Ci sono alunni di quinta che, su Facebook, apprezzano pagine tipo "Poeti fattoni che sotto l'effetto di oppio scrivono cose incomprensibili". Ecco, potremmo chiederci cos'avessero in testa loro, quando scrivevano queste frasi, parafrasando il Paradiso...
I 13-27
O eccellente Apollo, per il mio ultimo lavoro fammi contenitore della tua ispirazione poetica, mandandomi a prendere l'amato alloro. FG
O divino Apollo, all'ultimo lavoro fammi del tuo valore sia fatto contenitore, come mi mandi a darmi l'amato alloro. EF
Entra nel mio petto e ispirami così come scorticasti le membra di Marsia. VB
Entra nel mio cuore e ispirami come hai aiutato Marsia a spogliarsi delle sue membra. SG
Prima passando per il monte Parnaso, ed ora anche in questo nuovo regno mi è possibile entrare nel luogo di combattimento recintato. MR
O divina virtù se mi assisti in modo tale che la mia ombra nel paradiso rimanga impressa nella mia mente e in modo tale che io possa manifestarla, fà si che mi veda venire ai piedi del tuo diletto legno...
O divina virtù, mi vedrai venire ai piedi del tuo diletto legno, e coronarmi delle foglie che la materia di cui parlo e tu mi farete degno. PCM
...e mi vedrai essere coronato di alloro che la poesia e che tu mi farai degno. LM
O divina virtù, se ti presterai a me tanto che sulla mia testa manifesterò l'ombra del beato regno mi vedrai venire ai piedi del tuo diletto legno, e mi vedrai incoronato con le foglie della materia di cui tu mi farai degno. GS
I 76-90
...mi parve innanzi una visione del cielo così infinito come mai ne fiamma ne pioggia fecero mai sole, fiume o lago così grande. MR
Beatrice mi disse: «Tu che entri nell'errore a causa del fatto che non conosci la verità, e quindi non riesci a vedere ciò che vedresti se riuscissi a superare quell'errore che commetti nel pensare, (se superassi ciò che la tua mente t'impone il pensiero comune) vedresti il vero». MR
III 70-87
Poiché vedrai non accadere in questi cieli, se l'essere pieni di amore divino qui è necessario e se non ammiri la natura di questa carità. VB
Ciò che vedrai succedere in questi cieli, che qui l'essere pieni di carità è necessario, è ciò che vuole la sua natura.
Anzi è necessario a questi beati rimanere nella divina voglia, per far sì che diventino le nostre voglie stesse; così che, come noi siamo di soglia in soglia per questo regno, a tutto il regno piace come al re che nel suo volere ne voglia. PCM
È normale che un beato si tenga dentro la divina voglia perché si fa sua la voglia stessa. GS
di ciò che vedrai in questi luoghi non capirai se essere caritatevole è qui necesario, e se riflette la natura di Dio. LM
Anzi è formale a questo beato tenersi dentro la divina voglia, perché ad una voglia si rifanno le nostre voglie. FB
Quando la ruota che tu rendi eterna essendo desiderato, a se mi fece suscitare la mia attenzione con l'armonia che suoni e distribuisci, mi apparve uno spazio di cielo... MF
Anzi è formale a questo beato essere tenersi dentro alla divina voglia, perché una si fanno nostre stesse voglie, così ché, così come noi siamo di soglia in soglia per questo regno, piace a tutto il regno piace a loro che nel suo volere ne invoglia. RP
La volontà è quel mare al quale ciò che ella crea o che fa la natura, si muove tutto. EF
XV 55-69
Tu credi che il tuo pensiero sia meglio di quello che è venuto prima, così come non si conoscono il 5 e il 6 senza aver conosciuto prima l'uno; e per apparire più gaudioso a te, non mi domandi, che nessun altro in questa turba gaia. FB
Però perché io ti sembri più gaudioso domandami ciò che nessuno in questo felice luogo domanda. FC
Ma dopo, rimosse tutte le bugie, tutto ciò gli risulterà chiaro; e lascia perdere le persone che hanno la rogna. SG
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