All'inizio delle vacanze scolastiche fa piacere immergersi nelle 1367 pagine del
Mondo senza fine di Ken Follett, acquistato e lasciato da parte fino ad oggi;
quando termino mi aspetta
L'anima e il suo destino di Vito Mancuso, un passo nella saggistica impegnata che richiede la calma e la serenità delle ferie.
2 commenti:
"Mondo senza fine"!?!?! Mah... come sempre "il primo è sempre il migliore"... Ma visto che K.F. ha pensato così tanti anni prima di pubblicare "il secondo", mi aspettavo qualcosa di più!
Ha il sapore di un già letto troppo scontato, i "colpi di scena" si indovinano con largo anticipo, arricchito di episodi per rendere l'intreccio un po' più ricco. Oserei dire che il risultato appare un susseguirsi un po' "forzato" di eventi... Se I PILASTRI DELLA TERRA si legge in un fiato e quasi con dispiacere si abbandonano i personaggi sull'ultima pagina, alla conclusione di MONDO SENZA FINE si chiude il libro con un sospiro di sollievo!
L'anima e il suo destino... l'ho acquistato giusto alcuni giorni fa! ;-) fa piacere avere conferma di aver fatto un buon acquisto... ora vedremo!
Un appunto che vorrei fare è che, sia leggendo I PILASTRI che MONDO SENZA FINE si ha l'impressione che i personaggi, nonstante il passare degli anni, in realtà non crescano mai...(già adulti sin da bambini o ancora bambini nell'età adulta non è dato bene di sapere). Non c'è una "crescita" umana, un'evoluzione interiore...
In MONDO SENZA FINE però c'è un passaggio, un breve incontro tra i due protagonisti, un episodio del tutto marginale al fine della storia, che tuttavia mi ha colpita in maniera particolare. Lo trovo molto significativo per la profonda umanita che l'autore riece a mettere nell'animo dei suoi personaggi; per la semplicità con cui esprime l'incredibile irrazionalità che governa i sentimenti (e quindi i comportamenti). L'incapacità del cuore di accettare determinate scelte, fatte pur liberamente, consapevolmente e per quanto "ragionevoli"...
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