martedì 26 luglio 2005

lunedì 25 luglio 2005

(Ir)reality

Questo lo voglio proprio vedere...

Letture #6 (e 5bis)


Incapace di sopportare I Miserabili tutti di seguito, m'è caduto l'occhio su Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer.
Sono a pagina 120, ma mi sento di dire: è da leggere, è da leggere, è da leggere.
Davvero!

sabato 23 luglio 2005

Letture #5


Mi chiedo perché mai io mi sia imbarcato in una delle due "megaletture" programmate quest'estate

(nessuna citazione, per ora; sono alla fine del primo volume)

Victor Hugo, I miserabili, Oscar Mondadori, 2004, 1471 pagine, in tre comodi volumi in cofanetto
La scheda su BOL

giovedì 21 luglio 2005

lunedì 18 luglio 2005

Letture #4


Alla ricerca di un nuovo inizio e, soprattutto, di una giusta fine. Il romanzo che ha "definito" una generazione altrimenti pressoché sconosciuta

«Una pausa. Quello che non dico è che quel medesimo sole mi fa pensare anche ai mandarini regali e alle farfalle che volano senza meta e alle carpe che nuotano pigre. E alle estatiche gocce di sangue di melagrana che filtrano dalle spaccature nell'epidermide dei frutti intenti a marcire sull'albero della casa accanto: gocce appese come rubini alla loro fonte di cuoio vecchio e bruno, un'allusione all'intensissima fertilità ovarica all'interno del frutto.
Questo carapace di gelo è troppo anche per Claire. Spezza il silenzio dicendo che non è sano vivere la vita come se fosse una sequenza di piccoli momenti isolati e slegati. -O le nostre vite diventano storia, o altrimenti non c'è modo al mondo di viverle.
Mi dichiaro d'accordo. Dag anche. Sappiamo bene che è per questo che ci siano lasciati tutti e tre le nostre vite alle spalle e siamo venuti nel deserto: per raccontarci delle storie e rendere le nostre vite storie degne di essere raccontate».

Douglas Coupland, Generazione X, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2005, pag 17
La scheda su BOL

domenica 17 luglio 2005

Letture #3


«Non so se valga la pena di dirvi quello che vi dirò perché ho la chiara coscienza di parlare a una massa di idioti con il cervello andato in acqua e basta guardarvi in faccia per capire che non capirete nulla.»

Umberto Eco, Superior stabat, in Nel segno della parola, BUR, 2005
La scheda nel sito della BUR
La scheda su BOL

venerdì 15 luglio 2005

Letture #2


Tratto da una lettura di questi giorni, che consiglio a tutti coloro che hanno a cuore la letteratura (ed a cui piacciono i romanzi di formazione)

«Come riuscivano, i professori di lettere, a suscitare tanta deferenza? Rispetto a chi insegnava fisica o biologia, che cosa sapevano veramente del mondo? A me, e non solo a me, sembrava che sapessero ciò che più valeva la pena di sapere. A differenza dei docenti di matematica e scienze, che si attenevano modestamente alle loro materie, quelli di inglese tendevano a sapere di tutto. Esperti com’erano di dissezioni, non avrebbero mai lasciato i pezzi di una poesia o di un romanzo sparsi in giro come quelli di una rana puzzolente di formaldeide. Li ricucivano con la storia e la psicologia, la filosofia, la religione e anche, talvolta, con la scienza. Senza assecondare quello che presumevano fosse il tuo desiderio, cioè identificarsi con l’eroe della storia, ti facevano sentire che quanto stava a cuore allo scrittore aveva conseguenze anche su di te».

Tobias Wolff, Quell'anno a scuola, Einaudi Stile Libero, 2005, pag. 7-8
La scheda su BOL

PS: chissà perché questa citazione.... :-)

Letture #1


Tratto da una lettura di questi giorni, che consiglio a tutti coloro che hanno problemi di relazione con il tempo (e sono dichiaratamente contrari a ogni forma di guerra)

«La cosa più importante che ho imparato su Tralfamadore è che quando una persona muore, muore solo in apparenza. Nel passato è ancora viva, per cui è veramente sciocco che la gente pianga al suo funerale. Passato, presente e futuro sono sempre esistiti e sempre esisteranno. I trafamaldoriani possono guardare i diversi momenti proprio come noi guardiamo un tratto delle Montagne Rocciose. Possono vedere come tutti i momenti siano permanenti, e guardare ogni momento che gli interessa. È solo una nostra illusione di terrestri credere che a un momento ne segue un altro, come nodi su una corda, e che quando un istante è passato sia passato per sempre.
Quando un trafamaldoriano vede un cadavere, l’unica cosa che pensa è che il morto, in quel momento, è in cattive condizioni, ma che la stessa persona sta benissimo in un gran numero di altri momenti. Oggi anch’io, quando sento dire che è morto qualcuno, alzo le spalle e dico ciò che i trafamaldoriani dicono dei morto, e cioè: “Così è la vita”».

Kurt Vonnegut, Mattatoio n° 5, Universale Economica Feltrinelli, 2005, pag 33
La scheda su BOL

martedì 12 luglio 2005

Consegna diplomi maturità

Inoltro il post del prof. Leoni

Ciao, Beppe. I diplomi sono arrivati da Bergamo; saranno consegnati agli studenti giovedì 14 luglio alle ore 15.00. Saranno presenti la presidente, il direttore e gli insegnanti che desiderano partecipare alla cerimonia.
Spero che tu possa esserci. Se puoi, avvisa i tuoi di 5A in maniera che possano ritirare il "sospirato" diploma. Io ho avvisato i miei di 5B di fare circolare la voce, per quanto possibile.
NB: conviene che gli studenti si presentino mezz'ora prima in Segreteria per il versamento della tassa governativa.

proposta al prefetto


Un'interessante alternativa alle normali sedie per cattedra

venerdì 8 luglio 2005

Il giorno del giudizio *** ultimo post

Ho avuto modo, con qualcuno, di esprimere le perplessità e le difficoltà in merito ad alcune scelte operate, mio malgrado, in questi giorni.
Ringrazio quante e quanti mi hanno fatto pervenire il loro parere, di qualsiasi segno esso fosse: non c'è modo migliore di capire che discutere.
Mi preoccupo un po' per il rodimento di fegato che sto vivendo: non ho mai, nella mia carriera politico/scolastica, provato l'esperienza di essere in minoranza (e vedo davanti a me il rischio -- per qualche Alessandro la certezza -- di essere politicamente minoranza il prossimo anno -breve excursus-...). Mi sto rendendo conto di quanto sia difficile, soprattutto quando vedo poi colpite, con me, anche alcune persone che – al di là della diversità di ruoli o degli screzi più o meno superati - hanno caratterizzato questi anni di lavoro scolastico, dando a questi il piacere dell'incontro e dello scontro, del trovarsi e del confrontarsi.
Non credo siano giuste le maestre che, quando si trovano ad avere come alunni i propri figli, per non correre il rischio di essere accusate di parzialità chiedono loro più di quanto non chiedano agli altri. Non trovo giusto nemmeno chiudere occhi, naso e bocca e far finta che tutto vada bene per garantirsi una, secondo me, falsa tranquillità.
Preferisco, anche se poi la meno in classe per interi anni (difetto da deformazione professionale), una macchina rigata e la mia faccia pulita, piuttosto che una "serenità" mal conquistata ed una faccia come il culo.

mercoledì 6 luglio 2005

dedicato alle maturate ed ai maturati 2005

Dopo la pioggia
di Gianni Rodari

Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male -
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.

PS: visto il post di prima, lo dedico anche a me. magari sbollisco un po'

Il giorno del giudizio *** #14

È finita!
Domani mattina i risultati...

PS: ho addosso un'incazzatura che metà basta

martedì 5 luglio 2005

Il giorno del giudizio *** #13

...ovvero, meno uno all'alba...

apparatocardiocircolatorio lapercezioneel'utilità/inutilitàdelbello freudeilsogno l'emigrazioneitalianainamericaacavallodelleduegrandiguerre ovetendequestovagarmiobreve?

domani i nostri ultimi due, gli altri tre e, sorpresa, pomeriggio a scrutini!

lunedì 4 luglio 2005

"Infinita finità" (neol.)

Passate, se potete, a leggere l'articolo di Anna Masera su "La Stampa" di oggi che parla della solitudine dei blogger; ha un che di terrificante.

Il giorno del giudizio *** #12

La via è in discesa, il finale s'avvicina.
Nel frattempo:
- le radiazioni
- Caporetto
- Tre metri sopra il cielo
- emozioni e sport
- El Alamein.
4 disgrazie su 5...
ma non era qualcuno di voi a sostenere che Leopardi fosse triste perché un po' malmesso fisicamente? che cosa potrebbe pensare Leopardi di giovani virgulti 20enni che scelgono argomenti così allegri?

PS: il colloquio di Bruno è stato interrotto dalla visita del nuovo dirigente del CSA (una volta si chiamava "Provveditore agli studi"), con tanto di foto e stretta di mano :-)

Novità

Per i miei alunni tecnologici, patiti dell'iPod (o suoi similari), le novità sullo sfruttamento di questi aggeggi direttamente per la modalità di trasmissione più "di tendenza", il podcasting.

sabato 2 luglio 2005

Meditanda

Ci muoviamo in un pulviscolo
madreperlaceo che vibra,
in un barbaglio che invischia
gli occhi e un poco ci sfibra.

E. MONTALE, Ossi di seppia

Il giorno del giudizio *** #11

Oggi ho sentito parlare di:
crisi del paradigma scientifico (o scientista?) tra Einstein e Popper;
un amico di Kandinsky, ingiustamente ritenuto "minore";
l'ombra di Ulisse, con le innumerevoli trasformazioni del versatile personaggio mitologico;
strategie politiche di USA e URSS dopo la seconda guerra mondiale;
la nascita della costituzione italiana.

Poi, ovviamente, i candidati hanno parlato anche di altre cose, magari un po' meno nelle loro corde, talvolta... ;-)

In ogni caso, è bello vedere che s'è girata la boa e la fine della tornata esaminifera si appropinqua.

Buona domenica a chi ormai può festeggiare; per chi invece si prepara a un lunedì da leone, un sentito "pat pat" sulla spalla...

venerdì 1 luglio 2005

Coro

Non ho ben capito nemmeno io come ho fatto a scovarlo, ma l'ho trovato tra il geniale e il rilassante.
Cosa?
Questo quartetto a mia disposizione.

Il giorno del giudizio *** #10 bis

A stamattina non erano ancora stati resi disponibili alla sede di Bergamo dell'ex Provveditorato agli Studi i diplomi di maturità; lunedì verifichiamo se c'è modo comunque di riuscire ad ottenerli per consegnarli ufficialmente una volta terminati gli orali o se, per la prima volta da quando è stato riformato l'Esame di maturità, ciascuno dei promossi dovrà passare in segreteria a ritirare l'agognato frutto dei suoi studi.
Vi terrò informati.

Voglia di libertà

Per chi vuole essere in regola con il copyright e, al contempo, avere un bel pacchetto integrato di software per la produttività individuale.

Il giorno del giudizio *** #10

Altro giro, altra corsa.
Belli, quasi tutti, gli orali di stamattina.
C'è chi s'è emancipata, chi darwinizzata; chi s'è buttato nei motori, chi nel plasma e chi ha steso su tutto il pensiero nitzscheano.
Vedremo che cosa ci aspetterà domani, quando si arriverà al giro di boa.