È iniziata pubblicando su questo blog alcuni stralci interessanti dei lavori scritti degli alunni di terza.
È proseguita con la loro risposta: il forum per rintuzzare (all’inizio anche piuttosto duramente) gli “attacchi” del prof…
È degenerata l’altra sera (e, purtroppo, mi sembra che le tracce siano state cancellate) con una discussione pepata tra anonimi e pseudotali, amministratori e moderatori, lurker e utenti regolarmente registrati.
Mi permetto alcune considerazioni, visto che mi ritengo la causa remota della storia.
Innanzitutto non sono “tulum” o chi altri: mi sono registrato nel forum con un identificativo molto originale, “bep.pez”, nella convinzione di poter prendere parte, su invito, a una discussione poco formale con il dovere, però, di presentarmi per nome e cognome.
Ho assistito alla proliferazione delle aree di discussione; quando lo spazio da riempire è tanto c’è chi si sente in dovere di dire la sua su tutto e, per citare una citazione che m’è stata citata ieri sera, probabilmente è “meglio tacere e passare per stupido ke parlare e dissipare ogni incertezza” (by dive90 featuring Abramo Lincoln).
Ho notato, con un certo disappunto, l’infittirsi di presenze anonime nel forum: se si tratta di una “comunità”, per quanto virtuale, forse è bene presentarsi per quello che si è (o si crede di essere; o si è creduti essere), limitando il ricorso alle maschere ed alle finzioni (tra le quali mi permetto di aggiungere gli account sdoppiati, un bel caso di schizofrenia virtuale che forse rimanda a qualcosa d’altro).
Ho letto abbastanza (spesso girando per le aree a me più affini ed evitando di entrare in quelle in cui probabilmente avrei avuto poco da capire e da dire) e scritto un po’ meno: un ospite è tale (e, a mio modesto avviso, un prof in un forum di studenti è per definizione “ospite”) se non si spaparanza sul divano di chi l’ha accolto, brontolando perché è scomodo mentre si ingozza e disperde briciole in ogni dove.
Ho tenuto per me alcune riflessioni nate sull’onda della lettura immediata: scrivere quello che si vorrebbe dire è sì lecito ma solo se ci si ricorda bene che le parole scritte hanno un effetto (ed una permanenza nel tempo e nello spazio, anche virtuale) molto molto diverso da quelle che “al vento ne le foglie lievi si perdono” (bep.pez featuring Dante, Paradiso XXXIII, 65-66); chi se n’è dimenticato, scolpendo nei byte alterchi più degni della piazza di un mercato, ha fatto un errore nei confronti propri e degli altri.
Ho leggermente sogghignato quando ho visto i saluti degli anonimi accompagnati dalla vendicativa profezia sul futuro silenzio del forum. Per quanto (poco) ne so, di cacchiate durante l’anno scolastico ne escono, da sempre, a iosa. Ci sarà spazio per discutere e parlare, magari con più civiltà e rispetto (e se gli anonimi mestatori si rodono anche un po’, beh, tanto di meglio. Citerei Dante anche qui, ma forse è meglio evitare…).
Mi pare di aver detto quello che volevo. Se mi verrà in mente altro, lo comunicherò (questo è il bello della rete).
Prima di chiudere, i miei ringraziamenti
* a chi finora ha creato, gestito e moderato il forum, dando spazi nuovi per “incontrarsi”
* a chi ha partecipato e partecipa alle discussioni, nello spirito iniziale del forum
* a chi continuerà a partecipare, perché credo sia davvero un’iniziativa interessante.
E se qualcuno, recuperando Dante (uhm… forse chi mi rimprovera di citarlo troppo spesso non ha tutti i torti…), per la propria «coscienza fusca | o de la propria o de l'altrui vergogna” “sentirà la tua parola brusca” “nondimen, rimossa ogne menzogna, | tutta tua visïon fa manifesta; | e lascia pur grattar dov'è la rogna.” (Paradiso XVII, 124-129)
2 commenti:
....poke parole..... semplicemente grande.... ho seguito il suo consiglio.... ho parlato col dir. interessato... nn è lui... meglio così.... in fondo...tt è nato x divertirsi.... sn xfettamente d'accordo con lei...
kisskiss
debbby
p.s. dante nn ha peli sulla lingua... e x qst è sl da ammirare....
Cita un po' troppo spesso dante? Vero. Ma come ha detto debbby non ha peli sulla lingua, quindi credo vada bene che lei lo citi (fino ad un certo punto)
Mi chiedo... riusciranno gli anonimi a non essere piu' anonimi? Facile da dirsi... Difficile da farsi.
Posta un commento