«A detta di più di qualche dirigente e docente, però, le cose non starebbero così: in base a quanto sostiene questo “versante” l’interpretazione più gettonata è quella secondo cui il Miur avrebbe sì previsto la media dei voti, includendovi anche l’esito del comportamento (fermo restando che il “cinque” equivale a bocciatura automatica), ma solo qualora tutti gli studenti abbiano sanato i debiti formativi (leggi le insufficienze) accumulati durante l’anno scolastico. In tal caso non vi sarebbe nessun “nove” in condotta o in altre materie che salverebbe lo studente.Leggo il pezzo, tratto da "tecnica della scuola" e vedo che non s'è mai finito di peggiorare. Attendiamo con ansia una nuova circolare...
Altri “scettici” sono andati a valutare il peso specifico delle parole incluse nell’O.M. 40 e, soprattutto, della Circolare più recente (la n. 46): in quest’ultima l’espressione “concorre alla determinazione della media” implicherebbe proprio la negazione che faccia invece media. Ora, se si vuole dare credito a questa versione, la domanda sorge spontanea: a poche settimane dall’avvio degli esami non sarebbe opportuno spazzare il campo ai dubbi e dire in modo chiaro quali sono le regole che i Consigli di classe dovranno adottare per scrutinare gli studenti delle classi terminali?»
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domenica 17 maggio 2009
La discussione infinita
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