venerdì 4 marzo 2005

Quelli che fecero l'impresa (per non dimenticare)

Andata
18.15 orario previsto di partenza
prima comunicazione del ritardo previsto: 30 minuti
chiude alle 18.30 il servizio telefonico della biglietteria del teatro: come avvisare del fatto che i biglietti sono ancora a Treviglio ma qualcuno di coloro che è arrivato a Milano con altri mezzi, giustamente, potrebbe voler entrare?
seconda comunicazione del ritardo previsto: 50 minuti
(c'è chi ne approfitta per andare a mangiare, chi torna a casa per cambiarsi le calze; quelli che restano in stazione si perdono in elucubrazioni sul senso della vita e del mondo)
voci di "caduta della linea" a Cassano d'Adda
terza comunicazione del ritardo previsto: 90 minuti
il locale delle 19.00 per Porta Garibaldi è in ritardo di 10 minuti
l’interregionale delle 19.15 è in ritardo di 10 minuti
(però prendiamo quest’ultimo…)
A Lambrate ci pare meglio scendere per evitare possibili nuovi problemi
Si arriva alle 20.15 fuori da teatro, senza cena (i più…)

Dello spettacolo in altro post.

Ritorno
2 tornate in metro, ed i secondi che arrivano in stazione “al pelo”
l’ondata di ritardi si ripercuote sul cartellone delle partenze: nessuna notizia del regionale per Bergamo
si diffondono le voci più disparate: sul binario 13, dove avrebbe dovuto essere, il treno non c'è; c’è invece chi va al binario 21, su indicazione (errata...) dell'ufficio informazioni e della "voce-guida" della stazione; c'è infine chi, come il sottoscritto, si fionda al 22 (quello sfortunato sfortunato…)
il capotreno, mosso a pietà (e parzialmente convinto anche dalla minaccia leonina “chiamo i carabinieri”) aspetta l’arrivo della lieta compagnia (c'era pure lo stampellato)
si ritorna, un po’ in ritardo, un po’ trafelati, un po’ dimagriti

per fortuna, oggi non c’è scuola (grazie, Prefetto, grazie).

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