…si somigliano tutti, i passeggeri del tram. Ci sono tre tipi fondamentali di faccia: la faccia del ragioniere in camicia bianca, con gli occhi stanchi di sonno già alle otto del mattino, talvolta i baffetti, sempre due solchi profondi che partono da sotto le occhiaie bluastre e arrivano agli angoli della bocca; poi c’è la faccia disfatta della casalinga, che va al mercato lontano perché si risparmia un po’ di danè, e nonostante l’ingombro della sporta piena è sempre la prima a salire; infine c’è la dattilografa con le gambette secche, che ha una faccia smunta, stirata, alacre, color della terra, color del verme peloso che striscia sulle foglie dei platani.
All'inizio degli anni '60, un ritratto impietoso dell'Italia del boom economico: La vita agra di Luciano Bianciardi. Mi sa che in quinta ci potremo fare qualche ragionamento.
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