
a margine delle attività che si fanno in classe (ma non solo) · integrabile ed integrato con facebook & il sito-deposito
sabato 25 luglio 2009
Si riparte da 1001

mercoledì 22 luglio 2009
1000!
Per il millesimo post del blog, una pagina di sicuro interesse da L'Eco di Bergamo di oggi...
PS: ed aggiungiamoci anche questa, da Il Giornale di Treviglio...

PS: ed aggiungiamoci anche questa, da Il Giornale di Treviglio...
lunedì 20 luglio 2009
un sincero ringraziamento, a tutti!
Carissime Chiara Arn., Silvia, Federica, Valeria, Roberta, Martina, Debora, Michela, Chiara Map., Costanza, Alice, Giulia,
Carissimi Michele, Davide, Antonio C.M., Marco Candians, Matteo, Marco Col., Antonio Div., Giorgio, Giovanni, Lorenzo, Francesco, Andrea,
rinnovo a tutti, dopo averli anticipati anche per mail a chi era presente ieri sera, i miei sentiti ringraziamenti per il regalo, inaspettato. Portate con voi in vacanza, in maniera tale che possa essere ancora più divertente di quanto si prospetta, il mio sincero ringraziamento per questi tre anni: quando sono stato “vicino vicino” al piantare lì tutto, per dedicarmi ad altro, ho pensato al “contratto” stipulato con voi in terza e sono rimasto (non per la gioia di tutti, lo so, ma così è stato…). Mi sono (anche) divertito un sacco con voi, in classe, per questo ho il rimpianto di non potervi rivedere come alunni l’anno prossimo (beh, credo sia meglio, dal vostro punto di vista) ma al contempo provo la felicità del sapervi incamminati su strade che probabilmente vi porteranno alle soddisfazioni che meritate.
Mi auguro ci sia modo di tenersi in contatto (le tecnologie fanno miracoli anche su questo versante, oltre che su quello della depilazione indolore, come ho avuto modo di apprendere e constatare ieri sera…); è stata una grande fortuna per me avervi incontrati e aver almeno in parte condiviso un tratto (relativamente) breve ma significativo del vostro percorso scolastico, di amicizia e di vita.
Un saluto di cuore, l’augurio di buone vacanze e di buona fortuna, per ogni cosa.
Ciao.
beppe
PS: è il primo anno che non mi metto a fare statistiche, commenti, comparazioni e roba simile sui risultati finali, credo dipenda dal fatto che io stia raggiungendo la maturità del (vecchio) saggio... Parlando con qualcuno di voi ho avuto modo di sottolinearne il carattere molto relativo e poco assoluto (come spesso avete avuto modo di ap-(o dis-)prezzare nella mia relazione con i numeri...) di queste valutazioni, che pretendono di essere oggettive ma tali proprio non sono. Nel gruppo su FB vi ho segnalato un articolo che esprime bene anche il mio pensiero in merito. Credo la cosa importante sia aver imparato a misurarsi con un ostacolo, essere stati in grado di oltrepassarlo (più o meno elegantemente) e, soprattutto, aver fatto tesoro dell'esperienza. Quella, davvero, non ve la toglie nessuno e vi fa essere sempre più e sempre meglio voi stessi. Auguri di nuovo (e 'fanculo a ciò che non è andato per il meglio).
Carissimi Michele, Davide, Antonio C.M., Marco Candians, Matteo, Marco Col., Antonio Div., Giorgio, Giovanni, Lorenzo, Francesco, Andrea,
rinnovo a tutti, dopo averli anticipati anche per mail a chi era presente ieri sera, i miei sentiti ringraziamenti per il regalo, inaspettato. Portate con voi in vacanza, in maniera tale che possa essere ancora più divertente di quanto si prospetta, il mio sincero ringraziamento per questi tre anni: quando sono stato “vicino vicino” al piantare lì tutto, per dedicarmi ad altro, ho pensato al “contratto” stipulato con voi in terza e sono rimasto (non per la gioia di tutti, lo so, ma così è stato…). Mi sono (anche) divertito un sacco con voi, in classe, per questo ho il rimpianto di non potervi rivedere come alunni l’anno prossimo (beh, credo sia meglio, dal vostro punto di vista) ma al contempo provo la felicità del sapervi incamminati su strade che probabilmente vi porteranno alle soddisfazioni che meritate.
Mi auguro ci sia modo di tenersi in contatto (le tecnologie fanno miracoli anche su questo versante, oltre che su quello della depilazione indolore, come ho avuto modo di apprendere e constatare ieri sera…); è stata una grande fortuna per me avervi incontrati e aver almeno in parte condiviso un tratto (relativamente) breve ma significativo del vostro percorso scolastico, di amicizia e di vita.
Un saluto di cuore, l’augurio di buone vacanze e di buona fortuna, per ogni cosa.
Ciao.
beppe
PS: è il primo anno che non mi metto a fare statistiche, commenti, comparazioni e roba simile sui risultati finali, credo dipenda dal fatto che io stia raggiungendo la maturità del (vecchio) saggio... Parlando con qualcuno di voi ho avuto modo di sottolinearne il carattere molto relativo e poco assoluto (come spesso avete avuto modo di ap-(o dis-)prezzare nella mia relazione con i numeri...) di queste valutazioni, che pretendono di essere oggettive ma tali proprio non sono. Nel gruppo su FB vi ho segnalato un articolo che esprime bene anche il mio pensiero in merito. Credo la cosa importante sia aver imparato a misurarsi con un ostacolo, essere stati in grado di oltrepassarlo (più o meno elegantemente) e, soprattutto, aver fatto tesoro dell'esperienza. Quella, davvero, non ve la toglie nessuno e vi fa essere sempre più e sempre meglio voi stessi. Auguri di nuovo (e 'fanculo a ciò che non è andato per il meglio).
sabato 18 luglio 2009
Mai letta una presentazione migliore...

Stephen Kern, Il tempo e lo spazio – La percezione del mondo tra Otto e Novecento, Il Mulino 2007, pag. 32
Un volume che consiglio caldamente a tutti.
domenica 12 luglio 2009
sabato 11 luglio 2009
colloqui 5
DEBORA
Argomenti iniziale: Achille figlio del tempo
Italiano: la reinterpretazione critica del mito
Latino: La favola di Amore e Psiche nelle Metamorfosi di Apuleio
Inglese: Joyce, Ulysses. Il monologo interiore. Raffronto Achille/Ulisse
Filosofia: dialettica e fenomenologia dello spirito in Hegel
Matematica: Limite finito per una funzione in un punto. Teorema di unicità del limite
Fisica: proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Scienze: la biologia dell’apparato genitale. Caratteri sessuali secondari
MICHELA
Argomento iniziale: La leucemia. La malattia e la cura attraverso il trapianto di cellule staminali emopoietiche
Scienze: staminali e midollo osseo
Fisica: autoinduzione
Matematica: Integrale indefinito, definito ed improprio
Filosofia: l’idealismo trascendentale di Fichte e Schelling
Inglese: Stevenson, Dr. Jeckyll and Mr. Hyde. Funzione della medicina
Italiano: Un raffronto tra “Meriggio” di d’Annunzio e “Meriggiare pallido e assorto” di Montale
CHIARA
Argomento iniziale: Nietzsche profeta della decadenza e della rinascita
Filosofia: Nitezsche e il superuomo
Italiano: la figura dell’imperatore nel sesto canto del Paradiso
Latino: la Farsalia di Lucano e la critica alle guerre civili
Inglese: Orwell, 1984. L’arte per l’arte: Wilde
Matematica: Minimo e massimo relativi e assoluti in una funzione; teoremi di Weierstrass.
Fisica: Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico
Scienze: apparato circolatorio, assorbimento intestinale.
GIOVANNI
Argomento iniziale: il materialismo ottocentesco
Inglese: Darwin. Implicazioni delle sue teorie per l’epoca vittoriana e per l’oggi
Italiano: Rosso Malpelo e il darwinismo sociale di Verga
Latino: Satyricon
Filosofia: materialismo storico in Marx e materialismo in Feuerbach
Matematica: Asintoto di una funzione: definizione e determinazione
Fisica: forza di Coulomb. Campo elettrico. Principio di sovrapposizione
Scienze: L’apparato digerente e la digestione.
recupero quarto giorno
MARTINA
Argomento: la perdita della centralità dell’uomo
Filosofia: morte di Dio e superamento della morte
Inglese: Modernismo. Joyce, strema of consciousness
Italiano: una panoramica sui romanzi letti nell’anno
Matematica: Limite finito in un punto di una funzione. Teorema di Lagrange
Fiisica: il motore elettrico
Scienze: il potenziale di membrana. Descrizione dell’encefalo
recupero terzo giorno
MATTEO
Argomento iniziale: Energia dall’idrogeno
Scienze: gli enzimi digestivi e ei catalizzatori chimici
Fisica: proprietà generali del campo elettrico
Matematica: teoremi di Rolle e Lagrange
Filosofia: il positivismo
Inglese: Owen, Dulce et decorum est. Huxley, Brave new world. Il ruolo della scienza nella società
Italiano: la scapigliatura
Argomenti iniziale: Achille figlio del tempo
Italiano: la reinterpretazione critica del mito
Latino: La favola di Amore e Psiche nelle Metamorfosi di Apuleio
Inglese: Joyce, Ulysses. Il monologo interiore. Raffronto Achille/Ulisse
Filosofia: dialettica e fenomenologia dello spirito in Hegel
Matematica: Limite finito per una funzione in un punto. Teorema di unicità del limite
Fisica: proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Scienze: la biologia dell’apparato genitale. Caratteri sessuali secondari
MICHELA
Argomento iniziale: La leucemia. La malattia e la cura attraverso il trapianto di cellule staminali emopoietiche
Scienze: staminali e midollo osseo
Fisica: autoinduzione
Matematica: Integrale indefinito, definito ed improprio
Filosofia: l’idealismo trascendentale di Fichte e Schelling
Inglese: Stevenson, Dr. Jeckyll and Mr. Hyde. Funzione della medicina
Italiano: Un raffronto tra “Meriggio” di d’Annunzio e “Meriggiare pallido e assorto” di Montale
CHIARA
Argomento iniziale: Nietzsche profeta della decadenza e della rinascita
Filosofia: Nitezsche e il superuomo
Italiano: la figura dell’imperatore nel sesto canto del Paradiso
Latino: la Farsalia di Lucano e la critica alle guerre civili
Inglese: Orwell, 1984. L’arte per l’arte: Wilde
Matematica: Minimo e massimo relativi e assoluti in una funzione; teoremi di Weierstrass.
Fisica: Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico
Scienze: apparato circolatorio, assorbimento intestinale.
GIOVANNI
Argomento iniziale: il materialismo ottocentesco
Inglese: Darwin. Implicazioni delle sue teorie per l’epoca vittoriana e per l’oggi
Italiano: Rosso Malpelo e il darwinismo sociale di Verga
Latino: Satyricon
Filosofia: materialismo storico in Marx e materialismo in Feuerbach
Matematica: Asintoto di una funzione: definizione e determinazione
Fisica: forza di Coulomb. Campo elettrico. Principio di sovrapposizione
Scienze: L’apparato digerente e la digestione.
recupero quarto giorno
MARTINA
Argomento: la perdita della centralità dell’uomo
Filosofia: morte di Dio e superamento della morte
Inglese: Modernismo. Joyce, strema of consciousness
Italiano: una panoramica sui romanzi letti nell’anno
Matematica: Limite finito in un punto di una funzione. Teorema di Lagrange
Fiisica: il motore elettrico
Scienze: il potenziale di membrana. Descrizione dell’encefalo
recupero terzo giorno
MATTEO
Argomento iniziale: Energia dall’idrogeno
Scienze: gli enzimi digestivi e ei catalizzatori chimici
Fisica: proprietà generali del campo elettrico
Matematica: teoremi di Rolle e Lagrange
Filosofia: il positivismo
Inglese: Owen, Dulce et decorum est. Huxley, Brave new world. Il ruolo della scienza nella società
Italiano: la scapigliatura
Che senso avrà mai il punteggio finale della maturità?
Condivido e diffondo, anche in relazione alla prossima pubblicazione degli esiti degli esami della commissione di cui ho fatto parte, questo interessante articolo tratto da ilsussidiario.net
giovedì 9 luglio 2009
60, 65, 72, 83, 90, 95, 100: tutto finisce in un numero, è questo l’esito di tanta tensione, di un impegno come non mai, di tanto lavoro fatto, ma anche di poche e tante lacune, tutto sintetizzato in un numero.
Ma che senso avrà mai questo numero? Che senso avrà mai il punteggio finale dell’esame di stato? Un senso minimo, del tutto relativo, e non perché sia lo specchio di una scuola senza qualità, ma perché pensare di sintetizzare la preparazione di uno studente con un voto è irragionevole, non c’entra nulla con la serietà che dovrebbe avere ogni valutazione, ancor di più quella finale.
Se uno studente potesse vedere cosa succede quando alla fine del suo colloquio si chiude la porta e gli insegnanti decidono il voto del suo esame si renderebbe conto della poca credibilità che ha quel numero, non sempre, ma almeno nel novanta per cento dei casi.
Un numero non è in grado di esprimere la complessità della preparazione di uno studente, un numero non può indicare il valore delle sue capacità, un numero non sa fotografare la ricchezza umana e culturale che uno studente porta con sé, tanto meno il grado di conoscenza che ha raggiunto.
Del resto spesso questo numero è il frutto di una mediazione: alla fine del colloquio l’insegnante di matematica dice trenta, quello di filosofia dice invece ventidue, quello di italiano dice ventotto, per cui si fa venticinque, lo si somma agli scritti, che valgono 38, perché in italiano il ragazzo ha preso 13, in matematica 15, in terza prova 10, e al credito che è 20: dalla somma esce 83, ed eccolo qui il voto finale! Una somma di ingredienti che sono diversi e rimangono tali e quali, tanto che se fosse stato per l’insegnante di matematica avrebbe dato 100 e invece deve accettare un voto così basso perché deve mediare i suoi alti risultati con quelli più bassi delle altre materie. È quello dell’esame di stato un voto che spesso non rispecchia la realtà, viene da un meccanismo antivalutativo, perché non sta in nessun serio sistema che se uno studente vale 10 in matematica, 8 in italiano e 6 in filosofia, allora vale complessivamente 8. Ma che senso ha?
Per questo bisogna che gli studenti e le famiglie sappiano del valore del tutto relativo, convenzionale degli esami di stato e non gli diano il peso che non ha.
D’altra parte sarebbe decisivo per una ripresa di serietà della valutazione che il ministro restituisca ad ogni insegnante il suo voto, quello specifico, quello con cui valuta le conoscenze e le capacità espresse nella sua disciplina senza mischiarle con quelle delle altre discipline. Sarebbe il ritorno alla realtà, un ritorno che renderebbe tutto più semplice e più chiaro, non come oggi che in nome di una assurda pratica della collegialità si mette tutto nello stesso calderone, con la conseguenza che uno studente quando vede il numero cui dovrebbe corrispondere il suo livello di maturità non sa minimamente a che cosa equivalga.
Nell’attesa che il ministro tolga il punteggio finale dell’esame di stato, ponendo fine ad una farsa che è durata troppo, una cosa gli studenti che in questi giorni vedranno esposto sul tabellone il loro punteggio la devono sapere: ognuno di loro vale più di quel punteggio, molto di più, e saperlo è il trampolino di lancio verso il futuro.
(Gianni Mereghetti)
giovedì 9 luglio 2009
60, 65, 72, 83, 90, 95, 100: tutto finisce in un numero, è questo l’esito di tanta tensione, di un impegno come non mai, di tanto lavoro fatto, ma anche di poche e tante lacune, tutto sintetizzato in un numero.
Ma che senso avrà mai questo numero? Che senso avrà mai il punteggio finale dell’esame di stato? Un senso minimo, del tutto relativo, e non perché sia lo specchio di una scuola senza qualità, ma perché pensare di sintetizzare la preparazione di uno studente con un voto è irragionevole, non c’entra nulla con la serietà che dovrebbe avere ogni valutazione, ancor di più quella finale.
Se uno studente potesse vedere cosa succede quando alla fine del suo colloquio si chiude la porta e gli insegnanti decidono il voto del suo esame si renderebbe conto della poca credibilità che ha quel numero, non sempre, ma almeno nel novanta per cento dei casi.
Un numero non è in grado di esprimere la complessità della preparazione di uno studente, un numero non può indicare il valore delle sue capacità, un numero non sa fotografare la ricchezza umana e culturale che uno studente porta con sé, tanto meno il grado di conoscenza che ha raggiunto.
Del resto spesso questo numero è il frutto di una mediazione: alla fine del colloquio l’insegnante di matematica dice trenta, quello di filosofia dice invece ventidue, quello di italiano dice ventotto, per cui si fa venticinque, lo si somma agli scritti, che valgono 38, perché in italiano il ragazzo ha preso 13, in matematica 15, in terza prova 10, e al credito che è 20: dalla somma esce 83, ed eccolo qui il voto finale! Una somma di ingredienti che sono diversi e rimangono tali e quali, tanto che se fosse stato per l’insegnante di matematica avrebbe dato 100 e invece deve accettare un voto così basso perché deve mediare i suoi alti risultati con quelli più bassi delle altre materie. È quello dell’esame di stato un voto che spesso non rispecchia la realtà, viene da un meccanismo antivalutativo, perché non sta in nessun serio sistema che se uno studente vale 10 in matematica, 8 in italiano e 6 in filosofia, allora vale complessivamente 8. Ma che senso ha?
Per questo bisogna che gli studenti e le famiglie sappiano del valore del tutto relativo, convenzionale degli esami di stato e non gli diano il peso che non ha.
D’altra parte sarebbe decisivo per una ripresa di serietà della valutazione che il ministro restituisca ad ogni insegnante il suo voto, quello specifico, quello con cui valuta le conoscenze e le capacità espresse nella sua disciplina senza mischiarle con quelle delle altre discipline. Sarebbe il ritorno alla realtà, un ritorno che renderebbe tutto più semplice e più chiaro, non come oggi che in nome di una assurda pratica della collegialità si mette tutto nello stesso calderone, con la conseguenza che uno studente quando vede il numero cui dovrebbe corrispondere il suo livello di maturità non sa minimamente a che cosa equivalga.
Nell’attesa che il ministro tolga il punteggio finale dell’esame di stato, ponendo fine ad una farsa che è durata troppo, una cosa gli studenti che in questi giorni vedranno esposto sul tabellone il loro punteggio la devono sapere: ognuno di loro vale più di quel punteggio, molto di più, e saperlo è il trampolino di lancio verso il futuro.
(Gianni Mereghetti)
mercoledì 8 luglio 2009
Fenomeno Facebook
di Pier Cesare Rivoltella
(da Facebook)
Venerdì scorso mi sono trovato in una conferenza pubblica (a Gignese, sul Lago Maggiore) a riflettere sul fenomeno Facebook. L'occasione è stata utile per fare ordine all'interno di una serie di appunti, impressioni, idee che sulla questione avevo già fissato (e parzialmente pubblicato in un contributo su "Vita e Pensiero", 2009, n. 1) e sto organizzando in vista di un articolo di taglio antropologico che una rivista di Teologia mi ha chiesto di scrivere per un numero monografico sul tema della persona.
Organizzo la mia riflessione attorno a quattro domande-chiave:
1) cosa è Facebook?
2) dove, quando e perché nasce?
3) quali funzioni svolge?
4) a che rischi eventuali espone l'utente?
1) Cosa è Facebook? Si può rispondere a tre livelli.
Sul piano tecnologico, Facebook è un applicativo del Web 2.0, per la precisione un Social Software. Due precisazioni sono d'obbligo. Quando si parla di Web 2.0 si fa riferimento alla "seconda generazione" del Web, caratterizzata dal concetto-chiave che la piattaforma non è più il software, ma il Web (come ben evidenzia il "mondo Google" con tutti i suoi servizi). Dentro il Web 2.0, il Social Software rappresenta una generazione di applicativi la cui funzione è di rendere possibile la condivisione di contenuti digitali (testi, immagini, video), i propri commenti ad essi, la categorizzazione degli stessi (tagging).
Sul piano materiale, invece, Facebook è un album, un portfolio che consente di raccogliere e condividere immagini, filmati, note di testo, messaggi, con altri utenti della Rete.
Infine, sul piano sociale, Facebook è un sistema per ripristinare, attivare e mantenere contatti con altre persone, confermando l'ipotesi della Teoria dei sei gradi separazione (ha anche un gruppo in FB attraverso il quale si può partecipare all'esperimento). Tra le madeleines più straordinarie e commoventi che mi sono capitate a questo riguardo negli ultimi messi: il mio amico Lorenzo, più visto dopo la prima elementare e ritrovato in FB 40 anni dopo; la mia amica Giselda, oggi in Nuova Zelanda, anche lei ritrovata in FB dopo almeno 20 anni.
2) Dove, quando e perché nasce?
FB nasce nel 2004, all'Università di Harvard, ad opera di uno studente allora diciannovenne, Mark Zuckerberg, con due funzioni:
- consentire alle matricole di orientarsi nel campus;
- favorire il ricongiungimento degli alumni dopo gli anni dell'Università.
Questa duplice vocazione rimane intatta anche oggi che FB è il social network più diffuso al mondo, con duecento milioni di utenti nel mondo (dato di aprile 2009):
- la funzione di orientamento negli usi friendship driven, favorendo la (ri)costituzione di reti amicali, disegnando mappe di appartenenza geografica (come nel gruppo "Italiani"), autoironicamente etnica ("Noter de Berghem"), di genere ("Amici del Milk"), ecc.;
- la funzione di gestione dei contatti negli usi interest driven, aggregando comunità di interesse e guidando l'ingegneria sociale attraverso la capitalizzazione dei contatti con le persone (anche se su questo aspetto specifico altri social software svolgono meglio la funzione, come Linkedin).
3) Quali funzioni svolge?
Mi pare di poterne indicare almeno tre.
FB svolge anzitutto una funzione antropologica. Infatti costituisce per giovani e meno giovani un momento di effettiva costruzione del Sé, attraverso:
- la possibilità che offre all'utente di fornire una propria autorappresentazione (le famose "fotine" di FB);
- l'opportunità che fornisce di autonarrarsi (mediante le informazioni su gusti, tendenze, scelte e quant'altro che si possono inserire nel profilo);
- le narrazioni condivise con gli altri (dai messaggi in bacheca, alle chat che si possono intrattenere con gli utenti che sono connessi mentre anche noi lo siamo, le proprie "note", un vero e proprio blog interno).
In tutti questi casi l'elemento che spicca è l'estroflessione del processo di costruzione del Sé, un processo che riguardava in passato solo l'interiorità del soggetto e che oggi passa in maniera sempre più decisa dallo spazio pubblico.
FB svolge anche una funzione sociale. Mi sembra che lo faccia sottolineando il valore della relazione per la relazione. Anche in questo caso si possono portare diversi esempi a supporto:
- la comunicazione fàtica (ben rappresentata dalla funzione che consente di mandare un "poke" a un amico o di rispondere a un suo "poke");
- la comunicazione non finalizzata (come quando veniamo taggati in qualche fotografia);
- la cross-comunicazione (resa possibile dalle notifiche di eventi che, proprio perché visualizzabili sulla propria home page, vengono estesi anche al proprio social network);
- la comunicazione ludica (a base di giochi, quiz, ecc.);
- la comunicazione inclusiva (tipica degli inviti a gruppi o ancora una volta ad eventi).
L'elemento rilevante mi pare sia a questo livello la confusione dei retroscena che FB produce. Il retroscena, nella sociologia della performance di Goffman, è lo spazio che l'individuo condivide solo con chi vuole e al quale riserva il proprio "volto privato". Nel retroscena si dismettono le maschere ufficiali, i ruoli formali, ci si sente più liberi. E' quello che succede in FB, dove però il retroscena è... pubblico. Occorre terlo presente.
Terza e ultima funzione di FB: la funzione politica. A questo livello si può dire che FB costituisca un potentissimo strumento di convocazione, ovvero di pressione istituzionale. Lo fa attraverso:
- la circolazione delle opinioni nello spazio pubblico (come quando scrivo delle note, o ricorro alla funzione di blog embedding che mi consente di importare - come nel mio caso - il mio blog in FB);
- l'organizzazione del consenso e il movimento di pressione sull'opinione pubblica (come quando si aprono gruppi o si avviano petizioni);
- il raccordo e la mobilitazione degli individui e dei gruppi (soprattutto attraverso gli eventi, come il recente caso Iran ha confermato).
4) Quali rischi comporta?
Un ultimo accenno ai rischi di FB, che mi sembra siano un po' gli stessi degli altri applicativi del Social Network. Indico i due principali:
- la perdita del controllo sui propri dati personali. Non è solo un problema tecnico (i dati rimangono sui server anche dopo l'eventuale cancellazione del mio account), ma anche sociale: infatti anche se i miei dati non li colloco io in FB, lo potrebbe fare uno qualsiasi dei miei amici, come quando vengo taggato in fotografie che io magari mai avrei pubblicato;
- il fattore-tempo. Con i nuovi media c'è un problema di manutenzione e un problema di saturazione. Di manutenzione: aggiornare i nostri profili nel Web 2.0 occupa tempo, che si aggiunge al tempo necessario per rispondere alle mail. C'è un problema di sostenibilità. Di saturazione: i nuovi media, sempre disponibili, assorbono anche i nostri non-tempi, quei tempi in cui non facevamo nulla, restavamo in silenzio. Si tratta di una questione molto rilevante soprattutto per le giovani generazioni (come attesta un bel libro di Giuseppe Ardrizzo cui ho avuto il piacere di partecipare).
(da Facebook)
Venerdì scorso mi sono trovato in una conferenza pubblica (a Gignese, sul Lago Maggiore) a riflettere sul fenomeno Facebook. L'occasione è stata utile per fare ordine all'interno di una serie di appunti, impressioni, idee che sulla questione avevo già fissato (e parzialmente pubblicato in un contributo su "Vita e Pensiero", 2009, n. 1) e sto organizzando in vista di un articolo di taglio antropologico che una rivista di Teologia mi ha chiesto di scrivere per un numero monografico sul tema della persona.
Organizzo la mia riflessione attorno a quattro domande-chiave:
1) cosa è Facebook?
2) dove, quando e perché nasce?
3) quali funzioni svolge?
4) a che rischi eventuali espone l'utente?
1) Cosa è Facebook? Si può rispondere a tre livelli.
Sul piano tecnologico, Facebook è un applicativo del Web 2.0, per la precisione un Social Software. Due precisazioni sono d'obbligo. Quando si parla di Web 2.0 si fa riferimento alla "seconda generazione" del Web, caratterizzata dal concetto-chiave che la piattaforma non è più il software, ma il Web (come ben evidenzia il "mondo Google" con tutti i suoi servizi). Dentro il Web 2.0, il Social Software rappresenta una generazione di applicativi la cui funzione è di rendere possibile la condivisione di contenuti digitali (testi, immagini, video), i propri commenti ad essi, la categorizzazione degli stessi (tagging).
Sul piano materiale, invece, Facebook è un album, un portfolio che consente di raccogliere e condividere immagini, filmati, note di testo, messaggi, con altri utenti della Rete.
Infine, sul piano sociale, Facebook è un sistema per ripristinare, attivare e mantenere contatti con altre persone, confermando l'ipotesi della Teoria dei sei gradi separazione (ha anche un gruppo in FB attraverso il quale si può partecipare all'esperimento). Tra le madeleines più straordinarie e commoventi che mi sono capitate a questo riguardo negli ultimi messi: il mio amico Lorenzo, più visto dopo la prima elementare e ritrovato in FB 40 anni dopo; la mia amica Giselda, oggi in Nuova Zelanda, anche lei ritrovata in FB dopo almeno 20 anni.
2) Dove, quando e perché nasce?
FB nasce nel 2004, all'Università di Harvard, ad opera di uno studente allora diciannovenne, Mark Zuckerberg, con due funzioni:
- consentire alle matricole di orientarsi nel campus;
- favorire il ricongiungimento degli alumni dopo gli anni dell'Università.
Questa duplice vocazione rimane intatta anche oggi che FB è il social network più diffuso al mondo, con duecento milioni di utenti nel mondo (dato di aprile 2009):
- la funzione di orientamento negli usi friendship driven, favorendo la (ri)costituzione di reti amicali, disegnando mappe di appartenenza geografica (come nel gruppo "Italiani"), autoironicamente etnica ("Noter de Berghem"), di genere ("Amici del Milk"), ecc.;
- la funzione di gestione dei contatti negli usi interest driven, aggregando comunità di interesse e guidando l'ingegneria sociale attraverso la capitalizzazione dei contatti con le persone (anche se su questo aspetto specifico altri social software svolgono meglio la funzione, come Linkedin).
3) Quali funzioni svolge?
Mi pare di poterne indicare almeno tre.
FB svolge anzitutto una funzione antropologica. Infatti costituisce per giovani e meno giovani un momento di effettiva costruzione del Sé, attraverso:
- la possibilità che offre all'utente di fornire una propria autorappresentazione (le famose "fotine" di FB);
- l'opportunità che fornisce di autonarrarsi (mediante le informazioni su gusti, tendenze, scelte e quant'altro che si possono inserire nel profilo);
- le narrazioni condivise con gli altri (dai messaggi in bacheca, alle chat che si possono intrattenere con gli utenti che sono connessi mentre anche noi lo siamo, le proprie "note", un vero e proprio blog interno).
In tutti questi casi l'elemento che spicca è l'estroflessione del processo di costruzione del Sé, un processo che riguardava in passato solo l'interiorità del soggetto e che oggi passa in maniera sempre più decisa dallo spazio pubblico.
FB svolge anche una funzione sociale. Mi sembra che lo faccia sottolineando il valore della relazione per la relazione. Anche in questo caso si possono portare diversi esempi a supporto:
- la comunicazione fàtica (ben rappresentata dalla funzione che consente di mandare un "poke" a un amico o di rispondere a un suo "poke");
- la comunicazione non finalizzata (come quando veniamo taggati in qualche fotografia);
- la cross-comunicazione (resa possibile dalle notifiche di eventi che, proprio perché visualizzabili sulla propria home page, vengono estesi anche al proprio social network);
- la comunicazione ludica (a base di giochi, quiz, ecc.);
- la comunicazione inclusiva (tipica degli inviti a gruppi o ancora una volta ad eventi).
L'elemento rilevante mi pare sia a questo livello la confusione dei retroscena che FB produce. Il retroscena, nella sociologia della performance di Goffman, è lo spazio che l'individuo condivide solo con chi vuole e al quale riserva il proprio "volto privato". Nel retroscena si dismettono le maschere ufficiali, i ruoli formali, ci si sente più liberi. E' quello che succede in FB, dove però il retroscena è... pubblico. Occorre terlo presente.
Terza e ultima funzione di FB: la funzione politica. A questo livello si può dire che FB costituisca un potentissimo strumento di convocazione, ovvero di pressione istituzionale. Lo fa attraverso:
- la circolazione delle opinioni nello spazio pubblico (come quando scrivo delle note, o ricorro alla funzione di blog embedding che mi consente di importare - come nel mio caso - il mio blog in FB);
- l'organizzazione del consenso e il movimento di pressione sull'opinione pubblica (come quando si aprono gruppi o si avviano petizioni);
- il raccordo e la mobilitazione degli individui e dei gruppi (soprattutto attraverso gli eventi, come il recente caso Iran ha confermato).
4) Quali rischi comporta?
Un ultimo accenno ai rischi di FB, che mi sembra siano un po' gli stessi degli altri applicativi del Social Network. Indico i due principali:
- la perdita del controllo sui propri dati personali. Non è solo un problema tecnico (i dati rimangono sui server anche dopo l'eventuale cancellazione del mio account), ma anche sociale: infatti anche se i miei dati non li colloco io in FB, lo potrebbe fare uno qualsiasi dei miei amici, come quando vengo taggato in fotografie che io magari mai avrei pubblicato;
- il fattore-tempo. Con i nuovi media c'è un problema di manutenzione e un problema di saturazione. Di manutenzione: aggiornare i nostri profili nel Web 2.0 occupa tempo, che si aggiunge al tempo necessario per rispondere alle mail. C'è un problema di sostenibilità. Di saturazione: i nuovi media, sempre disponibili, assorbono anche i nostri non-tempi, quei tempi in cui non facevamo nulla, restavamo in silenzio. Si tratta di una questione molto rilevante soprattutto per le giovani generazioni (come attesta un bel libro di Giuseppe Ardrizzo cui ho avuto il piacere di partecipare).
martedì 7 luglio 2009
Contaminazioni
Un mio grande (ex)collega scrive con scioltezza e perizia di Facebook, qui.
Assolutamente da leggere!
Assolutamente da leggere!
Assaggiare le tarme della farina

Se qualcuno ci va, faccia sapere, per favore...
(per informazioni e prenotazioni: Tel 035 286011, Museo di Scienze di Bergamo)
sabato 4 luglio 2009
colloqui 4
(manca anche qui il "percorso" di Martina; lunedì nei supplementi ce lo farò stare...)
ROBERTA
Argomento iniziale: la fotografia
Scienze: L’occhio e il sistema diottrico. I meccanismi della visione
Fisica: La luce come onda elettromagnentica. Definizione di campo elettrico e campo magnetico
Matematica: y=sen x studio della funzione
Filosofia: Fenomeno e noumeno in Schopenhauer
Inglese: naturalismo. Hardy. Idea generale di fotografia
Italiano: Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro
MARCO
Argomento iniziale: La “gialla commedia” di Matt Groening
Inglese: John Osborne. Look back in anger. Rilevanza dei Simspon
Filosofia: religione e filosofia nell’800
Matematica: studio di funzione
Fisica: Legge di Biot-Savart. Principio di sovrapposizione
Scienze: il problema dell’alcol e le malattie del fegato.
ANTONIO
Argomento iniziale: il correlativo oggettivo
Italiano: correlativo oggettivo/analogia/allegoria
Inglese: il selvaggio in Brave New World. Vladimir & Estragon
Filosofia: lo spirito in Hegel
Matematica: determinazione dei minimi e dei massimi relativi
Fisica: risoluzione di un circuito semplice: definizione di intensità di corrente, resistenza, tensione fornita da un generatore ideale
Scienze: struttura del cuore e pressione sanguigna
GIORGIO
Argomento iniziale: sclerosi laterale amiotrofica
Scienze: il neurone. Caratteristiche e funzioni. Il sistema nervoso centrale; descrizione degli organi.
Fisica: legge di Coulomb e definizione di campo elettrico.
Matematica: determinazione degli asintoti di una funzione; teorema di Rolle.
Filosofia: Schopenhauer e le vie della liberazione.
Inglese: Stevenson, Dr. Jeckyll & Mister Hide. Oscar Wilde. Ritratto di Dorian Gray
Latino: La Germania di Tacito
Italiano: la tragedia di Manzoni. Adelchi. Ermengarda e il coro dell’atto quarto
ROBERTA
Argomento iniziale: la fotografia
Scienze: L’occhio e il sistema diottrico. I meccanismi della visione
Fisica: La luce come onda elettromagnentica. Definizione di campo elettrico e campo magnetico
Matematica: y=sen x studio della funzione
Filosofia: Fenomeno e noumeno in Schopenhauer
Inglese: naturalismo. Hardy. Idea generale di fotografia
Italiano: Montale, Forse un mattino andando in un’aria di vetro
MARCO
Argomento iniziale: La “gialla commedia” di Matt Groening
Inglese: John Osborne. Look back in anger. Rilevanza dei Simspon
Filosofia: religione e filosofia nell’800
Matematica: studio di funzione
Fisica: Legge di Biot-Savart. Principio di sovrapposizione
Scienze: il problema dell’alcol e le malattie del fegato.
ANTONIO
Argomento iniziale: il correlativo oggettivo
Italiano: correlativo oggettivo/analogia/allegoria
Inglese: il selvaggio in Brave New World. Vladimir & Estragon
Filosofia: lo spirito in Hegel
Matematica: determinazione dei minimi e dei massimi relativi
Fisica: risoluzione di un circuito semplice: definizione di intensità di corrente, resistenza, tensione fornita da un generatore ideale
Scienze: struttura del cuore e pressione sanguigna
GIORGIO
Argomento iniziale: sclerosi laterale amiotrofica
Scienze: il neurone. Caratteristiche e funzioni. Il sistema nervoso centrale; descrizione degli organi.
Fisica: legge di Coulomb e definizione di campo elettrico.
Matematica: determinazione degli asintoti di una funzione; teorema di Rolle.
Filosofia: Schopenhauer e le vie della liberazione.
Inglese: Stevenson, Dr. Jeckyll & Mister Hide. Oscar Wilde. Ritratto di Dorian Gray
Latino: La Germania di Tacito
Italiano: la tragedia di Manzoni. Adelchi. Ermengarda e il coro dell’atto quarto
colloqui 3
(per i postumi di uno scazzo e per poter arrivare puntuale a Bg, ieri non ho né trascritto qui gli argomenti, né terminato di appuntarli nelle note –manca quello di Matteo–. Rcecupererò, per obbligo ed a futura memoria, lunedì)
ANTONIO
Argomento iniziale: “celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi”: passi nella letteratura consolatoria
Latino: Seneca, quadro generale
Italiano: Pascoli, X agosto
Inglese: Owen’s Dulce et decorum est. Dickens. Fato ed autodeterminazione
Filosofia : Kirkegaard e gli stadi dell’esistenza ; induismo e superuomo in Nietzsche
Fisica: Definizione di campo elettrico e linee di campo. Campo elettrico prodotto da una carica puntiforme
Scienze: Il sistema neurocerebrale: la memoria e il sistema libico. Le proteine e la loro funzione.
FEDERICA
Argomento iniziale: La crisi della società tra le due guerre
Italiano: Pirandello, La trappola
Inglese: Auden, Refugee blues. Razzismo e società americana
Filosofia: i maestri del sospetto
Matematica: definizione di minimo e massimo relativi ed assoluti; procedura per la determinazione di massimi e minimi relativi
Fisica: legge di Ohm. Resistenza elettrica. Materiali superconduttori
Scienze: Fisiologia della digestione: i glucidi
MARCO
Argomento iniziale: quando il calcio è metafora
Italiano: Paradiso XXXIII, la visione di Dio
Inglese: James Joyce, Ulysses. Modernismo. Questione religiosa in Irlanda
Filosofia: Marx, sistema capitalistico e teoria del plusvalore.
Matematica: Derivata di una funzione in un punto; significato geometrico. Punti di non derivabilità
Fisica: Campo magnetico prodotto da un solenoide. Materiali ferromagnetici
Scienze: il calcio e le ossa. Il sistema scheletrico
VALERIA
Argomento iniziale: lo stato utopico
Filosofia: il materialismo storico e la visione marxiana del lavoro.
Inglese: esperienza americana. Huxley e Orwell. 1984
Italiano: Pascoli, Nebbia. Il trattato del fanciullino
Matematica: Definizione di integrale indefinito e definito di una funzione. Calcolo dell’integrale definito
Scienze: l’apparato digerente
ANTONIO
Argomento iniziale: “celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi”: passi nella letteratura consolatoria
Latino: Seneca, quadro generale
Italiano: Pascoli, X agosto
Inglese: Owen’s Dulce et decorum est. Dickens. Fato ed autodeterminazione
Filosofia : Kirkegaard e gli stadi dell’esistenza ; induismo e superuomo in Nietzsche
Fisica: Definizione di campo elettrico e linee di campo. Campo elettrico prodotto da una carica puntiforme
Scienze: Il sistema neurocerebrale: la memoria e il sistema libico. Le proteine e la loro funzione.
FEDERICA
Argomento iniziale: La crisi della società tra le due guerre
Italiano: Pirandello, La trappola
Inglese: Auden, Refugee blues. Razzismo e società americana
Filosofia: i maestri del sospetto
Matematica: definizione di minimo e massimo relativi ed assoluti; procedura per la determinazione di massimi e minimi relativi
Fisica: legge di Ohm. Resistenza elettrica. Materiali superconduttori
Scienze: Fisiologia della digestione: i glucidi
MARCO
Argomento iniziale: quando il calcio è metafora
Italiano: Paradiso XXXIII, la visione di Dio
Inglese: James Joyce, Ulysses. Modernismo. Questione religiosa in Irlanda
Filosofia: Marx, sistema capitalistico e teoria del plusvalore.
Matematica: Derivata di una funzione in un punto; significato geometrico. Punti di non derivabilità
Fisica: Campo magnetico prodotto da un solenoide. Materiali ferromagnetici
Scienze: il calcio e le ossa. Il sistema scheletrico
VALERIA
Argomento iniziale: lo stato utopico
Filosofia: il materialismo storico e la visione marxiana del lavoro.
Inglese: esperienza americana. Huxley e Orwell. 1984
Italiano: Pascoli, Nebbia. Il trattato del fanciullino
Matematica: Definizione di integrale indefinito e definito di una funzione. Calcolo dell’integrale definito
Scienze: l’apparato digerente
giovedì 2 luglio 2009
colloqui 2
prosegue l'elenco degli argomenti dei colloqui
ANDREA
Argomento: i LED
Scienze: cellule neoplastiche, acne, la pelle
Fisica: Conduzione dei materiali metallici. Effetto termoelettrico
Matematica: dal grafico della derivata di una funzione al grafico della funzione
Filosofia: il neopositivismo e Popper
Inglese: Light pollution; utopia vs distopia; Brave new world
Italiano: Pascoli, Il Lampo (analisi)
Latino: Lucano, i contrasti luce-ombra nella Pharsalia
MICHELE
Argomento: Diversamente eroi (un confronto tra Zeno e Fantozzi)
Latino: Trimalchione nel Satyricon
Italiano: protagonisti umili nei Promessi Sposi
Inglese: Waiting for Godot:caratteristica tipologica. Il confronto dei protagonisti con Fantozzi
Filosofia: alienazione in Marx, libido in Freud e sessualità in Schopenhauer
Matematica: limite infinito per una funzione in unb punto: asintoto orizzontale, discontinuità di seconda specie
Fisica: la legge di Faraday-Lenz: esempio
Scienze: La riproduzione sessuata. Apparato genitale maschile e femminile. Ciclo mestruale.
CHIARA
Argomento: metodologie innovative per la cura del cancro
Scienze: la riproduzione cellulare e sintesi proteica.
Fisica: Magnetismo nella materia. Momento magnetico di una spira percorsa da corrente.
Matematica: teorema della media. Continuità e derivabilità di una funzione.
Filosofia: il tema della sofferenza in Schopenhauer
Inglese: Darwin, Th. Hardy
Italiano: l’incontro di Dante con Cacciaguida (Pd. XV e XVII)
DAVIDE
Argomento: I meccanismi della visione
Scienze: i meccanismi della visione: anatomia e fisiologia dell’occhio.
Fisica: La luce come onda. Legge di Biot-Savart
Matematica: Funzioni suriettive, iniettive, biiettive. Definizioni, esempi e funzioni simmetriche
Filosofia: il mondo come rappresentazione in Schopenhauer
Inglese: Oscar Wilde: Dorian Gray. Bechett: Waiting for Godot.
Italiano: Montale, I limoni.
SILVIA
Argomento: la pop art
Scienze:il sistema nervoso e la trasmissione dell’impulso nervoso
Fisica: carica elettrica, ioni ed elettrizzazioni
Matematica: funzione continua in un punto e punti di discontinuità
Filosofia: l’arte in Schopenhauer
Inglese: pop art – Orwell, 1984
Italiano: Verga, prefazione a l’amante di Gramigna
ANDREA
Argomento: i LED
Scienze: cellule neoplastiche, acne, la pelle
Fisica: Conduzione dei materiali metallici. Effetto termoelettrico
Matematica: dal grafico della derivata di una funzione al grafico della funzione
Filosofia: il neopositivismo e Popper
Inglese: Light pollution; utopia vs distopia; Brave new world
Italiano: Pascoli, Il Lampo (analisi)
Latino: Lucano, i contrasti luce-ombra nella Pharsalia
MICHELE
Argomento: Diversamente eroi (un confronto tra Zeno e Fantozzi)
Latino: Trimalchione nel Satyricon
Italiano: protagonisti umili nei Promessi Sposi
Inglese: Waiting for Godot:caratteristica tipologica. Il confronto dei protagonisti con Fantozzi
Filosofia: alienazione in Marx, libido in Freud e sessualità in Schopenhauer
Matematica: limite infinito per una funzione in unb punto: asintoto orizzontale, discontinuità di seconda specie
Fisica: la legge di Faraday-Lenz: esempio
Scienze: La riproduzione sessuata. Apparato genitale maschile e femminile. Ciclo mestruale.
CHIARA
Argomento: metodologie innovative per la cura del cancro
Scienze: la riproduzione cellulare e sintesi proteica.
Fisica: Magnetismo nella materia. Momento magnetico di una spira percorsa da corrente.
Matematica: teorema della media. Continuità e derivabilità di una funzione.
Filosofia: il tema della sofferenza in Schopenhauer
Inglese: Darwin, Th. Hardy
Italiano: l’incontro di Dante con Cacciaguida (Pd. XV e XVII)
DAVIDE
Argomento: I meccanismi della visione
Scienze: i meccanismi della visione: anatomia e fisiologia dell’occhio.
Fisica: La luce come onda. Legge di Biot-Savart
Matematica: Funzioni suriettive, iniettive, biiettive. Definizioni, esempi e funzioni simmetriche
Filosofia: il mondo come rappresentazione in Schopenhauer
Inglese: Oscar Wilde: Dorian Gray. Bechett: Waiting for Godot.
Italiano: Montale, I limoni.
SILVIA
Argomento: la pop art
Scienze:il sistema nervoso e la trasmissione dell’impulso nervoso
Fisica: carica elettrica, ioni ed elettrizzazioni
Matematica: funzione continua in un punto e punti di discontinuità
Filosofia: l’arte in Schopenhauer
Inglese: pop art – Orwell, 1984
Italiano: Verga, prefazione a l’amante di Gramigna
mercoledì 1 luglio 2009
colloqui 1
Una breve presentazione dei nuclei tematici affrontati nei colloqui in quinta, nella loro scansione disciplinare (benché in genere connotata da richiami trasversali...)
LORENZO
Argomento: i regimi totalitari.
Filosofia: basi ideologiche dei totalitarismi nel pensiero filosofico contemporaneo.
Inglese: motivi della scelta del tema; autori anglosassoni che ne hanno parlato.
Italiano: Marzo 1821, analisi testuale.
Matematica: asintoti di una funzione.
Fisica: forza di Coulomb. Produzione campi magnetici.
Scienze: apparato locomotore: ossa e muscoli. Le proteine dei muscoli.
COSTANZA
Argomento: fisiologia del sistema nervoso
Scienze: fisiologia del sistema nervoso; le sinapsi.
Fisica: corrente elettrica. Condensatori e capacità; condensatore piano.
Matematica: integrali definiti, indefiniti, impropri.
Filosofia: Freud.
Inglese: Huxley; ruolo della scienza nella società.
Latino: la coscienza come protagonista della Metamorfosi di Apuleio.
Italiano: il gelsomino notturno; analisi testuale.
ALICE
Argomento: i desaparecidos
Inglese: infanzia e diritti umani in età vittoriana. Dickens, Oliver Twist.
Scienze: Soluzioni tampone. Caratteri sessuali secondari. Neurotrasmettitori.
Fisica: Equazioni di Maxwell. Definizione di flusso di un vettore attraverso una superficie.
Matematica: Derivata di una funzione, continuità e derivabilità.
Filosofia: Visione dello stato in Marx e materialismo storico.
Latino: Marziale.
Italiano: Palazzeschi, Lasciatemi divertire. Analisi testuale.
FRANCESCO
Argomento: Death note: un fumetto con una particolare visione del rapporto bene-male.
Filosofia: superuomo e critica della morale in Nietzsche.
Inglese: esposizione della tesina in inglese, chiarimenti su trama e personaggi. Stevenson.
Latino: La coscienza di sé di Lucio nella Metamorfosi di Apuleio.
Italiano: i principi ispiratori de La quadriga imperiale di d'Annunzio.
Matematica: Grafico di una funzione: intervalli di crescenza e decrescenza, studio del segno della derivata prima.
Fisica: legge di Faraday. Corrente elettrica e intensità di corrente.
Scienze: Ormoni; caratteristiche degli esseri viventi; menopausa.
GIULIA
Argomento: Via col vento.
Inglese: scopo della tesina; sostrato storico: guerra civile americana e causa dei neri d’America.
Italiano: L’evoluzione del romanzo italiano (Manzoni, Verga, Vassalli)
Latino: il Satyricon: la struttura principale
Filosofia: Schopenhauer e l’amore sensuale.
Fisica: Interazioni: legge di Coulomb, legge di Ampere e interazione gravitazionale.
Matematica: teoremi sulle funzioni continue.
Scienze: riproduzione sessuata nella specie umana. Cellule apolidi e diploidi.
LORENZO
Argomento: i regimi totalitari.
Filosofia: basi ideologiche dei totalitarismi nel pensiero filosofico contemporaneo.
Inglese: motivi della scelta del tema; autori anglosassoni che ne hanno parlato.
Italiano: Marzo 1821, analisi testuale.
Matematica: asintoti di una funzione.
Fisica: forza di Coulomb. Produzione campi magnetici.
Scienze: apparato locomotore: ossa e muscoli. Le proteine dei muscoli.
COSTANZA
Argomento: fisiologia del sistema nervoso
Scienze: fisiologia del sistema nervoso; le sinapsi.
Fisica: corrente elettrica. Condensatori e capacità; condensatore piano.
Matematica: integrali definiti, indefiniti, impropri.
Filosofia: Freud.
Inglese: Huxley; ruolo della scienza nella società.
Latino: la coscienza come protagonista della Metamorfosi di Apuleio.
Italiano: il gelsomino notturno; analisi testuale.
ALICE
Argomento: i desaparecidos
Inglese: infanzia e diritti umani in età vittoriana. Dickens, Oliver Twist.
Scienze: Soluzioni tampone. Caratteri sessuali secondari. Neurotrasmettitori.
Fisica: Equazioni di Maxwell. Definizione di flusso di un vettore attraverso una superficie.
Matematica: Derivata di una funzione, continuità e derivabilità.
Filosofia: Visione dello stato in Marx e materialismo storico.
Latino: Marziale.
Italiano: Palazzeschi, Lasciatemi divertire. Analisi testuale.
FRANCESCO
Argomento: Death note: un fumetto con una particolare visione del rapporto bene-male.
Filosofia: superuomo e critica della morale in Nietzsche.
Inglese: esposizione della tesina in inglese, chiarimenti su trama e personaggi. Stevenson.
Latino: La coscienza di sé di Lucio nella Metamorfosi di Apuleio.
Italiano: i principi ispiratori de La quadriga imperiale di d'Annunzio.
Matematica: Grafico di una funzione: intervalli di crescenza e decrescenza, studio del segno della derivata prima.
Fisica: legge di Faraday. Corrente elettrica e intensità di corrente.
Scienze: Ormoni; caratteristiche degli esseri viventi; menopausa.
GIULIA
Argomento: Via col vento.
Inglese: scopo della tesina; sostrato storico: guerra civile americana e causa dei neri d’America.
Italiano: L’evoluzione del romanzo italiano (Manzoni, Verga, Vassalli)
Latino: il Satyricon: la struttura principale
Filosofia: Schopenhauer e l’amore sensuale.
Fisica: Interazioni: legge di Coulomb, legge di Ampere e interazione gravitazionale.
Matematica: teoremi sulle funzioni continue.
Scienze: riproduzione sessuata nella specie umana. Cellule apolidi e diploidi.
martedì 30 giugno 2009
(d)a domani!
L'esame va a regime con gli orali, che cominciano domani, per noi.
Superata la fase degli scritti, con le difficoltà e le angosce da esiti inaspettati (e mi chiedo cosa potrebbe succedere il prossimo anno, visto che si prevede una terza prova unica, nazionale ed a quiz), si avvia con i colloqui il momento del consolidamento, del recupero o del riscatto.
Come prassi ormai, da quando mi tocca (a volte con piacere, altre meno) fare il commissario interno, seguiremo le cronache culturali e le tracce dei colloqui anche qui: qualche connessione inaspettata, qualche (brrrr!) collegamento intelligente magari potrebbe essere utile anche per qualcun altro, o rimanere a futura memoria delle performance di candidate e candidati.
Superata la fase degli scritti, con le difficoltà e le angosce da esiti inaspettati (e mi chiedo cosa potrebbe succedere il prossimo anno, visto che si prevede una terza prova unica, nazionale ed a quiz), si avvia con i colloqui il momento del consolidamento, del recupero o del riscatto.
Come prassi ormai, da quando mi tocca (a volte con piacere, altre meno) fare il commissario interno, seguiremo le cronache culturali e le tracce dei colloqui anche qui: qualche connessione inaspettata, qualche (brrrr!) collegamento intelligente magari potrebbe essere utile anche per qualcun altro, o rimanere a futura memoria delle performance di candidate e candidati.
lunedì 29 giugno 2009
sabato 27 giugno 2009
Seconda prova & correzioni
Le critiche alla seconda prova sono arrivate anche quest'anno: la mescolanza tra problemi dello scientifico tradizionale e quesiti del PNI lascia sempre un po' perplessi. Non si capisce per quale motivo si debbano ridurre le possibilità di risposta, dal momento che alcuni dei quesiti coinvolgono argomenti né visti né accennati. Beh, il prossimo riordino dei licei consentirà di "superare" l'attuale frammentazione delle sperimentazioni, garantendo maggiore serenità a ciascuno. Quella, durante lo scritto, per un certo periodo sembra essere venuta a mancare per alcune/i: fortunatamente le cose si sono risistemate, garantendo poi un clima proficuo per la soluzione della prova.
Tour de force, oggi, tra mattino e pomeriggio: tutti gli scritti sono usciti dai loro bustoni e sono stati letti, riletti, corretti e valutati dalle due sottocommissioni (area letteraria e area scientifico-matematica), garantendo il rispetto dei tempi previsti.
La terza prova di lunedì, la correzione pressoché immediata e la successiva verbalizzazione consentirà di poter partire puntuali mercoledì per l'ultima tappa dell'esame. Sarà quella la sede per giustificare alcune delle scelte (discutibili...) sostenute nei propri lavori, prenderne visione e discuterne da persone (quasi...) mature.
Raccomando la preparazione dell'argomento iniziale; ma ci sarà modo per fare ancora qualche raccomandazione...
Tour de force, oggi, tra mattino e pomeriggio: tutti gli scritti sono usciti dai loro bustoni e sono stati letti, riletti, corretti e valutati dalle due sottocommissioni (area letteraria e area scientifico-matematica), garantendo il rispetto dei tempi previsti.
La terza prova di lunedì, la correzione pressoché immediata e la successiva verbalizzazione consentirà di poter partire puntuali mercoledì per l'ultima tappa dell'esame. Sarà quella la sede per giustificare alcune delle scelte (discutibili...) sostenute nei propri lavori, prenderne visione e discuterne da persone (quasi...) mature.
Raccomando la preparazione dell'argomento iniziale; ma ci sarà modo per fare ancora qualche raccomandazione...
giovedì 25 giugno 2009
Prima prova
I commenti sulle prove, in genere, si sprecano, e partire dal primo pomeriggio si sentono moltissime persone, fuori dalla scuola da anni, che discettano della possibilità/fattibilità/difficoltà dello scritto di italiano, spesso inanellando cazzate.
Trovo che il clima sereno di questa mattina, la serietà nello svolgimento, l'impegno che mi pare abbia caratterizzato tutti i fanciulli e le fanciulle di quinta A siano un commento meno loquace ma più evidente dei molti che si sentiranno ed avremo modo di leggere.
È un piacere, anche per me, vedere che almeno questa parte dell'esame è stata affrontata con la consapevolezza del lavoro che s'è fatto.
Domani spero di poter replicare lo stesso giudizio.
PS: argomenti "banali", secondo alcuni studenti bergamaschi; uhm... sono perplesso ma mi consolo pensando al fatto che quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur
Trovo che il clima sereno di questa mattina, la serietà nello svolgimento, l'impegno che mi pare abbia caratterizzato tutti i fanciulli e le fanciulle di quinta A siano un commento meno loquace ma più evidente dei molti che si sentiranno ed avremo modo di leggere.
È un piacere, anche per me, vedere che almeno questa parte dell'esame è stata affrontata con la consapevolezza del lavoro che s'è fatto.
Domani spero di poter replicare lo stesso giudizio.
PS: argomenti "banali", secondo alcuni studenti bergamaschi; uhm... sono perplesso ma mi consolo pensando al fatto che quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur
martedì 23 giugno 2009
La A in maturità
È bello vedere che ci sono cose che non cambiano, nonostante ministri e maggioranze politiche si susseguano diverse in brevi periodi. Credo dipenda dalla saggezza delle persone che si confrontano con i "dispositivi" ministeriali, cercando di rendere la scuola qualcosa di più della burocrazia in cui la si è annegata col passare degli anni.
Bella commissione; ottima presidente, ottimo segretario (ehm, io...) e ottimo lo spirito. Le premesse sono le migliori.
Stiamo a vedere che cosa succede giovedì, quando apriremo la busta della prima prova...
Per ora, solo l'ammonimento a tutti, fanciulle e fanciulli, di presentarsi con
1) documento di identità valido
2) materiale per lo svolgimento della prova (vocabolari compresi)
3) alimenti e bevande per il sostegno alla lunga maratona di sei ore
4) le tasche libere da cellulari ed altre diavolerie tecnologiche di qualsiasi tipo e genere
5) una notte di sonno alle spalle
6) la maturità per sapersi prendere il tempo per scegliere quale traccia affrontare, con serenità e giudizio
7) la capacità di leggere le consegne e rispettarle, tutte (compresa destinazione editoriale, ecc..).
Credo possa bastare, per oggi.
Agli smemorati ricorso che il question time su Dante si svolge domattina a scuola dalle 9.
Un saluto
Bella commissione; ottima presidente, ottimo segretario (ehm, io...) e ottimo lo spirito. Le premesse sono le migliori.
Stiamo a vedere che cosa succede giovedì, quando apriremo la busta della prima prova...
Per ora, solo l'ammonimento a tutti, fanciulle e fanciulli, di presentarsi con
1) documento di identità valido
2) materiale per lo svolgimento della prova (vocabolari compresi)
3) alimenti e bevande per il sostegno alla lunga maratona di sei ore
4) le tasche libere da cellulari ed altre diavolerie tecnologiche di qualsiasi tipo e genere
5) una notte di sonno alle spalle
6) la maturità per sapersi prendere il tempo per scegliere quale traccia affrontare, con serenità e giudizio
7) la capacità di leggere le consegne e rispettarle, tutte (compresa destinazione editoriale, ecc..).
Credo possa bastare, per oggi.
Agli smemorati ricorso che il question time su Dante si svolge domattina a scuola dalle 9.
Un saluto
mercoledì 17 giugno 2009
Boom di bocciati a Bergamo
Gli esiti bergamaschi della prima applicazione della "riforma Gelmini"...
martedì 16 giugno 2009
Meno sette
In genere il conto alla rovescia ha la capacità di catalizzare l'attenzione di tutti, intenti a seguire un evento nella sua attesa e, soprattutto, nel suo successivo svolgersi.
Per quest'anno il conto alla rovescia, un'estate che si preannuncia caldina, è volto al più ritardato inizio dell'esame di maturità (causa ballottaggi/referendum) ch'io mi ricordi; per quanto mi riguarda, commissario interno per italiano e latino in quinta A, si tratta di un nuovo inizio, dopo questa e questa esperienza narrate sul blog (uhm... ma quest'anno c'è anche facebook)...
Per quest'anno il conto alla rovescia, un'estate che si preannuncia caldina, è volto al più ritardato inizio dell'esame di maturità (causa ballottaggi/referendum) ch'io mi ricordi; per quanto mi riguarda, commissario interno per italiano e latino in quinta A, si tratta di un nuovo inizio, dopo questa e questa esperienza narrate sul blog (uhm... ma quest'anno c'è anche facebook)...
giovedì 11 giugno 2009
...e la tesina è diventata una poderosa minchiata...
Sottoscrivo la citazione ed il post.Le tesine dovevano essere multidisciplinari, fu infatti detto. Cioè dovevano coinvolgere più di una disciplina di studio. E noi non capimmo subito dove ci avrebbe portati quel lungo impronunciabile aggettivo. Poi, giorno dopo giorno, il «più di una» è diventato «tante»; poi il «tante» è diventato «tutte»; poi le «discipline» sono diventate le «materie» e le «materie» sono diventate i «prof che ti fanno le domande all’orale», e la tesina è diventata una poderosa minchiata, un fastidio da togliersi in 12-15 minuti (queste furono le indicazioni ministeriali) per poi cominciare a interrogare come se niente fosse.
ps: perché un topo morto? si legga il post...
venerdì 5 giugno 2009
di messaggi nelle bottiglie (e anche, di giudizi di ammissione futuristi)

Ho chiesto anche agli attuali candidati alla maturità il solito "messaggio nella bottiglia": considerato il fatto che quest'anno io sono membro interno, meglio aspettino a consegnarlo una volta affissi all'albo gli esiti finali dell'esame, a scanso di ogni possibile equivoco. Quest'anno, però, c'è una novità: il Consiglio di Classe ha utilizzato la facoltà prevista dalla normativa di redigere un "giudizio di ammissione" per ciascun candidato; non essendo un obbligo di legge, non s'è ritenuto opportuno utilizzare modelli preconfezionati ma è sembrato meglio stenderne di personalizzati. Che poi lo "stenderli" sia stato compito del prof di lettere, beh, era scontato; in genere questa la fortuna della mia categoria: redigere verbali, relazioni et similia. Ho passato circa un'ora di domenica scorsa a pensare a cosa scrivere, trasmettendo poi la bozza ai colleghi perché, con le opportune limature e correzioni, ciascun giudizio venisse allegato al verbale finale di Consiglio di Classe, l'ultimo atto ufficiale della scuola per gli alunni di quinta. M'ha fatto piacere vedere che spesso il parere è stato condiviso senza necessità di stravolgimenti; che poi siano stati definiti "un po' futuristi" come giudizi, perché scritti senza grande rispetto per le convenzioni dello "scolastichese", m'ha fatto ancor più piacere.
Non mi sono mancate, nel corso di questi anni, le occasioni per esprimere con franchezza a ciascuno degli exalunni quanto ritenevo adatto alle situazioni, ai risultati, alla persona; mi auguro che la stessa franchezza, che nasce dalla consapevolezza delle reciproche responsabilità, stia alla base dei messaggi nella bottiglia che spero riceverò; i miei hanno preso il largo proprio ieri...
ps: mi chiedo se ci sia qualche relazione nascosta tra l'attitudine alle bevute dei miei alunni di quinta e i "messaggi nella bottiglia"; faccio presente che, per quanto mi riguarda, si tratta di una metafora e non è necessario svuotare realmente molte bottiglie per potermi (mandare a) dire qualcosa...
martedì 2 giugno 2009
Piacevoli abitudini
È bello sapere che ci sono tradizioni che non si perdono; puntuale come la scadenza delle rate del mutuo arriva nella cartella di terza e in quella di quarta il file con i lavori per l'estate. Domani ne parlo in classe.
domenica 31 maggio 2009
sbagliando simpara*
È sulla prima pagina del Corriere della Sera di oggi e riportata anche sulla versione online la lettera che Luigi (Gino) Flaminio (l'ex fidanzato della Noemi più famosa d'Italia, in questo periodo) ha inviato.
Con sprezzo del pericolo (e disprezzo dell'ortografia) dal Corriere sottolineano che la lettera viene pubblicata «nella forma originale nella quale ci è stata consegnata».
Per quanto mi riguarda, non volendo entrare nel merito di una vicenda poco chiara ed estremamente stucchevole, mi limito ad essere contento: ho recuperato materiale nuovo ed originale per un test di lingua italiana (avviso ai fanciulli di quarta...).
Con sprezzo del pericolo (e disprezzo dell'ortografia) dal Corriere sottolineano che la lettera viene pubblicata «nella forma originale nella quale ci è stata consegnata».
Per quanto mi riguarda, non volendo entrare nel merito di una vicenda poco chiara ed estremamente stucchevole, mi limito ad essere contento: ho recuperato materiale nuovo ed originale per un test di lingua italiana (avviso ai fanciulli di quarta...).
Dopo essere stato oggetto di discussione e anche di tante accuse ora dico quello che penso. La mia verità e il mio pensiero per quello che può interessare.*per adeguamento allo stile del messaggio...
Tutto incomincia con un intervista di 2 giornalisti che tengo a precisare, sono stati loro a cercare me. Mi chiedono di Noemi e della nostra storia d’amore, Dicendomi che avrebbero fatto solo alcune domande su di Noi. I Giornalisti di REPUBBLICA mi chiedono di fare un video dove loro mi avrebbero fatto delle domande. Ho detto solo la verita. Da quel video si scatena il putiferio, ce chi dice che sono stato Diffamatorio, Falso e uno che vuole solo apparire per fare soldi. Ora dico io, cosa e chi ho diffamato? Premetto non ho preso né chiesto un centesimo da REPUBBLICA (ma mi sono stati offerti da qualche altro giornale per l’incomodo).
Ma mi sento solo usato e strumentalizzato contro qualcuno o qualcosa. Ora apro gli occhi e riesco a capire tutto mentre me ne dicono e fanno di tutti i colori, che sono un pregiudicato (cosa vera ma è stato un unico episodio dove me ne sono pentito amaramente per il Dolore dato alla mia famiglia e sia per il gesto compiuto, e comunque ho pagato il conto con la giustizia) poi mi dicono che sono un cammorrista, Boss, Bugiardo, Leader di Sinistra, Falso, Diffamatore, insomma una schifezza di uomo. Ma si rendono conto cosa dicono? che centra tutto questo? PURA FALSITA! Vorrei tanto QUERELARE ma purtroppo non posso permettermi un avvocato penalista.
IL MIO PUNTO DI VISTA sono stato usato da qualcuno che non potendo attacare L’uomo del popolo (così io chiamo il PRESIDENTE) Usa un Gossip un Pettegolezzo, la mia storia d’amore con Noemi. Ora stanno insinuando che lui ha avuto rapporti di SESSO cosa che escludo a priori e impossibile! conoscendo Noemi è i suoi valori. Possibile che l’uomo del Popolo non possa avere una sua vita privata? Che male c’e ad essere amico di una famiglia normale? Questa e la cosa bella lui è diverso dai soliti politici lui è amico di tutti degli Chef, Operai, Dipendenti, Mendicanti, Poveri insomma di TUTTI. Sono Dispiaciuto per quello che si è venuto a creare non lo avrei mai immaginato. Chiedo Scusa pubblicamente a Noemi e Tutti per il Clamore che ha suscitato la nostra storia D’amore e le auguro tutto il BENE DI QUESTO MONDO. Questa è la pura verità. per il resto vi prego tutti di lasciarmi in pace.
Luigi (Gino) Flaminio
sabato 30 maggio 2009
giovedì 28 maggio 2009
Novità sul versante maturità
Il link al sito del Ministero della Pubblica Istruzione relativo all'approvazione del REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI con le novità ormai a regime, in questo e dal prossimo anno.
lunedì 18 maggio 2009
L'ultima lezione
Beh, ascoltare l'ultima lezione del prof. Pausch è un inno alla vita; un po' quello che ho cercato di far notare oggi in quarta mentre insieme si leggeva La ginestra di Leopardi. Spero che il raffronto tenga ma, soprattutto, che l'insegnamento passi...
domenica 17 maggio 2009
La discussione infinita
«A detta di più di qualche dirigente e docente, però, le cose non starebbero così: in base a quanto sostiene questo “versante” l’interpretazione più gettonata è quella secondo cui il Miur avrebbe sì previsto la media dei voti, includendovi anche l’esito del comportamento (fermo restando che il “cinque” equivale a bocciatura automatica), ma solo qualora tutti gli studenti abbiano sanato i debiti formativi (leggi le insufficienze) accumulati durante l’anno scolastico. In tal caso non vi sarebbe nessun “nove” in condotta o in altre materie che salverebbe lo studente.Leggo il pezzo, tratto da "tecnica della scuola" e vedo che non s'è mai finito di peggiorare. Attendiamo con ansia una nuova circolare...
Altri “scettici” sono andati a valutare il peso specifico delle parole incluse nell’O.M. 40 e, soprattutto, della Circolare più recente (la n. 46): in quest’ultima l’espressione “concorre alla determinazione della media” implicherebbe proprio la negazione che faccia invece media. Ora, se si vuole dare credito a questa versione, la domanda sorge spontanea: a poche settimane dall’avvio degli esami non sarebbe opportuno spazzare il campo ai dubbi e dire in modo chiaro quali sono le regole che i Consigli di classe dovranno adottare per scrutinare gli studenti delle classi terminali?»
Un mondo in numeri
Da insegnante di lettere al liceo scientifico mi trovo sempre un po' tra lo stupito e il fanciullescamente entusiasta quando vedo cose come questa: l'idea di rendere in "matematichese" tutto il mondo...
sabato 16 maggio 2009
Tuttofurioso
I titoli dei lavori da consegnare per il 25 maggio sono nella cartella di terza (nel file, "Ultimo scritto").
venerdì 15 maggio 2009
Quarta: ultimo giro
Aderendo alle pressanti richieste, comunico di aver depositato nella cartella di quarta il programma dell'ultimo giro.
Mi manca ancora Dante (perché non pensiate che me ne sia dimenticato...)
Un saluto
Mi manca ancora Dante (perché non pensiate che me ne sia dimenticato...)
Un saluto
domenica 10 maggio 2009
Programmi & Profili
Nella cartella di quinta sono disponibili i programmi (ed i profili) completi per Italiano e Latino, inseriti nel documento del consiglio di classe.
Una lettura attenta alla nota iniziale è indispensabile!
(ps per Martina: la scritta "bozza", in filigrana, non c'è più...)
Una lettura attenta alla nota iniziale è indispensabile!
(ps per Martina: la scritta "bozza", in filigrana, non c'è più...)
Maturità, il 100 è un miraggio
(ne discutevamo a scuola proprio giorni fa...)
Diplomarsi con il massimo dei voti è quasi impossibile: per una “svista” dei ministri
di FLAVIA AMABILE (da LASTAMPA.it)
Sarà facile superare l’esame di maturità con un voto sufficiente o poco di più. Sarà difficilissimo avere il massimo dei punti. E quelli bravi senza lode? «Potrebbero scomparire», spiega Claudio Cereda, dirigente dell’istituto tecnico Hensemberger di Monza. E tutto per colpa di una svista degli ultimi due ministri dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni e Mariastella Gelmini, in una legge che verrà applicata per la prima volta proprio per il prossimo esame di Stato. L’anno scorso c’era stato un aumento dei 100 e lode: quasi 9 ragazzi ogni mille avevano raggiunto il massimo dei voti, due in più rispetto al 2007 (lo 0,7%). E in 66 su 1000 erano fra i «bravi» portando a casa un bel 100. Quest’anno potrebbe andare in modo molto diverso. Tutto inizia nel gennaio del 2007 quando Giuseppe Fioroni, per ovviare all’alto tasso di abbandono degli studi all’università, scrive la legge numero 1 del 2007 in cui dà maggior valore al credito - cioè al curriculum degli studenti negli ultimi tre anni di scuola - rispetto ai colloqui. Difatti aumenta il punteggio massimo del credito da 20 a 25 e diminuisce quello del colloquio da 35 a 30, in modo da lasciare inalterato il 100 del punteggio finale della maturità. «Ma Fioroni non si è reso conto che era necessario modificare anche il punteggio integrativo altrimenti si falsa l’intero sistema di valutazione», spiega Cereda.
La commissione d’esame infatti ha un piccolo jolly di voti da usare con gli studenti dal curriculum scolastico brillante che all’esame non riescono ad ottenere il massimo dei voti nelle prove scritte. «In genere capita di dare 1 o 2 punti, non di più», precisa Cereda. «Quando insegnavo al liceo scientifico lo scorso anno mi è capitata una ragazza che aveva vinto borse di studio ed era una delle migliori in assoluto: alla prova di matematica è stato impossibile darle il massimo punteggio perché aveva risposto in modo non perfetto a uno dei 5 quesiti. Ma è difficilissimo rispondere in modo ottimale su tutto, in particolare nelle prove tecniche. In un caso come questo la commissione si riservava di dare un punteggio integrativo di 1 o 2 punti che permettevano di raggiungere lo stesso il 100 e lode o almeno il 100. Da quest’anno non sarà possibile».
Non lo permettono le cifre dei punteggi. I punti di integrazione vengono attribuiti solo a chi ha almeno 15 punti di credito scolastico, insomma una media del 6 o del 7 nei tre anni, e quindi la stragrande maggioranza degli studenti. E a chi ha almeno 70 come risultato della prova d’esame. «Ma per totalizzare 70 tra prove scritte e orali si deve essere davvero eccellenti, e quasi nessuno ci riesce davvero». E quindi «ai prossimi esami avremo qualche 100 e lode e pochi, pochissimi 100 e un abbassamento di tutta la fascia dei voti alti per una dimenticanza che grida vendetta al cospetto di Dio».
Diplomarsi con il massimo dei voti è quasi impossibile: per una “svista” dei ministri
di FLAVIA AMABILE (da LASTAMPA.it)
Sarà facile superare l’esame di maturità con un voto sufficiente o poco di più. Sarà difficilissimo avere il massimo dei punti. E quelli bravi senza lode? «Potrebbero scomparire», spiega Claudio Cereda, dirigente dell’istituto tecnico Hensemberger di Monza. E tutto per colpa di una svista degli ultimi due ministri dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni e Mariastella Gelmini, in una legge che verrà applicata per la prima volta proprio per il prossimo esame di Stato. L’anno scorso c’era stato un aumento dei 100 e lode: quasi 9 ragazzi ogni mille avevano raggiunto il massimo dei voti, due in più rispetto al 2007 (lo 0,7%). E in 66 su 1000 erano fra i «bravi» portando a casa un bel 100. Quest’anno potrebbe andare in modo molto diverso. Tutto inizia nel gennaio del 2007 quando Giuseppe Fioroni, per ovviare all’alto tasso di abbandono degli studi all’università, scrive la legge numero 1 del 2007 in cui dà maggior valore al credito - cioè al curriculum degli studenti negli ultimi tre anni di scuola - rispetto ai colloqui. Difatti aumenta il punteggio massimo del credito da 20 a 25 e diminuisce quello del colloquio da 35 a 30, in modo da lasciare inalterato il 100 del punteggio finale della maturità. «Ma Fioroni non si è reso conto che era necessario modificare anche il punteggio integrativo altrimenti si falsa l’intero sistema di valutazione», spiega Cereda.
La commissione d’esame infatti ha un piccolo jolly di voti da usare con gli studenti dal curriculum scolastico brillante che all’esame non riescono ad ottenere il massimo dei voti nelle prove scritte. «In genere capita di dare 1 o 2 punti, non di più», precisa Cereda. «Quando insegnavo al liceo scientifico lo scorso anno mi è capitata una ragazza che aveva vinto borse di studio ed era una delle migliori in assoluto: alla prova di matematica è stato impossibile darle il massimo punteggio perché aveva risposto in modo non perfetto a uno dei 5 quesiti. Ma è difficilissimo rispondere in modo ottimale su tutto, in particolare nelle prove tecniche. In un caso come questo la commissione si riservava di dare un punteggio integrativo di 1 o 2 punti che permettevano di raggiungere lo stesso il 100 e lode o almeno il 100. Da quest’anno non sarà possibile».
Non lo permettono le cifre dei punteggi. I punti di integrazione vengono attribuiti solo a chi ha almeno 15 punti di credito scolastico, insomma una media del 6 o del 7 nei tre anni, e quindi la stragrande maggioranza degli studenti. E a chi ha almeno 70 come risultato della prova d’esame. «Ma per totalizzare 70 tra prove scritte e orali si deve essere davvero eccellenti, e quasi nessuno ci riesce davvero». E quindi «ai prossimi esami avremo qualche 100 e lode e pochi, pochissimi 100 e un abbassamento di tutta la fascia dei voti alti per una dimenticanza che grida vendetta al cospetto di Dio».
sabato 9 maggio 2009
domenica 3 maggio 2009
Programma & profili
È disponibile nella cartella di quinta il file "bozza programmi e profili 2009"; già da domani e con verifica celerrima se ne discuterà in classe.
venerdì 1 maggio 2009
domenica 26 aprile 2009
(De)generazione Google...
Da non credere: verificate le proposte di ricerca che fa il servizio Google Suggest inserendo "mi pu"...
aggiornamento: anche "prenderl" e "fott" danno risultati strani...
(grazie a PTWG e Andrea)
aggiornamento: anche "prenderl" e "fott" danno risultati strani...
(grazie a PTWG e Andrea)
La politica vista dal basso (2)
Dopo il generatore di manifesti dell'UDC, di cui abbiamo parlato qui, per par condicio arriva quello di manifesti del PD. Mi sa che molta gerarchia del PD approverebbe questo:

«Punto!, due punti!, massì, fai tre che abbondiamo»
È di questi giorni l'uscita del volume "Storia della punteggiatura in Europa", una interessante raccolta di saggi che, per la parte che compete il programma di italiano di terza, permette di riflettere sulle innovazioni di Trissino e Bembo (a proposito di quest'ultimo, si veda la recensione del volune pubblicata oggi su L'Eco di Bergamo e disponibile nella cartella di terza).
sabato 25 aprile 2009
Come scrivere bene
In periodo di fine anno, in prospettiva della maturità e quant'altro, è opportuno ripresentare il classico, di Umberto Eco e una rivisitazione a cartoni (via Daniele):
martedì 21 aprile 2009
sapore di favola
Lo stupore di giudici e pubblico davanti alla performance di Susan Boyle, una signora disoccupata di 47 anni che partecipa (con poche speranze di successo, almeno all'inizio...) a "Britain's Got Talent", una sorta di "X Factor" britannico.
Come chiamare il tuo prof

(via farfintadiesseresani, che ringrazio) una bella vignetta, tratta da phdcomics
PS: un bell'aggiornamento :-) (e molto veritiero, a a mio avviso)

lunedì 20 aprile 2009
Il fenomeno "Facebook"
Seguo sempre con molto piacere gli interventi di Antonio Spadaro, giovane (è mio coetaneo...) gesuita che si occupa di critica letteraria e di rete. L'articolo pubblicato su "La civiltà cattolica" dedicato a "Il fenomeno Facebook" mi pare un'ottima sintesi dello stato dell'arte, in grado di evitare eccessi trionfalistici ma anche aprioristiche condanne sul social-network del momento.
Ne suggerisco la lettura.
Ne suggerisco la lettura.
Mai dire...
Si parlava in terza di sguardo ironico, straniamento ed abbassamento. M'è venuto in mente il paragone con la serie gialappiana dei "Mai dire...", suggerendo ai giovincelli di ripartire dalle origini.
Qui sotto, tre campioni significativi dei filmati di cui si parlava oggi; nel'ordine, una delle prime puntate di "Mai dire banzai", i protagonisti di "Sogni d'amore" la mitica telenovela torinese e il mago Gabriel, campioni di "Mai dire TV".
Qui sotto, tre campioni significativi dei filmati di cui si parlava oggi; nel'ordine, una delle prime puntate di "Mai dire banzai", i protagonisti di "Sogni d'amore" la mitica telenovela torinese e il mago Gabriel, campioni di "Mai dire TV".
La politica vista dal basso
Segnalo (via mantellini) uno stupendo esperimento di partecipazione politica; il generatore di cartelloni dell'UDC gentilmente messo a disposizione da PTWG.
Per chi, come fanciulli di quinta, lo scorso anno s'è dilettato in analisi delle campagne elettorali, che c'è di meglio che poterne produrre una?
Per chi, come fanciulli di quinta, lo scorso anno s'è dilettato in analisi delle campagne elettorali, che c'è di meglio che poterne produrre una?
domenica 19 aprile 2009
«Get clean from the inside!»
Avevo letto anni fa un saggio interessante sui primi utilizzi del web da parte della Chiesa cattolica; da non esperto del settore delle comunicazioni sociali, mi sembrava una utile riflessione sulle prospettive di sviluppo della relazione tra nuovi mezzi di comunicazione e una Chiesa fondata sul Libro.
Le situazioni evolvono; se si digitano i termini "chiesa" e "rete" in google, la prima pagina che si apre è questa, edita dall'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI. Ma, tra l'altro, si trova anche traccia di un volume "Cliccate e vi sarà aperto" che lascia presagire una sguardo più attuale (forse anche ironico) nei confronti dell'argomento (del resto, già nel 2001 qualcuno sosteneva che san Paolo avrebbe usato, oggi, il web). Ma questa mi mancava davvero: nato su iniziativa ufficiale della Chiesa di New York, il sito soulwow.com presenta il primo spot della confessione come un efficacissimo detergente. Indagherò per vedere gli effetti dell'annuncio, per ora mi limito a guardare Father Vic, emulo dello Chef Tony e di altri campioni delle televendite, che ci fa, nello stile tipico del genere, un'offerta davvero straordinaria:
Le situazioni evolvono; se si digitano i termini "chiesa" e "rete" in google, la prima pagina che si apre è questa, edita dall'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI. Ma, tra l'altro, si trova anche traccia di un volume "Cliccate e vi sarà aperto" che lascia presagire una sguardo più attuale (forse anche ironico) nei confronti dell'argomento (del resto, già nel 2001 qualcuno sosteneva che san Paolo avrebbe usato, oggi, il web). Ma questa mi mancava davvero: nato su iniziativa ufficiale della Chiesa di New York, il sito soulwow.com presenta il primo spot della confessione come un efficacissimo detergente. Indagherò per vedere gli effetti dell'annuncio, per ora mi limito a guardare Father Vic, emulo dello Chef Tony e di altri campioni delle televendite, che ci fa, nello stile tipico del genere, un'offerta davvero straordinaria:
lunedì 13 aprile 2009
«Sempre cara mi fu quest'ernia al colon»

Di seguito, alcune perle tratte dal volume e dal sito:
da Foscolo...
All'ombra dei cipressi e dentro l'urne
spero di finirci il più tardi possibile.
...a Montale...
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
…sarà bella la campagna, ma la prossima estate si torna a Rimini.
Non chiederci la parola
se vuoi vincere il quiz arrangiati.
...passando per d'Annunzio...
Taci.
Ti puzza l’alito.
...e Lucio Dalla...
Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è,
prendo un caffè in Tazza Grande.
...e tanti tanti altri...
Pubblicità
In questi giorni "la Repubblica" manda in edicola, in tre volumi, la Commedia commentata da Umberto Bosco e Giovanni Reggio; un'occasione a 29,70 € per acquistare l'opera completa con un commento davvero straordinario.
domenica 12 aprile 2009
Vivere ad ogni costo
Nel giorno di Pasqua, una notizia come questa, che parla di un attaccamento alla vita quasi ossessivo, credo faccia pensare.
giovedì 9 aprile 2009
Capolavoro!
...Come volevasi dimostrare: ecco l'ordinanza per la maturità 2009
CONSIDERATO che è in corso di adozione il Regolamento concernente il “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”;
TENUTO CONTO del fatto che i tempi occorrenti per addivenire alla definitiva approvazione del menzionato Regolamento potrebbero rendere difficoltosa l’attuazione delle relative nuove disposizioni, in particolare quelle relative all’esame di Stato
2008/2009
TENUTO CONTO, altresì, dell’avanzato svolgimento dell’anno scolastico e della legittima aspettativa degli alunni a sostenere l’esame di Stato secondo le regole in vigore;
RITENUTO conseguentemente necessario, per il corrente anno scolastico 2008/2009, che l’ammissione degli alunni agli esami resti regolata dalla vigente normativa in materia, in particolare dal D.M. 22 maggio 2007, art. 1, comma 3, secondo cui «A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono la media del “sei”»
...
lunedì 6 aprile 2009
A scuola senza libri
Riporto per la discussione iniziata in quarta l'articolo 15 della L. 133/08, inerente il costo dei libri scolastici e la loro progressiva "virtualizzazione".
Art. 15.
Costo dei libri scolastici
1. A partire dall'anno scolastico 2008-2009, nel rispetto della normativa vigente e fatta salva l'autonomia didattica nell'adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto dell'organizzazione didattica esistente, i competenti organi individuano preferibilmente i libri di testo disponibili, in tutto o in parte, nella rete internet. Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente.
2. Al fine di potenziare la disponibilità e la fruibilità, a costi contenuti di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, nel termine di un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2008-2009, i libri di testo per le scuole del primo ciclo dell'istruzione, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e per gli istituti di istruzione di secondo grado sono prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da internet, e mista. A partire dall'anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. Sono fatte salve le disposizioni relative all'adozione di strumenti didattici per i soggetti diversamente abili.
sabato 4 aprile 2009
C'è anche l'altra campana

Stradaleggendo
È l'iniziativa promossa quest'anno da Effettobibbia; la lettura integrale della Bibbia nel territorio della Diocesi di Bergamo nel mese di aprile 2009. Un programma ricco di suggestioni; una tappa, se possibile, conviene farla.
Cultura giapponese
Oltre a Mai dire banzai (programma di cui ricorre il ventennale!), rivisitazione gialappiana di 風雲!たけし城 (Takeshi's Castle), una delle trasmissioni televisive più "strane" che proviene da qual mondo è, a mio avviso, Silent Library, esempio tipico di demenza oggettivata. Se ne vede qui sotto uno dei primi esempi, dato che in quinta c'era chi difendeva a priori i nipponici.
Ri-letture tecnologiche
Mentre si leggeva in classe il primo canto del Furioso, qui ben riepilogato graficamente, riflettendo sui pensieri di Sacripante (ottave 41 e seguenti) mi tornava in mente questo filmato, capace di esprimere con i termini dell'oggi (e l'ironia di Woody Allen), quello che succede nel cervello (e non solo...) di un uomo in certi momenti.
mercoledì 1 aprile 2009
sabato 21 marzo 2009
A scuola ci si annoia
Pare che la scuola sia vecchia di 500 anni:
Gli abstract di Nati digitali: una giornata di studio e di approfondimento sulle nuove tecnologie ed il loro riflesso nell'attività scolastica.
Davvero interessante.
«La scuola è un ambiente di apprendimento funzionale al libro, alla penna e al foglio, come 500 anni fa. Per i ragazzi entrare in un’aula è fare un salto nel passato. Fuori da scuola apprendono in un altro modo. Non eliminano il libro, ma lo integrano in una rete che è allo stesso tempo strumento, ambiente di apprendimento, metodo di lavoro. Ma non è solo la generazione dei “nativi digitali”, i ragazzini nati alla metà degli anni ’90 quando il pc è diventato un elettrodomestico, a stare stretta nei vecchi panni: il cambiamento della mente e dei rapporti connesso al digitale interessa anche gli adulti, gli ”immmigrati digitali” che hanno imparato a usare le Ict da grandi.»

Davvero interessante.
giovedì 19 marzo 2009
Perdere l’identità

Mi informo sulle procedure da seguire, dopo aver verificato che l’unica operazione “strana” fatta recentemente (il passaggio all’autolavaggio automatico dell’AGIP di Treviglio) non ne sia stata la causa. All’ACI mi dicono di farne denuncia ai Carabinieri e di procedere, tra due settimane, alla richiesta di una targa sostitutiva se non venisse rinvenuta nel frattempo.
M’ha stupito, all’atto della denuncia,
1) che si parli con un tizio in guardiola, sentendo la rava e la fava di quelli che ci sono prima di te (nel mio caso, uno che denunciava il furto di portafoglio –marca Vogue – e cellulare; un altro che chiedeva il modulo per partecipare a un concorso non ancora bandito), alla faccia di privacy & c
2) che mi sia stato chiesto quale sia il mio stato civile e quale sia il colore dell’auto (celibe & blu): non li facevo elementi essenziali per recuperare la targa
3) che mi sia stato anche chiesto, seriamente: “Ma lei dove l’ha persa la targa?”. In quel momento ho riacquistato un po’ di certezze.
lunedì 16 marzo 2009
Regolamento sulla valutazione
Il MInistero rende noto il Regolamento sulla valutazione di cui s'era parlato già, quand'era in bozza, tempo fa.
Le novità che ci interessano:
1) la condotta, nelle scuole superiori, fa media per l'attribuzione dei crediti
2) si viene ammessi all'esame di maturità solo se si raggiunge il sei in ciascuna disciplina
3) la valutazione dell'insegnamento di educazione fisica concorre a far media (diversamente da come sembrava nella bozza).
Al solito, si cambia in corsa...
Le novità che ci interessano:
1) la condotta, nelle scuole superiori, fa media per l'attribuzione dei crediti
2) si viene ammessi all'esame di maturità solo se si raggiunge il sei in ciascuna disciplina
3) la valutazione dell'insegnamento di educazione fisica concorre a far media (diversamente da come sembrava nella bozza).
Al solito, si cambia in corsa...
giovedì 5 marzo 2009
Essere stati incuneati...
I messaggi di phishing (ovvero di "spillaggio dei dati sensibili" dalla rete – bellissima la definizione di wikipedia) prosegue incessantemente; ce ne sono alcuni più credibili, altri meno.
Il fenomeno, piaga sociale di un mondo dall'identità sempre meno reale e più virtuale (ma qui inviterei fanciulle e fanciulli di quinta a una riflessione sulla parte di programma che stiamo verificando...), assume contorni a volte pericolosi, a volte risibili. Mi pare che quest'ultimo sia il caso del messaggio che ho trovato qualche minuto fa in mail, francamente delirante per la forma e per i contenuti.
Mi sa che è l'autore del messaggio a essersi incuneato qualcosa...
Da: servizio.cliente@poste-online.it
Oggetto: il vostro accesso di cliente e stato incuneato.
Data: 05 marzo 2009 2:28:34 GMT+01:00
A causa dell'incongruenza dei suoi dati, il vostro accesso di cliente e stato incuneato.
L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2009 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in auto certificazione.
Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anagrafica dell'Intestatario dei servizi bancari.
Effetuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro:
http://79.78.77.190/bancopostaonline.poste.it/formslogin.aspx.html
Grazie ancora per aver scelto i servizi on-line di Poste Italiene.
I migliori saluti.
Servizio Clienti Poste Italiene
Il fenomeno, piaga sociale di un mondo dall'identità sempre meno reale e più virtuale (ma qui inviterei fanciulle e fanciulli di quinta a una riflessione sulla parte di programma che stiamo verificando...), assume contorni a volte pericolosi, a volte risibili. Mi pare che quest'ultimo sia il caso del messaggio che ho trovato qualche minuto fa in mail, francamente delirante per la forma e per i contenuti.
Mi sa che è l'autore del messaggio a essersi incuneato qualcosa...
Da: servizio.cliente@poste-online.it
Oggetto: il vostro accesso di cliente e stato incuneato.
Data: 05 marzo 2009 2:28:34 GMT+01:00
A causa dell'incongruenza dei suoi dati, il vostro accesso di cliente e stato incuneato.
L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2009 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in auto certificazione.
Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anagrafica dell'Intestatario dei servizi bancari.
Effetuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro:
http://79.78.77.190/bancopostaonline.poste.it/formslogin.aspx.html
Grazie ancora per aver scelto i servizi on-line di Poste Italiene.
I migliori saluti.
Servizio Clienti Poste Italiene
mercoledì 4 marzo 2009
Un classico dal 1962
Premesso che il titolo è proprio quello: "Pinne, fucile ed occhiali", ogni tanto mi viene da chiedermi come si possa (uhm, meglio, "io possa"...) arrivare a queste "digressioni" durante le lezioni (ed oggi si parlava di Metastasio e Rolli)
sabato 28 febbraio 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
Ambarabà ciccì coccò
Perplessi dall'idea che i versi immortali che seguono potessero avere qualche recondito ammiratore e, soprattutto, studioso che si fosse dedicato alla loro analisi, fanciulle e fanciulli di quarta hanno discettato oggi sul tema...
[...]
«Il problema che ha travagliato la critica e' certamente quello della sua datazione. [...] E' certo che la sestina non puo' essere datata prima della fondazione dell'Universita' di Bologna, dato che non si vedrebbe come la ragazza potrebbe essere altrimenti designata come figlia di dottore.[...] La fanciulla (che non sa cosa le civette le facciano) pare giocare e non gioca (ed e' vittima delle menzogne delle civette), mentre le civette si ritrovano a essere destinatarie di un segreto (fanno l'amore ma non paiono, e fingono di giocare al dottore con la fanciulla). Nel corso del secondo programma narrativo la madre scopre la verita' e identifica l'apparire con l'essere delle civette. Trascuriamo i passaggi intermedi dell'appassionante analisi greimasiana, a conclusione della quale l'autore scopre che le opposizioni profonde del carme possono essere investite nel modo che segue:
vita ---------------------- non morte
morte -------------------- non vita
dove pero' (e qui sta il pectum dolens di questa acutissima lettura) l'autore alla fine non sa piu' dove mettere il como' e decide di regalarlo all'Esercito della Salvezza. I limiti di questo nostro saggio ci impediscono di prendere in considerazione altri e innumerevoli contributi critici all'appassionate problema delle civette. Basti terminare, per ora, col recente saggio di Emanuele Severino in cui, con lucido senso del Destino, e con ben maggiore pregnanza e profondita' di quanto non accada nell'applicare gli stanchi metodi di ogni strutturalismo o formalismo, si indica nelle civette che esercitano la loro volonta' di dominio sulla figlia del dottore l'essenza stessa e la vocazione dell'Occidente.
[...]
Cosi' l'Ambaraba' iniziale e l'Ambaraba' finale sanciscono, scansione di un eterno ritorno, la nullita' del divenire come irruzione dell'inaudito. E la madre non fa che rendere evidente quando fosse prevedibile l'imprevedibile a chi avesse e nutrisse volonta' di anticipare, ante-capere, pre-catturare le civette e la loro sconfitta. Per cui, come all'inizio, sempre e di nuovo Ambaraba'.
L'intero e' immutabile.
[...]
Questo, e non altro, chiede a noi la Poesia.»
grazie a sireann.splinder.com per la citazione da Il secondo diario minimo di Umberto Eco; meno dottamente se ne parla anche in it.answers.yahoo.com
"Ambarabà ciccì coccò
tre civette sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore
il dottore si ammalò
ambarabà ciccì coccò"
[...]
«Il problema che ha travagliato la critica e' certamente quello della sua datazione. [...] E' certo che la sestina non puo' essere datata prima della fondazione dell'Universita' di Bologna, dato che non si vedrebbe come la ragazza potrebbe essere altrimenti designata come figlia di dottore.[...] La fanciulla (che non sa cosa le civette le facciano) pare giocare e non gioca (ed e' vittima delle menzogne delle civette), mentre le civette si ritrovano a essere destinatarie di un segreto (fanno l'amore ma non paiono, e fingono di giocare al dottore con la fanciulla). Nel corso del secondo programma narrativo la madre scopre la verita' e identifica l'apparire con l'essere delle civette. Trascuriamo i passaggi intermedi dell'appassionante analisi greimasiana, a conclusione della quale l'autore scopre che le opposizioni profonde del carme possono essere investite nel modo che segue:
vita ---------------------- non morte
morte -------------------- non vita
dove pero' (e qui sta il pectum dolens di questa acutissima lettura) l'autore alla fine non sa piu' dove mettere il como' e decide di regalarlo all'Esercito della Salvezza. I limiti di questo nostro saggio ci impediscono di prendere in considerazione altri e innumerevoli contributi critici all'appassionate problema delle civette. Basti terminare, per ora, col recente saggio di Emanuele Severino in cui, con lucido senso del Destino, e con ben maggiore pregnanza e profondita' di quanto non accada nell'applicare gli stanchi metodi di ogni strutturalismo o formalismo, si indica nelle civette che esercitano la loro volonta' di dominio sulla figlia del dottore l'essenza stessa e la vocazione dell'Occidente.
[...]
Cosi' l'Ambaraba' iniziale e l'Ambaraba' finale sanciscono, scansione di un eterno ritorno, la nullita' del divenire come irruzione dell'inaudito. E la madre non fa che rendere evidente quando fosse prevedibile l'imprevedibile a chi avesse e nutrisse volonta' di anticipare, ante-capere, pre-catturare le civette e la loro sconfitta. Per cui, come all'inizio, sempre e di nuovo Ambaraba'.
L'intero e' immutabile.
[...]
Questo, e non altro, chiede a noi la Poesia.»
grazie a sireann.splinder.com per la citazione da Il secondo diario minimo di Umberto Eco; meno dottamente se ne parla anche in it.answers.yahoo.com
Dante in videogioco
Nel post del 20 dicembre si preannunciava questa meraviglia: è di oggi il secondo trailer:
martedì 24 febbraio 2009
Integrazione analisi testuali
I due orfani (da Poemetti) di Giovanni Pascoli, Stabat nuda aestas (da Alcyone) di Gabriele D’Annunzio e I pensionati della memoria (da Novelle per un anno) di Luigi Pirandello, in altre parole i testi della prova di tipologia A dello scorso 21 febbraio e da aggiungere al programma del giro finale del II trimestre sono disponibili nella cartella di quinta, nel file "analisi pascoli d'annunzio pirandello".
domenica 22 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
Compleblog
Si riprendono le cattive abitudini; per il quarto anniversario online, festeggio in ritardo.
L'importante è festeggiare...
L'importante è festeggiare...
sabato 14 febbraio 2009
Condivido integralmente
L’altro lato della libertà
di Marco Beccaria | 10 febbraio 2009
C’è qualcosa di socratico nell’atteggiamento tenuto in questi anni da Giuseppe Englaro. Platone, nel Fedone, racconta che Socrate, condannato ingiustamente alla pena capitale in seguito a un processo politico avviato da Anito e Licone per pura ambizione personale, preferì rimanere in carcere e bere serenamente la cicuta invece di fuggire, come sarebbe stato possibile grazie all’interessamento dei molti che gli erano amici e sostenevano la sua causa. Il piano per la fuga era già stato predisposto, ma Socrate non ne volle sapere. Di fronte all’incomprensione e alla disperazione di chi si era adoperato in buona fede per la sua salvezza, il filosofo ateniese spiegò che solo nell’universalità delle leggi, incarnazione di quanto di vero e di nobile c’è nell’uomo, c’è “salvezza”, c’è il senso e il valore di un’umanità piena. Donde il rifiuto del sotterfugio, della via facile, della scappatoia, anche a costo della morte.
Giuseppe Englaro ha scelto di autocondannarsi non alla morte, ma forse a qualcosa di peggio, pur di dare soluzione pubblica, condivisa, sociale allo strazio proprio e della figlia. (continua su www.leftwing.it)
di Marco Beccaria | 10 febbraio 2009
C’è qualcosa di socratico nell’atteggiamento tenuto in questi anni da Giuseppe Englaro. Platone, nel Fedone, racconta che Socrate, condannato ingiustamente alla pena capitale in seguito a un processo politico avviato da Anito e Licone per pura ambizione personale, preferì rimanere in carcere e bere serenamente la cicuta invece di fuggire, come sarebbe stato possibile grazie all’interessamento dei molti che gli erano amici e sostenevano la sua causa. Il piano per la fuga era già stato predisposto, ma Socrate non ne volle sapere. Di fronte all’incomprensione e alla disperazione di chi si era adoperato in buona fede per la sua salvezza, il filosofo ateniese spiegò che solo nell’universalità delle leggi, incarnazione di quanto di vero e di nobile c’è nell’uomo, c’è “salvezza”, c’è il senso e il valore di un’umanità piena. Donde il rifiuto del sotterfugio, della via facile, della scappatoia, anche a costo della morte.
Giuseppe Englaro ha scelto di autocondannarsi non alla morte, ma forse a qualcosa di peggio, pur di dare soluzione pubblica, condivisa, sociale allo strazio proprio e della figlia. (continua su www.leftwing.it)
venerdì 13 febbraio 2009
5A T2 G2
Il secondo giro del secondo trimestre è un'esperienza ampia ed abbondante, per fanciulle e fanciulli di quinta: le indicazioni sui brani da conoscere (da saper opportunamente contestualizzare) sono nella apposita cartella.
martedì 10 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
Friend Facts
Gira su Facebook e chiede informazioni su amici e conoscenti.
Di me si scrive questo (posso dire che molte risposte sono corrette ma, per fortuna mia, non tutte...)
Pensi che abbia mai torturato un animale? No
Pensi che Beppe abbia mai usato cocaina? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso telefonico? Sì
Pensi che Beppe ha mai avuto fantasie su di te? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con il genitore di un amico? No
Pensi che Beppe abbia mai usato il sesso per avanzare nella carriera? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con qualcuno con cui stavi uscendo? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con più di una persona nello stesso giorno? Sì
Pensi che Beppe abbia mai avuto una cotta per te? Sì
Pensi che Beppe sia religioso/a? Sì
Pensi che Beppe sia stato/a infedele in una relazione? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato eroina? Sì
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Hai mai avuto una cotta per Beppe? No
Pensi che Beppe mentirebbe per te? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato cocaina? No
Pensi che Beppe sia superficiale? No
Pensi che Beppe sia andato/a a letto con qualche amico/a dei suoi genitori? No
Pensi che Beppe sia vergine? No
Pensi che Beppe abbia mai nuotato nudo/a? No
Pensi che Beppe sia eterosessuale? Sì
Pensi che Beppe abbia mai rubato in un negozio? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso nel letto dei genitori? Sì
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Pensi che Beppe sia ipocrita? No
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato ecstasy? Sì
Di me si scrive questo (posso dire che molte risposte sono corrette ma, per fortuna mia, non tutte...)
Pensi che abbia mai torturato un animale? No
Pensi che Beppe abbia mai usato cocaina? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso telefonico? Sì
Pensi che Beppe ha mai avuto fantasie su di te? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con il genitore di un amico? No
Pensi che Beppe abbia mai usato il sesso per avanzare nella carriera? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con qualcuno con cui stavi uscendo? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso con più di una persona nello stesso giorno? Sì
Pensi che Beppe abbia mai avuto una cotta per te? Sì
Pensi che Beppe sia religioso/a? Sì
Pensi che Beppe sia stato/a infedele in una relazione? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato eroina? Sì
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Hai mai avuto una cotta per Beppe? No
Pensi che Beppe mentirebbe per te? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato cocaina? No
Pensi che Beppe sia superficiale? No
Pensi che Beppe sia andato/a a letto con qualche amico/a dei suoi genitori? No
Pensi che Beppe sia vergine? No
Pensi che Beppe abbia mai nuotato nudo/a? No
Pensi che Beppe sia eterosessuale? Sì
Pensi che Beppe abbia mai rubato in un negozio? No
Pensi che Beppe abbia mai fatto sesso nel letto dei genitori? Sì
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Pensi che Beppe sia ipocrita? No
Pensi che Beppe sia un/a buon/a amico/a? Sì
Pensi che Beppe abbia mai usato ecstasy? Sì
mercoledì 4 febbraio 2009
Esercitazioni di tipologia D
da consegnare per l’11 febbraio p.v.
* La parola ha reso possibile lo sviluppo di grandi civiltà, di correnti letterarie e di pensiero dal significato e valore inestimabili. Facendo riferimento ai tuoi studi ed alla tua esperienza, valuta quanto essa sia importante nella tua vita e analizza il suo utilizzo e/o strumentalizzazione nella società attuale anche alla luce degli eventi socio-politici degli ultimi mesi.
* Nel mio viaggio a Treviglio scopro nell’arte, nelle opere dell’uomo, nelle tradizioni, nel linguaggio, i segni prodotti nel corso della storia dagli incontri con altri popoli e culture, che ora mi appartengono.
"Ogni individuo porta con sé, dalla nascita, un diritto uguale ed intangibile a vivere indipendentemente dai suoi simili in tutto ciò che lo riguarda personalmente ed a regolare da sé il proprio destino." (A.de Tocqueville).
Questo principio è accolto dallo statuto delle Nazioni Unite e dalla nostra Costituzione, che pone a fondamento della convivenza civile il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo e l'adempimento di doveri inderogabili di solidarietà. Tali valori però risultano oggi drammaticamente violati dall'insorgere, in più parti, di comportamenti individuali e collettivi mossi da intolleranza. Rifletta il candidato sugli odierni e gravi fenomeni di violazione dei diritti umani, anche alla luce dei conflitti esplosi di recente in paesi lacerati da guerre civili e atrocità inflitte a donne, vecchi e bambini.
* La parola ha reso possibile lo sviluppo di grandi civiltà, di correnti letterarie e di pensiero dal significato e valore inestimabili. Facendo riferimento ai tuoi studi ed alla tua esperienza, valuta quanto essa sia importante nella tua vita e analizza il suo utilizzo e/o strumentalizzazione nella società attuale anche alla luce degli eventi socio-politici degli ultimi mesi.
* Nel mio viaggio a Treviglio scopro nell’arte, nelle opere dell’uomo, nelle tradizioni, nel linguaggio, i segni prodotti nel corso della storia dagli incontri con altri popoli e culture, che ora mi appartengono.
"Ogni individuo porta con sé, dalla nascita, un diritto uguale ed intangibile a vivere indipendentemente dai suoi simili in tutto ciò che lo riguarda personalmente ed a regolare da sé il proprio destino." (A.de Tocqueville).
Questo principio è accolto dallo statuto delle Nazioni Unite e dalla nostra Costituzione, che pone a fondamento della convivenza civile il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo e l'adempimento di doveri inderogabili di solidarietà. Tali valori però risultano oggi drammaticamente violati dall'insorgere, in più parti, di comportamenti individuali e collettivi mossi da intolleranza. Rifletta il candidato sugli odierni e gravi fenomeni di violazione dei diritti umani, anche alla luce dei conflitti esplosi di recente in paesi lacerati da guerre civili e atrocità inflitte a donne, vecchi e bambini.
domenica 1 febbraio 2009
Nel purgatorio della fama
Nell'undicesimo canto, Dante scrive:
In quarta, invece, abbiamo alcuni liberi pensatori che interpretano il testo nei modi che seguono:
AL – Non avrai più voce se separerai da te la carne troppo tardi piuttosto che il lasciare il pane e i denari prima che passino mille anni? che è più breve lo spazio eterno che
AM – Che voce avrai tu poi, se ti dividi dal tuo corpo vecchio, se tu fossi morto prima di lasciare il cibo e i soldi, prima che passino mille anni? Che è più piccolo l’eterno, che uno sbattere di ciglia al cielo più lontano del cielo è torto.
BC – Che fama avrai tu ancora, quando da vecchio toglierai da te stesso il corpo e se quando sarai morto anziché lasciare pani e denari prima che passino mille anni? È più corto lo spazio nell’eterno che non il arrivare all’ultimo cerchio in cui il cielo si divide.
BE – Che voce avrai tu se muorirai molto vecchio?
BF – La tua fama da qui a mille anni, supponendo che tu muoia, sarà forse più grande di quella che sarebbe stata se fossi morto bambino. Gli è più corto lo spazio all’eterno che un muovere di ciglia al cerchio che più tardi in cielo è torto.
BL – È più corto il tempo dell’eterno che sbattere le ciglia che il trascorrimento di una giornata.
BM – Che cosa resterà di te prima che passino mille anni se separi da te la parte vecchia e se fossi morto prima di lasciare il pane e i soldi?
CE – Che voce ti rimarrà se separi da te la vecchia carne quando sarai morto e prima di lasciare soldi e nutrimento, prima che passino mille anni? Perché è più corta la vita rispetto all’eterno che un moviemento di ciglia rispetto all’occhio che più tardi sarà ricolto al cielo.
CM – Che voce avrai tu, se ti separi dal vecchio corpo, che saresti morto pur di non lasciare il cibo e il denaro e averli goduti per almeno mille anni? perché la vita rispetto all’eternità è breve come un battito di ciglia dal punto di vista della sfera celeste più lontana dalla terra (Dio).
D’AA – Non come il rumore giornaliero di un po’ di vento che deriva da una parte o da un’altra e cambia nome perché cambia direzione sarai ricordato di più se morirai di vecchiaia che se fossi già morto prima che siano passati mille anni? Tutto è più corto dell’eternità dove in un batter d’occhio tutto può finire.
D’AF – Che voce avrai quando, una volta morto, tu lascerai il tuo valore a un altro prima che passino mille anni?
FL – Quale voce avrai tu se la tua anima si staccherà dalla tua carne vecchia, come se tu fossi morto, prima che abbandonassi il pane e i denari, prima che passino 1000 anni? che è più breve lo spazio per la vita eterna che lo sbattere di una ciglia per raggiungere il cerchio che è più lontano nel cielo
FP – Che voce avrai più, se l’anima si stacca dal corpo, quando tu fossi morto senza lasciar pane e soldi, prima che passino mille anni?
MM – Che fama avrai se l’anima si stacca dal tuo corpo vecchio come se fossi morto prima che passino mille anni e prima che tu lasci il pane e i soldi? che l’eterno non è uno spazio certo più breve di uno sbatter di ciglia fino all’ultimo cerchio del cielo.
OM – Che voce avrai tè che la tua carne è ormai vecchia, che se tu fossi morto non avresti lasciato la tua casa prima che passino mille anni? L’eterno ha uno spazio piccolo, come muovermi fino al cerchio che in cielo è ormai vicino.
PF – Che voce avrai tu, se vecchio disfi il tuo corpo, che se fossi morto prima che tu lasciassi il pane e il padre prima che passino mille anni? Poiché è più corto lo spazio eterno, che muovere le ciglia al cerchio che più tardi in cielo è tortuoso.
PF – Che voce avresti ti se invece di morire vecchio fossi morto giovane quando ancora parlavi così per indicare il pane e i soldi prima che passasserò mille anni?
PR – Che voce avrai se alla morte ti separi dal corpo, perché lasciare il cibo e i soldi prima che passino mille anni? Questo tempo può essere più corto o anche quasi infinito perché basta muovere un ciglio e si avrà fatto torto a Dio.
TF – Che fama avrai quando sarai morto anche se hai avuto soldi e abbondanza dopo che saranno passati mille anni? Perché è più corto lo spazio infinito del movimento di un ciglio del cerchio che gira più su in cielo.
TL – Se fossi morto prima che tu abbia abbandonato la casa e il pane, che valore hai se vecchia ti allontani dalla carne prima che passino mille anni? Perché lo spazio dell’eterno è minore di quello di un battito di ciglia volto al cielo.
TS – Che importanza avrai più tu, se la vecchia carne separi da te (spazio bianco) perché è più corto l’infinito di un movimento di ciglia che sono volte.
VM – Che voce avrai tu, se stacchi da te la vecchia carne, che se fossi morto anzi che tu lasciassi gli averi che possedevi, prima che passino mille anni? che ha un tempo più breve il mondo terrestre, che anche un piccolo errore ti sarà fatto notare in cielo.
Non è il mondan romore altro ch'un fiatoche, parafrasato, suona così: la fama nel mondo non è altro che un fiato di vento, che arriva ora da una parte, ora dall’altra e cambia nome poiché cambia direzione di arrivo. Prima che siano passati mille anni, se ti separerai dalla tua carne ormai vecchia (=morirai anziano), quale fama maggiore avrai, rispetto a quella che (avresti avuto) se fossi morto prima di smettere di dire “pappo” per pappa e “dindi” per denaro (cioè: da piccolo)? E mille anni rispetto all’eternità sono uno spazio più piccolo rispetto a quanto sia piccolo un battere di ciglia in confronto al movimento del cerchio del cielo che in cielo si muove più lentamente.
di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi,
e muta nome perché muta lato.
Che voce avrai tu più, se vecchia scindi
da te la carne, che se fossi morto
anzi che tu lasciassi il 'pappo' e 'l 'dindi',
pria che passin mill' anni? ch'è più corto
spazio a l'etterno, ch'un muover di ciglia
al cerchio che più tardi in cielo è torto.
In quarta, invece, abbiamo alcuni liberi pensatori che interpretano il testo nei modi che seguono:
AL – Non avrai più voce se separerai da te la carne troppo tardi piuttosto che il lasciare il pane e i denari prima che passino mille anni? che è più breve lo spazio eterno che
AM – Che voce avrai tu poi, se ti dividi dal tuo corpo vecchio, se tu fossi morto prima di lasciare il cibo e i soldi, prima che passino mille anni? Che è più piccolo l’eterno, che uno sbattere di ciglia al cielo più lontano del cielo è torto.
BC – Che fama avrai tu ancora, quando da vecchio toglierai da te stesso il corpo e se quando sarai morto anziché lasciare pani e denari prima che passino mille anni? È più corto lo spazio nell’eterno che non il arrivare all’ultimo cerchio in cui il cielo si divide.
BE – Che voce avrai tu se muorirai molto vecchio?
BF – La tua fama da qui a mille anni, supponendo che tu muoia, sarà forse più grande di quella che sarebbe stata se fossi morto bambino. Gli è più corto lo spazio all’eterno che un muovere di ciglia al cerchio che più tardi in cielo è torto.
BL – È più corto il tempo dell’eterno che sbattere le ciglia che il trascorrimento di una giornata.
BM – Che cosa resterà di te prima che passino mille anni se separi da te la parte vecchia e se fossi morto prima di lasciare il pane e i soldi?
CE – Che voce ti rimarrà se separi da te la vecchia carne quando sarai morto e prima di lasciare soldi e nutrimento, prima che passino mille anni? Perché è più corta la vita rispetto all’eterno che un moviemento di ciglia rispetto all’occhio che più tardi sarà ricolto al cielo.
CM – Che voce avrai tu, se ti separi dal vecchio corpo, che saresti morto pur di non lasciare il cibo e il denaro e averli goduti per almeno mille anni? perché la vita rispetto all’eternità è breve come un battito di ciglia dal punto di vista della sfera celeste più lontana dalla terra (Dio).
D’AA – Non come il rumore giornaliero di un po’ di vento che deriva da una parte o da un’altra e cambia nome perché cambia direzione sarai ricordato di più se morirai di vecchiaia che se fossi già morto prima che siano passati mille anni? Tutto è più corto dell’eternità dove in un batter d’occhio tutto può finire.
D’AF – Che voce avrai quando, una volta morto, tu lascerai il tuo valore a un altro prima che passino mille anni?
FL – Quale voce avrai tu se la tua anima si staccherà dalla tua carne vecchia, come se tu fossi morto, prima che abbandonassi il pane e i denari, prima che passino 1000 anni? che è più breve lo spazio per la vita eterna che lo sbattere di una ciglia per raggiungere il cerchio che è più lontano nel cielo
FP – Che voce avrai più, se l’anima si stacca dal corpo, quando tu fossi morto senza lasciar pane e soldi, prima che passino mille anni?
MM – Che fama avrai se l’anima si stacca dal tuo corpo vecchio come se fossi morto prima che passino mille anni e prima che tu lasci il pane e i soldi? che l’eterno non è uno spazio certo più breve di uno sbatter di ciglia fino all’ultimo cerchio del cielo.
OM – Che voce avrai tè che la tua carne è ormai vecchia, che se tu fossi morto non avresti lasciato la tua casa prima che passino mille anni? L’eterno ha uno spazio piccolo, come muovermi fino al cerchio che in cielo è ormai vicino.
PF – Che voce avrai tu, se vecchio disfi il tuo corpo, che se fossi morto prima che tu lasciassi il pane e il padre prima che passino mille anni? Poiché è più corto lo spazio eterno, che muovere le ciglia al cerchio che più tardi in cielo è tortuoso.
PF – Che voce avresti ti se invece di morire vecchio fossi morto giovane quando ancora parlavi così per indicare il pane e i soldi prima che passasserò mille anni?
PR – Che voce avrai se alla morte ti separi dal corpo, perché lasciare il cibo e i soldi prima che passino mille anni? Questo tempo può essere più corto o anche quasi infinito perché basta muovere un ciglio e si avrà fatto torto a Dio.
TF – Che fama avrai quando sarai morto anche se hai avuto soldi e abbondanza dopo che saranno passati mille anni? Perché è più corto lo spazio infinito del movimento di un ciglio del cerchio che gira più su in cielo.
TL – Se fossi morto prima che tu abbia abbandonato la casa e il pane, che valore hai se vecchia ti allontani dalla carne prima che passino mille anni? Perché lo spazio dell’eterno è minore di quello di un battito di ciglia volto al cielo.
TS – Che importanza avrai più tu, se la vecchia carne separi da te (spazio bianco) perché è più corto l’infinito di un movimento di ciglia che sono volte.
VM – Che voce avrai tu, se stacchi da te la vecchia carne, che se fossi morto anzi che tu lasciassi gli averi che possedevi, prima che passino mille anni? che ha un tempo più breve il mondo terrestre, che anche un piccolo errore ti sarà fatto notare in cielo.
Per il giro su Petrarca...
A seguire, le sezioni di presentazione ed i testi da conoscere:
Dati biografici 386-391
Opere religioso morali 392-394
Opere umanistiche 402-406
il Canzoniere 412-419
I Trionfi e il De remediis utriusque fortunae 459-460
testi
T1 Una malattia interiore: l'«accidia» 395
T3 L'ascesa al Monte Ventoso 406 (facoltativo)
T4 Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono 420
T5 Movesi il vecchierel canuto e bianco 423
T5 Quanto più m'avicino al giorno estremo 424
T7 Solo e pensoso i più deserti campi 426
T8 Padre del ciel, dopo i perduti giorni 428
T9 Erano i capei d'oro a l'aura sparsi 430
T10 Pace non trovo e non ho da far guerra 432
T11 Chiare, fresche e dolci acque 433
T12 Italia mia, benché 'l parlar sia indarno 437
T14 La vita fugge, e non s'arresta un'ora 444
T17 Quel rosignuol, che sì soave piagne 451
Dati biografici 386-391
Opere religioso morali 392-394
Opere umanistiche 402-406
il Canzoniere 412-419
I Trionfi e il De remediis utriusque fortunae 459-460
testi
T1 Una malattia interiore: l'«accidia» 395
T3 L'ascesa al Monte Ventoso 406 (facoltativo)
T4 Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono 420
T5 Movesi il vecchierel canuto e bianco 423
T5 Quanto più m'avicino al giorno estremo 424
T7 Solo e pensoso i più deserti campi 426
T8 Padre del ciel, dopo i perduti giorni 428
T9 Erano i capei d'oro a l'aura sparsi 430
T10 Pace non trovo e non ho da far guerra 432
T11 Chiare, fresche e dolci acque 433
T12 Italia mia, benché 'l parlar sia indarno 437
T14 La vita fugge, e non s'arresta un'ora 444
T17 Quel rosignuol, che sì soave piagne 451
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