Mi sono seduto a capotavola per la prima volta, a scuola, presiedendo i consigli di classe per la verifica dell'assolvimento dei debiti formativi; un'esperienza fatta di burocrazia e deposito di firme, ma soprattutto di storie di ragazze e ragazzi che hanno avuto qualche difficoltà, più o meno prolungata (e più o meno superata...), nel corso del loro cammino scolastico.
È difficile entrare nelle storie di chi non si conosce; finora i debiti di cui avevo sentito parlare riguardavano persone con cui almeno un anno era stato condiviso, in classe. Devo davvero ringraziare i colleghi: penso si sia lavorato bene, con la serenità necessaria per discutere di ogni situazione e prospettare una soluzione che tenesse davvero conto del bene maggiore perseguito: quello del successo formativo (e non solo "scolastico") di ciascuno.
Cominciare dai debiti non è forse il modo simbolicamente migliore per avviare la propria attività; dall'altra parte avvicina, da subito, alla fatica della scuola ed alle delusioni che essa può causare, più o meno supportata dalla (non)voglia di studiare degli alunni. Credo però non ci potesse essere un avvio migliore, dato che la consapevolezza della necessità di fatica ed impegno deve stare alla base della propria partecipazione alla attività della scuola.
Per ciascuno (ed in prima istanza per me...) l'augurio di un anno scolastico davvero buono!
1 commento:
Preside? Ho letto solo adesso...
Congratulazioni!!
(un passo in più verso il ministero della pubblica istruzione...)
ST
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