un cacciatore solitario. Ogni canzone d'amore spagnola che contenga la parola corazòn, cioè tutte, riporterebbe invece quella, un tantino meno melodica, di higado, e gli adesivi annuncerebbero "I [simbolo del fegato] il mio cane pechinese"».
Un ringraziamento ai miei alunni di quarta che nella mattinata di ieri m'hanno offerto un gin-lemon particolarmente "pesante" e due bottiglie del meglio del loro spirito.
suggerisco la lettura dell'ultima fatica di Paola Mastrocola; una bella bella storia che (lo testimonio per esperienza personale) si consuma in un mezzo pomeriggio ma che resta dentro molto molto di più.
Pare ci sia anche una Melissa F., autrice di 'sto libro che mi domando se qualcuno tra le mie alunne ed i miei alunni abbia letto...
I Simpson e la filosofia; 18 saggi seri seri che conciliano aule scolastiche e passione per i cartoon.