In ogni caso, l'estate sta terminando (beh, meteorologicamente oggi non si potrebbe dire, però per semplicità lo dico lo stesso) e la scuola incombe: i prof si rivedono il 1° settembre (venerdì, che bello...) per l'avvio delle attività di programmazione ed aggiornamento.
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E, a proposito di luce e città, di ritorno dalla gita a Parigi (i veri 6 giorni di vacanza di quest'anno, che mi hanno anche consentito di perdere qualche chilogrammo per le scarpinate turistiche), suggerisco a chi ci volesse andare:
1) di prendere il treno. Viaggiare a 300 km/ora sul TGV è sempre un'esperienza (e i prezzi delle ferrovie sono – tutto considerato – interessanti)
2) di visitare "Les Egouts", un museo che vi farà di sicuro trattenere il respiro
3) di prendersi del tempo per una sosta nel parco e nel "Musee Rodin"
4) di evitare il "percorso Dan Brown", se volete visitare il Louvre con una certa serietà e calma
5) di non dimenticarsi che Le Catacombe sono il posto più affollato (6 milioni di parigini, tutti in una volta...) e l'unico museo in cui io abbia visto, oltre ai custodi all'ingresso, anche quelli al termine del percorso, per evitare che qualche turista si porti via una tibia o un teschio come souvenir.
Ai miei 15 lettori fedeli e a quanti passeranno di qui, l'augurio di una buona ripresa.