domenica 27 settembre 2009

Retrogrado

Dovresti aggiungere un bottone al soprabito, gli disse l’amico. L’incontrai in mezzo alla Cour de Rome, dopo averlo lasciato mentre si precipitava avidamente su un posto a sedere. Aveva appena finito di protestare per la spinta di un altro viaggiatore che, secondo lui, lo urtava ogni qualvolta scendeva qualcuno. Questo scarnificato giovanotto era latore di un cappello ridicolo. Avveniva sulla piattaforma di un S sovraffollato, di mezzogiorno.
Nella apposita cartella, il file La rabbia e l'orgoglio, il pezzo di Oriana Fallaci cui ho fatto un accenno sabato, e una versione più ampia, ma sempre non completa, degli Esercizi di stile di Quenau (da cui è tratto il passo in apertura).

2 commenti:

marco_90 ha detto...

iniziamo a ripeterci??
comunque interessante la traccia sulle rughe!!!

Beppe ha detto...

una riflessione, allegra, su angoli e prospettive per affrontare il racconto di una storia è un classico, ergo va ripetuto, soprattutto all'inizio di un triennio...
la descrizione della ruga è un esperimento; qualche risultato notevole, tra poco, sul blog... ;-)
ciao